RIAPRE LA
PALESTRA DI VIA S. SEBASTIANO?
Buone
notizie per lo sport pizzitano. Finalmente, dopo quasi due anni di assoluto
abbandono e disinteresse, il sindaco di Pizzo ha disposto che gli operai comunali
impegnati nei progetti L.S.U. ed L.P.U. avviassero (in data 24.3.2000) gli
interventi di pulizia della palestra di Via S. Sebastiano.
Come si
ricorderà, la struttura fu chiusa dalla direttrice didattica il 19.10.98, con
il beneplacido del sindaco Stillitani e di tutti gli altri amministratori
comunali con la motivazione ufficiale che la stessa non era adeguata alle norme
sulla sicurezza previste dalla legge 626/94.
Da allora, e per tutto questo tempo, la palestra è
rimasta inutilizzata solo per gli scolari e le giovani atlete della locale
società di pallavolo Volley Pizzo ’90, mentre, nonostante la dichiarata
situazione di inagibilità, il sindaco (o chi per lui) ha più volte autorizzato
l’uso della struttura per altre manifestazioni sportive.
Il dato
più sconfortante della vicenda, è che i lavori appena realizzati nella
palestra, non sono assolutamente serviti per rimuovere le “presunte” cause che
secondo il sindaco e la direttrice didattica ne avevano determinato la
chiusura, bensì si sono resi necessari per riparare i danni materiali, (oltre
10 milioni di lire), causati proprio dalla situazione di abbandono in cui è
stata lasciata per tutti questi mesi l’impianto. Porte e vetri rotti, lavandini
e gabinetti divelti, scaldabagni asportati, ecc…. Perché, quindi, per tutto
questo tempo è stato impedito l’utilizzo della palestra se poi, di fatto, oggi
nulla è cambiato rispetto al giorno della sua chiusura, se non la sola
collocazione delle grate di protezione delle finestre? E, perché si è dovuto
aspettare fino ad oggi per intervenire, quando, per sistemare la palestra è
bastato meno di un mese di lavoro?
Questi ed
altri interrogativi rimasti senza risposta, non fanno che avvalorare la tesi
che, in effetti, con la chiusura della palestra, si è voluto “punire” l’impegno
politico di qualche responsabile della locale società di pallavolo. Non rendendosi conto, però, che la “punizione” e il grave
danno sociale l’hanno invece dovuto subire tutti gli scolari e i giovani
pizzitani che abitualmente frequentavano l’impianto.
Una
scelta scellerata comunque, che sta inevitabilmente determinando la lenta
agonia di un’attività di pallavolo che dal 1974 ad oggi era stata un importante
punto di riferimento per la formazione sportiva e sociale di centinaia di
giovani pizzitani. Oggi, a Pizzo l’unica società di pallavolo ancora in
attività, l’A.S. Volley Pizzo ’90, riesce appena a soddisfare le necessità di
pratica sportiva solo di una decina di bambine.
In
pratica, un anno e mezzo di chiusura di questa importante struttura pubblica ha
prodotto solo ed esclusivamente ……..danni.
Ad ogni
modo, si spera che l’azione di recupero oggi avviata, che rimane, comunque, un
dato positivo, prosegua anche nei prossimi giorni e che, a conclusione dei
lavori, la palestra possa essere consegnata dal Comune agli organi scolastici
competenti e da questi, previe apposite convenzioni, assegnata anche alle
società sportive locali per lo svolgimento dell’attività sportiva da parte dei
propri atleti.
Almeno questi dovrebbero essere
gli intendimenti di amministratori e dirigenti scolastici locali con la
speranza che si possa, finalmente, mettere la parola “FINE” a questa triste e
squallida vicenda.