ISTITUTO TECNICO NAUTICO STATALE
DI
PIZZO
Indirizzo:Nautico
Indirizzo: Commerciale
ANNO SCOLASTICO 2001 - 2002
INDICE SINTETICO DEL P.O.F.
Definizione
del POF– Finalità generali
CHI SIAMO:
L'Istituzione
scolastica
-Descrizione e storia
dell'Istituto
-Indirizzi e corsi di
studio - Sbocchi
professionali
-Composizione classi
-Provenienza degli
allievi – Lavoro dei genitori
-Attrezzature e
laboratori, biblioteca, aule speciali
Analisi
del territorio
Caratteristiche
generali e vocazioni
Attività produttive
Servizi
Attività e presenze
culturali
Caratteristiche
sociali del territorio
LA NOSTRA OFFERTA
FORMATIVA
-Funzioni-obiettivo
-Organico
dell'Istituto
Piani di studio
e sviluppo dell’ Offerta formativa:
– Piano di studi
discipline curriculari Sezione Commerciale
- Piano di studi
discipline curriculari Sezione Nautico
AMPLIAMENTO
DELL’OFFERTA FORMATIVA
-
Attività curriculare : Progetto "imparare a studiare".
- Attività extra-curriculari e progetti della Scuola -
Progetti speciali europei (Fse -PON 2000/2006)-
Formazione ed aggiornamento culturale e
professionale
(docenti e personale Ata)-
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
Sistema
di valutazione - verifiche
- credito formativo
Strumenti di verifica
Procedure e griglie
di valutazione
Attività di recupero
Credito scolastico e
criteri di attribuzione
RAPPORTI ED ACCORDI ESTERNI
- Rapporti con il territorio
- Rapporti con altre istituzioni scolastiche
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
- La scuola e la famiglia
- Orario di ricevimento da parte dei docenti
MONITORAGGIO - VERIFICA - VALUTAZIONE
- Sistema di autovalutazione
- Valutazione del Piano dell'Offerta
Formativa
VERIFICA DELL'EFFICACIA DELL'OFFERTA
FORMATIVA
- Indicatori
- Risultati attesi
GESTIONE DELLA ISTITUZIONE SCOLASTICA
- Modalità e tempi di comunicazioni alle
famiglie
- Modalità di convocazione e svolgimento
delle riunioni degli organi collegiali ( collegio dei docenti, Consigli di classe)
- Calendario incontri scuola-famiglia.
NOTE FINALI
DATI
GENERALI SULLA SCUOLA
Sezione Nautico |
Sezione Commerciale |
Totale |
Numero
allievi ___246____ Numero
docenti: titolari___25_____ supplenti
__4____ Corsi
(Denominazione) Capitani
= PeritoTrasporti Marittimi Macchinisti
= Perito apparati Impianti Marittimi Sperimentazioni “Nautilus” _______________________________ Numero
classi ___11____ Numero
personale Ata ___19___ |
Numero
allievi _____138____ Numero
docenti: titolari_____19____ supplenti
annuali ______5_____ Corsi
(Denominazione) IGEA ________________________________ Numero
classi ____7______ Numero
personale Ata ___3_____ |
384 _44_ __9__ _18_ _22_ |
DEFINIZIONE DEL P.O.F. E FINALITA’ GENERALI
Il Piano dell’offerta formativa
è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale
della istituzione scolastica ed esplicita, coerentemente con gli obiettivi
generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi determinati a
livello nazionale, la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed
organizzativa nell'ambito della sua
autonomia.
Esso riflette le
esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale,
tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa,
comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche.
Il piano dell'offerta
formativa è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi
generali per le attività della scuola e
delle scelte generali di gestione e di
amministrazione definiti dal consiglio d'istituto, tenuto conto delle proposte
e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei
genitori e degli studenti. E' adottato dal Consiglio d'Istituto.
Il Piano dell’offerta formativa, in sostanza, è
lo strumento di guida e di progettazione indispensabile per il conseguimento
delle seguenti finalità:
1) Individuare
le particolari richieste sociali del contesto territoriale e garantire il
diritto allo studio anche agli alunni più disagiati culturalmente e socialmente
nel rispetto dell'integrazione delle diversità.
2) Valorizzare
le potenzialità, comprese le punte di eccellenza, di tutti gli alunni mediante
la motivazione e l'orientamento, in modo
anche di ridurre i fenomeni dell'assenteismo, della dispersione e
dell'insuccesso scolastico, creando gruppi di livello attraverso il superamento
del gruppo classe.
3) Potenziare
la cultura del lavoro anche attraverso scambi tra scuola e mondo della
produzione, promuovendo stage, convenzioni scuola-lavoro, simulando attività produttive.
4) Colmare
eventuali carenze dei curriculi con l'ampliamento dell'offerta formativa in
relazione anche ai bisogni
educativi e socio-economici
specifici del territorio, integrando i
curriculi con altre discipline aggiuntive programmate dalla scuola o con
attività integrative extracurriculari, superando la rigidità dei contenuti e
dell'organizzazione della didattica anche attraverso la flessibilità del calendario e dell'orario scolastico e la programmazione
modulare interdisciplinare.
5) Uscire
dall'isolamento ed interagire col territorio, con altre scuole, con istituti di
ricerca, università, anche in una
prospettiva europea promuovendo accordi di rete e sottoscrivendo
protocolli d'intesa, convenzioni e/o contratti.
6) Valorizzare
la professionalità dei docenti, del
dirigente e del personale ATA, nella consapevolezza che nessuna innovazione può
avere successo senza la condivisione delle scelte, la
disponibilità, la motivazione e la formazione dei docenti e del capo istituto e
del personale ATA.
7) Controllare ed autovalutare la qualità dell'offerta
formativa rispetto agli obiettivi programmati ed alle attività realizzate.
8) INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI PORTATORI DI HANDICAP
Gli
obiettivi che l’Istituto si propone sono
di
ordine socio-affettivo:
valorizzare la
soggettività;
favorire la crescita;
recuperare e/o
potenziare l’autonomia;
valorizzare la
diversità senza negarla o ancor peggio mortificarla;
di
ordine cognitivo:
questi
ultimi variano a seconda delle capacità e potenzialità dei singoli alunni.
Ogni alunno portatore di handicap ha il diritto
di avvalersi della figura dell’insegnante di sostegno ed eventualmente di un
assistente educatore nei tempi stabiliti dagli operatori psico-pedagogici.
L’insegnante di sostegno è contitolare nella classe in cui opera e ha funzione
di mediatore tra l’alunno, la classe, la scuola, la famiglia e gli operatori
socio-sanitari.
La legge n. 104/92 prevede la stesura, per ogni
alunno portatore di handicap, di un Piano Educativo personalizzato che deve
essere redatto dall’insegnante di sostegno in collaborazione con il Consiglio
di Classe, la famiglia, gli operatori psico-pedagogici ed eventualmente
l’assistente educatore.
Gli incontri tra Consiglio di Classe ed Équipe
sono stabiliti in numero di tre da distribuirsi nel corso dell’anno.
Sulla base del P.E.P. ogni Consiglio di Classe
stabilisce obiettivi, strategie educative e criteri di valutazione adeguati al
singolo individuo.
L'ISTITUZIONE SCOLASTICA
Dati
storici.
L'Istituto Tecnico
Nautico di Pizzo compie quest'anno quaranta anni di vita dalla sua ultima
istituzione, perché, in effetti, ha una storia più remota ed ancor più gloriosa
che si riallaccia ai primi anni
post-unitari del Regno d'Italia, quando la nostra ridente cittadina tirrenica
vide concretizzarsi le proprie aspirazioni con l'istituzione in loco di una
“Reale Scuola Nautica e di Costruzioni. Infatti, le delibere consiliari del
1867 (Sindaco Ignazio Melacrinis) e del 1870 (Sindaco Marcello Salomone),
tendenti ad ottenere l'apertura di una reale scuola nautica, ebbero l'auspicato successo: l'8 marzo 1874
re Vittorio Emanuele II emanava il regolamento con il quale si autorizzava
l'apertura in Pizzo della predetta Scuola, abilitata a preparare capitani di
gran cabotaggio e costruttori navali di
2^ classe. La Scuola, fu intitolata al capitano Faà di Bruno, nativo di
Alessandria, morto nella battaglia navale di Lissa (1866) e decorato con
medaglia d'oro alla memoria per l'alto eroismo dimostrato durante
l'affondamento della sua nave, il “Re d'Italia”. La Scuola, che diplomò tanti
validi capitani di piroscafo, dovette chiudere appena dopo un decennio di vita
poiché il Comune non riusciva a pagare gli insegnanti e ad assicurare
un'accettabile attrezzatura didattica. Nell'anno 1959, finalmente, sortiscono
effetto le aspirazioni dei cittadini e viene riaperto l'Istituto Tecnico
Nautico temporaneamente ubicato nella villa Musolino in Via Nazionale e poi
trasferito, nel 1962, nel fabbricato in via M. Salomone (oggi sede della
sezione Commerciale) ed infine, nel 1976, sistemato definitivamente
nell'attuale struttura di via Prangi, appositamente costruita.
E', infine, doveroso
ricordare e pregiarsi del fatto che, fin dal 1964, l'Istituto Nautico di Pizzo,
abbattendo i tabù imperanti in quel periodo ed aprendosi alle istanze di
evoluzione dei costumi in senso democratico tendenti alla completa parità dei
diritti tra persone di sesso diverso, ammise ed effettuò l'iscrizione delle
donne in questa Scuola, sia nel corso Capitani che in quello macchinisti,
diplomando la prima “Macchinista “ d'Italia.
A partire dall'anno
1998/99 all'Istituto Nautico è stata accorpata la sezione Commerciale, in precedenza
sede staccata dell'I.T.C. “G.Galilei” di Vibo Valentia, che era stata istituita
in Pizzo nell'anno scolastico 1980/81.
L'I.T.C. di Pizzo nasce come sede staccata
dell'I.T.C. di Vibo Valentia nel 1981. All'epoca si rese necessario decentrare
la popolazione studentesca che gravitava su Vibo Valentia e il suo circondario
per agevolare le famiglie dal punto di vista economico e dal punto di vista dei
trasporti. Questo specifico tipo di Istituto nasceva anche dalla necessità di
offrire un titolo di studio che avviasse gli allievi ad un immediato
inserimento nel mondo del lavoro. In quegli anni la domanda nel settore
commerciale e turistico era piuttosto sostenuta, tant'è che da alcuni dati
statistici rilevati risulta che molti allievi con il solo diploma di Ragioneria
hanno trovato una immediata occupazione.
Con il proseguire
degli anni l'Istituto ha compiuto dei salti di qualità notevoli adeguandosi
alle nuove proposte didattiche che prevedevano la conoscenza operativa dell'informatica nella gestione delle aziende. Con
l'attuazione del nuovo progetto di sperimentazione IGEA , accanto al
tradizionale corso amministrativo, l'Istituto si dotava di strumenti innovativi
che hanno consentito agli allievi di
essere al passo con i tempi con l’acquisizione di una nuova preparazione
professionale. Dall'anno scolastico 1998/99 l'indirizzo IGEA, ad indirizzo
giuridico-economico-aziendale è entrata in ordinamento.
Sezione nautico:
L'Istituto Nautico,
in base al progetto “Nautilus”, in vigore dal 1994, comprende i seguenti indirizzi :
1) Capitani = Perito
trasporti marittimi;
2) Macchinisti =
Perito apparati impianti marittimi.
Il ciclo di studo
“Nautilus”, in vigore dal 1994,
comprende i seguenti indirizzi :
1) Capitani = Perito trasporti marittimi;
2) Macchinisti = Perito apparati impianti
marittimi.
Il ciclo di studi ha
la durata di cinque anni con un
triennio comune e gli ultimi due di indirizzo specifico che prevede lo studio
di discipline curriculari ed integrative secondo l'elenco, le modalità e gli
orari dettagliatamente descritti nelle
schede allegate al POF.
Nel corso dell’anno,
gli allievi effettuano dei viaggi d’istruzione e delle visite guidate nel piano
delle iniziative rientranti nel
progetto orientamento.
Alla fine di ogni anno le quinte classi
effettuano una crociera d’istruzione all’estero per completare le conoscenze
professionali e culturali acquisite.
Sbocchi professionali
Entrambi i diplomi,
conseguiti in seguito agli esami di stato conclusivi, consentono agli alunni di
accedere a qualsiasi facoltà universitaria.
