ISTITUTO TECNICO NAUTICO STATALE
DI PIZZO
Indirizzo:Nautico Indirizzo: Commerciale
DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof. Dott. Francesco Giovanni NARDINO)
a.s.
2004 - 2005
-Definizione del POF– Finalità generali-
L'Istituzione scolastica
· Descrizione e storia dell'Istituto
· Composizione classi
· Provenienza degli allievi – Lavoro dei genitori
Analisi del territorio
· Caratteristiche generali e vocazioni
· Attività produttive
· Servizi
· Attività e presenze culturali
· Caratteristiche sociali del territorio
Obiettivi prioritari e scelte educative della scuola
Piani di studio e sviluppo dell’ Offerta formativa:
· Indirizzi e corsi di studio - Sbocchi professionali
· Piano di studi discipline curriculari Sezione Commerciale
· Piano di studi discipline curriculari Sezione Nautico
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
· Attività curriculare : Progetto "imparare a studiare".
· Progetti della Scuola leggi speciali-
· Progetti europei (Fse -PON 2000/2006)-
· Progetti Regionali (POR)
· Formazione ed aggiornamento culturale e professionale
(docenti e personale Ata)-
Risorse umane
· Organico
· Funzioni-strumentali alla realizzazione del P.O.F.
· Funzioni e competenze del personale della Scuola
· Regolamento dell’Istituto
· -Strumenti e attrezzature dell’Istituto
· Sistema di valutazione - verifiche - credito scolastico e formativo
· Strumenti di verifica
· Procedure e griglie di valutazione
· Credito scolastico e criteri di attribuzione
· Tabelle di assegnazione del credito scolastico
· Rapporti con il territorio
· Rapporti con altre istituzioni scolastiche - Accordi di rete
· La scuola e la famiglia
MONITORAGGIO - VERIFICA - VALUTAZIONE
· Sistema di autovalutazione
· Valutazione del Piano dell'Offerta Formativa
· Indicatori
GESTIONE DELLA ISTITUZIONE SCOLASTICA
· Modalità e tempi di comunicazioni alle famiglie
· Modalità di convocazione e svolgimento delle riunioni degli organi collegiali
· Calendario incontri scuola-famiglia.
NOTE FINALI
DEFINIZIONE DEL P.O.F. E FINALITA’ GENERALI
Il Piano dell’offerta formativa è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale della istituzione scolastica ed esplicita, coerentemente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi determinati a livello nazionale, la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa nell'ambito della sua autonomia.
Esso riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa, comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche.
Il piano dell'offerta formativa è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal consiglio d'istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e degli studenti. E' adottato dal Consiglio d'Istituto.
Il Piano dell’offerta formativa, in sostanza, è lo strumento di guida e di progettazione indispensabile per il conseguimento delle seguenti finalità:
1. Individuare le particolari richieste sociali del contesto territoriale e garantire il diritto allo studio anche agli alunni più disagiati culturalmente e socialmente nel rispetto dell'integrazione delle diversità.
2. Valorizzare le potenzialità, comprese le punte di eccellenza, di tutti gli alunni mediante la motivazione e l'orientamento, in modo anche di ridurre i fenomeni dell'assenteismo, della dispersione e dell'insuccesso scolastico, creando gruppi di livello attraverso il superamento del gruppo classe.
3. Potenziare la cultura del lavoro anche attraverso scambi tra scuola e mondo della produzione, promuovendo stage, convenzioni scuola-lavoro, simulando attività produttive.
4. Colmare eventuali carenze dei curriculi con l'ampliamento dell'offerta formativa in relazione anche ai bisogni educativi e socio-economici specifici del territorio, integrando i curriculi con altre discipline aggiuntive programmate dalla scuola o con attività integrative extracurriculari, superando la rigidità dei contenuti e dell'organizzazione della didattica anche attraverso la flessibilità del calendario e dell'orario scolastico e la programmazione modulare interdisciplinare.
5. Uscire dall'isolamento ed interagire col territorio, con altre scuole, con istituti di ricerca, università, anche in una prospettiva europea promuovendo accordi di rete e sottoscrivendo protocolli d'intesa, convenzioni e/o contratti.
