ISTITUTO TECNICO NAUTICO STATALE

 DI PIZZO

Indirizzo:Nautico                                                    Indirizzo: Commerciale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IL NOSTRO
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA
 

 

 

 

 

 

 


ANNO SCOLASTICO 2001 - 2002

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Via strada statale 522 – Loc. Prangi – Pizzo(VV) –

Tel. 0963264147-532448 – Fax 0963264427 - 532448

INDICE SINTETICO DEL P.O.F.

-Dati generali sulla scuola      

 Definizione  del POF– Finalità generali 

CHI  SIAMO:

L'Istituzione scolastica

-Descrizione e storia dell'Istituto

-Indirizzi e corsi di studio -  Sbocchi professionali

-Composizione classi               

-Provenienza degli allievi – Lavoro dei genitori                                                                                 

-Attrezzature e laboratori, biblioteca, aule speciali

 

DOVE OPERIAMO

Analisi del territorio

*   Caratteristiche generali e vocazioni

*   Attività produttive

*   Servizi

*   Attività e presenze culturali

*   Caratteristiche sociali del territorio

 

LA NOSTRA OFFERTA FORMATIVA

Obiettivi prioritari della scuola  e strategie per il loro conseguimento

 

-Funzioni-obiettivo    

-Carta dei servizi

-Organico dell'Istituto

                      

Piani di studio e  sviluppo dell’ Offerta formativa:

 

*   – Piano di studi discipline curriculari Sezione Commerciale

*   - Piano di studi discipline curriculari Sezione Nautico

         

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

_ Area della progettuali

-     Attività curriculare : Progetto "imparare a studiare".

-     Attività extra-curriculari e progetti della Scuola -

*   Progetti speciali  europei (Fse -PON 2000/2006)-

*   Formazione ed aggiornamento culturale e professionale

     (docenti e personale Ata)-

                                                           VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

*   Sistema di  valutazione - verifiche - credito formativo

*   Strumenti di verifica

*   Procedure e griglie di valutazione

*   Attività di recupero

*   Credito scolastico e criteri di attribuzione

RAPPORTI ED ACCORDI ESTERNI

-    Rapporti con il territorio

-    Rapporti con altre istituzioni scolastiche

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

-   La scuola e la famiglia

-   Orario di ricevimento da parte dei docenti

MONITORAGGIO - VERIFICA - VALUTAZIONE

-   Sistema di autovalutazione

-   Valutazione del Piano dell'Offerta Formativa

VERIFICA DELL'EFFICACIA DELL'OFFERTA FORMATIVA

-   Indicatori

-   Risultati attesi

GESTIONE DELLA ISTITUZIONE SCOLASTICA

-    Modalità e tempi di comunicazioni alle famiglie

-    Modalità di convocazione e svolgimento delle riunioni degli organi collegiali ( collegio dei docenti,    Consigli di classe)

-    Calendario incontri scuola-famiglia.

 

NOTE FINALI

 

 

 

DATI GENERALI SULLA SCUOLA

Anno scol. 2001/2002

 

Sezione Nautico

Sezione Commerciale

Totale

 

Numero allievi ___246____

Numero docenti:

titolari___25_____

supplenti __4____

Corsi (Denominazione)

Capitani = PeritoTrasporti Marittimi

Macchinisti = Perito apparati Impianti

Marittimi

 

Sperimentazioni 

 “Nautilus”

 

_______________________________

Numero classi ___11____

 

Numero personale Ata ___19___

 

 

Numero allievi _____138____

Numero docenti:

titolari_____19____

supplenti annuali ______5_____

Corsi (Denominazione)

IGEA

 

 

 

 

 

 

________________________________

 

Numero classi ____7______

 

Numero personale Ata ___3_____

 

 384

 

_44_

__9__

 

 

 

 

 

 

 

 

 

_18_

 

_22_

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DEFINIZIONE DEL P.O.F. E FINALITA’ GENERALI

 

 

Il Piano dell’offerta formativa è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale della istituzione scolastica ed esplicita, coerentemente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi determinati a livello nazionale, la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa nell'ambito della sua  autonomia.

Esso riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa, comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche.

Il piano dell'offerta formativa è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali  per le attività della scuola e delle scelte generali di  gestione e di amministrazione definiti dal consiglio d'istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e degli studenti. E' adottato dal Consiglio d'Istituto.

Il Piano dell’offerta formativa, in sostanza, è lo strumento di guida e di progettazione indispensabile per il conseguimento delle seguenti finalità:

 

1)   Individuare le particolari richieste sociali del contesto territoriale e garantire il diritto allo studio anche agli alunni più disagiati culturalmente e socialmente nel rispetto dell'integrazione delle diversità.

2)   Valorizzare le potenzialità, comprese le punte di eccellenza, di tutti gli alunni mediante la motivazione e l'orientamento, in modo  anche di ridurre i fenomeni dell'assenteismo,  della dispersione  e dell'insuccesso scolastico, creando gruppi di livello attraverso il superamento del gruppo classe.

3)   Potenziare la cultura del lavoro anche attraverso scambi tra scuola e mondo della produzione, promuovendo stage, convenzioni scuola-lavoro,  simulando attività produttive.

4)   Colmare eventuali carenze dei curriculi con l'ampliamento dell'offerta formativa in relazione anche ai bisogni  educativi  e socio-economici specifici  del territorio, integrando i curriculi con altre discipline aggiuntive programmate dalla scuola o con attività integrative extracurriculari, superando la rigidità dei contenuti e dell'organizzazione della didattica anche attraverso  la flessibilità del calendario e dell'orario scolastico e la programmazione modulare interdisciplinare.

5)   Uscire dall'isolamento ed interagire col territorio, con altre scuole, con istituti di ricerca, università, anche in una  prospettiva europea promuovendo accordi di rete e sottoscrivendo protocolli d'intesa, convenzioni e/o contratti.

6)   Valorizzare la professionalità  dei docenti, del dirigente e del personale ATA, nella consapevolezza che nessuna innovazione può avere successo  senza  la condivisione delle scelte, la disponibilità, la motivazione e la formazione dei docenti e del capo istituto e del personale ATA.

7)   Controllare  ed autovalutare la qualità dell'offerta formativa rispetto agli obiettivi programmati ed alle attività realizzate.

8)  INTEGRAZIONE  DEGLI ALUNNI PORTATORI DI HANDICAP

Gli obiettivi che l’Istituto si propone sono

di ordine socio-affettivo:

*   valorizzare la soggettività;

*   favorire la crescita;

*   recuperare e/o potenziare l’autonomia;

*   valorizzare la diversità senza negarla o ancor peggio mortificarla;

di ordine cognitivo:

questi ultimi variano a seconda delle capacità e potenzialità dei singoli alunni.

Ogni alunno portatore di handicap ha il diritto di avvalersi della figura dell’insegnante di sostegno ed eventualmente di un assistente educatore nei tempi stabiliti dagli operatori psico-pedagogici. L’insegnante di sostegno è contitolare nella classe in cui opera e ha funzione di mediatore tra l’alunno, la classe, la scuola, la famiglia e gli operatori socio-sanitari.

La legge n. 104/92 prevede la stesura, per ogni alunno portatore di handicap, di un Piano Educativo personalizzato che deve essere redatto dall’insegnante di sostegno in collaborazione con il Consiglio di Classe, la famiglia, gli operatori psico-pedagogici ed eventualmente l’assistente educatore.

Gli incontri tra Consiglio di Classe ed Équipe sono stabiliti in numero di tre da distribuirsi nel corso dell’anno.

Sulla base del P.E.P. ogni Consiglio di Classe stabilisce obiettivi, strategie educative e criteri di valutazione adeguati al singolo individuo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'ISTITUZIONE SCOLASTICA

Dati storici.

Istituto Nautico

L'Istituto Tecnico Nautico di Pizzo compie quest'anno quaranta anni di vita dalla sua ultima istituzione, perché, in effetti, ha una storia più remota ed ancor più gloriosa che si riallaccia  ai primi anni post-unitari del Regno d'Italia, quando la nostra ridente cittadina tirrenica vide concretizzarsi le proprie aspirazioni con l'istituzione in loco di una “Reale Scuola Nautica e di Costruzioni. Infatti, le delibere consiliari del 1867 (Sindaco Ignazio Melacrinis) e del 1870 (Sindaco Marcello Salomone), tendenti ad ottenere l'apertura di una reale scuola nautica,  ebbero l'auspicato successo: l'8 marzo 1874 re Vittorio Emanuele II emanava il regolamento con il quale si autorizzava l'apertura in Pizzo della predetta Scuola, abilitata a preparare capitani di gran cabotaggio  e costruttori navali di 2^ classe. La Scuola, fu intitolata al capitano Faà di Bruno, nativo di Alessandria, morto nella battaglia navale di Lissa (1866) e decorato con medaglia d'oro alla memoria per l'alto eroismo dimostrato durante l'affondamento della sua nave, il “Re d'Italia”. La Scuola, che diplomò tanti validi capitani di piroscafo, dovette chiudere appena dopo un decennio di vita poiché il Comune non riusciva a pagare gli insegnanti e ad assicurare un'accettabile attrezzatura didattica. Nell'anno 1959, finalmente, sortiscono effetto le aspirazioni dei cittadini e viene riaperto l'Istituto Tecnico Nautico temporaneamente ubicato nella villa Musolino in Via Nazionale e poi trasferito, nel 1962, nel fabbricato in via M. Salomone (oggi sede della sezione Commerciale) ed infine, nel 1976, sistemato definitivamente nell'attuale struttura di via Prangi, appositamente costruita.

E', infine, doveroso ricordare e pregiarsi del fatto che, fin dal 1964, l'Istituto Nautico di Pizzo, abbattendo i tabù imperanti in quel periodo ed aprendosi alle istanze di evoluzione dei costumi in senso democratico tendenti alla completa parità dei diritti tra persone di sesso diverso, ammise ed effettuò l'iscrizione delle donne in questa Scuola, sia nel corso Capitani che in quello macchinisti, diplomando la prima “Macchinista “ d'Italia.

A partire dall'anno 1998/99 all'Istituto Nautico è stata accorpata la sezione Commerciale, in precedenza sede staccata dell'I.T.C. “G.Galilei” di Vibo Valentia, che era stata istituita in Pizzo nell'anno scolastico 1980/81.

 
Istituto tecnico commerciale

L'I.T.C.  di Pizzo nasce come sede staccata dell'I.T.C. di Vibo Valentia nel 1981. All'epoca si rese necessario decentrare la popolazione studentesca che gravitava su Vibo Valentia e il suo circondario per agevolare le famiglie dal punto di vista economico e dal punto di vista dei trasporti. Questo specifico tipo di Istituto nasceva anche dalla necessità di offrire un titolo di studio che avviasse gli allievi ad un immediato inserimento nel mondo del lavoro. In quegli anni la domanda nel settore commerciale e turistico era piuttosto sostenuta, tant'è che da alcuni dati statistici rilevati risulta che molti allievi con il solo diploma di Ragioneria hanno trovato una immediata occupazione.

Con il proseguire degli anni l'Istituto ha compiuto dei salti di qualità notevoli adeguandosi alle nuove proposte didattiche che prevedevano la conoscenza operativa dell'informatica  nella gestione delle aziende. Con l'attuazione del nuovo progetto di sperimentazione IGEA , accanto al tradizionale corso amministrativo, l'Istituto si dotava di strumenti innovativi che hanno consentito agli allievi  di essere al passo con i tempi con l’acquisizione di una nuova preparazione professionale. Dall'anno scolastico 1998/99 l'indirizzo IGEA, ad indirizzo giuridico-economico-aziendale è entrata in ordinamento.                         

 

 

 

 

 

Indirizzi e corsi di studio

 

Sezione nautico:

L'Istituto Nautico, in base al progetto “Nautilus”, in vigore dal 1994,  comprende i seguenti indirizzi :

1) Capitani = Perito trasporti marittimi;

2) Macchinisti = Perito apparati impianti marittimi.

Il ciclo di studo “Nautilus”, in vigore dal 1994,  comprende i seguenti indirizzi :

1)         Capitani = Perito trasporti marittimi;

2)         Macchinisti = Perito apparati impianti marittimi.

Il ciclo di studi ha la durata di cinque anni  con un triennio comune e gli ultimi due di indirizzo specifico che prevede lo studio di discipline curriculari ed integrative secondo l'elenco, le modalità e gli orari dettagliatamente descritti  nelle schede allegate al POF.

