SCUOLE DI PIZZO
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Milena De Pinto lunedì 18 febbraio 2002 17.43 qgwpa@tin.it qgwpa@tin.it CHE COSA MERAVIGLIOSA ! Egregio dott. Pagnotta, su consiglio di mia sorella Emanuela, in un classico uggioso pomeriggio milanese mi sono addentrata in questo splendido spazio, che è riuscito a trasportarmi in luoghi e ricordi lontani, ma che ancora ardono nel mio cuore. Ovviamente, a Lei le mie congratulazioni per questa inizitiva davvero singolare, che rappresenta ormai un luogo d'incontro per tutti coloro che sentono vivo il sentimento di amore verso la propria terra. Spero che gli anni trascorsi alla Ragioneria e le tante ore seduta tra i banchi di scuola, intenta ad apprendere i saggi insegnamenti di belle persone che ho avuto la fortuna di conoscere, abbiano lasciato un ricordo, seppure vago, della mia persona. Pizzo ha significato molto nella mia vita, ha lasciato un'impronta indelebile nella mia memoria, nonostante abitassi a Vibo Marina. A scuola ho vissuti momenti e circostanze che reputo straordinariamente insolite ed irripetibili: momenti di gioia (le gite, i compleanni, le barzellette, gli scherzi tra compagni di classe e, perchè no, con i professori, i bei voti, etc...), momenti di timore (l'interrogazione, i compiti in classe), momenti spiacevoli come un voto al di sotto delle aspettative, una discussione con la compagna di banco, un'incomprensione con il docente, etc....., ma tutti episodi che mi hanno aiutato a crescere e che hanno contribuito sicuramente in maniera positiva alla mia formazione, personale e professionale al contempo. Purtroppo, in questo bel quadro di cose affiora il momento più triste della mia vita, legato alla perdita di una persona cara, di cui sono certa ogni insegnante della Ragioneria serbi un posticino dentro di sè. Anche in questa triste vicenda familiare tante parole furono per me di gran conforto e ne sarò sempre grata! Oggi mi trovo qui, a Milano; ho terminato i miei studi l'anno scorso ed ora mi sono cimentata nel difficile mondo del lavoro con l'auspicio di realizzare i più bei sogni. Lontani da casa è dura, lo ammetto; tante sono le rinunce, tanti sono i sacrifici, ma forse è proprio questo il motivo per cui si apprezza e si decanta la propria terra, la propria gente, con una consapevolezza e un vincolo affettivo così intenso e profondo. Le chiedo di portare i miei saluti ai Suoi colleghi della Ragioneria e a quanti ricordano Anna, Milena ed Emanuela De Pinto, con lo stesso affetto con cui noi ricordiamo Voi. Con l'augurio che la Sua iniziativa possa sempre alimentare e rinvigorire questo sentimento di amore e appartenenza al luogo natio, Le porgo i migliori saluti, Milena |
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