Per quanto riguarda il mondo del lavoro, i
diplomati dell'ITNS hanno ottime prospettive di un agevole inserimento nel
mondo del lavoro, sia in ambito nazionale
e comunitario, che in ambito
navale ed industriale.
Infatti, tra l'altro,
il diploma conseguito permetterà una
buona occupazione che per i capitani, interesserà, soprattutto, i
settori connessi al trasporto marittimo ( agenzie, capitanerie di porto,
servizi di assistenza e manutenzione di
apparecchiature e strumenti di bordo,
periti marittimi, sfruttamento delle risorse
marine, ricerche oceanografiche e ricerche dell’ambiente marino, ecc.),
per i macchinisti i settori dell’impiantistica ( produzione di energia,
trasformazione e distribuzione dei prodotti petroliferi, impianti per la
produzione del vapore e per la
depurazione e il disinquinamento e trattamento delle acque, ecc.).
Sezione
Commerciale
La sezione Commerciale prevede il seguente
indirizzo:
Giuridico-economico-aziendale (IGEA).
Il ciclo di studi ha la durata di cinque anni,
distinti in biennio e triennio con un curricolo che, “in linea cn le
indicazioni espresse dalle Istituzioni scolastiche, dal mondo scientifico e dal
sistema produttivo, ha il fine di formare una persona capace d’inserirsi in
contesti aziendali diversi, tutti caratterizzati dalla presenza di fenomeni
complessi, dalla sempre più diffusa automazione, dei frequenti mutamenti
tecnologici ed organizzativi”.
Le discipline, le
modalità di svolgimento e le ore curriculari sono specificatamente indicate
nelle schede contenute nel presente
POF.
Durante il ciclo di
studi e nel corso del quinto anno, gli allievi
effettueranno dei viaggi d'istruzione in Italia ed all'estero per completare ed approfondire le conoscenze
professionali e culturali acquisite. Sono previste, altresì, varie uscite
didattiche in aziende e sedi di istituzioni pubbliche.
Sbocchi
professionali
A completamento del ciclo
di studi, gli allievi conseguiranno il diploma di ragioniere e perito commerciale
sicuramente spendibile sia come
titolo di accesso a qualsiasi facoltà universitaria, sia per un proficuo
accesso nel mondo del lavoro.
Il diploma di
ragioniere e perito commerciale da accesso, soprattutto, ai settori connessi
con servizi commerciali e contabili (studi commerciali e professionali in
genere, banche, assicurazioni, uffici pubblici
del settore e non, ecc.) e consente, inoltre, lo svolgimento di una professione autonoma.
Composizione Classi
Indirizzo Nautico: |
Indirizzo Commerciale: |
Classi
prime: n. 2_ - alunni:
n. __45_ Maschi _38_ Femmine ___7____ Classi seconde: n. _2_ - alunni: n. __58___ Maschi __53__ Femmine
____5____ Classi terze: n. _3_ - alunni:
n. ___54__ Maschi __44_____ Femmine ___10____ Classi quarte; n. _2__ - alunni: n.
__43__ Maschi ____40_____ Femmine ___3___ Classi quinte n. _2___ - alunni: n.
__46___ Maschi ___39____ Femmine __7____ |
Classi
prime: n. _1 - alunni:
n. _23_ Maschi ___11__ Femmine ___12__ Classi seconde: n. _1_ - alunni: n. __26__ Maschi ___8____ Femmine ___18___ Classi terze: n. __1_ - alunni: n.
__23__ Maschi ___7____ Femmine ___16___ Classi quarte; n. __2_ - alunni: n.
__36__ Maschi ___9____ Femmine __27____ Classi quinte n. __2__ - alunni: n.
__30__ Maschi ___14___ Femmine ___16___ |
PROVENIENZA DEGLI ALLIEVI ED ATTIVITA' DEI GENITORI
SEZIONE
Nautico:
Totale alunni:
_246_ di cui il _69_% locali e
il __31% pendolari.
SEZIONE
Commerciale:
Totale alunni:
_138_ di cui il _61_% locali e il _39__% pendolari.
PAESI DI
PROVENIENZA:
Vibo Valentia Marina,
Bivona, Filadelfia, Francavilla Angitola, Monterosso,
Capistrano, Polia,
Curinga, Maida, Tropea, Parghelia, Zambrone, Briatico,
Stefanaconi, Gioia
Tauro, Lamezia Terme, Vallefiorita, Rosarno, Villa S.Giovanni..
ATTIVITA' LAVORATIVA
PREVALENTE SVOLTA DAI GENITORI:
PADRE:
impiegato,
operaio, commerciante,
marittimo, artigiano, coltivatore
diretto,
piccolo imprenditore, libero
professionista. Il 10%
circa risulta disoccupato.
MADRE:
casalinga
(la percentuale più alta),
impiegata, commerciante,
coltivatrice
diretta, artigiana.
L’Istituto,
nel suo insieme, è dotato dai seguenti
laboratori ed attrezzature:
1) Laboratorio
d’informatica ( Entrambi i laboratori, nelle due sezioni, sono in via di
ammodernamento con la dotazione di diverse postazioni multimediali ed accesso ad internet) .
2) Cablaggio
della Sezione Commerciale con collegamento
in rete di tutte le aule.
3) Laboratorio
d’Impianti ausiliari.
4) Laboratorio
linguistico.
5) Laboratorio
di esercitazioni marinaresche.
6) Laboratorio
di comunicazioni.
7) Laboratorio
di navigazione.
8) Laboratorio
di fisica.
9) Laboratorio
di macchine.
10) Laboratorio
di elettrotecnica ed elettronica.
11) Laboratorio
di meteorologia.
12) Laboratorio
di scienze e chimica.
13) Aula
di carteggio.
14) Reparto
di lavorazione( officina).
15) Laboratorio
di impianti ausiliari di bordo.
16) Aule
RADAR..
17) Aula
di simulazione agenzia turistica.
18) Planetario.
19) Biblioteca
(in entrambe le sezioni).
20) 4
laboratori di orientamento.
20)
Piscina semiolimpionica (25m. x 12,5m.).
*
Il laboratorio di navigazione è dotato di un moderno simulatore di plancia di
una nave e di sistemi di radio e radar navigazione attraverso cui gli alunni
potranno acquisire le cognizioni teorico-pratiche relative alla navigazione.
Nelle due sezioni
sono funzionanti due biblioteche dotate di numerosi libri
di raro interesse storico, di testi di narrativa classica e moderna, di
numerosi testi scolastici che, annualmente aggiornati, vengono concessi in
comodato agli alunni in possesso dei requisiti reddituali previsti dalla legge.
Caratteristiche generali
(Vocazioni e situazione socio -economica del territorio dove
opera l'istituto)
Il territorio che
gravita attorno a Pizzo è molto vario sia dal punto di vista sociale che
economico. Da un punto di vista fisico presenta zone marine ad alta vocazione
turistica ed agricola e zone montane che soltanto negli ultimi anni sono
riuscite ad acquisire la stessa tendenza economica dei paesi di mare. Sul
territorio operano ormai in campo economico diverse aziende agricole di una
certa rilevanza che consentono agli abitanti del luogo di avere alcuni sbocchi
nel campo occupazionale, anche perché negli ultimi anni si è avuto un certo
sviluppo della cultura della cooperazione. Operano inoltre sullo stesso
territorio alcune industrie conserviere e segnatamente le industrie di
conservazione del pesce. Notevole importanza hanno inoltre le industrie
cementiere e di raffineria di petrolio e gas, avvantaggiati dal grosso porto di
Vibo Marina. E' presente anche il Nuovo Pignone che ha importanza
internazionale nel settore metallurgico.
Per quanto concerne
l'aspetto sociale, essendo il comprensorio piuttosto vasto, la popolazione
presenta differenze che riguardano usi, costumi, modi di vita, mentalità,
estrazione sociale. Tali differenze, col tempo, sono state in buona parte
eliminate grazie soprattutto ad un generale miglioramento delle condizioni
economiche ed allo scambio culturale che nasce dalla presenza continua nella
zona di molti turisti italiani e stranieri e a maggiori e più frequenti
spostamenti della popolazione.
Attività produttive esistenti
Porto di Vibo Valentia Marina; aeroporto di
Lamezia Terme; cantieri navali;
capitaneria di porto di Vibo Marina; attività marittime; attività di lavorazione e commercializzazione
prodotti ittici; villaggi turistici ed attività alberghiere e di ristorazione -
agenzie assicurative e di viaggi - tre istituti bancari - diversi studi professionali;
Trasporti:
Nel territorio di Pizzo è presente la Stazione
FF. SS. - L’aeroporto di Lamezia Terme dista circa 20 Km. - esiste lo svincolo autostradale. Vi sono i
pulman di linea che collegano i comuni circostanti con il Comune di Pizzo.
Altri servizi:
Servizio ASL;
Croce Rossa; Associazione Pro disabili;
Tra le attività, Musei e centri culturali, si segnalano il Museo del mare, il Museo
murattiano - la Biblioteca comunale,
l’Associazione Corrado Alvaro, l’Associazione Pro-Castello, l’Associazione marinai d’Italia, nel campo
teatrale è attiva la Compagnia teatrale
di Pizzo. Esiste una sala cinematografica utilizzata, tra l’altro, per gli
incontri culturali.;
Caratteristiche sociali e altre notizie utili:
Negli ultimi anni anche
il nostro Istituto, come tanti altri, ha avuto degli allievi che hanno
abbandonato gli studi iniziati e questo generalmente è avvenuto nel biennio. Il
fenomeno non è vasto e pur tuttavia ci siamo preoccupati di capirlo per
intervenire nell’interesse dei ragazzi. Un primo passo sulla conoscenza dei
motivi che causano l’abbandono è stato quello di proporre alle prime e seconde
classi un test dettagliato mirante a capire
il loro rapporto con la scuola e lo studio, l’ambiente familiare e
sociale, il rapporto con genitori ed amici, le abitudini, il pensiero sulla
società e sulla vita. I ragazzi che hanno compilato il test sono stati 62 di
cui 40 di prima e 22 di seconda classe. Dal test è risultato per esempio che non tutti gli allievi hanno un sereno e
proficuo rapporto con lo studio spesso anche a causa di situazioni ambientali,
sempre nella stessa stanza per cui ciò potrebbe essere causa di scarsa
concentrazione e disorganizzazione che non
favoriscono la metodicità dello studio. Quanto ai problemi più comuni
nel rapporto con lo studio, per alcuni nascono quando ricevono un voto negativo
o quando hanno difficoltà ad
organizzare e collegare le nuove informazioni. Per quanto riguarda la
situazione familiare, la famiglia media dei ragazzi del nostro Istituto è risultata
essere composta di quattro cinque
persone. La maggior parte dei padri dei nostri allievi sono operai o marittimi
(65% del totale), seguono commercianti,
impiegati, professionisti.
La gran parte delle
mamme invece non lavora, ben l’80% è
costituita da casalinghe. Alcune
insegnano altre sono impiegate o commercianti.
Per quanto riguarda
il livello di istruzione, i genitori hanno un diploma di scuola media inferiore
(35% circa), o di scuola media superiore (45% circa).
Bisogni ed attese del contesto sociale
Realizzare nei
discenti una preparazione globale che
consenta loro un agevole inserimento nel mondo del lavoro o una più proficua prosecuzione degli studi
universitari. Tale preparazione dovrà essere polivalente in modo da facilitare
la flessibilità lavorativa in funzione della globalizzazione del mondo del
lavoro.
Realizzare la
formazione di tecnici che, oltre ad avere competenze specifiche, abbiano
maturato senso di responsabilità, coscienza civica, rispetto della legalità e
dell’ambiente.
Tali figure
professionali, di conseguenza, matureranno la consapevolezza della necessità di
valorizzare, conservare e sviluppare il patrimonio esistente sul territorio.
Obiettivi prioritari e scelte educative della scuola
Nel rispetto degli
obiettivi didattico-educativi
generali e specifici delle discipline
curriculari riservate alla quota
nazionale, la scuola, attraverso la
programmazione di attività extra-curriculari, intende perseguire le finalità
sopra individuate, proponendosi, prioritariamente, i seguenti obiettivi:
1) Legare la scuola al territorio, promuovendo e
favorendo l'integrazione di essa con tutte le espressioni sociali, politiche, culturali, economiche e
produttive presenti sul territorio
stesso.