Nel corso dell’anno, gli allievi effettuano dei viaggi d’istruzione e delle visite guidate nel piano delle iniziative rientranti  nel progetto orientamento.

Alla  fine di ogni anno le quinte classi effettuano una crociera d’istruzione all’estero per completare le conoscenze professionali e culturali acquisite.

Sbocchi professionali

Entrambi i diplomi, conseguiti in seguito agli esami di stato conclusivi, consentono agli alunni di accedere a qualsiasi facoltà universitaria.

 Per quanto riguarda il mondo del lavoro, i diplomati dell'ITNS hanno ottime prospettive di un agevole inserimento nel mondo del lavoro, sia in ambito nazionale  e comunitario, che  in ambito navale ed industriale.

Infatti, tra l'altro, il diploma conseguito permetterà una  buona occupazione che per i capitani, interesserà, soprattutto, i settori connessi al trasporto marittimo ( agenzie, capitanerie di porto, servizi di assistenza e manutenzione  di apparecchiature  e strumenti di bordo, periti marittimi, sfruttamento delle risorse  marine, ricerche oceanografiche e ricerche dell’ambiente marino, ecc.), per i macchinisti i settori dell’impiantistica ( produzione di energia, trasformazione e distribuzione dei prodotti petroliferi, impianti per la produzione del vapore  e per la depurazione e il disinquinamento e trattamento delle acque, ecc.).

 

Sezione Commerciale

La sezione Commerciale prevede il seguente indirizzo:

Giuridico-economico-aziendale (IGEA).

Il ciclo di studi ha la durata di cinque anni, distinti in biennio e triennio con un curricolo che, “in linea cn le indicazioni espresse dalle Istituzioni scolastiche, dal mondo scientifico e dal sistema produttivo, ha il fine di formare una persona capace d’inserirsi in contesti aziendali diversi, tutti caratterizzati dalla presenza di fenomeni complessi, dalla sempre più diffusa automazione, dei frequenti mutamenti tecnologici ed organizzativi”.

Le discipline, le modalità di svolgimento e le ore curriculari sono specificatamente indicate nelle schede contenute nel presente  POF.

Durante il ciclo di studi e nel corso del quinto anno, gli allievi  effettueranno dei viaggi d'istruzione in Italia ed all'estero per  completare ed approfondire le conoscenze professionali e culturali acquisite. Sono previste, altresì, varie uscite didattiche in aziende e sedi di istituzioni pubbliche.

 

Sbocchi professionali

A completamento del ciclo di studi, gli allievi conseguiranno il diploma di  ragioniere e perito commerciale  sicuramente spendibile sia  come titolo di accesso a qualsiasi facoltà universitaria, sia per un proficuo accesso nel mondo del lavoro.

Il diploma di ragioniere e perito commerciale da accesso, soprattutto, ai settori connessi con servizi commerciali e contabili (studi commerciali e professionali in genere, banche, assicurazioni, uffici pubblici  del settore e non, ecc.) e consente, inoltre, lo svolgimento di  una professione autonoma.

 

 

Composizione Classi   

 

 

Indirizzo  Nautico:

Indirizzo  Commerciale:

 

Classi  prime:    n. 2_ - alunni: n.    __45_

Maschi _38_       Femmine    ___7____

 

Classi seconde: n. _2_ - alunni: n.     __58___

Maschi __53__       Femmine    ____5____

 

Classi terze:     n. _3_ - alunni:  n.     ___54__

Maschi __44_____ Femmine    ___10____

 

Classi quarte;  n. _2__ - alunni: n.     __43__

Maschi ____40_____ Femmine   ___3___

 

Classi quinte   n. _2___ - alunni: n.    __46___

Maschi ___39____ Femmine       __7____

 

Classi  prime:    n. _1 - alunni: n.      _23_

Maschi ___11__ Femmine      ___12__

 

Classi seconde: n. _1_ - alunni: n.       __26__

Maschi ___8____ Femmine      ___18___

 

Classi terze:     n. __1_ - alunni: n.      __23__

Maschi ___7____ Femmine      ___16___

 

Classi quarte;  n. __2_ - alunni: n.      __36__

Maschi ___9____ Femmine      __27____

 

Classi quinte   n. __2__ - alunni: n.     __30__

Maschi ___14___ Femmine      ___16___   

 

 

 

 

 

 

PROVENIENZA DEGLI ALLIEVI ED ATTIVITA' DEI GENITORI

 

SEZIONE Nautico:

Totale alunni:  _246_  di cui il _69_% locali e il __31% pendolari.

SEZIONE Commerciale:

Totale alunni:  _138_ di cui il _61_% locali e il _39__% pendolari.

 

                                                  PAESI DI PROVENIENZA:

 

Vibo Valentia Marina, Bivona, Filadelfia, Francavilla Angitola, Monterosso,

Capistrano, Polia, Curinga, Maida, Tropea, Parghelia, Zambrone, Briatico,

Stefanaconi, Gioia Tauro, Lamezia Terme, Vallefiorita, Rosarno, Villa S.Giovanni..

 

ATTIVITA' LAVORATIVA  PREVALENTE SVOLTA DAI GENITORI:

 

PADRE:   impiegato,  operaio,  commerciante, marittimo, artigiano, coltivatore

                 diretto,   piccolo    imprenditore,     libero     professionista.    Il   10%  

                 circa risulta  disoccupato.

MADRE:  casalinga     (la percentuale più alta),    impiegata,      commerciante,

                 coltivatrice   diretta, artigiana.

 

 

 

Strutture  e attrezzature

 

L’Istituto, nel suo insieme,  è dotato dai seguenti laboratori ed attrezzature:

1)  Laboratorio d’informatica ( Entrambi i laboratori, nelle due sezioni, sono in via di ammodernamento con la dotazione di diverse postazioni multimediali  ed accesso ad internet) .

2)  Cablaggio della Sezione Commerciale con  collegamento in rete di tutte le aule.

3)  Laboratorio d’Impianti ausiliari.

4)  Laboratorio linguistico.

5)  Laboratorio di esercitazioni marinaresche.

6)  Laboratorio di comunicazioni.

7)  Laboratorio di navigazione.

8)  Laboratorio di fisica.

9)  Laboratorio di macchine.

10) Laboratorio di elettrotecnica ed elettronica.

11) Laboratorio di meteorologia.

12) Laboratorio di scienze e chimica.

13) Aula di carteggio.

14) Reparto di lavorazione( officina).

15) Laboratorio di impianti ausiliari di bordo.

16) Aule RADAR..

17) Aula di simulazione agenzia turistica.

18)  Planetario.

19) Biblioteca (in entrambe le sezioni).

20) 4 laboratori di orientamento.

 

20) Piscina semiolimpionica (25m. x 12,5m.).

* Il laboratorio di navigazione è dotato di un moderno simulatore di plancia di una nave e di sistemi di radio e radar navigazione attraverso cui gli alunni potranno acquisire le cognizioni teorico-pratiche relative alla navigazione.

 

Nelle due sezioni sono  funzionanti  due biblioteche  dotate di numerosi libri  di raro interesse storico, di testi di narrativa classica e moderna, di numerosi testi scolastici che, annualmente aggiornati, vengono concessi in comodato agli alunni in possesso dei requisiti reddituali previsti dalla legge.

 

 

Caratteristiche generali

 

(Vocazioni e situazione socio -economica del territorio dove opera l'istituto)

 

Caratteristiche generali e vocazioni

 

Il territorio che gravita attorno a Pizzo è molto vario sia dal punto di vista sociale che economico. Da un punto di vista fisico presenta zone marine ad alta vocazione turistica ed agricola e zone montane che soltanto negli ultimi anni sono riuscite ad acquisire la stessa tendenza economica dei paesi di mare. Sul territorio operano ormai in campo economico diverse aziende agricole di una certa rilevanza che consentono agli abitanti del luogo di avere alcuni sbocchi nel campo occupazionale, anche perché negli ultimi anni si è avuto un certo sviluppo della cultura della cooperazione. Operano inoltre sullo stesso territorio alcune industrie conserviere e segnatamente le industrie di conservazione del pesce. Notevole importanza hanno inoltre le industrie cementiere e di raffineria di petrolio e gas, avvantaggiati dal grosso porto di Vibo Marina. E' presente anche il Nuovo Pignone che ha importanza internazionale nel settore metallurgico.

Per quanto concerne l'aspetto sociale, essendo il comprensorio piuttosto vasto, la popolazione presenta differenze che riguardano usi, costumi, modi di vita, mentalità, estrazione sociale. Tali differenze, col tempo, sono state in buona parte eliminate grazie soprattutto ad un generale miglioramento delle condizioni economiche ed allo scambio culturale che nasce dalla presenza continua nella zona di molti turisti italiani e stranieri e a maggiori e più frequenti spostamenti della popolazione.

 

Attività produttive esistenti

 

Porto di Vibo Valentia Marina; aeroporto di Lamezia Terme;  cantieri navali; capitaneria di porto di Vibo Marina; attività marittime;  attività di lavorazione e commercializzazione prodotti ittici; villaggi turistici ed attività alberghiere e di ristorazione - agenzie assicurative e di viaggi - tre istituti bancari -   diversi studi professionali;  

 

Servizi attivi sul territorio

 

*   Trasporti:

 

Nel territorio di Pizzo è presente la Stazione FF. SS. - L’aeroporto di Lamezia Terme dista circa 20 Km. -  esiste lo svincolo autostradale. Vi sono i pulman di linea che collegano i comuni circostanti con il Comune di Pizzo.

*   Altri servizi:

 

Servizio ASL;   Croce Rossa; Associazione Pro disabili;  

 

Attività, musei  e centri culturali – Teatri - Cinema

 

Tra le attività, Musei e centri culturali,  si segnalano il Museo del mare, il Museo murattiano - la Biblioteca comunale,  l’Associazione Corrado Alvaro, l’Associazione Pro-Castello,  l’Associazione marinai d’Italia, nel campo teatrale è attiva la  Compagnia teatrale di Pizzo. Esiste una sala cinematografica utilizzata, tra l’altro, per gli incontri culturali.;                                                                        

 

 

Caratteristiche sociali e altre notizie utili:

 

Negli    ultimi   anni     anche  il nostro Istituto, come tanti altri, ha avuto degli allievi che hanno abbandonato gli studi iniziati e questo generalmente è avvenuto nel biennio. Il fenomeno non è vasto e pur tuttavia ci siamo preoccupati di capirlo per intervenire nell’interesse dei ragazzi. Un primo passo sulla conoscenza dei motivi che causano l’abbandono è stato quello di proporre alle prime e seconde classi un test dettagliato mirante a capire  il loro rapporto con la scuola e lo studio, l’ambiente familiare e sociale, il rapporto con genitori ed amici, le abitudini, il pensiero sulla società e sulla vita. I ragazzi che hanno compilato il test sono stati 62 di cui 40 di prima e 22 di seconda classe. Dal test è risultato per esempio  che non tutti gli allievi hanno un sereno e proficuo rapporto con lo studio spesso anche a causa di situazioni ambientali, sempre nella stessa stanza per cui ciò potrebbe essere causa di scarsa concentrazione e disorganizzazione che non  favoriscono la metodicità dello studio. Quanto ai problemi più comuni nel rapporto con lo studio, per alcuni nascono quando ricevono un voto negativo o quando hanno difficoltà  ad organizzare e collegare le nuove informazioni. Per quanto riguarda la situazione familiare, la famiglia media dei ragazzi del nostro Istituto è risultata essere  composta di quattro cinque persone. La maggior parte dei padri dei nostri allievi sono operai o marittimi (65% del totale),  seguono commercianti, impiegati, professionisti.

La gran parte delle mamme invece non lavora, ben l’80%  è costituita da  casalinghe. Alcune insegnano altre sono impiegate o commercianti.

Per quanto riguarda il livello di istruzione, i genitori hanno un diploma di scuola media inferiore (35% circa), o di scuola media superiore (45% circa).

 

Bisogni ed attese del contesto sociale

 

Realizzare nei discenti  una preparazione globale che consenta loro un agevole inserimento nel mondo del lavoro o una più  proficua prosecuzione degli studi universitari. Tale preparazione dovrà essere polivalente in modo da facilitare la flessibilità lavorativa in funzione della globalizzazione del mondo del lavoro.

Realizzare la formazione di tecnici che, oltre ad avere competenze specifiche, abbiano maturato senso di responsabilità, coscienza civica, rispetto della legalità e dell’ambiente.