6. Valorizzare la professionalità dei docenti e del personale ATA, nella consapevolezza che nessuna innovazione può avere successo senza la condivisione delle scelte, la disponibilità, la motivazione e la formazione dei docenti e del capo istituto e del personale ATA.
7. Controllare ed autovalutare la qualità dell'offerta formativa rispetto agli obiettivi programmati ed alle attività realizzate.
8. Integrazione degli alunni portatori di handicap
Gli obiettivi che l’Istituto si propone sono:
· valorizzare la soggettività;
· favorire la crescita;
· recuperare e/o potenziare l’autonomia;
· valorizzare la diversità senza negarla o ancor peggio mortificarla;
di ordine cognitivo:
questi ultimi variano a seconda delle capacità e potenzialità dei singoli alunni.
Ogni alunno portatore di handicap ha il diritto di avvalersi della figura dell’insegnante di sostegno ed eventualmente di un assistente educatore nei tempi stabiliti dagli operatori psico-pedagogici. L’insegnante di sostegno è contitolare nella classe in cui opera e ha funzione di mediatore tra l’alunno, la classe, la scuola, la famiglia e gli operatori socio-sanitari.
La legge n. 104/92 prevede la stesura, per ogni alunno portatore di handicap, di un Piano Educativo personalizzato che deve essere redatto dall’insegnante di sostegno in collaborazione con il Consiglio di Classe, la famiglia, gli operatori psico-pedagogici ed eventualmente l’assistente educatore.
Gli incontri tra Consiglio di Classe ed Équipe sono stabiliti in numero di tre da distribuirsi nel corso dell’anno.
Sulla base del P.E.P. ogni Consiglio di Classe stabilisce obiettivi, strategie educative e criteri di valutazione adeguati al singolo individuo.
L'ISTITUZIONE SCOLASTICA
Dati storici.
L'Istituto Tecnico Nautico di Pizzo ha una storia molto remota e gloriosa che si riallaccia ai primi anni post-unitari del Regno d'Italia, quando la nostra ridente cittadina tirrenica vide concretizzarsi le proprie aspirazioni con l'istituzione in loco di una “Reale Scuola Nautica e di Costruzioni. Infatti, le delibere consiliari del 1867 (Sindaco Ignazio Melacrinis) e del 1870 (Sindaco Marcello Salomone), tendenti ad ottenere l'apertura di una reale scuola nautica, ebbero l'auspicato successo: l'8 marzo 1874 re Vittorio Emanuele II emanava il regolamento con il quale si autorizzava l'apertura in Pizzo della predetta Scuola, abilitata a preparare capitani di gran cabotaggio e costruttori navali di 2^ classe. La Scuola, fu intitolata al capitano Faà di Bruno, nativo di Alessandria, morto nella battaglia navale di Lissa (1866) e decorato con medaglia d'oro alla memoria per l'alto eroismo dimostrato durante l'affondamento della sua nave, il “Re d'Italia”. La Scuola, che diplomò tanti validi capitani di piroscafo, dovette chiudere appena dopo un decennio di vita poiché il Comune non riusciva a pagare gli insegnanti e ad assicurare un'accettabile attrezzatura didattica. Nell'anno 1959, finalmente, sortiscono effetto le aspirazioni dei cittadini e viene riaperto l'Istituto Tecnico Nautico temporaneamente ubicato nella villa Musolino in Via Nazionale e poi trasferito, nel 1962, nel fabbricato in via M. Salomone (oggi sede della sezione Commerciale) ed infine, nel 1976, sistemato definitivamente nell'attuale struttura di via Prangi, appositamente costruita.
E', infine, doveroso ricordare e pregiarsi del fatto che, fin dal 1964, l'Istituto Nautico di Pizzo, abbattendo i tabù imperanti in quel periodo ed aprendosi alle istanze di evoluzione dei costumi in senso democratico tendenti alla completa parità dei diritti tra persone di sesso diverso, ammise ed effettuò l'iscrizione delle donne in questa Scuola, sia nel corso Capitani che in quello macchinisti, diplomando la prima “Macchinista “ d'Italia.