2) Favorire l'inserimento post-diploma degli
alunni sia in funzione della
prosecuzione degli studi, sia in funzione di un più agevole e proficuo
inserimento nel mondo del lavoro.
3) Ridurre l'abbandono, l'assenteismo e
l'insuccesso scolastico.
4) Coinvolgere gli alunni e le famiglie nella vita scolastica rendendoli
protagonisti delle scelte operate dalla scuola in funzione del soddisfacimento
delle richieste provenienti dal territorio.
Strategie che s’intendono attuare per il loro conseguimento
-Programmazione
modulare.
-Organizzazione di
attività di recupero e di sostegno.
-Realizzazione di
attività integrative facoltative
extra-curriculari.
-Realizzazione di
attività di collaborazione con altre scuole o con Enti esterni per
l'integrazione della scuola nel territorio.
-Attivazione di
iniziative di formazione del personale scolastico.
-Corsi di formazione
per gli alunni.
-Attivazione di
progetti ai sensi della C.M. n. 133/96
– “Scuola aperta”.
-Attivazione di progetti
ai sensi della legge 440/97.
-Attivazione di
progetti previsti dal PON 2000/2006.
Funzioni strumentali al piano dell'offerta formativa
( art. 28 C.C.N.L. ed art. 37 accordo integrativo comparto scuola):
Funzioni Obiettivo
Il collegio dei
docenti, nella seduta del 6 settembre 2001 e nella successiva seduta del 17 settembre 2001, all'unanimità, ha
deliberato le seguenti funzioni obiettivo:
1) Gestione del piano dell'offerta formativa
-coordinamento delle
attività del piano
-coordinamento dei
rapporti tra scuola e famiglie
-coordinamento
formazione personale scolastico
-Autovalutazione
dell'Istituto.
Docente responsabile
: Prof. Antonio FRANCICA
2) Interventi e servizi per studenti
Coordinamento delle
attività extra-curriculari;
Coordinamento delle
attività di accoglienza, di
integrazione e di recupero;
Responsabile
biblioteca;
CIC (Centro di
consulenza ed informazione).
Docente responsabile:
Prof.ssa Annunziata ASCONE
3) Realizzazione di progetti formativi d'intesa
con Enti ed istituzioni esterni alla scuola
Coordinamento dei
rapporti con enti pubblici o aziende anche per la realizzazione di stage
formativi.
Responsabile e
coordinatore delle attività di progettazione nella Scuola.
Docente responsabile:
Prof. Franco CORTESE
|
DIRIGENTE
SCOLASTICO (Prof. Francesco
Giovanni NARDINO) |
|
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|
SUPPORTO
ORGANIZZATIVO |
|
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|
Boragina– Nardino - Pagnotta |
|
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Vicario Prof. Italia
GIORDANO |
2° Collaboratore Prof. Pasquale
VURRO |
Gruppo
per il POF Prof. Vito BORAGINA Prof.
Sergio GRILLO |
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FUNZIONI OBIETTIVO |
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1^ Prof. Antonio
FRANCICA Coordinamento
attività POF Rapporti con le
famiglie Formazione
professionale Autovalutazione
Istituto |
2^ Prof.sa Annunziata ASCONE Sostegno agli
studenti Coordinamento
attività extra-curriculari - Biblioteca – CIC |
3^ Prof. Franco CORTESE Rapporti con Enti
esterni Coordinatore progetti
|
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Commissioni ed
incarichi a docenti |
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Commissione Valutazione rischi nella scuola |
Cortese – Grillo
S.–Di Iorgi |
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Comitato valutazione |
Effettivi:
Pepe - Cortese - Matera e Grande |
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Supplenti:
Monteleone - Grillo S. |
|||||||||
Commissione collaudo |
Amaddeo – Cortese – Grillo S. – Pagnotta-Primerano-Di
Iorgi |
||||||||
Commissione teatro e musica |
Giordano (Referente) Ascone –Chiarelli |
||||||||
Commissione acquisti |
Grillo S. –
Pagnotta |
||||||||
Commissione
formulazione orario delle lezioni |
Giordano – Nardino G.
– Vurro |
||||||||
Responsabili biblioteca e libri in comodato* |
Amaddeo (Nautico) – Ascone (Commerciale)- *(Cortese) |
||||||||
Organo di garanzia(Regolamento disciplina) |
Boragina – Nardino G. - Amaddeo |
||||||||
Responsabile sicurezza – protezione civile |
Cortese |
||||||||
Responsabili rapporti con altre scuole |
Nardino G. – Cortese |
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Commissione ed. alla salute C.I.C.-Dispers. Scol. |
Ascone (coordinatrice)
Grande – Abate |
||||||||
Referente ed. alla legalità |
Di Rosa |
||||||||
Commissione elettorale |
Amaddeo – Battaglia - Monteleone |
||||||||
Responsabili rapporti col territorio: Enti –Associaz.) |
Cortese
(Coordinatore) - Pagnotta – Cavallaro |
||||||||
Lab. Elettrotecnica e radioelettrotecnica |
Di Iorgi |
||||||||
Lab. Navigazione e meteorologia-Comunicazione |
Primerano |
||||||||
Macchine – impianti ed officine |
Cortese |
||||||||
Lab. Informatica ( Nautico ) |
Amaddeo |
||||||||
Lab. Informatica ( Commerciale ) |
Francica |
||||||||
Lab. Fisica (
Nautico ) |
Amaddeo |
||||||||
Lab. Di scienze e chimica ( Nautico) |
Stella |
||||||||
Lab. Scienze (
Commerciale) |
Ascone |
||||||||
Esercitazioni marinaresche |
Tino |
||||||||
Trattamento testi |
Mazzitelli |
||||||||
Planetario |
Nardino G. |
||||||||
Lab. Ambiente e territ.(orientam.Macchine2-Simulatore) |
Grillo S. |
||||||||
Lab.dei servizi del terziario – Orientamento |
Pagnotta |
||||||||
Lab. cablaggio |
Pagnotta |
||||||||
FUNZIONI
Le varie figure e gli
organi collegiali che costituiscono la struttura organizzativa della scuola
cooperano alla realizzazione delle finalità e degli obiettivi generali, nonché
all’attuazione delle attività e dei progetti educativi, in conformità con
quanto previsto dalla normativa scolastica, in particolare il T. U. (L.
297/94), la legge 7-06-95 (Carta dei servizi) e il C.C.N.L. vigente
Dirigente Scolastico – Prof. Francesco
Giovanni Nardino
Supporto organizzativo
Ne
fanno parte, oltre al Dirigente, il Prof. Vito Boragina, il Prof. Sergio Grillo
e il Prof Giuseppe Nardino.
Svolgono
compiti di supporto al Dirigente scolastico anche : il Vicario, il Collaboratore sede, , le tre Funzioni Obiettivo
Vicario – Prof.ssa Italia Giordano
Sostituisce
il dirigente nella sede principale in caso di sua assenza temporanea o di breve
impedimento, nelle funzioni di controllo e vigilanza nei confronti sia dei
docenti che degli allievi. Partecipa di diritto alle riunioni del direttivo
gestionale della didattica con proposte relative alla gestione, alla didattica
e alla verifica-valutazione dell’Istituzione.
Collaboratore sede – Prof.. Pasquale
Vurro
Stesse
mansioni del Vicario. Sostituisce il Dirigente in caso di assenza del
Collaboratore-Vicario.
Collaboratore della Sezione Commerciale:
Prof.ssa Italia Giordano
Stesse
mansioni del Vicario, con particolare attenzione alle esigenze ed alle
problematiche della sede associata di cui si fa portavoce.
Funzione Obiettivo Area 1 – Prof.
Antonio Francica
Gestione
del P.O.F.: coordinamento delle attività del Piano, Rapporti con le famiglie,
valutazione delle attività del Piano.
Funzione Obiettivo Area 3 – Prof.ssa
Annunziata Ascone
Interventi
e servizi per gli studenti: coordinamento delle attività extra-curricolari,
coordinamento e gestione delle attività di accoglienza, continuità, di orientamento e tutoraggio,
coordinamento delle attività di, integrazione e recupero – Biblioteca - CIC.
Funzione Obiettivo Area 4 – Prof. Franco
Cortese
Realizzazione
di progetti formativi di intesa con Enti Pubblici o Aziende anche per
l'organizzazione di stages formativi: coordinamento di attività di
scuola-lavoro e di stages formativi, coordinamento delle attività con la
formazione professionale.
Coordinatori di classe
In
ogni classe, un docente, designato dal Collegio dei docenti, svolge il ruolo di
referente delle istanze degli studenti verso i quali svolge compiti sia di tipo
organizzativo sia informativo e funge da tramite tra Classe, Dirigente e
Docenti; presiede i consigli di classe, su delega del Dirigente scolastico,
nominandosi un segretario per la redazione dei verbali.
Le forme di
partecipazione all'attività scolastica prevedono la convocazione degli organi
collegiali:
Collegio
dei docenti - Presieduto dal Dirigente e composto da
tutti i docenti della scuola, ha il compito di fissare le finalità educative
generali, di orientare l’attività di programmazione, di definire il P.O.F., di
deliberare le proposte didattico-educative provenienti da altri organi
collegiali, le attività scolastiche e parascolastiche, i criteri di
valutazione.
Consiglio
d’Istituto – E’ composto dal Dirigente, da sei rappresentanti
del personale docente, tre rappresentanti dei genitori, tre rappresentanti
degli alunni e un rappresentate del personale non docente. Ha il compito di
deliberare in campo amministrativo gli impegni di spesa e, in ambito
organizzativo, le proposte avanzate dal Collegio dei Docenti, quali il
regolamento di Istituto e i viaggi di istruzione.
Giunta
Esecutiva – E’ composta dal Dirigente, da un genitore,
un alunno, da un docente eletti in seno al Consiglio d’Istituto.
Consigli
di Classe - Sono composti dal Dirigente e dagli
insegnanti delle singole classi, da due rappresentanti dei genitori e da due
degli alunni.
Assemblee
degli studenti di classe o di Istituto.
Assemblee
dei genitori di
classe o di Istituto.
Comitato
Studentesco- Previsto dall'art. 20 della L.R. 47/1976, è
espressione dei rappresentanti degli studenti nei consigli di classe.
SERVIZI AMMINISTRATIVI E PERSONALE AUSILIARIO
L’ufficio
di segreteria è a disposizione di alunni e genitori per erogare i seguenti
servizi:
risposta a richieste
informative,
procedura di
iscrizione,
rilascio di
modulistica, fac-simili, ecc.,
rilascio di
certificati.
Il
personale di segreteria è composto dal Direttore dei servizi generali ed
amministrativi, dagli assistenti amministrativi dai collaboratori scolastici e
garantisce il seguente orario minimo di apertura al pubblico presso la sede
centrale: dalle ore _____ alle ore ______.
REGOLAMENTO
DELL'ISTITUZIONE
I
genitori, gli allievi ed i docenti possono prendere visione del regolamento
dell'Istituzione depositato in segreteria o consultarlo sul sito Internet della
Scuola.
I
docenti debbono osservare le direttive indicate dal Dirigente scolastico con circolare n. 2171/00/7 del 1.9.2001 che
costituisce parte integrante del regolamento d’Istituto per la parte di
competenza.
1.
Imparzialità
e regolarità.
Nel pieno rispetto dei principi contenuti nella carta dei servizi sul pubblico
impiego e, in particolare, nel comparto scuola, iI soggetti erogatori del
servizio scolastico agiscono secondo principi di obiettività e di equità.
I docenti della
scuola adottano un atteggiamento estremamente rispettoso della diversità,
orientando l’attività didattica verso criteri di individuazione, analisi e
comprensione, allo scopo di superare eventuali condizioni di disagio o
disadattamento.
Il Collegio opera in
modo sistematico, coordinando le attività e le iniziative, assicurando
l’assiduità del servizio e sperimentando nuove proposte, anche in rapporto
all’evoluzione del sistema formativo e alle possibilità occupazionali del
territorio.
L’intervento
educativo e didattico di ciascun docente viene a sua volta inteso come
un'azione progettuale, mirata, dettagliata e chiarita.
All’interno di queste
linee progettuali i docenti concordano nell’assumere un atteggiamento aperto al
dialogo, sia con gli alunni, sia con le loro famiglie, al fine di garantire,
attraverso una migliore conoscenza reciproca, un’interazione costruttiva che,
in un clima di distensione e di serenità, assicuri una corretta azione
didattica e sociale, potenziando gli apporti e le competenze di tutti gli
organi collegiali.