Tali figure professionali, di conseguenza, matureranno la consapevolezza della necessità di valorizzare, conservare e sviluppare il patrimonio esistente sul territorio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Obiettivi prioritari e scelte educative  della scuola

 

Nel rispetto degli obiettivi  didattico-educativi generali  e specifici delle discipline curriculari   riservate alla quota nazionale,  la  scuola, attraverso  la programmazione di attività extra-curriculari, intende perseguire le finalità sopra individuate, proponendosi, prioritariamente, i seguenti obiettivi:

 

1)  Legare la scuola al territorio, promuovendo e favorendo l'integrazione di essa con tutte le espressioni  sociali, politiche, culturali, economiche e produttive  presenti sul territorio stesso.

 

2)  Favorire l'inserimento post-diploma degli alunni sia in funzione della   prosecuzione degli studi, sia in funzione di un più agevole e proficuo inserimento nel mondo del lavoro.

 

3)  Ridurre l'abbandono, l'assenteismo e l'insuccesso scolastico.

 

4)  Coinvolgere gli alunni e le famiglie  nella vita scolastica rendendoli protagonisti  delle scelte  operate dalla scuola in funzione del soddisfacimento delle richieste provenienti dal territorio.

 

 

Strategie che s’intendono attuare per il  loro conseguimento

 

 

-Programmazione modulare.

-Organizzazione di attività di recupero e di sostegno.

-Realizzazione di attività  integrative facoltative extra-curriculari.

-Realizzazione di attività di collaborazione con altre scuole o con Enti esterni per 

 l'integrazione della scuola nel territorio.

-Attivazione di iniziative di formazione del personale scolastico.

-Corsi di formazione per gli alunni.

-Attivazione di progetti  ai sensi della C.M. n. 133/96 – “Scuola aperta”.

-Attivazione di progetti ai sensi della legge 440/97.

-Attivazione di progetti previsti dal PON 2000/2006.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Funzioni strumentali al piano dell'offerta  formativa

 ( art. 28 C.C.N.L. ed art. 37 accordo integrativo comparto scuola):

 

Funzioni Obiettivo

Il collegio dei docenti,  nella seduta del  6 settembre 2001 e  nella successiva seduta del 17 settembre 2001, all'unanimità, ha deliberato le seguenti funzioni obiettivo:

 

1)     Gestione del piano dell'offerta formativa

*   -coordinamento delle attività del piano

*   -coordinamento dei rapporti tra scuola e famiglie

*   -coordinamento formazione personale scolastico

*   -Autovalutazione dell'Istituto.

Docente responsabile : Prof. Antonio FRANCICA

 

2)     Interventi e servizi per studenti

*   Coordinamento delle attività extra-curriculari;

*   Coordinamento delle attività di accoglienza,  di integrazione e di recupero;

*   Responsabile biblioteca;

*   CIC (Centro di consulenza ed informazione).

Docente responsabile: Prof.ssa Annunziata ASCONE

 

 

3)     Realizzazione di progetti formativi d'intesa con Enti ed istituzioni esterni alla scuola

*   Coordinamento dei rapporti con enti pubblici o aziende anche per la realizzazione di stage formativi.

*   Responsabile e coordinatore delle attività di progettazione nella Scuola.

Docente responsabile: Prof. Franco CORTESE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  

ORGANICO DELL’ISTITUTO

 

 

DIRIGENTE SCOLASTICO

(Prof. Francesco Giovanni NARDINO)

 

 

 

SUPPORTO ORGANIZZATIVO

 

 

 

Boragina– Nardino - Pagnotta

 

Vicario

Prof. Italia GIORDANO

 

 

 

 

 

 

2° Collaboratore

Prof. Pasquale VURRO

Gruppo  per  il POF

Prof. Vito BORAGINA

Prof.  Sergio GRILLO

FUNZIONI OBIETTIVO

1^  Prof. Antonio FRANCICA

Coordinamento attività POF

Rapporti con le famiglie

Formazione professionale

Autovalutazione Istituto

 

2^ Prof.sa Annunziata ASCONE

Sostegno agli studenti

Coordinamento attività extra-curriculari - Biblioteca – CIC

3^ Prof. Franco CORTESE

Rapporti con Enti esterni

Coordinatore progetti

 

Commissioni ed incarichi a docenti

Commissione Valutazione rischi nella scuola

Cortese – Grillo  S.–Di Iorgi

Comitato valutazione

Effettivi: Pepe - Cortese - Matera e Grande

Supplenti: Monteleone - Grillo  S.

 

Commissione collaudo

Amaddeo – Cortese – Grillo S. – Pagnotta-Primerano-Di Iorgi

Commissione teatro e musica

Giordano (Referente) Ascone –Chiarelli

Commissione acquisti

Grillo  S. – Pagnotta

Commissione  formulazione orario delle lezioni

Giordano – Nardino G.  – Vurro

Responsabili biblioteca e libri in comodato*

Amaddeo (Nautico) – Ascone (Commerciale)- *(Cortese)

Organo di garanzia(Regolamento disciplina)

Boragina – Nardino G. - Amaddeo

Responsabile sicurezza – protezione civile

Cortese

Responsabili rapporti con altre scuole

Nardino G. – Cortese

Commissione ed. alla salute C.I.C.-Dispers. Scol.

 Ascone (coordinatrice) Grande – Abate

Referente ed. alla legalità

Di Rosa

Commissione elettorale

Amaddeo – Battaglia - Monteleone

Responsabili rapporti col territorio: Enti –Associaz.)

      Cortese (Coordinatore)  - Pagnotta – Cavallaro

Lab. Elettrotecnica e radioelettrotecnica

Di Iorgi

Lab. Navigazione e meteorologia-Comunicazione

Primerano

Macchine – impianti ed officine

Cortese

Lab. Informatica ( Nautico )

Amaddeo

Lab. Informatica ( Commerciale )

Francica

Lab. Fisica  ( Nautico )

Amaddeo

Lab. Di scienze e chimica  ( Nautico)

Stella

Lab. Scienze  ( Commerciale)

Ascone

Esercitazioni marinaresche

Tino

Trattamento testi

Mazzitelli

Planetario

Nardino G.

Lab. Ambiente e territ.(orientam.Macchine2-Simulatore)

 Grillo S.

Lab.dei servizi del terziario – Orientamento

Pagnotta

Lab. cablaggio

Pagnotta

 

FUNZIONI

 

Le varie figure e gli organi collegiali che costituiscono la struttura organizzativa della scuola cooperano alla realizzazione delle finalità e degli obiettivi generali, nonché all’attuazione delle attività e dei progetti educativi, in conformità con quanto previsto dalla normativa scolastica, in particolare il T. U. (L. 297/94), la legge 7-06-95 (Carta dei servizi) e il C.C.N.L. vigente

       

Dirigente Scolastico – Prof. Francesco Giovanni Nardino

 

Supporto organizzativo

Ne fanno parte, oltre al Dirigente, il Prof. Vito Boragina, il Prof. Sergio Grillo e il Prof Giuseppe Nardino.

Svolgono compiti di supporto al Dirigente scolastico anche :  il Vicario, il Collaboratore sede, , le tre Funzioni Obiettivo

 

Vicario – Prof.ssa Italia Giordano

Sostituisce il dirigente nella sede principale in caso di sua assenza temporanea o di breve impedimento, nelle funzioni di controllo e vigilanza nei confronti sia dei docenti che degli allievi. Partecipa di diritto alle riunioni del direttivo gestionale della didattica con proposte relative alla gestione, alla didattica e alla verifica-valutazione dell’Istituzione.

 

Collaboratore sede – Prof.. Pasquale Vurro

Stesse mansioni del Vicario. Sostituisce il Dirigente in caso di assenza del Collaboratore-Vicario.

 

Collaboratore della Sezione Commerciale: Prof.ssa Italia Giordano

Stesse mansioni del Vicario, con particolare attenzione alle esigenze ed alle problematiche della sede associata di cui si fa portavoce.

 

Funzione Obiettivo Area 1 – Prof. Antonio Francica

Gestione del P.O.F.: coordinamento delle attività del Piano, Rapporti con le famiglie, valutazione delle attività del Piano.

 

Funzione Obiettivo Area 3 – Prof.ssa Annunziata Ascone

Interventi e servizi per gli studenti: coordinamento delle attività extra-curricolari, coordinamento e gestione delle attività di accoglienza,  continuità, di orientamento e tutoraggio, coordinamento delle attività di, integrazione e recupero – Biblioteca - CIC.

 

Funzione Obiettivo Area 4 – Prof. Franco Cortese

Realizzazione di progetti formativi di intesa con Enti Pubblici o Aziende anche per l'organizzazione di stages formativi: coordinamento di attività di scuola-lavoro e di stages formativi, coordinamento delle attività con la formazione professionale.

 

Coordinatori di classe

In ogni classe, un docente, designato dal Collegio dei docenti, svolge il ruolo di referente delle istanze degli studenti verso i quali svolge compiti sia di tipo organizzativo sia informativo e funge da tramite tra Classe, Dirigente e Docenti; presiede i consigli di classe, su delega del Dirigente scolastico, nominandosi un segretario per la redazione dei verbali.

ORGANI COLLEGIALI

Le forme di partecipazione all'attività scolastica prevedono la convocazione degli organi collegiali:

 

*   Collegio dei docenti - Presieduto dal Dirigente e composto da tutti i docenti della scuola, ha il compito di fissare le finalità educative generali, di orientare l’attività di programmazione, di definire il P.O.F., di deliberare le proposte didattico-educative provenienti da altri organi collegiali, le attività scolastiche e parascolastiche, i criteri di valutazione.

 

*   Consiglio d’Istituto – E’ composto dal Dirigente, da sei rappresentanti del personale docente, tre rappresentanti dei genitori, tre rappresentanti degli alunni e un rappresentate del personale non docente. Ha il compito di deliberare in campo amministrativo gli impegni di spesa e, in ambito organizzativo, le proposte avanzate dal Collegio dei Docenti, quali il regolamento di Istituto e i viaggi di istruzione.

 

*   Giunta Esecutiva – E’ composta dal Dirigente, da un genitore, un alunno,  da un docente  eletti in seno al Consiglio d’Istituto.

 

*   Consigli di Classe - Sono composti dal Dirigente e dagli insegnanti delle singole classi, da due rappresentanti dei genitori e da due degli alunni.

 

*   Assemblee degli studenti di classe o di Istituto.

*   Assemblee dei genitori  di classe o di Istituto.

*   Comitato Studentesco- Previsto dall'art. 20 della L.R. 47/1976, è espressione dei rappresentanti degli studenti nei consigli di classe.

 

SERVIZI AMMINISTRATIVI E PERSONALE AUSILIARIO

L’ufficio di segreteria è a disposizione di alunni e genitori per erogare i seguenti servizi:

*   risposta a richieste informative,

*   procedura di iscrizione,

*   rilascio di modulistica, fac-simili, ecc.,

*   rilascio di certificati.

Il personale di segreteria è composto dal Direttore dei servizi generali ed amministrativi, dagli assistenti amministrativi dai collaboratori scolastici e garantisce il seguente orario minimo di apertura al pubblico presso la sede centrale: dalle ore _____ alle ore ______.

 

REGOLAMENTO DELL'ISTITUZIONE

I genitori, gli allievi ed i docenti possono prendere visione del regolamento dell'Istituzione depositato in segreteria o consultarlo sul sito Internet della Scuola.

I docenti debbono osservare le direttive indicate dal Dirigente scolastico  con circolare n. 2171/00/7 del 1.9.2001 che costituisce parte integrante del regolamento d’Istituto per la parte di competenza.

 

 

 

 

 

Carta dei servizi

 

1.     Imparzialità e regolarità.

Nel  pieno rispetto dei principi  contenuti nella carta dei servizi sul pubblico impiego e, in particolare, nel comparto scuola, iI soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo principi di obiettività e di equità.

I docenti della scuola adottano un atteggiamento estremamente rispettoso della diversità, orientando l’attività didattica verso criteri di individuazione, analisi e comprensione, allo scopo di superare eventuali condizioni di disagio o disadattamento.

Il Collegio opera in modo sistematico, coordinando le attività e le iniziative, assicurando l’assiduità del servizio e sperimentando nuove proposte, anche in rapporto all’evoluzione del sistema formativo e alle possibilità occupazionali del territorio.

L’intervento educativo e didattico di ciascun docente viene a sua volta inteso come un'azione progettuale, mirata, dettagliata e chiarita.