A partire dall'anno 1998/99 all'Istituto Nautico è stata accorpata la sezione Commerciale, in precedenza sede staccata dell'I.T.C. “G.Galilei” di Vibo Valentia, che era stata istituita in Pizzo nell'anno scolastico 1980/81.
L'I.T.C. di Pizzo nasce come sede staccata dell'I.T.C. di Vibo Valentia nel 1981. All'epoca si rese necessario decentrare la popolazione studentesca che gravitava su Vibo Valentia e il suo circondario per agevolare le famiglie dal punto di vista economico e dal punto di vista dei trasporti. Questo specifico tipo d’Istituto nasceva anche dalla necessità di offrire un titolo di studio che avviasse gli allievi ad un immediato inserimento nel mondo del lavoro. In quegli anni la domanda nel settore commerciale e turistico era piuttosto sostenuta, tant'è che da alcuni dati statistici rilevati risulta che molti allievi con il solo diploma di Ragioneria hanno trovato una immediata occupazione.
Con il proseguire degli anni l'Istituto ha compiuto dei salti di qualità notevoli adeguandosi alle nuove proposte didattiche che prevedono la conoscenza operativa dell'informatica
nella gestione delle aziende. Con l'attuazione del nuovo progetto di sperimentazione IGEA , accanto al tradizionale corso amministrativo, l'Istituto si è dotato di strumenti innovativi che hanno consentito agli allievi di essere al passo con i tempi con l’acquisizione di una nuova preparazione professionale. Dall'anno scolastico 1998/99 il corso IGEA,, ad indirizzo giuridico-economico-aziendale, è entrato in ordinamento.
DATI GENERALI SULLA SCUOLA
Anno scolastico: 2004/2005
Sezione Nautico |
Sezione Commerciale |
Totale |
Numero allievi __226___ Numero docenti: titolari___27_____ supplenti __4____ Corsi (Denominazione) Capitani = Perito Trasporti Marittimi Macchinisti = Perito apparati Impianti Marittimi
Sperimentazioni “Nautilus”
_______________________________ Numero classi __11_____
Numero personale Ata __17__
|
Numero allievi ___111______ Numero docenti: titolari___13______ supplenti annuali _____8______ Corsi (Denominazione) IGEA
____________________________ Numero classi ___5_______
Numero personale Ata ___3__ |
_337__
_40__ _12___
_16_
_20__
|
Composizione delle classi |
|
Indirizzo Nautico: |
Indirizzo Commerciale:
|
Classi prime: n._ 2_ - alunni: n. 48 Maschi _44___ Femmine _4___
Classi seconde:n. _2_ - alunni: n. 42 Maschi _22___ Femmine __10___
Classi terze: n. _2_ - alunni: n. 39 Maschi __36___ Femmine __3___
Classi quarte: n. _2_ -alunni: n. 36 Maschi __25__ Femmine __11__
Classi quinte: n. _3_ - alunni: n. 61 Maschi _55___ Femmine __6___
|
Classi prime: n. _1 - alunni: n. 26 Maschi _12___ Femmine __14___
Classi seconde: n. _1_- alunni: n. 22 Maschi _11__ Femmine __11___
Classi terze: n. _1_- alunni: n. 23 Maschi _9___ Femmine __14___
Classi quarte: n. _1_- alunni: n. 20 Maschi ___6___ Femmine __14__
Classi quinte n. _1_- alunni: n. 20 Maschi __8__ Femmine __12___
|
PROVENIENZA DEGLI ALLIEVI ED ATTIVITA' DEI GENITORI
SEZIONE Nautico: Totale alunni: _226___ di cui il _74% locali e il _26%_ pendolari.
SEZIONE Commerciale: Totale alunni: _111__ di cui il _68% locali e il _32% pendolari.
PAESI DI PROVENIENZA DEGLI ALUNNI:
Vibo Valentia Marina, Bivona, Filadelfia, Francavilla Angitola, , Catanzaro, Capistrano, Polia, Curinga, Tropea, Parghelia, Zambrone, Briatico,, Gioia Tauro, Lamezia Terme,, Rosarno, Villa S.Giovanni, Bagnara, Palmi San Ferdinando, Feroleto Antico.