I piani di lavoro,
nel rispetto della libertà di insegnamento ai sensi della normativa vigente,
sia a breve termine che a lungo termine, relativi alle scansioni periodiche
dell’anno scolastico come a quelle giornaliere, sono concordati in modo da non
lasciare spazio all’improvvisazione, ma prevedono un’articolazione in fasi
vincolate le une alle altre logicamente e operativamente. Esse riguardano i
dati relativi alle condizioni socio-ambientali e culturali degli alunni, i
prerequisiti da rendere espliciti, gli obiettivi da definire, i metodi da
utilizzare, i contenuti e i compiti da scegliere pertinentemente, le
valutazioni da attribuire.
2. Accoglienza e integrazione.
La scuola si impegna,
con opportuni e adeguati atteggiamenti di tutti gli operatori, a favorire
l’accoglienza dei genitori e degli alunni, con particolare riguardo alle classi
iniziali, al fine di prevenire e/o risolvere i casi di disagio o insuccesso.
Le
prime due settimane d’inizio dell’attività scolastica sono destinate
all’accoglienza, secondo un itinerario articolato in modo da:
a. far
riconoscere agli studenti il diritto di appartenenza all’istituzione,
motivandoli alla conoscenza delle "regole" dell’organizzazione
scolastica;
b. conoscere,
tramite prove di ingresso, tutta la cultura extrascolastica personale di ogni
studente in modo da poter stabilire i prerequisiti formativi che dovranno
essere utilizzati nei processi di apprendimento, non solo per adeguare ad essi
la proposta didattica, ma per utilizzare tutte le risorse del potenziale
individuale di ogni studente;
c. proporre
itinerari trasversali per l’acquisizione di un corretto metodo di studio
Piano di studi della sezione commerciale
DISCIPLINE |
Ore
settimanali |
|||||
1^
Classe |
2^
Classe |
3^
Classe |
4^
Classe |
5^
Classe |
|
|
Religione o disciplina alternativa |
1 |
1 |
1 |
1 |
1 |
|
Lingua
e letteratura Italiana |
5 |
5 |
3 |
3 |
3 |
|
Storia
ed educazione civica |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
|
Geografia |
- |
- |
3 |
2 |
3 |
|
Lingua
e letteratura Inglese E
laboratorio 1^ Lingua |
3 |
3 |
3 |
3 |
3 |
|
Lingua
e letteratura Francese E
laboratorio 2^ Lingua |
4 |
4 |
3 |
3 |
3 |
|
Matematica e
laboratorio |
5 |
5 |
4 |
4 |
3 |
|
Scienza
della natura |
3 |
3 |
- |
- |
- |
|
Scienza della materia
e laboratorio |
4 |
4 |
- |
- |
- |
|
Trattamento
testi |
3 |
3 |
- |
- |
- |
|
Economia aziendale |
2 |
2 |
7 |
10 |
9 |
|
Diritto ed economia |
2 |
2 |
- |
- |
- |
|
Diritto |
- |
- |
3 |
3 |
3 |
|
Economia politica Scienza delle
finanze |
- |
- |
3 |
2 |
3 |
|
Educazione
fisica |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
|
T
O T A L E |
36
|
36
|
35
|
35 |
35
|
|
Piano di studi della sezione Nautico
DISCIPLINE |
Ore settimanali
|
||||||
Biennio comune
|
Orientamento
|
Indirizzi specifici
T.I.M. A.I.M. |
|||||
1^ Classe |
2^ Classe |
3^ Classe |
4^ Classe TIM |
5^ Classe TIM |
4^ Classe |
5^ Classe AIM |
|
Religione o
disciplina alternativa |
1 |
1 |
1 |
1 |
1 |
1 |
1 |
Lingua
e letteratura Italiana |
5 |
5 |
3 |
3 |
3 |
3 |
3 |
Storia
ed educazione civica |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
Diritto/economia-Dir.
Maritt. |
2 |
2 |
2 |
3 |
---__ |
----- |
---_ |
Lingua
e letteratura Inglese E
laboratorio 1^ Lingua |
4 |
4 |
4 |
3 |
3 |
3 |
3 |
Matematica e
laboratorio |
5 |
5 |
2 |
3 |
3 |
3 |
3 |
Geografia
commerciale |
2 |
2 |
4 |
_---- |
_--- |
---- |
_--- |
Scienze natur.
Biologia Marina |
4 |
---_ |
--- |
--- |
--- |
---- |
--- |
Economia dei trasporti e Organizzazione
aziendale |
_ |
_ |
_ |
3 |
3 |
----- |
_ |
Elettrotecnica e
laboratorio |
_ |
_ |
5 |
_ |
_ |
---- |
_ |
Elettrotecnica/Elettronica |
_ |
_ |
_ |
4 |
4 |
6
(3) |
4
(2) |
Controlli e
automazione |
_ |
_ |
_ |
_ |
3 |
---- |
3
(2) |
Navigazione |
_ |
_ |
_ |
6 |
6 |
---- |
_ |
Meteorologia
e oceanografi |
_ |
_ |
_ |
3 |
3 |
---- |
_ |
Teoria e tecnica
dei trasporti Marittimi |
_ |
_ |
_ |
3 |
3 |
---- |
_ |
Macchine e disegno |
_ |
_ |
_ |
_ |
_ |
6
(2) |
6
(2) |
Impianti tecnici e
disegno |
_ |
_ |
_ |
_ |
_ |
6
(2) |
5
(2) |
Tecnologia e
meccanica |
_ |
_ |
_ |
_ |
_ |
4
(2) |
_ |
Teoria e sicurezza
della nave |
_ |
_ |
_ |
_ |
_ |
---- |
4 |
Struttura della
nave e Navigazione |
_ |
_ |
3 |
_ |
_ |
---- |
_ |
Chimica
ambientate/Laborat. |
--- |
4 |
4 |
_ |
_ |
---- |
_ |
Fisica
e laboratorio |
4 |
4 |
----- |
_ |
_ |
---- |
_ |
Esercitazioni
marinaresche |
3 |
3 |
_ |
_ |
_ |
---- |
_ |
Macchine |
_ |
_ |
2 |
_ |
_ |
---- |
_ |
Educazione
fisica |
2 |
2 |
2 |
_ |
2 |
2 |
2 |
T O T A L E |
34 |
34 |
36 |
36 |
36 |
36 (9) |
36(8) |
AREA DELLA PROGETTUALITÀ
Attività
curriculare
Discipline coinvolte: in teoria tutte,
comunque possono variare di anno in anno in relazione alla disponibilità e al
coinvolgimento dei singoli docenti.
Periodo
di realizzazione: 1° quadrimestre e, a seconda dei
risultati ottenuti, 2° quadrimestre.
Il progetto
viene proposto per rispondere ad un’esigenza che si è fatta di anno in
anno più insistente da parte di alunni e insegnanti i quali lamentano, in
particolare, la mancanza di metodo di studio, la tendenza ad un approccio sempre
più superficiale ai testi, l’assenza di abitudine alla revisione personale e di
autonomia nel lavoro. Esso viene attuato durante le ore curricolari delle
discipline coinvolte e la sua realizzazione, per la quale è indispensabile
l'uso del libro di testo delle singole discipline, prevede la seguente
articolazione:
1. assegnazione
a tutti gli studenti di alcune pagine del libro di testo che dovranno essere
analizzate e sintetizzate secondo il metodo proposto dall'insegnante;
2. correzione
della sintesi, verificando sia l'applicazione del metodo sia l'acquisizione del
contenuto;
3. verifica
metodologica e contenutistica.
Si prevedono sia
lavori individuali sia lavori di gruppo.
Obiettivi perseguiti:
Saper consultare il
libro di testo.
Saper fare una
lettura orientativa.
Saper fare una
lettura analitica (sottolineare le parole-chiave, individuare i paragrafi, il
contenuto e la struttura).
Saper riconoscere
l'argomento.
Saper riconoscere le
informazioni principali e secondarie.
Saper sintetizzare.
Saper schematizzare
(fare tabelle, mappe, ecc.).
Saper organizzare il
quaderno della disciplina.
Attività
extra-curriculari
(1)
Discipline
coinvolte: tutte.
Periodo
di realizzazione: durante l'anno scolastico.
Relatori:
Docenti interni – Esperti e specialisti
esterni.
Presentazione del progetto:
Il
progetto di “Educazione alla salute” fa parte delle attività tradizionali e
consolidate dell’I.T.N. di Pizzo che ha sempre mirato a conseguire come
obiettivo primario il benessere psicologico degli alunni all’interno
dell’istituzione scolastica, attraverso la messa in opera di attività di
socializzazione tra le classi, di accettazione e valorizzazione di sé, di
attività di ascolto e lavoro con esperti (psicologi, sociologi, nutrizionisti,
ecc.). Vista la positiva ricaduta dell’attività sugli alunni, si è ritenuto di
doverla riproporre anche per l’anno scolastico 2001/2002.
Obiettivi:
-Trasformare le conoscenze acquisite in
comportamenti adeguati nel corso della
vita.
-Capire il diretto esistente tra igiene alimentare e qualità della vita in termine
di salute e benessere.
-Portare all’interno delle proprie famiglie le competenze e le conoscenze
acquisite durante le attività del progetto nell’ambito delle diverse discipline
e nella vita quotidiana.
-Ridurre il disagio giovanile provocato
da cattiva alimentazione (obesità).
(2)
“Prevenzione
droga”
Discipline
coinvolte: tutte.
Periodo
di realizzazione: presumibilmente nel mese di marzo 2002.
Relatori: docenti ed
esperti delle A.S.L.
Direttore del corso:
il Dirigente Scolastico –
Premessa
Il progetto nasce in seguito ad una indagine effettuata tra gli alunni delle Sezioni Nautico e Commerciale
dell’istituto e si propone:
1) Di
individuare precocemente eventuali stati di disagio degli studenti per
intervenire tempestivamente in modo efficace;
2) Convincere
i giovani ad astenersi dall’uso di sostanze stupefacenti.
Obiettivi:
rispettare il proprio
essere come organismo biologico e sociale;
conoscere il proprio
corpo e le condizioni che ne alterano il funzionamento;
assumere
consapevolezza ed autonomia nella determinazione delle proprie scelte;
saper utilizzare
criticamente le informazioni dei mass-media;
ATTIVITÀ LEGATE ALL’ORIENTAMENTO E AL RIORIENTAMENTO
Responsabile:
Prof. Annunziata Ascone (Funzione
Obiettivo)
Tempi di realizzazione:
novembre-dicembre-gennaio
Modalità:
incontri informativi
sulle opportunità dei corsi di studi dell’Istituzione scolastica;
visite guidate delle
due sedi scolastiche;
invio di materiale
informativo
Obiettivo:
far conoscere e
valorizzare con precise e puntuali informazioni i corsi di studio dell’Istituzione
Scolastica
Tempi
di realizzazione: durante l'anno scolastico
Obiettivi:
valorizzare le
caratteristiche e le potenzialità del singolo studente;
ridurre la
dispersione scolastica;
attivare eventuali
processi di ripensamento della scelta effettuata.
Modalità:
somministrazione di
test orientativi;
ricerca di
informazioni sul mondo del lavoro e su corsi universitari;
preiscrizioni
universitarie utilizzando Internet;
partecipazione ad
incontri e conferenze con esperti;
visita a Facoltà
Universitarie.
Obiettivi:
aiutare gli alunni ad
individuare i propri interessi e a verificarne la coerenza con le proprie
abilità;
guidare gli alunni ad
una scelta post diploma consapevole.
Gruppo di progetto: Dirigente Scolastico
– Prof.ssa Italia Giordano – Prof. Vito Boragina – Prof. Giuseppe Pagnotta.
Destinatari: Tutti gli allievi del
biennio
Istituzioni e Soggetti coinvolti: ITN di Pizzo – Indirizzi Nautico e
Commerciale – Scuola Media di Pizzo – Aziende produttive locali - istituti professionali e tecnici del
circondario.
Tempi di svolgimento: Novembre 2001
– Maggio 2002
Motivazione:
In sintonia con le
direttive emanate dal Ministero della Pubblica Istruzione e per sconfiggere la
dispersione scolastica, l’Istituto promuove attività di orientamento come parte
integrante del processo formativo degli
studenti.
