AL NAUTICO DI PIZZO
conferenza-dibattito sulla droga
Giovedì 13 aprile 2000, presso l’Istituto Nautico di Pizzo,
s’è tenuta un interessante conferenza-dibattito sul tema:
“La droga, sintomo di
un malessere profondo nell’adolescente e ruolo della scuola nella prevenzione
delle tossicodipendenze”.
Alla conferenza, organizzata dal Preside Francesco Giovanni Nardino e dal prof. Carmine Cavallaro,
nel quadro delle attività di Educazione alla Salute programmate dall’Istituto
Nautico, hanno partecipato in qualità di relatori il Dott. Emilio De Pasquale, responsabile del S.E.R.T. di Pizzo e la Dott.ssa Maria Corsini, psicologa
presso lo stesso centro.
Un contributo essenziale alla conferenza è stato dato dalla
presenza di Cosmino Grenci, un giovane di Pizzo che, dopo aver vissuto per anni
il dramma della tossicodipendenza e dell’alcolismo, è riuscito, attraverso un
programma di recupero presso il Centro Maranathà di Mileto, uscire dal tunnel
della droga e dell’alcool.
Alla conferenza hanno partecipato tutti gli alunni
frequentanti la sezione Nautico dell’Istituto e quelli delle quarte e quinte
classi della sezione Commerciale, oltre, ovviamente, a numerosi insegnanti.
La dott.ssa Corsini, dopo aver fatto un’ampia panoramica
sulle fasi evolutive dell’adolescenza, ha trattato la tematica del disagio
giovanile che spesso per molti giovani può costituire una delle condizioni per
cui si avvicinano all’uso di sostanze stupefacenti.
La conferenza ha affrontato nello specifico il tema del
pericolo della droga come minaccia alla salute del mondo giovanile. Il
fenomeno, infatti, ha ormai assunto una dimensione così drammatica da incidere
sui cardini stessi della convivenza sociale.
Il Dott. De Pasquale,
nel suo intervento ha elencato in modo molto dettagliato i diversi tipi di
droga (senza trascurare quelle più recenti come l’”ecstasy”, nota come droga da
discoteca), che vengono utilizzate,
descrivendone sia la natura e l’origine, sia i vari effetti prodotti sull’attività
mentale di che ne fa uso. Il relatore, non ha mancato di evidenziare inoltre,
come sia errata la convinzione di molti giovani che fumare “erba” sia meno
dannoso che fumare il normale tabacco delle sigarette.
Significativo e molto toccante è stato infine l’intervento
di Cosmino Grenci, il quale ha rilevato, in particolare, come le precarie
condizioni socio economiche della sua famiglia abbiano favorito il suo
avvicinamento alla droga già dall’età di quindici anni. Ma, con orgoglio, ha
voluto parlare anche della sua esperienza sportiva che considera una parte
importante della sua vita, soprattutto perché, dice, “mi ha aiutato a superare il problema della dipendenza da droga e
alcool”.
Tutti i presenti, ma soprattutto gli studenti del Nautico
hanno seguito con grande attenzione il suo intervento dal quale è emerso un
quadro di profonda sofferenza e di disagio esistenziale, ma anche una grande
volontà di ritorno alla vita e di riscatto sociale. Molto apprezzati gli utili
consigli ai giovani, affinchè non cadano preda di un male, qual è quello
rappresentato dalla droga, capace di distruggere l’essere umano sin nelle
fondamenta, privandolo della salute e della sua dignità.
Vogliamo ricordare in particolare una frase che ha toccato
tutti: “non provate mai la droga per curiosità, provate a correre per
curiosità e vedrete che è più bello”.
Alla fine del dibattito, un caloroso applauso di tutti i
presenti ha accolto l’idea di costituire un comitato per consentire a Cosmino
Grenci di partecipare alla Maratona di New York.
(20 aprile 2000)