All’interno di queste linee progettuali i docenti concordano nell’assumere un atteggiamento aperto al dialogo, sia con gli alunni, sia con le loro famiglie, al fine di garantire, attraverso una migliore conoscenza reciproca, un’interazione costruttiva che, in un clima di distensione e di serenità, assicuri una corretta azione didattica e sociale, potenziando gli apporti e le competenze di tutti gli organi collegiali.

I piani di lavoro, nel rispetto della libertà di insegnamento ai sensi della normativa vigente, sia a breve termine che a lungo termine, relativi alle scansioni periodiche dell’anno scolastico come a quelle giornaliere, sono concordati in modo da non lasciare spazio all’improvvisazione, ma prevedono un’articolazione in fasi vincolate le une alle altre logicamente e operativamente. Esse riguardano i dati relativi alle condizioni socio-ambientali e culturali degli alunni, i prerequisiti da rendere espliciti, gli obiettivi da definire, i metodi da utilizzare, i contenuti e i compiti da scegliere pertinentemente, le valutazioni da attribuire.

2. Accoglienza e integrazione.

La scuola si impegna, con opportuni e adeguati atteggiamenti di tutti gli operatori, a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni, con particolare riguardo alle classi iniziali, al fine di prevenire e/o risolvere i casi di disagio o insuccesso.

Le prime due settimane d’inizio dell’attività scolastica sono destinate all’accoglienza, secondo un itinerario articolato in modo da:

a.   far riconoscere agli studenti il diritto di appartenenza all’istituzione, motivandoli alla conoscenza delle "regole" dell’organizzazione scolastica;

b.       conoscere, tramite prove di ingresso, tutta la cultura extrascolastica personale di ogni studente in modo da poter stabilire i prerequisiti formativi che dovranno essere utilizzati nei processi di apprendimento, non solo per adeguare ad essi la proposta didattica, ma per utilizzare tutte le risorse del potenziale individuale di ogni studente;

c.       proporre itinerari trasversali per l’acquisizione di un corretto metodo di studio

 

 

 
 

 

 

 

 

Piano di sviluppo dell’offerta formativa

 

Piano di studi della sezione commerciale

 

 

DISCIPLINE

Ore settimanali

1^ Classe

2^ Classe

3^ Classe

4^ Classe

5^ Classe

 

 

Religione

o disciplina alternativa

1

1

1

1

1

 

Lingua e letteratura

Italiana

5

5

3

3

3

 

Storia ed educazione civica

2

2

2

2

2

 

Geografia

-

-

3

2

3

 

Lingua e letteratura Inglese

E laboratorio 1^ Lingua

3

3

3

3

3

 

Lingua e letteratura Francese

E laboratorio 2^ Lingua

4

4

3

3

3

 

Matematica e laboratorio

5

5

4

4

3

 

 

Scienza della natura

3

3

-

-

-

 

Scienza della materia e laboratorio

4

4

-

-

-

 

Trattamento testi

3

3

-

-

-

 

Economia aziendale

2

2

7

10

9

 

Diritto ed economia

2

2

-

-

-

 

            Diritto

-

-

3

3

3

 

 Economia politica

Scienza delle finanze

-

-

3

2

3

 

Educazione fisica

2

2

2

2

2

 

T O T A L E

36

36

35

35

35

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Piano di studi della sezione Nautico

 

 

 

DISCIPLINE

Ore settimanali

Biennio comune

Orientamento

Indirizzi specifici

           T.I.M.

          A.I.M.

 

 

1^ Classe

2^

 Classe

3^

Classe

4^ Classe

TIM

5^ Classe

TIM

 

4^ Classe

5^ Classe

AIM

 

Religione

o disciplina alternativa

1

1

1

1

1

1

1

Lingua e letteratura

Italiana

5

5

3

3

3

3

3

Storia ed educazione civica

2

2

2

2

2

2

2

Diritto/economia-Dir. Maritt.

2

2

2

3

---__

-----

---_

Lingua e letteratura Inglese

E laboratorio 1^ Lingua

4

4

4

3

3

3

3

Matematica e laboratorio

5

5

2

3

3

3

3

Geografia commerciale

2

2

4

_----

_---

----

_---

Scienze natur. Biologia Marina

4

---_

---

---

---

----

---

Economia  dei trasporti e

Organizzazione aziendale

_

_

_

3

3

-----

_

Elettrotecnica e laboratorio

 

_

_

5

_

_

----

_

Elettrotecnica/Elettronica

_

_

_

4

4

6 (3)

4 (2)

Controlli e automazione

_

_

_

_

3

----

3 (2)

Navigazione

_

_

_

6

6

----

_

Meteorologia e oceanografi

_

_

_

3

3

----

_

Teoria e tecnica dei trasporti

Marittimi

_

_

_

3

3

----

_

Macchine e disegno

_

_

_

_

_

6 (2)

6 (2)

Impianti tecnici e disegno

_

_

_

_

_

6 (2)

5 (2)

Tecnologia e meccanica

_

_

_

_

_

4 (2)

_

Teoria e sicurezza della nave

_

_

_

_

_

----

4

Struttura della nave e

Navigazione

 

_

_

3

_

_

----

_

Chimica ambientate/Laborat.

---

4

4

_

_

----

_

Fisica e laboratorio

4

4

-----

_

_

----

_

Esercitazioni marinaresche

 

3

3

_

_

_

----

_

Macchine

_

_

2

_

_

----

_

Educazione fisica

2

2

2

_

2

2

2

T O T A L E

34

34

36

36

36

36 (9)

36(8)

 

 

 

AREA DELLA PROGETTUALITÀ 

 

Attività curriculare

 

PROGETTO INTERDISCIPLINARE “IMPARARE A STUDIARE”

 

Referente: __Annunziata ASCONE

Classi interessate:   Biennio delle due sezioni

 

Discipline coinvolte: in teoria tutte, comunque possono variare di anno in anno in relazione alla disponibilità e al coinvolgimento dei singoli docenti.

Periodo di realizzazione: 1° quadrimestre e, a seconda dei risultati ottenuti, 2° quadrimestre.

Il progetto  viene proposto per rispondere ad un’esigenza che si è fatta di anno in anno più insistente da parte di alunni e insegnanti i quali lamentano, in particolare, la mancanza di metodo di studio, la tendenza ad un approccio sempre più superficiale ai testi, l’assenza di abitudine alla revisione personale e di autonomia nel lavoro. Esso viene attuato durante le ore curricolari delle discipline coinvolte e la sua realizzazione, per la quale è indispensabile l'uso del libro di testo delle singole discipline, prevede la seguente articolazione:

1.       assegnazione a tutti gli studenti di alcune pagine del libro di testo che dovranno essere analizzate e sintetizzate secondo il metodo proposto dall'insegnante;

2.       correzione della sintesi, verificando sia l'applicazione del metodo sia l'acquisizione del contenuto;

3.       verifica metodologica e contenutistica.

Si prevedono sia lavori individuali sia lavori di gruppo.

Obiettivi perseguiti:

*   Saper consultare il libro di testo.

*   Saper fare una lettura orientativa.

*   Saper fare una lettura analitica (sottolineare le parole-chiave, individuare i paragrafi, il contenuto e la struttura).

*   Saper riconoscere l'argomento.

*   Saper riconoscere le informazioni principali e secondarie.

*   Saper sintetizzare.

*   Saper schematizzare (fare tabelle, mappe, ecc.).

*   Saper organizzare il quaderno della disciplina.

 

Attività extra-curriculari

 

ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE

 

(1)

“Il cibo come veicolo di benessere e di malattie”

Referente: Prof.ssa Annunziata Ascone

Classi interessate: Allievi delle seconde classi dell’Istituto

Discipline coinvolte: tutte.

Periodo di realizzazione: durante l'anno scolastico.

Relatori: Docenti interni – Esperti e specialisti  esterni.

 

 

Presentazione del progetto:

Il progetto di “Educazione alla salute” fa parte delle attività tradizionali e consolidate dell’I.T.N. di Pizzo che ha sempre mirato a conseguire come obiettivo primario il benessere psicologico degli alunni all’interno dell’istituzione scolastica, attraverso la messa in opera di attività di socializzazione tra le classi, di accettazione e valorizzazione di sé, di attività di ascolto e lavoro con esperti (psicologi, sociologi, nutrizionisti, ecc.). Vista la positiva ricaduta dell’attività sugli alunni, si è ritenuto di doverla riproporre anche per l’anno scolastico 2001/2002.

 

Obiettivi:

-Trasformare le conoscenze acquisite in comportamenti  adeguati nel corso della vita.

-Capire il diretto esistente tra igiene  alimentare e qualità della vita in termine di salute e benessere.

-Portare all’interno delle proprie  famiglie le competenze e le conoscenze acquisite durante le attività del progetto nell’ambito delle diverse discipline e nella vita quotidiana.

-Ridurre il disagio giovanile  provocato  da cattiva alimentazione (obesità).

 

(2)

“Prevenzione droga”

 

Responsabili del progetto: Prof. Nardino Giuseppe e Cavallaro  Carmine

Classi interessate: allievi dell’Istituto

Discipline coinvolte: tutte.

Periodo di realizzazione: presumibilmente nel mese di marzo 2002.

Relatori: docenti ed esperti delle A.S.L.

Direttore del corso: il Dirigente Scolastico –

 

Premessa

 

Il progetto nasce  in seguito ad una indagine effettuata tra gli alunni  delle Sezioni Nautico e Commerciale dell’istituto e si propone:

1)       Di individuare precocemente eventuali stati di disagio degli studenti per intervenire tempestivamente in modo efficace;

2)       Convincere i giovani ad astenersi dall’uso di sostanze stupefacenti.

 

Obiettivi:

 

*   rispettare il proprio essere come organismo biologico e sociale;

*   conoscere il proprio corpo e le condizioni che ne alterano il funzionamento;

*   assumere consapevolezza ed autonomia nella determinazione delle proprie scelte;

*   saper utilizzare criticamente le informazioni dei mass-media;

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ATTIVITÀ LEGATE ALL’ORIENTAMENTO E AL RIORIENTAMENTO

Responsabile: Prof. Annunziata Ascone  (Funzione Obiettivo)

 

                                                                                                                    

1.       Orientamento per genitori e alunni della classe terza

della scuola media del territorio

 

Classi interessate: terze medie

Tempi di realizzazione: novembre-dicembre-gennaio

Modalità:

*   incontri informativi sulle opportunità dei corsi di studi dell’Istituzione scolastica;

*   visite guidate delle due sedi scolastiche;

*   invio di materiale informativo

Obiettivo:

*   far conoscere e valorizzare con precise e puntuali informazioni i corsi di studio dell’Istituzione Scolastica

 

 

2.       Riorientamento nella classe prima

 

Classi interessate: Biennio delle due sezioni

Tempi di realizzazione: durante l'anno scolastico

Obiettivi:

*   valorizzare le caratteristiche e le potenzialità del singolo studente;

*   ridurre la dispersione scolastica;

*   attivare eventuali processi di ripensamento della scelta effettuata.

 

 

3. Orientamento classi quarte e quinte

 

Classi interessate: quarte e quinte

Tempi di realizzazione: ottobre–novembre

 

Modalità: 

*   somministrazione di test orientativi;

*   ricerca di informazioni sul mondo del lavoro e su corsi universitari;

*   preiscrizioni universitarie utilizzando Internet;

*   partecipazione ad incontri e conferenze con esperti;

*   visita a Facoltà Universitarie.

Obiettivi: 

*   aiutare gli alunni ad individuare i propri interessi e a verificarne la coerenza con le proprie abilità;

*   guidare gli alunni ad una scelta post diploma consapevole.

"Orientarsi nel biennio della scuola secondaria superiore -

L'io nella scuola e nella realtà del lavoro"

(Obbligo  di frequenza di attività formative – Legge 17.5.1999 n. 144)

 

 

Gruppo di progetto: Dirigente Scolastico – Prof.ssa Italia Giordano – Prof. Vito Boragina – Prof. Giuseppe Pagnotta.

Destinatari: Tutti gli allievi del biennio

Istituzioni e Soggetti coinvolti:  ITN di Pizzo – Indirizzi Nautico e Commerciale – Scuola Media di Pizzo – Aziende produttive locali  - istituti professionali e tecnici del circondario.

