NOSTROMO: SI CHIUDE PER PROFITTO
Rischia la chiusura lo
stabilimento della Nostromo di Porto Salvo. I proprietari, la famiglia spagnola
dei Calvo ha deciso di spostare la produzione sulle coste dellAfrica, dove la manodopera
costa quattro soldi. I 115 addetti, tra operai e impiegati, stanno lottando con
i denti per difendere il posto di lavoro, dopo oltre venti anni di lavorazione
accurata di un prodotto, il tonno in scatola, che con il marchio “Nostromo”
detiene il 10% del mercato nazionale. Ricordiamo anche che nella provincia del
vibonese operano altre due aziende del settore – Sardanelli e Callipo – che
insieme alla Nostromo producono il 33% del tonno in scatola per l’Italia. Non
ci sono problemi di vendita, il tonno che esce dallo stabilimento di Porto
Salvo ha i suoi consumatori. Perchè allora deve chiudere? Semplice, bisogna
produrre a basso costo e aumentare i profitti. Chi non aveva ancora chiaro il
concetto di “globalizzazione”, lo sta imparando a proprie spese. Le famiglie
degli operai che vivono da oltre due decenni con il loro lavoro devono capire
che sono considerate meno che niente dalla proprietà. Da puntualizzare il fatto
che i Calvo hanno avuto dallo Stato italiano in questi anni, finanziamenti per miliardi...Ora
si chiude. Come si dice….chi ha avuto ha avuto…chi ha dato ha dato…scurdammuce
u passato