Il progetto tende a
consentire agli allievi delle classi prime e seconde di operare scelte ed
assumere decisioni in maniera consapevole ed autonoma. Formazione ed
orientamento divengono, in tal modo, momenti del processo evolutivo
dell’individuo.
Obiettivi:
1) riflettere
su interessi ed aspirazioni personali;
2)
individuare le proprie qualità positive;
3)
sviluppare capacità di pensiero
autonomo, come fondamento della libertà individuale;
4)
autovalutare abilità scolastiche
raggiunte;
5)
verificare e approfondire le motivazioni
di scelta dell’attuale percorso scolastico;
6)
prendere coscienza di ciò che si vuole
fare, del come e del perché;
7)
verificare idee/aspirazioni rispetto al
lavoro;
8)
formare mentalità aperte, dotate di
forte capacità di osservazione e di riflessione;
9)
conoscere gli aspetti generali di
organizzazione del lavoro e della normativa vigente;
10)conoscere
i percorsi, l’organizzazione e la normativa relativa alla formazione
professionale;
11)conoscere
le realtà lavorative locali.
Di Peppino De
Filippo
Referente: Prof.ssa Italia
Giordano
Destinatari: Tutti gli allievi
dell’Istituto
Tempi di svolgimento: Novembre 2001
– Maggio 2002
Presentazione
del Progetto
Il Progetto che segue
rappresenta la naturale continuazione dell’attività teatrale dell’I.T.N. sez.
Commerciale di Pizzo, che in tale ambito vanta un’esperienza pluriennale, i cui
esiti hanno prodotto effetti fortemente positivi nei soggetti coinvolti,
allievi e docenti. Il Progetto, quest’anno, avvia la IX edizione dell’attività
teatrale nell’Istituto, con l’adesione entusiasta di un sempre maggior numero
di allievi e docenti, motivati dall’esperienza e dai risultati conseguiti negli
anni scolastici precedenti.
Finalità del Progetto
Il Progetto, con i
suoi aspetti didattico-educativi, si propone di richiamare a scuola gli allievi
anche nelle ore pomeridiane, per allontanarli dal rischio di un impiego
pericoloso e dannoso del loro tempo libero e offre nel contempo ulteriori
stimoli alla formazione della loro personalità, motivandoli all’impegno, alla
responsabilità, alla partecipazione e alla cooperazione.
Attraverso l’attività
teatrale, ci si propone, infatti, di offrire loro un’opportunità educativa in
più, per abituarli a vivere da protagonisti nel contesto scolastico e di
conseguenza nel contesto sociale, dove molto spesso la mancanza di riferimenti
valoriali porta a scelte negative.
Pertanto, trovare
precisi punti di riferimento, accostarsi a valori culturali, socializzare al di
fuori dei tradizionali schemi scolastici, misurarsi sul palcoscenico, vivere
con i docenti situazioni alternative e scambi di ruoli, partecipare ad un
progetto in tutte le sue fasi, sentirsi protagonisti, diventa un’incredibile
occasione di crescita sul piano della sicurezza e della “salute psicologica.
In un periodo di
profonda crisi, i giovani, possono superare i momenti di disagio e smarrimento,
sviluppando il senso di appartenenza all’istituzione scuola, educandosi alla
responsabilità in un contesto di cooperazione, dove il successo del lavoro
dipende dall’impegno di tutti.
Obiettivi
Educare gli allievi
ad esprimere le proprie potenzialità e la propria creatività, attraverso la
recitazione.
Sviluppare lo spirito
di socializzazione, il senso di cooperazione, l’operatività personale e di
gruppo.
Imparare a scegliere
le opportune strategie per il conseguimento di obiettivi comuni.
Migliorare la
comunicazione in tutti i suoi aspetti, attraverso l’acquisizione di tecniche di
recitazione, movimento, mimo e dizione.
Sviluppare la
capacità creativa e progettuale, attraverso l’ideazione di costumi, tecniche di
allestimento di scenografie e luci.
Obiettivo “ Novecento”
Referente: Prof.ssa Angela Pepe
Altri docenti coinvolti: Prof. Giuseppe
Pagnotta e Curatola Mattea
Discipline coinvolte: Italiano e storia.
Destinatari: Tutti gli allievi del
triennio
Tempi
di svolgimento: Novembre 2001 – Maggio 2002
Incontri previsti: N°
12, in orario extracurricolare.
Un incontro
settimanale di ore tre per 36 ore complessive.
Presentazione
del progetto
Un tema ricorrente
nelle attività didattico-formative è la necessità di interessare i giovani alle
tematiche trattate per meglio mettere a frutto le loro capacità apprenditive.
Vista l’importanza
che riveste nella comunicazione odierna il messaggio filmico, considerando la
valenza culturale che ha il film d’autore e l’impreparazione degli studenti a
saper “leggere” ed interpretare correttamente questo tipo di testo, si propone
il progetto Cineforum “Obiettivo ‘900”.
Finalita’
Il progetto intende
far fruire agli allievi la dimensione estetica delle opere cinematografiche
stimolando le loro riflessioni attraverso la proiezione di film particolarmente
motivanti.
Attraverso la visione
di spezzoni di film su uno stesso argomento, e/o di film interi inerenti
l’argomento trattato, si farà in modo di raggiungere i seguenti
obiettivi :
Obiettivi Specifici
1. Interpretare
i messaggi.
2. Saper
condurre analisi e interpretazioni , formulando giudizi autonomi
3. Cogliere
il valore della comunicazione in modo funzionale rispetto alle situazioni e
agli obiettivi che si vogliono raggiungere
4. Comprendere
i messaggi espliciti ed impliciti della comunicazione per essere in grado di
avere una matura comprensione del messaggio
5. Saper
valutare criticamente i fatti e le problematiche affrontate.
Per
il conseguimento del certificato di competenza in materia di primo soccorso
a bordo di navi mercantili
Referente_________________
Destinatari: alunni delle quinte
classi Sezione Nautico
Periodo di svolgimento
febbraio/Marzo 2002
Durata: 30 ore
Relatori: esperti esterni
Docenti coinvolti: Docenti di
educazione fisica
Durata: La preparazione degli studenti sarà
svolta durante l’intero anno scolastico 2001/2002, per n. 6 ore pomeridiane settimanali da ogni singolo docente, presso le
sedi delle sezioni Nautico di Via Prangi e Commerciale di Via M. Salomone.
Il
monte orario annuale previsto per la realizzazione dell’attività è di circa 190
(centonovanta) ore per ogni docente impegnato.
GIOCHI SPORTIVI
STUDENTESCHI
Attività Programmata dal Collegio dei
Docenti |
||||
DISCIPLINA SPORTIVA |
CATEGORIA |
CATEGORIA |
||
ALLIEVI |
JUNIORES |
|||
Femminile |
Maschile
|
Femminile |
Maschile |
|
Corsa Campestre |
SI |
SI |
SI |
SI |
Calcio |
/ |
SI |
/ |
SI |
Pallavolo |
SI |
SI |
SI |
SI |
Atletica Leggera |
SI |
SI |
SI
|
SI |
Nuoto |
SI |
SI |
SI
|
SI |
I
contenuti programmatici consentiranno di integrare i programmi curriculari di
Educazione Fisica e l’attività tenderà a coinvolgere il maggior numero
possibile di alunni con l’obiettivo di avvicinarli ed avviarli alla pratica
sportiva.
Nel corso della fase preparatoria, oltre alle normali esercitazioni
didattiche, saranno anche organizzati, tra i vari gruppi e le diverse classi
dell’Istituto, tornei ed incontri agonistici nei quali saranno coinvolti e
sollecitati a partecipare tutti gli studenti, indipendentemente dal sesso e
dall’età.
Per questo anno scolastico, inoltre,
essendo imminente la consegna e la messa in funzione della Piscina semi-olimpionica (m.25 x m.12,5), realizzata presso la sede
di Via Prangi del nostro istituto, ci si prefigge di svolgere anche attività di nuoto.
STUDENTI PARTECIPANTI
La
partecipazione ai diversi momenti della preparazione e delle esercitazioni
sportive, (fino alla fase d’Istituto), è consentita a tutti gli studenti iscritti
e frequentanti le due sezioni Nautico e Commerciale dell’istituto,
indipendentemente dalla loro età.
Mentre,
per le manifestazioni agonistiche organizzate dal Ministero della Pubblica
Istruzione (Giochi Sportivi Studenteschi),
saranno costituite, per ogni disciplina sportiva deliberata dal C. d. D., le
diverse rappresentative alle quali potranno prendere parte solo agli studenti
appartenenti alle seguenti categorie:
Allievi
Maschi e Femmine
- (nati negli anni 1985 – 1986 – 1987 - 1988);
Juniores
Maschi e Femmine - (nati negli anni 1983 - 1984).
USCITE DIDATTICHE
Referente: Prof. _______________
Classi interessate: terza, quarta,
quinta delle due sezioni
Discipline coinvolte:
Italiano, Geografia - Diritto - Scienza delle finanze - Economia aziendale,
Navigazione, Macchine ed impianti tecnici, Meteorologia, Sicurezza, Elettrotecnica, Elettronica e
controlli.
Il progetto prevede le seguenti visite di istruzione di una
giornata:
1) Visite
ad aziende turistiche, bancarie o assicurative.
2) Visita
a musei -
3) Visita
a sedi universitarie
4) Visite all'aeroporto di Lamezia Terme, Capitanerie
di porto - Porto di Gioia Tauro.
5) Partecipazione
ad una rappresentazione teatrale in lingua
presso:
Teatro
Garden di Cosenza il 21.11.2001
Autofinanziato dagli alunni
Teatro Masciari di
Catanzaro il 3.3.2002
VIAGGIO DI ISTRUZIONE IN UNA CAPITALE
EUROPEA
o in un'area italiana di particolare interesse storico-aritistico
politico e socio-economico.
Referente: Prof.
Giovanni DI ROSA
Classe interessata: quinta
della sezione Commerciale.
Discipline coinvolte: Geografia,
Diritto e scienza delle finanze - Storia, Lingua straniera
Periodo
di realizzazione: aprile-maggio
Obiettivi:
1. progettare
e organizzare un itinerario di viaggio per permettere agli allievi di mettere
in pratica le conoscenze acquisite a scuola;
2. organizzare
praticamente un viaggio: l'utilizzo di tale metodologia attiva favorirà un
arricchimento culturale e lo sviluppo di capacità e competenze richieste dal
corso di studi;
3. approfondire
le conoscenze storiche e artistiche oltre che geografiche della città visitata;
4. analizzare
l'evoluzione e lo sviluppo della città e il suo ruolo nei confronti del
territorio.
Destinatari: Alunni delle
Quinte classi della Sezione Nautica
Periodo di svolgimento:
Fine anno scolastico.
VISITE DI ISTRUZIONE
Referente: Prof. Prof.
Giuseppe PAGNOTTA
Classi interessate: terze e quarte delle
due sezioni
Discipline coinvolte: Storia -
Diritto – Economia politica- Economia aziendale – Navigazione – Macchine –
Meteorologia – Elettrotecnica ed elettronica - Geografia - Lingue straniere
Periodo di realizzazione:
primavera 2002
Classi terze e quarte: città
italiane con caratteristiche storico-architettoniche – rinascimentali ed
economico-giuridico;
Il
progetto prevede una fase di preparazione curata dagli insegnanti delle
discipline coinvolte durante il 1° quadrimestre comprensiva di un incontro da
svolgersi durante le ore pomeridiane per la presentazione storico-artistiche
dei luoghi da visitare; e una fase di svolgimento (le visite) dove in loco si
analizzeranno le problematiche artistico-architettoniche, storico-geografiche –
giuridico-economiche delle città.
Obiettivi:
verificare sul luogo
i concetti appresi teoricamente;
confrontarsi con una
realtà culturale e sociale diversa;
utilizzare una lingua
straniera.
Ulteriori attività,
da effettuarsi in orario scolastico in relazione ad iniziative esterne di carattere
culturale o connesse agli indirizzi tecnico-professionali (es.: visita in
aziende produttive del territorio –visite ad uffici pubblici - partecipazione a
rappresentazioni teatrali - visite a esposizioni d’arte, ecc.), potranno essere
effettuate in tutte le classi, qualora se ne presenti l'occasione, previa
approvazione del Collegio Docenti, nel caso in cui si ritengano particolarmente
utili e interessanti per sviluppare competenze e abilità o per approfondire
particolari ambiti di conoscenza.