Tempi di svolgimento: Novembre 2001 – Maggio 2002

 

Motivazione:

In sintonia con le direttive emanate dal Ministero della Pubblica Istruzione e per sconfiggere la dispersione scolastica, l’Istituto promuove attività di orientamento come parte integrante  del processo formativo degli studenti.

Il progetto tende a consentire agli allievi delle classi prime e seconde di operare scelte ed assumere decisioni in maniera consapevole ed autonoma. Formazione ed orientamento divengono, in tal modo, momenti del processo evolutivo dell’individuo.

 

Obiettivi:

1)       riflettere su interessi ed aspirazioni personali;

2)     individuare le proprie qualità positive;

3)     sviluppare capacità di pensiero autonomo, come fondamento della libertà individuale;

4)     autovalutare abilità scolastiche raggiunte;

5)     verificare e approfondire le motivazioni di scelta dell’attuale percorso scolastico;

6)     prendere coscienza di ciò che si vuole fare,  del come e del perché;

7)     verificare idee/aspirazioni rispetto al lavoro;

8)     formare mentalità aperte, dotate di forte capacità di osservazione e di riflessione;

9)     conoscere gli aspetti generali di organizzazione del lavoro e della normativa vigente;

10)conoscere i percorsi, l’organizzazione e la normativa relativa alla formazione professionale;

11)conoscere le realtà lavorative locali.

 

 

PROGETTO: LABORATORIO TEATRALE

Opera teatrale: “L’ospite gradito.”

Di  Peppino De Filippo

 

Referente: Prof.ssa Italia Giordano

Destinatari: Tutti gli allievi dell’Istituto

Tempi di svolgimento: Novembre 2001 – Maggio 2002

 

Presentazione del Progetto

*   Il Progetto che segue rappresenta la naturale continuazione dell’attività teatrale dell’I.T.N. sez. Commerciale di Pizzo, che in tale ambito vanta un’esperienza pluriennale, i cui esiti hanno prodotto effetti fortemente positivi nei soggetti coinvolti, allievi e docenti. Il Progetto, quest’anno, avvia la IX edizione dell’attività teatrale nell’Istituto, con l’adesione entusiasta di un sempre maggior numero di allievi e docenti, motivati dall’esperienza e dai risultati conseguiti negli anni scolastici precedenti.

 

Finalità del Progetto

*   Il Progetto, con i suoi aspetti didattico-educativi, si propone di richiamare a scuola gli allievi anche nelle ore pomeridiane, per allontanarli dal rischio di un impiego pericoloso e dannoso del loro tempo libero e offre nel contempo ulteriori stimoli alla formazione della loro personalità, motivandoli all’impegno, alla responsabilità, alla partecipazione e alla cooperazione.

*   Attraverso l’attività teatrale, ci si propone, infatti, di offrire loro un’opportunità educativa in più, per abituarli a vivere da protagonisti nel contesto scolastico e di conseguenza nel contesto sociale, dove molto spesso la mancanza di riferimenti valoriali porta a scelte negative.

*   Pertanto, trovare precisi punti di riferimento, accostarsi a valori culturali, socializzare al di fuori dei tradizionali schemi scolastici, misurarsi sul palcoscenico, vivere con i docenti situazioni alternative e scambi di ruoli, partecipare ad un progetto in tutte le sue fasi, sentirsi protagonisti, diventa un’incredibile occasione di crescita sul piano della sicurezza e della “salute psicologica.

*   In un periodo di profonda crisi, i giovani, possono superare i momenti di disagio e smarrimento, sviluppando il senso di appartenenza all’istituzione scuola, educandosi alla responsabilità in un contesto di cooperazione, dove il successo del lavoro dipende dall’impegno di tutti.

 

Obiettivi

*   Educare gli allievi ad esprimere le proprie potenzialità e la propria creatività, attraverso la recitazione.

*   Sviluppare lo spirito di socializzazione, il senso di cooperazione, l’operatività personale e di gruppo.

*   Imparare a scegliere le opportune strategie per il conseguimento di obiettivi comuni.

*   Migliorare la comunicazione in tutti i suoi aspetti, attraverso l’acquisizione di tecniche di recitazione, movimento, mimo e dizione.

*   Sviluppare la capacità creativa e progettuale, attraverso l’ideazione di costumi, tecniche di allestimento di scenografie e luci.

 

PROGETTO CINEFORUM

Obiettivo “ Novecento”

Referente: Prof.ssa Angela Pepe

Altri docenti coinvolti: Prof. Giuseppe Pagnotta e Curatola Mattea

Discipline coinvolte: Italiano e storia.

Destinatari: Tutti gli allievi del triennio

Tempi di svolgimento: Novembre 2001 – Maggio 2002

*   Incontri previsti: N° 12, in orario extracurricolare.

*   Un incontro settimanale di ore tre per 36 ore complessive.

 

Presentazione del progetto

Un tema ricorrente nelle attività didattico-formative è la necessità di interessare i giovani alle tematiche trattate per meglio mettere a frutto le loro capacità apprenditive.

Vista l’importanza che riveste nella comunicazione odierna il messaggio filmico, considerando la valenza culturale che ha il film d’autore e l’impreparazione degli studenti a saper “leggere” ed interpretare correttamente questo tipo di testo, si propone il progetto Cineforum “Obiettivo ‘900”.

 

 

Finalita’

Il progetto intende far fruire agli allievi la dimensione estetica delle opere cinematografiche stimolando le loro riflessioni attraverso la proiezione di film particolarmente motivanti.

Attraverso la visione di spezzoni di film su uno stesso argomento, e/o di film interi inerenti l’argomento trattato, si farà in modo di raggiungere i seguenti obiettivi :

 

Obiettivi Specifici

1.    Interpretare i messaggi.

2.    Saper condurre analisi e interpretazioni , formulando giudizi autonomi

3.    Cogliere il valore della comunicazione in modo funzionale rispetto alle situazioni e agli obiettivi che si vogliono raggiungere

4.    Comprendere i messaggi espliciti ed impliciti della comunicazione per essere in grado di avere una matura comprensione del messaggio

5.    Saper valutare criticamente i fatti e le problematiche affrontate.

 
Corso di formazione

 

Per il conseguimento del certificato di competenza in materia di primo soccorso

 a bordo di navi mercantili

Referente_________________

Destinatari: alunni delle quinte classi Sezione Nautico

Periodo di svolgimento febbraio/Marzo 2002

Durata:   30 ore

Relatori: esperti esterni

 

Attività sportive

 

PROGRAMMA E CONTENUTI PER L’A.S. 2001/2002

 

Docenti coinvolti: Docenti di educazione fisica

Durata: La preparazione degli studenti sarà svolta durante l’intero anno scolastico 2001/2002, per n. 6 ore pomeridiane settimanali da ogni singolo docente, presso le sedi delle sezioni Nautico di Via Prangi e Commerciale di Via M. Salomone.

Il monte orario annuale previsto per la realizzazione dell’attività è di circa 190 (centonovanta) ore per ogni docente impegnato.

 

GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI

Attività Programmata dal Collegio dei Docenti

                                         DISCIPLINA SPORTIVA

 

CATEGORIA

CATEGORIA

ALLIEVI

JUNIORES

Femminile

Maschile

Femminile

Maschile

Corsa Campestre

SI

SI

SI

SI

Calcio

/

SI

/

SI

Pallavolo

SI

SI

SI

SI

Atletica Leggera

SI

SI

SI

SI

Nuoto

SI

SI

SI

SI

 

I contenuti programmatici consentiranno di integrare i programmi curriculari di Educazione Fisica e l’attività tenderà a coinvolgere il maggior numero possibile di alunni con l’obiettivo di avvicinarli ed avviarli alla pratica sportiva.

Nel corso della fase preparatoria, oltre alle normali esercitazioni didattiche, saranno anche organizzati, tra i vari gruppi e le diverse classi dell’Istituto, tornei ed incontri agonistici nei quali saranno coinvolti e sollecitati a partecipare tutti gli studenti, indipendentemente dal sesso e dall’età.

         Per questo anno scolastico, inoltre, essendo imminente la consegna e la messa in funzione della Piscina semi-olimpionica (m.25 x m.12,5), realizzata presso la sede di Via Prangi del nostro istituto, ci si prefigge di  svolgere anche attività di nuoto.

 

STUDENTI PARTECIPANTI

 

La partecipazione ai diversi momenti della preparazione e delle esercitazioni sportive, (fino alla fase d’Istituto), è consentita a tutti gli studenti iscritti e frequentanti le due sezioni Nautico e Commerciale dell’istituto, indipendentemente dalla loro età.

Mentre, per le manifestazioni agonistiche organizzate dal Ministero della Pubblica Istruzione (Giochi Sportivi Studenteschi), saranno costituite, per ogni disciplina sportiva deliberata dal C. d. D., le diverse rappresentative alle quali potranno prendere parte solo agli studenti appartenenti alle seguenti categorie:

 

*   Allievi Maschi e Femmine - (nati negli anni 1985 – 1986 – 1987 - 1988);

*   Juniores Maschi e Femmine - (nati negli anni 1983 - 1984).

 

 

USCITE DIDATTICHE

 

Referente: Prof. _______________

Classi interessate: terza, quarta, quinta  delle due sezioni

Discipline coinvolte: Italiano, Geografia - Diritto - Scienza delle finanze - Economia aziendale, Navigazione, Macchine ed impianti tecnici, Meteorologia,  Sicurezza, Elettrotecnica, Elettronica e controlli.

Il progetto prevede le seguenti visite di istruzione di una giornata:

 

1)       Visite ad  aziende turistiche,  bancarie o assicurative.

2)       Visita a musei -

3)       Visita a sedi universitarie

4)       Visite  all'aeroporto di Lamezia Terme, Capitanerie di porto - Porto di Gioia Tauro.

5)       Partecipazione ad una rappresentazione teatrale in lingua  presso:

*   Teatro Garden di Cosenza il 21.11.2001             Autofinanziato dagli alunni

*   Teatro Masciari di Catanzaro il 3.3.2002

 

VIAGGIO DI ISTRUZIONE IN UNA CAPITALE EUROPEA

 o in un'area italiana di particolare interesse storico-aritistico politico e socio-economico.

 

Referente: Prof. Giovanni DI ROSA

Classe interessata: quinta della sezione Commerciale.

Discipline coinvolte: Geografia, Diritto e scienza delle finanze - Storia, Lingua straniera

Periodo di realizzazione: aprile-maggio

Obiettivi:

1.       progettare e organizzare un itinerario di viaggio per permettere agli allievi di mettere in pratica le conoscenze acquisite a scuola;

2.       organizzare praticamente un viaggio: l'utilizzo di tale metodologia attiva favorirà un arricchimento culturale e lo sviluppo di capacità e competenze richieste dal corso di studi;

3.       approfondire le conoscenze storiche e artistiche oltre che geografiche della città visitata;

4.       analizzare l'evoluzione e lo sviluppo della città e il suo ruolo nei confronti del territorio.

 

CROCIERA ALL’ESTERO

 

Referente : Prof. Franco CORTESE

Destinatari: Alunni delle Quinte classi della Sezione Nautica

Periodo di svolgimento: Fine anno scolastico.

 

 

VISITE DI ISTRUZIONE

 

Referente: Prof. Prof. Giuseppe PAGNOTTA

Classi interessate: terze e quarte delle due sezioni

Discipline coinvolte: Storia - Diritto – Economia politica- Economia aziendale – Navigazione – Macchine – Meteorologia – Elettrotecnica ed elettronica - Geografia - Lingue straniere

Periodo di realizzazione: primavera 2002

Classi terze e quarte: città italiane con caratteristiche storico-architettoniche – rinascimentali ed economico-giuridico;

Il progetto prevede una fase di preparazione curata dagli insegnanti delle discipline coinvolte durante il 1° quadrimestre comprensiva di un incontro da svolgersi durante le ore pomeridiane per la presentazione storico-artistiche dei luoghi da visitare; e una fase di svolgimento (le visite) dove in loco si analizzeranno le problematiche artistico-architettoniche, storico-geografiche – giuridico-economiche delle città.

Obiettivi:

*   verificare sul luogo i concetti appresi teoricamente;

*   confrontarsi con una realtà culturale e sociale diversa;

*   utilizzare una lingua straniera.

