SCOOL DAY: VINCONO I NOSTRI
Dopo undici edizioni, finalmente
l’Istituto Tecnico Nautico di Pizzo (sezioni Nautico e
Commerciale), ha vinto lo School Day. Gara tra gli istituti del vibonese,
che mette in campo la rappresentanza studentesca capace di offrire saggi
artistici (canzoni, balli) e risposte esatte alle domande culturali che vengono
proposte. Durissimo è stato il confronto, solo tre punti di scarto in un finale dove i “nostri” hanno vinto le
due prove artistiche e si sono dimostrati bravi nelle prove culturali
mantenendosi nella classifica alta.
Al secondo posto il Liceo
Scientifico “G. Berto” di Vibo, che ha dominato la prova culturale con sei
risposte esatte su otto.
Al terzo posto l’Istituto Tecnico
Commerciale di Vibo.
Al quarto posto i campioni in
carica del Liceo Classico, a sorpresa ultimi nella prova culturale. Oltre
duemila persone, in Piazza Municipio, hanno seguito l’ormai professionale
esibizione dei News Boys, eletti giovani talenti dell’anno. Simona Nano, con la
canzone sanremese di Mietta, ha diviso la vittoria e il titolo di cantante
dell’anno ex-aequo con Annalisa Tomeo (Ist.Tecnico Galilei di Vibo).
I nomi degli studenti I.T.C e
Nautico di Pizzo, vincitori dello Scool-Day 2000:
Gianluca Callipo, Luciano Solano,
Giuseppe Tamigi, Giuseppe Sergi, Francesco Turcarolo, Alberto Benestare (II
class. Nella prova cultura generale)
Angelo Di Bruno, Leonardo Villella,
Davide Corallini, Giuseppe Prestagiacomo, (II class. nella prova abilità)
Michela Cipolloni e Armando Callipo
(miss e mister)
New
Boys: Francesco D’Alì, Antony Giustiniano, Daniele Cannavino, Yves Ingenuo,
Valeriano Masciari (I class. tra i giovani talenti)
Simona Nano (I nella prova musicale
prova musicale)
Questa edizione è stata sponsorizzata dall’Istituto di
studi universitari C.E.P.U. E’ l’unica nota stonata. Riteniamo che ogni momento
di aggregazione tra gli studenti ed ogni forma culturale debba trovare nelle
istituzioni sensibilità e aperture. Affidare ad un istituto privato che ha come
scopo il bilancio finanziario del suo operato, l’organizzazione economica della
manifestazione, significa considerare gli studenti pezzi di una macchina
aziendale.
Naturalmente i ragazzi e le
ragazze non hanno nessuna colpa.
Per il futuro, quindi, sarebbe
bene che i diversi Istituti Superiori vibonesi, programmassero ed inserissero
nei propri Piani di Offerta Formativa (P.O.F.), anche l’adesione a questa
manifestazione. Ufficializzando, così, la partecipazione degli studenti (le
loro astensioni di massa) e, soprattutto, l’impegno sociale degli istituti.