N.B. Per ogni ulteriore chiarimento in
ordine a finalità, obiettivi, strumenti, metodologie, ed ogni altro aspetto, è
possibile visionare i vari progetti depositati presso la Presidenza
dell’Istituto.
(Progetti europei)
Tipologia corso |
Utenza |
Progetto speciale FSE misura 1. Azione 1 Patente europea del computer |
Allievi delle
classi IV^ sezione commerciale N. 1 Corso di 50
ore Conseguimento
patente europea dell’informatica |
Progetto speciale FSE misura 1. Azione 1 Patente europea del computer |
Allievi delle
classi IV^ sezione Nautico N. 1 Corso di 50
ore Conseguimento patente
europea dell’informatica |
Progetto speciale FSE Misura 1 Azione 3 Percorso
formativo per la formazione di
progettisti e amministratori di siti WEB scolastici |
N. 1 modulo di 50
ore per venti docenti. Destinatari:
Docenti Sezione Nautico e Docenti Sezione Commerciale integrati con docenti
Scuola media Pizzo |
Progetto speciale FSE Misura 2..
Azione 2.1 tipologia n. 2 Laboratorio
informatica Trattamento testi e potenziamento Laboratorio d’informatica |
Sezione Commerciale |
Progetto speciale FSE Misura 2. Azione
2.1 – tipologia 2 Cablaggio e messa
in rete dell’ ITN di Pizzo |
Tutte le classi
dell’Istituto Sezione Nautico |
Progetto speciale FSE Misura 2.2. Rete locale
d’Istituto estesa a più ambienti (INTRANET) |
Tutte le classi
dell’Istituto Sezione Nautico e
Sezione Commerciale |
Progetto speciale FSE Misura 3 Azione 3.2 Avviare i giovani
allo sport : nuoto, pallanuoto, pallavolo |
Tutti gli alunni di
entrambe le sezioni |
Progetto speciale FSE Misura 3 Azione 3.2 Giovani, Lavoro e
Sport |
Tutti gli alunni di
entrambe le sezioni |
Progetto Speciale FSE Misura 3.2 Valorizzazione,
anche sotto il profilo turistico, del patrimonio artistico e culturale del territorio
attraverso interventi nel campo della produzione artistica (Attività
teatrale, fotografie digitali, video.CD, video cassette VHS) |
N. 3 moduli di 15
alunni per modulo Allievi
dell’Istituto |
Progetto speciale FSE Misura 7.2 Percorso formativo per la formazione di progettisti e
amministratori di siti WEB |
Un modulo di 50 ore Allieve
dell’Istituto |
ATTIVITA’ DI
FORMAZIONE E CORSI DI AGGIORNAMENTO
(Personale
docente ed Ata)
1.
Corsi di formazione sull'Autonomia scolastica per i docenti delle due Sezioni: “La progettualità nella scuola
dell’autonomia”.;
2.
Corso di aggiornamento professionale
sugli esami di stato: “Il nuovo esame di
stato”. (per docenti e personale Ata).
3.
Corso formazione docenti materie
professionali (Sezione nautico).
1)
La
progettualità nella scuola dell’autonomia”
(Progetto di formazione professionale in
servizio)
Destinatari: Docenti e personale Ata dell’Istituto.
Durata: Ore di formazione:
25 – Relazioni/informazioni: 0re 10 – Lavori di gruppo in situazione d’aula:
ore 15 per gruppo.
Tempi di svolgimento :
Dicembre 2001-Gennaio 2002
Relatori: Dott. Elisabetta Davoli responsabile
dell’Ufficio Ccoordinamento Nazionale per l’Autonomia;
esperti del settore.
Tutor: esperti del settore.
Responsabile del
progetto e direttore del corso:
Dirigente scolastico.
Finalità:
Mettere i docenti nelle condizioni di potenziare le loro
competenze professionali in un contesto culturale-organizzativo caratterizzato
dall’innovazione e dalla complessità prevista dalla scuola dell’Autonomia.
Obiettivi:
1.
Organizzazione della nuova
didattica e monitoraggio delle attività nel Pof;
2.
Conoscere le coordinate
culturali pedagogiche e normative della Scuola nel contesto innovativo dell’autonomia scolastica e della
riforma dei cicli.
3.
Elaborare un curricolo.
Metodologia:
Relazioni/comunicazione/informazione.
Ricerca/Azione.
Lavori
in situazione d’aula per l’individuazione di attività trasversali o pacchetti
didattici che integrino il curricolo.
2)
“Il
Nuovo esame di Stato”
(Progetto
di formazione in servizio)
Destinatari:
Docenti delle due sezioni
Durata:
15 ore
Tempi di svolgimento:
Febbraio –Marzo 2002
Sede del corso:
ITN di Pizzo
Relatori: Esperti esterni e docenti interni esperti
Direttore del corso: Il Dirigente scolastico.
Obiettivi: L’obiettivo
che s’intende raggiungere è quello di promuovere una consapevole riflessione
sugli aspetti più rilevanti e significativi dell’esame di stato, nonché di
far emergere ed approfondire la
rilevante influenza dello stesso sulla progettazione, l’organizzazione e la
gestione delle attività formative
dell’anno scolastico conclusivo dei corsi di studio e di quelli precedenti.
Acquisizione,
quindi, di competenze per rendere più sicura ed affidabile la valutazione della
preparazione dei candidati.
3)
"Scenari
della moderna navigazione - Aspetti didattici e metodologici”
(Progetto di formazione in servizio)
Destinatari:
Docenti di navigazione - Meteorologia -
Sicurezza - Trasporti marittimi.
Durata:
12 ore in tre incontri pomeridiani di 4 ore ciascuno.
Tempi di svolgimento:
Febbraio/Aprile 2002
Relatori: Esperti esterni
Obiettivi: -Maturare
competenze didattiche nell'insegnamento della navigazione, meteorologia e
sicurezza;
-Offrire
approfondimenti e strumenti specifici per rispondere alle esigenze della
moderna navigazione.
Motivazioni
Le
motivazioni del progetto nascono dall'esigenza
di aggiornare i docenti delle suddette materie professionali in
considerazione dell'evoluzione dei sistemi di navigazione per contribuire a
migliorare l'offerta formativa nella scuola dell'autonomia.
La valutazione è un elemento fondamentale nel rapporto tra
insegnanti, alunni e famiglie. Essa è l’attività attraverso cui l’istituzione
scolastica esprime un giudizio nei confronti della propria azione educativa e
formativa stabilendo l’avvenuta acquisizione da parte degli allievi delle
competenze richieste. La responsabilità della valutazione è del docente che
opera nell’ambito della normativa ministeriale e delle indicazioni del Collegio
dei docenti. Nel perseguire l’obiettivo della massima chiarezza e trasparenza
nei rapporti tra le componenti della scuola, i docenti concordano sulle
modalità seguenti.
La valutazione deve essere:
Comunicata
agli alunni – Gli esiti delle
verifiche dovranno essere comunicati agli allievi a conclusione della prova, se
si tratta di prove orali, entro dieci giorni dalla loro effettuazione in caso di
prove scritte . La valutazione dovrà essere espressa in decimi e trascritta sul
registro del docente.
comprensibile,
nel senso che l’insegnante deve chiarire alla classe
gli argomenti su cui
verteranno le singole prove
la scala di
valutazione
il peso eventualmente
diverso dei singoli quesiti
il peso eventualmente
diverso dato alle singole prove in vista della valutazione finale;
non
negoziabile ma il più possibile condivisa. Ciò significa
che è dovere dell’insegnante trovare gli strumenti adatti (ad esempio
attraverso la messa a punto di griglie di valutazione) per far esprimere un
giudizio di autovalutazione da parte della classe.
La valutazione viene effettuata mediante prove orali, scritte
e pratiche. Le diverse prove verranno
valutate secondo la seguente griglia:
OBIETTIVI
CONOSCENZA |
Conoscenza: a. Completa, coordinata, ampliata. b. Completa e approfondita. c.
Completa ma non approfondita d.
Frammentaria e superficiale. e.
Nessuna conoscenza |
COMPETENZA |
Applicazione a. Applica un modo autonomo e corretto le conoscenze anche a problemi
complessi trova da solo le soluzioni migliori b. Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi complessi in modo
corretto. c. Applica autonomamente e correttamente le conoscenze minime. d. Applica autonomamente le conoscenze con imprecisioni e. Non riesce ad applicare le minime conoscenze anche se guidato. |
CAPACITA’ |
Espressione a. Espone in modo fluido.
utilizzando un lessico ricco ed appropriato. b. Espone con scioltezza e pertinenza
linguistica c. Espone con chiarezza e
proprietà linguistica. d. Espone con approssimazione e
con lessico improprio e. Si esprime in modo sconnesso
o gravemente errato |
Comprensione - Analisi a. Sa rielaborare correttamente
ed approfondire in modo autonomo e critico
situazioni complesse. b.
Coglie le implicazioni,
compie correlazioni con imprecisioni; la sua rielaborazione è corretta. c.
Coglie il significato; esatta
interpretazione di semplici informazioni; analisi corrette, gestione di semplici situazioni nuove. d.
Commette errori anche nella
esecuzione di compiti e.
Commette gravi errori, non è
in grado di effettuare nessuna
analisi |
|
Sintesi a. Sa organizzare in modo
autonomo le conoscenze e le procedure acquisite. b. Ha acquistato autonomia nella
sintesi ma restano incertezze c. Sa sintetizzare le
conoscenze ma deve essere guidato d. E’ in grado di effettuare una
sintesi parziale ed imprecisa e. Non sa sintetizzare le
conoscenze acquisite. |
|
|
Rispondenza tra livelli e voti: |
|
Scritto Orale A = 9/1O 13/15 30/35 |
Corrispondenza voti e livelli
Giudizio sintetico
e analitico
I
parametri di cui sopra vengono presi in esame con pesi e modalità anche diverse
a seconda della materia e concorrono alla formulazione del voto.
Poiché
è estremamente importante che l’alunno venga valutato in maniera uniforme e
possa rendersi conto chiaramente del significato della valutazione espressa con
il voto numerico, è stata concordata dal Collegio dei Docenti la seguente
corrispondenza tra voto e giudizio che, ogni docente potrà ricavare attraverso l’uso, puntuale, delle
schede personali di ogni allievo presenti sul registro del Docente:
Voto |
Livello |
GIUDIZIO SINTETICO |
GIUDIZIO ANALITICO |
1-3 |
E |
Gravemente
insufficiente |
Preparazione nulla
o gravemente lacunosa; competenze ed
abilità inesistenti o che non consentono il raggiungimento degli obiettivi
minimi. |
4-5 |
D |
Insufficiente |
Preparazione solo in parte lacunosa; impegno saltuario;
modeste abilità e conoscenze poco approfondite, mnemoniche, confuse. |
6 |
C |
Sufficiente |
Conoscenze, competenze ed abilità accettabili
anche se non particolarmente approfondite sugli argomenti fondamentali;
applicazione delle proprie conoscenze in situazioni semplici. |
7-8 |
B |
Discreto
-buono |
Conoscenza della materia e capacità di
collegamento tra gli argomenti; preparazione organizzata. Capacità di analisi, di sintesi e critiche; preparazione
organica e approfondita; buon livello di abilità. |
9-10 |
A |
Ottimo |
Padronanza della disciplina con
approfondimenti personali. Disinvoltura nelle situazioni nuove; competenze e
abilità di alto livello. |
Prove orali:
sono utili all’accertamento della specifica abilità della comunicazione verbale
e vengono effettuate in numero compatibile con le ore di lezione disponibili e
con il numero di alunni per classe. Alcune di esse potranno essere sostituite da
test strutturati o semistrutturati.
Prove scritte e pratiche: da un minimo di quattro per quadrimestre.
Gli
insegnanti sono tenuti a riconsegnarle corrette allo studente al più presto,
comunque entro la verifica successiva. ,
È facoltà
dell’insegnante decidere se consegnare alla famiglia i compiti in classe. In
tal caso gli alunni devono restituirli firmati da un genitore il più in fretta
possibile.
Qualora
i tempi per la restituzione non vengano rispettati dagli studenti oppure se gli
stessi non conservino con la necessaria cura gli elaborati consegnati gli
insegnanti possono decidere di non più consegnare i compiti a casa.