 

ATTIVITÀ COMPLEMENTARI

Ulteriori attività, da effettuarsi in orario scolastico in relazione ad iniziative esterne di carattere culturale o connesse agli indirizzi tecnico-professionali (es.: visita in aziende produttive del territorio –visite ad uffici pubblici - partecipazione a rappresentazioni teatrali - visite a esposizioni d’arte, ecc.), potranno essere effettuate in tutte le classi, qualora se ne presenti l'occasione, previa approvazione del Collegio Docenti, nel caso in cui si ritengano particolarmente utili e interessanti per sviluppare competenze e abilità o per approfondire particolari ambiti di conoscenza.

 

 

N.B. Per ogni ulteriore chiarimento in ordine a finalità, obiettivi, strumenti, metodologie, ed ogni altro aspetto, è possibile visionare i vari progetti depositati presso la Presidenza dell’Istituto.

 

 

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA DELL’ISTITUTO

(Progetti europei)

Attività extracurriculari e progetti richiesti agli organi competenti per la relativa autorizzazione.

 

Tipologia corso

Utenza

Progetto speciale

FSE

misura 1. Azione 1

Patente europea del computer

Allievi delle classi

IV^

sezione commerciale

N. 1 Corso di 50 ore

Conseguimento patente europea dell’informatica

Progetto speciale

FSE

misura 1. Azione  1

Patente europea del computer

Allievi delle classi

IV^

sezione Nautico

N. 1 Corso di 50 ore

Conseguimento patente europea dell’informatica

Progetto speciale

FSE

Misura 1 Azione 3

Percorso formativo  per la formazione di progettisti e amministratori di siti WEB scolastici

N. 1 modulo di 50 ore   per venti docenti.

Destinatari: Docenti Sezione Nautico e Docenti Sezione Commerciale integrati con docenti Scuola media Pizzo

Progetto speciale

FSE

Misura 2.. Azione  2.1  tipologia n.  2

Laboratorio informatica Trattamento testi e potenziamento Laboratorio d’informatica

 

 

 

Sezione Commerciale

Progetto speciale

FSE

Misura 2. Azione 2.1 – tipologia 2

Cablaggio e messa in rete dell’ ITN di Pizzo

 

Tutte le classi dell’Istituto

Sezione Nautico

Progetto speciale

FSE

Misura 2.2.

Rete locale d’Istituto estesa a più ambienti (INTRANET)

 

Tutte le classi dell’Istituto

Sezione Nautico e Sezione Commerciale

Progetto speciale

FSE

Misura 3 Azione 3.2

Avviare i giovani allo sport : nuoto, pallanuoto, pallavolo

 

 

Tutti gli alunni di entrambe le sezioni

Progetto speciale

FSE

Misura 3 Azione 3.2

Giovani, Lavoro e Sport

 

 

Tutti gli alunni di entrambe le sezioni

Progetto Speciale

FSE

Misura 3.2

Valorizzazione, anche sotto il profilo turistico, del patrimonio artistico e culturale del territorio attraverso interventi nel campo della produzione artistica (Attività teatrale, fotografie digitali, video.CD, video cassette VHS)

 

 

N. 3 moduli di 15 alunni per modulo

Allievi dell’Istituto

 

Progetto speciale

FSE

Misura 7.2

Percorso formativo  per la formazione di progettisti e amministratori di siti WEB

 

Un modulo di 50 ore

Allieve dell’Istituto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E CORSI DI AGGIORNAMENTO

(Personale docente ed Ata)

1.     Corsi di formazione  sull'Autonomia scolastica  per i docenti delle due Sezioni: “La progettualità nella scuola dell’autonomia”.;

2.     Corso di aggiornamento professionale sugli esami di stato: “Il nuovo esame di stato”. (per docenti e personale Ata).

3.     Corso formazione docenti materie professionali (Sezione nautico).

1)

La progettualità nella scuola dell’autonomia”

(Progetto di formazione professionale in servizio)

Destinatari:  Docenti e personale Ata dell’Istituto.

Durata: Ore di formazione: 25 – Relazioni/informazioni: 0re 10 – Lavori di gruppo in situazione d’aula: ore 15 per gruppo.

Tempi di svolgimento : Dicembre 2001-Gennaio 2002

Relatori:  Dott. Elisabetta Davoli responsabile dell’Ufficio Ccoordinamento Nazionale per l’Autonomia;

 esperti del settore.

Tutor: esperti del settore.

Responsabile  del progetto e direttore del corso: Dirigente scolastico.

Finalità:

Mettere i docenti nelle condizioni di potenziare le loro competenze professionali in un contesto culturale-organizzativo caratterizzato dall’innovazione e dalla complessità prevista dalla scuola dell’Autonomia.

Obiettivi:

1.       Organizzazione della nuova didattica e monitoraggio delle attività nel Pof;

2.       Conoscere le coordinate culturali pedagogiche e normative della Scuola nel contesto  innovativo dell’autonomia scolastica e della riforma dei cicli.

3.       Elaborare un curricolo.

Metodologia:

*   Relazioni/comunicazione/informazione.

*   Ricerca/Azione.

*   Lavori in situazione d’aula per l’individuazione di attività trasversali o pacchetti didattici che integrino il curricolo.

 

2)

“Il Nuovo esame di Stato”

(Progetto  di formazione in servizio)

Destinatari: Docenti delle due sezioni 

Durata: 15 ore

Tempi di svolgimento: Febbraio –Marzo 2002

Sede del corso: ITN di Pizzo

Relatori:  Esperti esterni e docenti interni esperti

Direttore del corso:  Il Dirigente scolastico.

Obiettivi: L’obiettivo che s’intende raggiungere è quello di promuovere una consapevole riflessione sugli aspetti più rilevanti e significativi dell’esame di stato, nonché di far  emergere ed approfondire la rilevante influenza dello stesso sulla progettazione, l’organizzazione e la gestione delle attività  formative dell’anno scolastico conclusivo dei corsi di studio e di quelli precedenti.

Acquisizione, quindi, di competenze per rendere più sicura ed affidabile la valutazione della preparazione dei candidati.

3)

"Scenari della moderna navigazione - Aspetti didattici e metodologici”

(Progetto di formazione in servizio)

Destinatari: Docenti di navigazione -  Meteorologia - Sicurezza - Trasporti marittimi.

Durata: 12 ore in tre incontri pomeridiani di 4 ore ciascuno.

Tempi di svolgimento: Febbraio/Aprile 2002

Relatori:  Esperti esterni

Obiettivi: -Maturare competenze didattiche nell'insegnamento della navigazione, meteorologia e sicurezza;

-Offrire approfondimenti e strumenti specifici per rispondere alle esigenze della moderna navigazione.

Motivazioni

Le motivazioni del progetto nascono dall'esigenza  di aggiornare i docenti delle suddette materie professionali in considerazione dell'evoluzione dei sistemi di navigazione per contribuire a migliorare l'offerta formativa nella scuola dell'autonomia.

 

 

 

 

 

VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI

 

La valutazione è un elemento fondamentale nel rapporto tra insegnanti, alunni e famiglie. Essa è l’attività attraverso cui l’istituzione scolastica esprime un giudizio nei confronti della propria azione educativa e formativa stabilendo l’avvenuta acquisizione da parte degli allievi delle competenze richieste. La responsabilità della valutazione è del docente che opera nell’ambito della normativa ministeriale e delle indicazioni del Collegio dei docenti. Nel perseguire l’obiettivo della massima chiarezza e trasparenza nei rapporti tra le componenti della scuola, i docenti concordano sulle modalità seguenti.

La valutazione deve essere:

*   Comunicata agli alunni – Gli esiti delle verifiche dovranno essere comunicati agli allievi a conclusione della prova, se si tratta di prove orali, entro dieci giorni dalla loro effettuazione in caso di prove scritte . La valutazione dovrà essere espressa in decimi e trascritta sul registro del docente.

*   comprensibile, nel senso che l’insegnante deve chiarire alla classe

*   gli argomenti su cui verteranno le singole prove

*   la scala di valutazione

*   il peso eventualmente diverso dei singoli quesiti

*   il peso eventualmente diverso dato alle singole prove in vista della valutazione finale;

*   non negoziabile ma il più possibile condivisa. Ciò significa che è dovere dell’insegnante trovare gli strumenti adatti (ad esempio attraverso la messa a punto di griglie di valutazione) per far esprimere un giudizio di autovalutazione da parte della classe.

 

                               

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Strumenti di verifica e procedure di valutazione

La valutazione viene effettuata mediante prove orali, scritte e pratiche. Le diverse prove  verranno valutate secondo la seguente griglia:

OBIETTIVI

                                                              

CONOSCENZA

Conoscenza:

a.    Completa, coordinata, ampliata.                                   

b.    Completa e approfondita.

c.        Completa ma non approfondita

d.       Frammentaria e superficiale.

e.        Nessuna conoscenza

 

 

 

COMPETENZA

Applicazione

a.     Applica un modo autonomo e corretto le conoscenze anche a problemi complessi trova da solo le soluzioni migliori

b.     Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi complessi in modo corretto.

c.      Applica autonomamente e correttamente le conoscenze minime.

d.    Applica autonomamente le conoscenze con imprecisioni

e.     Non riesce ad applicare le minime conoscenze anche se guidato.

 

CAPACITA’

Espressione

a.    Espone in modo fluido. utilizzando un lessico ricco ed appropriato.

b.   Espone con scioltezza e pertinenza linguistica

c.    Espone con chiarezza e proprietà linguistica.

d.   Espone con approssimazione e con lessico improprio

e.    Si esprime in modo sconnesso o gravemente errato

 

Comprensione - Analisi

a.    Sa rielaborare correttamente ed approfondire in modo

        autonomo e critico situazioni complesse.

b.       Coglie le implicazioni, compie correlazioni con imprecisioni; la sua rielaborazione è corretta.

c.        Coglie il significato; esatta interpretazione di semplici informazioni; analisi corrette, gestione di   semplici situazioni nuove.

d.      Commette errori anche nella esecuzione di compiti
semplici — analisi parziali ed imprecise.

e.       Commette gravi errori, non è in grado di effettuare 

        nessuna    analisi  

 

 

Sintesi

a.    Sa organizzare in modo autonomo le conoscenze e le procedure acquisite.

b.   Ha acquistato autonomia nella sintesi ma restano incertezze

c.    Sa sintetizzare le conoscenze ma deve essere guidato

d.   E’ in grado di effettuare una sintesi parziale ed imprecisa

e.    Non sa sintetizzare le conoscenze acquisite.

 

 

               

Rispondenza tra livelli e voti:

 

                             Scritto               Orale

     A = 9/1O          13/15                  30/35
     B = 7/8            11/12                  23/29
     C = 6                10                       22
     D = 4/5            6/9                       10/21
     E = 1/3            1/5                       1/9

 

 

 

Corrispondenza voti  e livelli

 

Giudizio sintetico e analitico

 

 

I parametri di cui sopra vengono presi in esame con pesi e modalità anche diverse a seconda della materia e concorrono alla formulazione del voto.

Poiché è estremamente importante che l’alunno venga valutato in maniera uniforme e possa rendersi conto chiaramente del significato della valutazione espressa con il voto numerico, è stata concordata dal Collegio dei Docenti la seguente corrispondenza tra voto e giudizio che, ogni docente potrà  ricavare attraverso l’uso, puntuale, delle schede personali di ogni allievo presenti sul registro del Docente:

 

Voto

Livello

GIUDIZIO SINTETICO

GIUDIZIO ANALITICO

1-3

E

Gravemente insufficiente

Preparazione nulla o  gravemente lacunosa; competenze ed abilità inesistenti o che non consentono il raggiungimento degli obiettivi minimi.

4-5

D

Insufficiente

Preparazione solo in parte lacunosa; impegno saltuario; modeste abilità e conoscenze poco approfondite, mnemoniche, confuse.

6

C

Sufficiente

Conoscenze, competenze ed abilità accettabili anche se non particolarmente approfondite sugli argomenti fondamentali; applicazione delle proprie conoscenze in situazioni semplici.

7-8

B

Discreto -buono

Conoscenza della materia e capacità di collegamento tra gli argomenti; preparazione organizzata.

Capacità di analisi, di sintesi e critiche; preparazione organica e approfondita; buon livello di abilità.

9-10

A

Ottimo

Padronanza della disciplina con approfondimenti personali. Disinvoltura nelle situazioni nuove; competenze e abilità di alto livello.

 

Tipologie di verifica

Prove orali: sono utili all’accertamento della specifica abilità della comunicazione verbale e vengono effettuate in numero compatibile con le ore di lezione disponibili e con il numero di alunni per classe. Alcune di esse potranno essere sostituite da test strutturati o semistrutturati.

Prove scritte e pratiche: da un minimo di quattro per quadrimestre.