La
valutazione quadrimestrale viene deliberata dal Consiglio di classe su proposta
dei singoli docenti ed è il risultato di una sintesi collegiale. Premesso che
la media aritmetica dei voti è un valore di riferimento importante, la
valutazione finale terrà conto, oltre che dei voti delle singole prove:
dell’impegno e della
partecipazione durante l’attività didattica, nonché della frequenza alle
lezioni;
dei progressi
rispetto ai livelli di partenza;
di eventuali
difficoltà di salute, ambiente, rapporto con i compagni, che possano aver
compromesso il rendimento dell’alunno.
Durante l’anno
scolastico vengono attuati tre tipi di IDEI (Interventi Didattici
Educativi Integrativi):
curriculari:
vengono svolti al mattino, dedicando parte delle ore di lezione a rivedere
argomenti ed esercizi richiesti dagli alunni in difficoltà,
E’
previsto inoltre, in alcuni casi, lo scambio di gruppi di alunni, omogenei per
livelli o per problematiche, da attuarsi grazie ad un orario scolastico in
parallelo fra le varie discipline e attività e in compresenza tra docenti di
materie affini, su progetti specifici
extracurricolari:
vengono svolti nel pomeriggio, ad essi partecipano esclusivamente gli alunni
che presentano carenze, compatibilmente con il
numero di materie insufficienti.
sportello
didattico: si tratta di incontri pomeridiani a cadenza
settimanale o quindicinale, in cui i docenti sono a disposizione degli alunni
che ne fanno richiesta per rivedere singoli aspetti del curricolo, recuperare
assenze, chiarire o approfondire tematiche specifiche, effettuare
esercitazioni.
Quando si è promossi
nonostante si abbiano alcune materie non pienamente sufficienti, tali materie
costituiscono un debito formativo che deve prima o poi essere recuperato. Il
recupero di tale debito avviene di norma nei primi giorni di scuola dell’anno
scolastico successivo tramite una verifica scritta, orale o pratica oppure con
una combinazione di esse. Sarà compito dell’alunno colmare durante l’estate le
lacune che non è stato in grado di eliminare durante l’anno scolastico
nonostante i corsi di recupero e i suggerimenti del consiglio di classe.
A discrezione
dell’insegnante sarà assegnato del lavoro estivo mirante a colmare le lacune in
vista della prova di verifica di inizio anno, lavoro da consegnare al rientro a
scuola e che costituirà un primo elemento di valutazione.
Se il debito non
viene recuperato perché la verifica risulta insufficiente oppure perché non
viene svolta, questo verrà considerato come un’aggravante negli scrutini di
giugno dell’anno successivo, in pratica come se l’alunno avesse una ulteriore
materia insufficiente.
Ciò può contribuire,
di conseguenza, alla non promozione alla classe successiva, anche se la materia
da recuperare non è più tra quelle oggetto di studio dell’anno scolastico in
corso.
L’abbandono anche di
una sola materia, magari perché non piace o perché ritenuta troppo noiosa e
difficile o per semplice antipatia nei confronti dell’insegnante o per
qualunque altro motivo, è una mancanza grave e può portare direttamente alla
non-promozione, anche in assenza di altre insufficienze.
Si ricorda infine che
la valutazione dell’esame di stato è comprensiva del credito scolastico, fino ad un massimo di venti punti,
che viene attribuito dal Consiglio di
Classe per l’andamento degli ultimi 3 anni della scuola secondaria e che tiene
conto proprio dei debiti e dei crediti scolastici acquisiti, in modo che
l’alunno sappia costruire anno per anno il suo punteggio di esame, nella
consapevolezza che la valutazione
finale dipenderà anche dalla serietà e dalla continuità del suo impegno negli
studi.
Per quanto riguarda il credito scolastico che
ogni allievo accumula nelle classi terza, quarta, quinta e che confluisce nel
punteggio finale conseguito nell’Esame di Stato, viene attribuito il punteggio
previsto dalla banda di riferimento ministeriale sulla base della media
aritmetica dei voti, dell’assiduità nella frequenza scolastica, dell’interesse
e della partecipazione. Se l’allievo ha debito formativo in una o più materie
si scende al minimo della banda di oscillazione. In quest’ultimo caso, nello
scrutinio finale della classe successiva, il Consiglio può assegnare il
punteggio massimo della banda di oscillazione se il debito risulta colmato.
Vista l’importanza
che il credito scolastico ha nel determinare il voto dell’esame (fino a un
massimo di 20 punti su 100), e affinché l’alunno sappia costruire anno per anno
il suo punteggio di esame nella consapevolezza che la valutazione finale
dipenderà anche dalla serietà e dalla continuità del suo impegno negli studi,
si riportano qui di seguito le tabelle relative ad esso nelle classi terze,
quarte, quinte per l’anno scolastico 2001/2002.
CLASSE TERZA
MEDIA(*)
|
PUNTI
|
|
6 |
2
- 3 |
2 punteggio base 0,5 se presenti
almeno 2 dei parametri sotto elencati 0,5 per credito
formativo |
6<M<7 |
3
- 4 |
3 punteggio base 0,5 se presenti
almeno 2 dei parametri sotto elencati
0,5 per credito
formativo |
7<M<8 |
4
- 5 |
4 punteggio base 0,5 se presenti
almeno 2 dei parametri sotto elencati 0,5 per credito
formativo |
8<M<10 |
5
- 6 |
5 punteggio base 0,5 se presenti
almeno 2 dei parametri sotto elencati 0,5 per credito
formativo |
* Per media si intende
la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale (esclusi condotta e
religione)
PARAMETRI:
assiduità – impegno –
partecipazione – interesse - partecipazione attività integrative e progetti–
Credito formativo ( vedi specificazione più avanti).
SE PROMOSSI CON
DEBITO FORMATIVO: si attribuisce il punteggio minimo della banda di
oscillazione. Se il debito viene saldato, in sede di scrutinio finale della
classe quinta, il Consiglio di Classe può assegnare il punteggio massimo della
banda di oscillazione.
CLASSE QUARTA
MEDIA
|
TERZA |
QUARTA |
|
6 |
2
– 3 |
2
– 3 |
2 punteggio base 0,5 se presenti
almeno 2 dei parametri sotto elencati 0,5 per credito
formativo |
6<M<7 |
3
– 4 |
3
– 4 |
3 punteggio base 0,5 se presenti almeno
2 dei parametri sotto elencati 0,5 per credito
formativo |
7<M<8 |
4
– 5 |
4
– 5 |
4 punteggio base 0,5 se presenti
almeno 2 dei parametri sotto elencati 0,5 per credito
formativo |
8<M<10 |
5
– 6 |
5
- 6 |
5 punteggio base 0,5 se presenti almeno
2 dei parametri sotto elencati 0,5 per credito
formativo |
(*) Per media si
intende la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale (esclusi
condotta e religione)
PARAMETRI:
assiduità – impegno –
partecipazione – interesse -partecipazione attività integrative e progetti–
credito formativo (Vedi specificazione più avanti)
SE PROMOSSI CON
DEBITO FORMATIVO: si attribuisce il punteggio minimo della banda di oscillazione.
Se il debito viene saldato, in sede di scrutinio finale della classe quinta, il
Consiglio di Classe può assegnare il punteggio massimo della banda di
oscillazione.
CLASSE QUINTA
MEDIA
(*) |
QUARTA |
QUINTA |
|
<5 |
0 |
0 |
|
5<M<6 |
0 |
1
– 3 |
1 punteggio base 2 se la media è
uguale o superiore a 5,50 0,5 se presenti
almeno 2 dei parametri sotto elencati 0,5 per credito
formativo |
6 |
4
– 6 |
4
- 5 |
4 punteggio base 0,5 se presenti almeno 2 dei parametri sotto elencati 0,5 per credito
formativo |
6<M<7 |
6
– 8 |
5
– 6 |
5 punteggio base 0,5 se presenti
almeno 2 dei parametri sotto elencati
0,5 per credito
formativo |
7<M<8 |
8
– 10 |
6
– 7 |
6 punteggio base 0,5 se presenti
almeno 2 dei parametri sotto elencati 0,5 per credito
formativo |
8<M<10 |
10
– 12 |
7
- 8 |
7 punteggio base 0,5se presenti
almeno 2 dei parametri sotto elencati 0,5 per credito
formativo |
(*) Per media si
intende la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale (esclusi
condotta e religione)
PARAMETRI:
assiduità – impegno –
partecipazione – interesse – Partecipazione ad attività integrative e progetti.
Vengono valutate nel
credito formativo (attribuendo 1 punto all’interno della singola banda di
oscillazione) attività opportunamente documentate svolte dagli alunni al di
fuori della scuola e dell’ambito disciplinare, quali:
1. corsi
culturali e di formazione professionale;
2. attività
di lavoro coerenti con il corso di studio;
3. attività
di volontariato e solidarietà;
4. attività
sportive.
Tutti gli attestati devono essere consegnati in
segreteria entro il 15 maggio
Per
il perseguimento degli obiettivi del POF sono previste le seguenti
collaborazioni ed accordi in rete con gli Enti locali o altre Istituzioni
scolastiche:
Finalità collaborazione |
Organizzazioni od enti |
Modalità |
Indagine dei
fabbisogni |
Osservatorio Mercato del Lavoro |
Incontri periodici |
Orientamento |
Università Della Calabria |
Incontri
periodici e partecipazione a campus - materiale informativo |
Orientamento |
Istituzioni scolastiche Enti ed aziende private |
Visite guidate Materiale informativo |
Progetti europei |
Ente certificatore ECDL |
Esami per gli allievi interessati |
|
|
|
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
La Scuola e la
famiglia
Uno
degli obiettivi prioritari del POF, in un quadro di maggiore integrazione della
scuola col territorio, è quello di una
maggiore partecipazione delle famiglie alla vita scolastica. In tale quadro,
oltre alla previsione degli incontri periodici programmati all'inizio
dell'anno, sono previsti anche degli incontri con assemblee di genitori
indirizzati ad una maggiore efficacia del percorso educativo proposto dalla scuola.
Le
famiglie saranno chiamate a collaborare con la scuola per la individuazione dei
bisogni formativi dei propri figli, nonché a contribuire, in uno spirito di
reciproco interesse, a verificare e valutare l'efficienza e l'efficacia degli
interventi programmati.
QUADRO ORARIO RICEVIMENTO GENITORI DA PARTE DEI DOCENTI
SEZIONE
COMMERCIALE |
SEZIONE
NAUTICO |
|||||||
Docente |
Disciplina |
Giorno |
ORA |
Docente |
Disciplina |
GIORNO |
ORA |
|
Ascone |
Scienze nat-mat. |
Giovedì |
2 |
Abate |
Disegno |
Sabato |
2 |
|
Boragina |
Diritto-economia |
Sabato |
1 |
Amaddeo |
Fisica |
Giovedì |
4 |
|
Bruni |
Inglese/francese |
Sabato |
2 |
Astorino |
Elettrot.-Elettro |
Giovedì |
3 |
|
Crupi |
Francese |
Sabato |
4 |
Battaglia |
Matematica |
Martedì |
3 |
|
Delia |
Italiano-storia |
Giovedì |
4 |
Cavallaro |
Ed.
Fisica |
Lunedì |
5 |
|
Di
Rosa |
Diritto-economia |
Giovedì |
4 |
Chiarelli |
Matematica |
Lunedì |
3 |
|
Giordano |
Italiano-storia |
Mercoledì |
4 |
Chiarello |
Macchine |
Venerdì |
4 |
|
Goffredo |
Inglese |
Giovedì |
3 |
Cortese |
Lab. Macchine |
Giovedì |
4 |
|
Grande |
Geografia |
Giovedì |
5 |
Curatola |
Lettere |
Mercoledì |
3 |
|
Grillo |
Scienze |
Venerdì |
3 |
De Matteo |
Navigazione |
Venerdì |
3 |
|
Gullo |
Ed.
fisica |
Martedì |
4 |
Delia |
Italiano-Storia |
Giovedì |
3 |
|
Matera |
Economia
az. |
Sabato |
1 |
Di Iorgi |
Elettronica |
Martedì |
4 |
|
Mazzitelli |
Tratt.
Testi |
Lunedì |
5 |
Durante |
Lettere |
Giovedì |
3 |
|
Messina |
Ec.