Gli insegnanti sono tenuti a riconsegnarle corrette allo studente al più presto, comunque entro la verifica successiva. ,

È facoltà dell’insegnante decidere se consegnare alla famiglia i compiti in classe. In tal caso gli alunni devono restituirli firmati da un genitore il più in fretta possibile.

Qualora i tempi per la restituzione non vengano rispettati dagli studenti oppure se gli stessi non conservino con la necessaria cura gli elaborati consegnati gli insegnanti possono decidere di non più consegnare i compiti a casa.

 

La valutazione quadrimestrale viene deliberata dal Consiglio di classe su proposta dei singoli docenti ed è il risultato di una sintesi collegiale. Premesso che la media aritmetica dei voti è un valore di riferimento importante, la valutazione finale terrà conto, oltre che dei voti delle singole prove:

*   dell’impegno e della partecipazione durante l’attività didattica, nonché della frequenza alle lezioni;

*   dei progressi rispetto ai livelli di partenza;

*   di eventuali difficoltà di salute, ambiente, rapporto con i compagni, che possano aver compromesso il rendimento dell’alunno.

 

 

ATTIVITÀ di recupero

Durante l’anno scolastico vengono attuati tre tipi di IDEI (Interventi Didattici Educativi   Integrativi):

*   curriculari: vengono svolti al mattino, dedicando parte delle ore di lezione a rivedere argomenti ed esercizi richiesti dagli alunni in difficoltà,

E’ previsto inoltre, in alcuni casi, lo scambio di gruppi di alunni, omogenei per livelli o per problematiche, da attuarsi grazie ad un orario scolastico in parallelo fra le varie discipline e attività e in compresenza tra docenti di materie affini, su progetti specifici

*   extracurricolari: vengono svolti nel pomeriggio, ad essi partecipano esclusivamente gli alunni che presentano carenze, compatibilmente con il  numero di materie insufficienti. 

*   sportello didattico: si tratta di incontri pomeridiani a cadenza settimanale o quindicinale, in cui i docenti sono a disposizione degli alunni che ne fanno richiesta per rivedere singoli aspetti del curricolo, recuperare assenze, chiarire o approfondire tematiche specifiche, effettuare esercitazioni.

 

La valutazione finale ed il recupero del debito formativo

Quando si è promossi nonostante si abbiano alcune materie non pienamente sufficienti, tali materie costituiscono un debito formativo che deve prima o poi essere recuperato. Il recupero di tale debito avviene di norma nei primi giorni di scuola dell’anno scolastico successivo tramite una verifica scritta, orale o pratica oppure con una combinazione di esse. Sarà compito dell’alunno colmare durante l’estate le lacune che non è stato in grado di eliminare durante l’anno scolastico nonostante i corsi di recupero e i suggerimenti del consiglio di classe.

A discrezione dell’insegnante sarà assegnato del lavoro estivo mirante a colmare le lacune in vista della prova di verifica di inizio anno, lavoro da consegnare al rientro a scuola e che costituirà un primo elemento di valutazione.

Se il debito non viene recuperato perché la verifica risulta insufficiente oppure perché non viene svolta, questo verrà considerato come un’aggravante negli scrutini di giugno dell’anno successivo, in pratica come se l’alunno avesse una ulteriore materia insufficiente.

Ciò può contribuire, di conseguenza, alla non promozione alla classe successiva, anche se la materia da recuperare non è più tra quelle oggetto di studio dell’anno scolastico in corso.

L’abbandono anche di una sola materia, magari perché non piace o perché ritenuta troppo noiosa e difficile o per semplice antipatia nei confronti dell’insegnante o per qualunque altro motivo, è una mancanza grave e può portare direttamente alla non-promozione, anche in assenza di altre insufficienze.

Si ricorda infine che la valutazione dell’esame di stato è comprensiva del credito scolastico, fino ad un massimo di venti punti, che  viene attribuito dal Consiglio di Classe per l’andamento degli ultimi 3 anni della scuola secondaria e che tiene conto proprio dei debiti e dei crediti scolastici acquisiti, in modo che l’alunno sappia costruire anno per anno il suo punteggio di esame, nella consapevolezza  che la valutazione finale dipenderà anche dalla serietà e dalla continuità del suo impegno negli studi.

 


CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO

 

CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

 Per quanto riguarda il credito scolastico che ogni allievo accumula nelle classi terza, quarta, quinta e che confluisce nel punteggio finale conseguito nell’Esame di Stato, viene attribuito il punteggio previsto dalla banda di riferimento ministeriale sulla base della media aritmetica dei voti, dell’assiduità nella frequenza scolastica, dell’interesse e della partecipazione. Se l’allievo ha debito formativo in una o più materie si scende al minimo della banda di oscillazione. In quest’ultimo caso, nello scrutinio finale della classe successiva, il Consiglio può assegnare il punteggio massimo della banda di oscillazione se il debito risulta colmato.

Vista l’importanza che il credito scolastico ha nel determinare il voto dell’esame (fino a un massimo di 20 punti su 100), e affinché l’alunno sappia costruire anno per anno il suo punteggio di esame nella consapevolezza che la valutazione finale dipenderà anche dalla serietà e dalla continuità del suo impegno negli studi, si riportano qui di seguito le tabelle relative ad esso nelle classi terze, quarte, quinte per l’anno scolastico 2001/2002.

 

CLASSE TERZA

MEDIA(*)

PUNTI

 

6

2 - 3

2 punteggio base

0,5 se presenti almeno 2  dei parametri sotto elencati

0,5 per credito formativo

6<M<7

3 - 4

3 punteggio base

0,5 se presenti almeno 2  dei parametri sotto elencati

0,5 per credito formativo

7<M<8

4 - 5

4 punteggio base

0,5 se presenti almeno 2 dei parametri sotto elencati

0,5 per credito formativo

8<M<10

5 - 6

5 punteggio base

0,5 se presenti almeno 2  dei parametri sotto elencati

0,5 per credito formativo

* Per media si intende la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale (esclusi condotta e religione)

PARAMETRI:

assiduità – impegno – partecipazione – interesse - partecipazione attività integrative  e progetti–

Credito formativo ( vedi  specificazione  più avanti).

SE PROMOSSI CON DEBITO FORMATIVO: si attribuisce il punteggio minimo della banda di oscillazione. Se il debito viene saldato, in sede di scrutinio finale della classe quinta, il Consiglio di Classe può assegnare il punteggio massimo della banda di oscillazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CLASSE QUARTA

MEDIA

TERZA

QUARTA

 

6

2 – 3

2 – 3

2 punteggio base

0,5 se presenti almeno 2 dei parametri sotto elencati

0,5 per credito formativo

6<M<7

3 – 4

3 – 4

3 punteggio base

0,5 se presenti almeno 2 dei  parametri sotto elencati

0,5 per credito formativo

7<M<8

4 – 5

4 – 5

4 punteggio base

0,5 se presenti almeno 2 dei  parametri sotto elencati

0,5 per credito formativo

8<M<10

5 – 6

5 - 6

5 punteggio base

0,5 se presenti almeno 2 dei  parametri sotto elencati

0,5 per credito formativo

(*) Per media si intende la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale (esclusi condotta e religione)

PARAMETRI:

assiduità – impegno – partecipazione – interesse -partecipazione attività integrative   e progetti–

credito formativo (Vedi specificazione più avanti)

SE PROMOSSI CON DEBITO FORMATIVO: si attribuisce il punteggio minimo della banda di oscillazione. Se il debito viene saldato, in sede di scrutinio finale della classe quinta, il Consiglio di Classe può assegnare il punteggio massimo della banda di oscillazione.

 

CLASSE QUINTA

MEDIA (*)

QUARTA

QUINTA

 

<5

0

0

 

5<M<6

0

1 – 3

1 punteggio base

2 se la media è uguale o superiore a 5,50

0,5 se presenti almeno 2 dei parametri sotto elencati

0,5 per credito formativo

6

4 – 6

4 - 5

4 punteggio base

0,5  se presenti almeno 2 dei  parametri sotto elencati

0,5 per credito formativo

6<M<7

6 – 8

5 – 6

5 punteggio base

0,5 se presenti almeno 2 dei  parametri sotto elencati

0,5 per credito formativo

7<M<8

8 – 10

6 – 7

6 punteggio base

0,5 se presenti almeno 2 dei  parametri sotto elencati

0,5 per credito formativo

8<M<10

10 – 12

7 - 8

7 punteggio base

0,5se presenti almeno 2 dei  parametri sotto elencati

0,5 per credito formativo

(*) Per media si intende la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale (esclusi condotta e religione)

PARAMETRI:

assiduità – impegno – partecipazione – interesse – Partecipazione ad attività integrative e progetti.

 

CREDITO FORMATIVO

Vengono valutate nel credito formativo (attribuendo 1 punto all’interno della singola banda di oscillazione) attività opportunamente documentate svolte dagli alunni al di fuori della scuola e dell’ambito disciplinare, quali:

1.    corsi culturali e di formazione professionale;

2.    attività di lavoro coerenti con il corso di studio;

3.    attività di volontariato e solidarietà;

4.    attività sportive.

 

Tutti gli attestati devono essere consegnati in segreteria entro il 15 maggio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Rapporti e accordi

 

Per il perseguimento degli obiettivi del POF sono previste le seguenti collaborazioni ed accordi in rete con gli Enti locali o altre Istituzioni scolastiche:

 

Finalità collaborazione

Organizzazioni od enti

Modalità

 Indagine dei fabbisogni

Osservatorio Mercato del Lavoro

Incontri periodici

 

Orientamento

 

Università

Della Calabria

Incontri  periodici

e partecipazione a campus -

materiale informativo

 

 

Orientamento

Istituzioni scolastiche

Enti ed aziende private

Visite guidate

Materiale informativo

 

Progetti europei

Ente certificatore ECDL

Esami per gli allievi interessati

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

 

La Scuola e la famiglia

 

Uno degli obiettivi prioritari del POF, in un quadro di maggiore integrazione della scuola col territorio,  è quello di una maggiore partecipazione delle famiglie alla vita scolastica. In tale quadro, oltre alla previsione degli incontri periodici programmati all'inizio dell'anno, sono previsti anche degli incontri con assemblee di genitori indirizzati ad una maggiore efficacia del percorso  educativo proposto dalla scuola.

Le famiglie saranno chiamate a collaborare con la scuola per la individuazione dei bisogni formativi dei propri figli, nonché a contribuire, in uno spirito di reciproco interesse, a verificare e valutare l'efficienza e l'efficacia degli interventi programmati.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

QUADRO ORARIO RICEVIMENTO GENITORI DA PARTE DEI DOCENTI

SEZIONE COMMERCIALE

SEZIONE NAUTICO

Docente

Disciplina

Giorno

ORA

Docente

Disciplina

GIORNO

ORA

Ascone

Scienze nat-mat.

Giovedì

2

Abate

Disegno

Sabato

2

Boragina

Diritto-economia

Sabato

1

Amaddeo

Fisica

Giovedì

4

Bruni

Inglese/francese

Sabato

2

Astorino

Elettrot.-Elettro

Giovedì

3

Crupi

Francese

Sabato

4

Battaglia

Matematica

Martedì

3

Delia

Italiano-storia

Giovedì

4

Cavallaro

Ed. Fisica

Lunedì

5

Di Rosa

Diritto-economia

Giovedì

4

Chiarelli

Matematica

Lunedì

3

Giordano

Italiano-storia

Mercoledì

4

Chiarello

Macchine

Venerdì

4

Goffredo

Inglese

Giovedì

3

Cortese

 Lab. Macchine

Giovedì

4

Grande

Geografia

Giovedì

5

Curatola

Lettere

Mercoledì

3

Grillo

Scienze

Venerdì

3

De Matteo

Navigazione

Venerdì

3

Gullo

Ed. fisica

Martedì

4

Delia

Italiano-Storia

Giovedì

3

Matera

Economia az.

Sabato

1

Di Iorgi

Elettronica

Martedì

4

Mazzitelli

Tratt. Testi

Lunedì

5

Durante

Lettere

Giovedì

3

Messina

Ec. Aziendale

Lunedì

2

Ferraina

Sicurezza-Navig.

Sabato

3

Pagnotta

Economia az.

Sabato

6

Grande

Geografia

Martedì

2

Sabatino

Sostegno

Lunedì

4

Grillo S.