Aziendale |
Lunedì |
2 |
Ferraina |
Sicurezza-Navig. |
Sabato |
3 |
|
Pagnotta |
Economia
az. |
Sabato |
6 |
Grande |
Geografia |
Martedì |
2 |
|
Sabatino |
Sostegno |
Lunedì |
4 |
Grillo S. |
Macchine |
Giovedì |
6 |
|
Sangeniti |
Religione |
Sabato |
2 |
Guerrini |
Inglese |
Giovedì |
4 |
|
Santaguida |
Italiano-storia |
martedì |
5 |
Gullo |
Ed.
Fisica |
Venerdì |
4 |
|
Serratore |
Economia
az. |
Lunedì |
4 |
Matera |
Ec.
Trasporti |
Giovedì |
4 |
|
Sorrentino |
Matematica |
Lunedì |
1 |
Messina |
Diritto |
Lunedì |
2 |
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Zaffina |
Matematica |
Martedì |
3 |
Monteleone |
Lettere |
Mercoledì |
3 |
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Nardino |
Marinaresca |
Lunedì |
4 |
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Pace |
Religione |
Giovedì |
3 |
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Parisi |
Geografia |
Giovedì |
2 |
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Pepe |
Lettere |
Lunedì |
3 |
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Primerano |
Navigazione |
Mercoledì |
3 |
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Purita |
Matematica |
Sabato |
4 |
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Romano |
Chimica |
Martedì |
3 |
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Rombolà |
Inglese |
Sabato |
3 |
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Ruffolo |
Inglese |
Giovedì |
5 |
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Sorace |
Diritto |
Sabato |
4 |
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Stella |
Scienze |
Sabato |
3 |
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Tino |
Marinaresca |
Martedì |
2 |
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Vurro |
Lab.
elettronica |
Giovedì |
3 |
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Il Dirigente scolastico riceve tutti i giorni.
La segreteria
degli alunni è aperta secondo quanto specificato in precedenza.
Monitoraggio,
verifica e valutazione
PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA:
OBIETTIVI E FINALITÀ
DEI PROGETTI
Le
attività ed i progetti previsti dal Piano dell’Offerta Formativa mirano, come
previsto dalla normativa vigente, al conseguimento dei seguenti obiettivi:
innalzamento
del successo scolastico;
promozione
delle attività legate all’orientamento;
integrazione
con il territorio;
promozione
della didattica interdisciplinare;
educazione
alla salute.
Per
l'anno scolastico 2001/2002 è prevista
la costituzione di un gruppo di lavoro per il Piano dell'Offerta Formativa
composta dalla Funzione Obiettivo "Area 1" e da alcuni insegnanti.
Tale gruppo avrà il compito di seguire l'effettiva realizzazione del P.O.F., di
assicurare e sostenere tutte le attività, promuovendo dei processi di
osservazione e di auto-osservazione con il fine di riorientare o riprogettare
gli interventi. Per favorire una partecipazione sempre più attiva
all'elaborazione del piano, il gruppo di lavoro potrà essere integrato, in
diversi momenti dell'anno scolastico, da rappresentanti di genitori, di
studenti, del personale non docente e da osservatori esterni (esperti disciplinari, tecnici, ecc.).
VALUTAZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
Si considera necessaria la continua verifica da
parte della scuola della validità dei percorsi formativi progettati e realizzati.
L’intento è attivare iniziative di controllo funzionali alla riprogettazione
anche in itinere dei percorsi prefigurati che non possono essere assunti come
validi in assoluto ma che possono richiedere modifiche a causa della loro
inadeguatezza per tutti o parte degli alunni.
Andrà
richiesto a docenti, studenti e genitori una valutazione del processo
relativamente alla presenza di modifiche significative nell’attività didattica,
ai mutamenti organizzativi nella vita dell’istituto, ai livelli di partecipazione
delle classi alle attività proposte, ai contenuti e alle offerte culturali
innovative.
Saranno
attivate due modalità di valutazione:
1)
una valutazione interna,
affidata ai docenti dell’istituto, che costituisce un’autovalutazione del
proprio lavoro
2)
una valutazione esterna,
affidata a studenti e genitori, che interrompa l’autoreferenzialità della
scuola e permetta di misurare lo scarto tra la qualità attesa dai docenti e la qualità percepita dagli utenti.
Gli strumenti
utilizzati saranno questionari contenenti domande coerenti con gli indicatori
elencati da somministrare a tutti i docenti e a un campione significativo di
studenti e genitori.
Criteri
privilegiati dal POF per tenere sotto controllo il processo educativo
Verifica
in seno al Collegio dei Docenti e ai
Consigli di Classe, questi ultimi, integrati dai rappresentanti dei genitori e
degli studenti.
“Criteri
adottati dal POF in relazione alla gestione della scuola
Verifica in seno al
Collegio dei docenti col supporto del gruppo di lavoro sopra indicato;
incontri bimestrali
tra i docenti incaricati delle funzioni obiettivo, il Preside, il vicario, i
docenti del supporto organizzativo e i docenti responsabili dei progetti o
delle iniziative;
incontri con assemblee di genitori e di
alunni –
Attenzione della scuola alle istanze e alle osservazioni provenienti da assemblee
mensili tenute dagli allievi.
Strumenti indicati nel POF per
verificare il raggiungimento degli obiettivi didattici e gestionali
Strumenti utilizzati per la verifica degli obiettivi
didattici
Gli
strumenti di verifica usati sono vari; maggiormente, vengono utilizzate prove
orali, prove strutturate o semistrutturate, questionari, relazioni conclusive
di ricerche documentali, ecc.
Vengono
utilizzati apposite griglie di
valutazione degli obiettivi riguardanti
la conoscenza, la competenza e la capacità di ogni singolo allievo. Sono
inoltre utilizzate apposite griglie di osservazione per seguire passo passo
l'evolversi del processo educativo di ogni allievo.
Strumenti utilizzati per la verifica degli obiettivi
gestionali
Verifiche in seno al Collegio dei docenti, con cadenza
almeno bimestrale; incontri tra Preside, Vicario, gruppo Pof, docenti funzioni obiettivo,
responsabile amministrativo.
VERIFICA
DELL’EFFICACIA DELLA PROPOSTA FORMATIVA
Al
termine dell’anno scolastico, comunque, si dovrà verificare l’efficacia della proposta formativa e procedere ad
una valutazione del POF secondo i seguenti criteri:
1) Esiti
degli scrutini.
2) Esiti
dell’esame di stato.
3) Adesione
e frequenza delle attività exstracurriculari proposte.
4) Frequenza
regolare.
5) Livello
di comunicabilità dell’offerta ( questionari a campione sull’utenza interna ed
esterna alla scuola).
6) Collocazione
nel territorio (condivisione del POF).
7) Livello
di soddisfazione dell’utenza (relazioni – comunicazione – collegialità –
proposte – partecipazione).
Azioni
correttive sono delineate in funzione degli esiti dell’autovalutazione
Modifiche
aggiornamenti delle strategie,
integrazione gruppi di lavoro.
GESTIONE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA:
Nell’ambito della
programmazione contenuta nel P.O.F., in applicazione delle leggi e del
regolamento d’istituto vigente, del regolamento di disciplina degli alunni, del
calendario delle attività predisposto ogni anno dall’Istituto e
della carta dei servizi si
osservano le seguenti disposizioni:
1)
LA VIGILANZA DEGLI ALUNNI:
orario d’ingresso a
scuola : ore 8.15 (Commerciale – 8,30 (Nautico)
orario di uscita: alla
fine dell’ultima ora in orario salvo permessi di uscita anticipata adeguatamente giustificati;
vigilanza nel cambio
dell’ora: l’insegnate dell’ora precedente deve attendere l’insegnante dell’ora successiva, il cambio
dell’ora tra i docenti deve avvenire con sollecitudine;
vigilanza
nell’intervallo: l’insegnate dell’ora precedente;
2) ASSENZE
E GIUSTIFICAZIONI
L’insegnante della
prima ora potrà giustificare le assenze dei giorni precedenti, tramite
apposito libretto, per un massimo di
giorni tre; per un numero di giorni successivi è necessario fare intervenire le
famiglie, a ciò dovrà provvedere il docente responsabile della funzione
obiettivo corrispondente su segnalazione del coordinatore della classe.
3) UTILIZZAZIONE
DEGLI SPAZI IN ISTITUTO: (Laboratori,
palestra, biblioteca, ecc.).
II Dirigente scolastico provvederà con apposito regolamento a disciplinare la
utilizzazione degli spazi in istituto, tenendo conto delle esigenze che ogni
docente interessato segnalerà sulla base della progettazione curriculare
ed extracurriculare che interessa la
propria disciplina. In ogni caso dovrà essere adeguatamente disciplinato l’uso dei laboratori al fine dello
svolgimento delle attività approvate con il presente documento.
4) MODALITA’
E TEMPI DI COMUNICAZIONI ALLE FAMIGLIE:
Dovranno provvedere i
coordinatori di classe, di concerto con
il docente responsabile della relativa funzione obiettivo, nei casi di
assenze prolungate (superiori a tre gg.), o di particolari difficoltà
nello studio.
5) MODALITA’ E TEMPI
DI CONVOCAZIONE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI E DEI CONSIGLI DI CLASSE:
-COLLEGIO DEI DOCENTI:
Sarà convocato dal
Dirigente scolastico alle scadenze che lo stesso riterrà opportune sempre nel
rispetto della carta dei servizi e dell’osservanza del numero di ore funzionali all’insegnamento previste dal
CCNL comparto scuola in vigore.
-CONSIGLI DI CLASSE:
salvo casi di
particolare urgenza, dovranno essere
convocati almeno cinque giorni prima della data fissata per la riunione, con
apposito ordine del giorno scritto da
comunicare ai docenti tramite avviso personale o tramite avviso pubblicato all’albo dell’istituto in entrambe le sezioni;
le riunioni dovranno
prevedere l’orario d’inizio e l’orario di
chiusura;
La convocazione dovrà
essere fatta dal Capo Istituto o, per argomenti che interessano la singola
classe, potrà essere fatta dal coordinatore di classe previa intesa con il Capo
Istituto.
Sono previsti, comunque, i seguenti consigli di classe:
a. Entro
la fine del mese di ottobre per l’approvazione della programmazione di classe e
per altri argomenti che si renderà necessario discutere.
b. alla
fine del primo interperiodo ( inizio dicembre) per verifica l’andamento
didattico-disciplinare, con la presenza della componete alunni e genitori;
eventuale programmazione di IDEI;
c. dopo
la fine del primo quadrimestre (inizio febbraio) per la valutazione scrutinio
primo quadrimestre, eventuale programmazione di IDEI.
d. alla
fine del secondo interperiodo (inizio aprile) per verifica andamento didattico
disciplinare, con la presenza della componente alunni e genitori; eventuale
programmazione di IDEI;
e. Subito
dopo la comunicazione da parte del Ministero, delle discipline da assegnare ai
commissari esterni per gli esami di stato per la nomina commissari interni ( per le sole quinte classi).
f.
Mese di maggio
per l’adozione libri di testo.
g. Entro
il 15 maggio(per le sole quinte classi) per l’approvazione del documento del
Consiglio di classe da presentare alla Commissione di esami.
h. Alla
fine dell’anno scolastico per la valutazione finale e riconoscimento di crediti
scolastici o formativi e/o debiti formativi.
6)
CALENDARIO DEGLI INCONTRI SCUOLA-FAMIGLIA.
Gli incontri scuola
famiglia dovranno svolgersi secondo il seguente calendario:
fine primo interperiodo
(Inizio dicembre);
dopo la fine del
primo quadrimestre(inizio febbraio);
dopo la fine del
secondo interperiodo (inizio aprile);
entro la metà del
mese di maggio;
In
ogni caso, il Capo istituto, anche su proposta del docente responsabile del rapporto scuola-famiglia, potrà
convocare la componente genitori o l'assemblea
dei genitori per discutere argomenti inerenti al P.O.F. o per verificare
i risultati conseguiti e la rispondenza degli stessi agli obiettivi programmati
e/o alle richieste dell’utenza.
NOTE
1) Fanno
parte integrante del presente documento, il POF approvato ed adottato dall’ITN
di Pizzo, il regolamento d’istituto e il regolamento di disciplina.
2) Per
ogni ulteriore chiarimento o esigenza, ogni
interessato potrà rivolgersi ai vari responsabili dei settori come indicati nell’organico contenuto nel
presente documento.
3) I
singoli progetti.
-Prof. Vito Boragina
Il
DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof. Francesco
Giovanni NARDINO)
Il
DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof. Francesco Giovanni NARDINO)