Macchine

Giovedì

6

Sangeniti

Religione

Sabato

2

Guerrini

Inglese

Giovedì

4

Santaguida

Italiano-storia

martedì

5

Gullo

Ed. Fisica

Venerdì

4

Serratore

Economia az.

Lunedì

4

Matera

Ec. Trasporti

Giovedì

4

Sorrentino

Matematica

Lunedì

1

Messina

Diritto

Lunedì

2

Zaffina

Matematica

Martedì

3

Monteleone

Lettere

Mercoledì

3

 

 

 

 

Nardino

Marinaresca

Lunedì

4

 

 

 

 

Pace

Religione

Giovedì

3

 

 

 

 

Parisi

Geografia

Giovedì

2

 

 

 

 

Pepe

Lettere

Lunedì

3

 

 

 

 

Primerano

Navigazione

Mercoledì

3

 

 

 

 

Purita

Matematica

Sabato

4

 

 

 

 

Romano

Chimica

Martedì

3

 

 

 

 

Rombolà

Inglese

Sabato

3

 

 

 

 

Ruffolo

Inglese

Giovedì

5

 

 

 

 

Sorace

Diritto

Sabato

4

 

 

 

 

Stella

Scienze

Sabato

3

 

 

 

 

Tino

Marinaresca

Martedì

2

 

 

 

 

Vurro

Lab. elettronica

Giovedì

3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Dirigente scolastico riceve  tutti i giorni.

La segreteria degli alunni è aperta secondo quanto specificato in precedenza.

 

 

 

Monitoraggio, verifica e valutazione

 

 

Sistema di autovalutazione

 

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA:

OBIETTIVI E FINALITÀ DEI PROGETTI

 

 

Le attività ed i progetti previsti dal Piano dell’Offerta Formativa mirano, come previsto dalla normativa vigente, al conseguimento dei seguenti obiettivi:

*   innalzamento del successo scolastico;

*   promozione delle attività legate all’orientamento;

*   integrazione con il territorio;

*   promozione della didattica interdisciplinare;

*   educazione alla salute.

 

Per l'anno scolastico 2001/2002  è prevista la costituzione di un gruppo di lavoro per il Piano dell'Offerta Formativa composta dalla Funzione Obiettivo "Area 1" e da alcuni insegnanti. Tale gruppo avrà il compito di seguire l'effettiva realizzazione del P.O.F., di assicurare e sostenere tutte le attività, promuovendo dei processi di osservazione e di auto-osservazione con il fine di riorientare o riprogettare gli interventi. Per favorire una partecipazione sempre più attiva all'elaborazione del piano, il gruppo di lavoro potrà essere integrato, in diversi momenti dell'anno scolastico, da rappresentanti di genitori, di studenti, del personale non docente e da osservatori esterni  (esperti disciplinari, tecnici, ecc.).

 

VALUTAZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Si considera necessaria la continua verifica da parte della scuola della validità dei percorsi formativi progettati e realizzati. L’intento è attivare iniziative di controllo funzionali alla riprogettazione anche in itinere dei percorsi prefigurati che non possono essere assunti come validi in assoluto ma che possono richiedere modifiche a causa della loro inadeguatezza per tutti o parte degli alunni.

Andrà richiesto a docenti, studenti e genitori una valutazione del processo relativamente alla presenza di modifiche significative nell’attività didattica, ai mutamenti organizzativi nella vita dell’istituto, ai livelli di partecipazione delle classi alle attività proposte, ai contenuti e alle offerte culturali innovative.

Saranno attivate due modalità di valutazione:

1) una valutazione interna, affidata ai docenti dell’istituto, che costituisce un’autovalutazione del proprio lavoro

2) una valutazione esterna, affidata a studenti e genitori, che interrompa l’autoreferenzialità della scuola e permetta di misurare lo scarto tra la qualità attesa dai docenti  e la qualità percepita dagli utenti.

Gli strumenti utilizzati saranno questionari contenenti domande coerenti con gli indicatori elencati da somministrare a tutti i docenti e a un campione significativo di studenti e genitori.

 

 

 

Criteri privilegiati dal POF per tenere sotto controllo il processo educativo

 

Verifica in seno al  Collegio dei Docenti e ai Consigli di Classe, questi ultimi, integrati dai rappresentanti dei genitori e degli studenti.

 

Criteri adottati dal POF in relazione alla gestione della scuola

 

*   Verifica in seno al Collegio dei docenti col supporto del gruppo di lavoro sopra indicato;

*   incontri bimestrali tra i docenti incaricati delle funzioni obiettivo, il Preside, il vicario, i docenti del supporto organizzativo e i docenti responsabili dei progetti o delle iniziative;

*    incontri con assemblee di genitori e di alunni –

*    Attenzione della scuola alle istanze  e alle osservazioni provenienti da assemblee mensili tenute dagli allievi.

 

Strumenti indicati nel POF per verificare il raggiungimento degli obiettivi didattici e gestionali

 

Strumenti utilizzati per la verifica degli obiettivi didattici

Gli strumenti di verifica usati sono vari; maggiormente, vengono utilizzate prove orali, prove strutturate o semistrutturate, questionari, relazioni conclusive di ricerche documentali, ecc.

Vengono utilizzati  apposite griglie di valutazione degli obiettivi  riguardanti la conoscenza, la competenza e la capacità di ogni singolo allievo. Sono inoltre utilizzate apposite griglie di osservazione per seguire passo passo l'evolversi del processo educativo di ogni allievo. 

 

Strumenti utilizzati per la verifica degli obiettivi gestionali

Verifiche  in seno al Collegio dei docenti, con cadenza almeno bimestrale; incontri tra Preside, Vicario, gruppo  Pof, docenti funzioni obiettivo, responsabile amministrativo.

 

VERIFICA DELL’EFFICACIA  DELLA PROPOSTA FORMATIVA

Al termine dell’anno scolastico, comunque, si dovrà  verificare l’efficacia della proposta formativa e procedere ad una valutazione del POF secondo i seguenti criteri:

1)       Esiti degli scrutini.

2)       Esiti dell’esame di stato.

3)       Adesione e frequenza delle attività exstracurriculari proposte.

4)       Frequenza regolare.

5)       Livello di comunicabilità dell’offerta ( questionari a campione sull’utenza interna ed esterna alla scuola).

6)       Collocazione nel territorio (condivisione del POF).

7)       Livello di soddisfazione dell’utenza (relazioni – comunicazione – collegialità – proposte – partecipazione).

 

 

Azioni correttive sono delineate in funzione degli esiti dell’autovalutazione

 

Modifiche aggiornamenti delle strategie,  integrazione gruppi di lavoro.

 

 

GESTIONE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA:

 

Nell’ambito della programmazione contenuta nel P.O.F., in applicazione delle leggi e del regolamento d’istituto vigente, del regolamento di disciplina degli alunni, del calendario delle attività predisposto ogni anno dall’Istituto  e  della carta dei servizi  si osservano le seguenti disposizioni:

 

      1)  LA VIGILANZA DEGLI ALUNNI:

*   orario d’ingresso a scuola : ore 8.15 (Commerciale – 8,30 (Nautico)

*   orario di uscita: alla fine dell’ultima ora in orario salvo permessi di uscita anticipata  adeguatamente giustificati;

*   vigilanza nel cambio dell’ora: l’insegnate dell’ora precedente deve attendere  l’insegnante dell’ora successiva, il cambio dell’ora tra i docenti deve avvenire con sollecitudine;

*   vigilanza nell’intervallo: l’insegnate dell’ora precedente;

 

2)       ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI

L’insegnante della prima ora potrà giustificare le assenze dei giorni precedenti, tramite apposito   libretto, per un massimo di giorni tre; per un numero di giorni successivi è necessario fare intervenire le famiglie, a ciò dovrà provvedere il docente responsabile della funzione obiettivo corrispondente su segnalazione del coordinatore della classe.

 

3)       UTILIZZAZIONE DEGLI SPAZI IN ISTITUTO:  (Laboratori, palestra, biblioteca, ecc.).

II  Dirigente scolastico provvederà con  apposito regolamento a disciplinare la utilizzazione degli spazi in istituto, tenendo conto delle esigenze che ogni docente interessato  segnalerà  sulla base della progettazione curriculare ed extracurriculare  che interessa la propria disciplina. In ogni caso dovrà essere adeguatamente disciplinato  l’uso dei laboratori al fine dello svolgimento delle attività approvate con il presente documento.

 

4)       MODALITA’ E TEMPI DI COMUNICAZIONI ALLE FAMIGLIE:

Dovranno provvedere i coordinatori di  classe, di concerto con il docente responsabile della relativa funzione obiettivo,  nei casi di  assenze prolungate (superiori a tre gg.), o di particolari difficoltà nello studio.

 

5) MODALITA’ E TEMPI DI CONVOCAZIONE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI E DEI CONSIGLI DI CLASSE:

 

-COLLEGIO DEI DOCENTI:

Sarà convocato dal Dirigente scolastico alle scadenze che lo stesso riterrà opportune sempre nel rispetto della carta dei servizi e dell’osservanza del numero di ore  funzionali all’insegnamento previste dal CCNL comparto scuola  in vigore.

 

 

-CONSIGLI DI CLASSE:

salvo casi di particolare urgenza,  dovranno essere convocati almeno cinque giorni prima della data fissata per la riunione, con apposito ordine del giorno scritto da  comunicare ai docenti tramite avviso personale o tramite avviso  pubblicato all’albo dell’istituto  in entrambe le sezioni;

le riunioni dovranno prevedere l’orario d’inizio e l’orario di  chiusura;

La convocazione dovrà essere fatta dal Capo Istituto o, per argomenti che interessano la singola classe, potrà essere fatta dal coordinatore di classe previa intesa con il Capo Istituto.

Sono  previsti, comunque, i seguenti  consigli di classe:

 

a.       Entro la fine del mese di ottobre per l’approvazione della programmazione di classe e per altri argomenti che si renderà necessario discutere.

b.       alla fine del primo interperiodo ( inizio dicembre) per verifica l’andamento didattico-disciplinare, con la presenza della componete alunni e genitori; eventuale programmazione di IDEI;

c.       dopo la fine del primo quadrimestre (inizio febbraio) per la valutazione scrutinio primo quadrimestre, eventuale programmazione di IDEI.

d.       alla fine del secondo interperiodo (inizio aprile) per verifica andamento didattico disciplinare, con la presenza della componente alunni e genitori; eventuale programmazione di IDEI;

e.       Subito dopo la comunicazione da parte del Ministero, delle discipline da assegnare ai commissari esterni per gli esami di stato per la nomina commissari interni  ( per le sole quinte classi).

f.        Mese di maggio  per  l’adozione libri di testo.

g.       Entro il 15 maggio(per le sole quinte classi) per l’approvazione del documento del Consiglio di classe da presentare alla Commissione di esami.

h.      Alla fine dell’anno scolastico per la valutazione finale e riconoscimento di crediti scolastici o formativi e/o debiti formativi.

 

 

 

6) CALENDARIO DEGLI INCONTRI SCUOLA-FAMIGLIA.

Gli incontri scuola famiglia dovranno svolgersi secondo il seguente calendario:

*   fine primo interperiodo (Inizio dicembre);

*   dopo la fine del primo quadrimestre(inizio febbraio);

*   dopo la fine del secondo interperiodo (inizio aprile);

*   entro la metà del mese di maggio;

In ogni caso, il Capo istituto, anche su proposta del  docente responsabile del rapporto scuola-famiglia, potrà convocare la componente genitori o l'assemblea  dei genitori per discutere argomenti inerenti al P.O.F. o per verificare i risultati conseguiti e la rispondenza degli stessi agli obiettivi programmati e/o alle richieste dell’utenza.

 

 

NOTE

1)       Fanno parte integrante del presente documento, il POF approvato ed adottato dall’ITN di Pizzo, il regolamento d’istituto e il regolamento di disciplina.

2)       Per ogni ulteriore chiarimento o esigenza, ogni  interessato potrà rivolgersi ai vari responsabili dei settori  come indicati nell’organico contenuto nel presente documento.

3)       I singoli progetti.

 

Il riferente del  POF

-Prof. Vito Boragina

                                                Il DIRIGENTE SCOLASTICO

       (Prof. Francesco Giovanni NARDINO)

 

 

 

Il presente piano è stato approvato dal Collegio dei docenti nella seduta del ____________ed è stato adottato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del _____________

 

                

                                                                     F.to

Il DIRIGENTE SCOLASTICO

     (Prof. Francesco Giovanni NARDINO)