ATTIVITA' LAVORATIVA PREVALENTE SVOLTA DAI GENITORI:
PADRE: Insegnante, impiegato, operaio, commerciante, marittimo, artigiano, coltivatore
diretto, piccolo imprenditore, libero professionista. Il 10% circa risulta disoccupato.
MADRE: casalinga (la percentuale più alta), insegnante, impiegata, commerciante, coltivatrice diretta, artigiana.
ANALISI DEL TERRITORIO
Vocazioni e situazione socio -economica del territorio dove opera l'Istituto
Il territorio che gravita attorno a Pizzo è molto vario sia dal punto di vista sociale che economico. Da un punto di vista fisico presenta zone marine ad alta vocazione turistica ed agricola e zone montane che soltanto negli ultimi anni sono riuscite ad acquisire la stessa tendenza economica dei paesi di mare. Sul territorio operano ormai in campo economico diverse aziende agricole di una certa rilevanza che consentono agli abitanti del luogo di avere alcuni sbocchi nel campo occupazionale, anche perché negli ultimi anni si è avuto un certo sviluppo della cultura della cooperazione. Operano inoltre sullo stesso territorio alcune industrie conserviere e segnatamente le industrie di conservazione del pesce. Notevole importanza hanno inoltre le industrie cementiere e di raffineria di petrolio e gas, avvantaggiate dal grosso porto di Vibo Marina. E' presente anche il Nuovo Pignone che ha importanza internazionale nel settore metallurgico.
Per quanto concerne l'aspetto sociale, essendo il comprensorio piuttosto vasto, la popolazione presenta differenze che riguardano usi, costumi, modi di vita, mentalità, estrazione sociale. Tali differenze, col tempo, sono state in buona parte eliminate grazie soprattutto ad un generale miglioramento delle condizioni economiche ed allo scambio culturale che nasce dalla presenza continua nella zona di molti turisti italiani e stranieri e a maggiori e più frequenti spostamenti della popolazione.
Attività produttive esistenti
Porto di Vibo Valentia Marina; aeroporto di Lamezia Terme; cantieri navali; capitaneria di porto di Vibo Marina; attività marittime; attività di lavorazione e commercializzazione prodotti ittici; villaggi turistici ed attività alberghiere e di ristorazione - agenzie assicurative e di viaggi - tre istituti bancari - diversi studi professionali;
· Trasporti:
Nel territorio di Pizzo è presente la Stazione FF. SS. - L’aeroporto di Lamezia Terme dista circa 20 Km. - esiste lo svincolo autostradale. Vi sono i pulman di linea che collegano i comuni circostanti con il Comune di Pizzo.
Altri servizi:
Servizio ASL; Croce Rossa; Associazione Pro disabili;, Pro – Loco, Oratorio Parrocchiale.
Tra le attività, Musei e centri culturali, si segnalano il Museo del mare, il Museo Murattiano - la Biblioteca comunale, l’Associazione Corrado Alvaro, l’Associazione Pro-Castello, l’Associazione marinai d’Italia, nel campo teatrale è attiva la Compagnia teatrale di Pizzo. Esiste una sala cinematografica utilizzata, tra l’altro, per gli incontri culturali.;
BISOGNI ED ATTESE
Negli ultimi anni, anche il nostro Istituto, come tanti altri, ha avuto degli allievi che hanno abbandonato gli studi iniziati e questo generalmente è avvenuto nel biennio. Il fenomeno non è vasto, tuttavia ci siamo preoccupati di capirlo per intervenire nell’interesse dei ragazzi. Attraverso un’analisi del fenomeno, anche mediante notizie raccolte sul territorio, si è cercato di capire le cause dell’abbandono analizzando il loro rapporto con la scuola e lo studio, l’ambiente familiare e sociale, il rapporto con genitori ed amici, le abitudini, il pensiero sulla società e sulla vita. Dal sondaggio è emerso che non tutti gli allievi hanno un sereno e proficuo rapporto con lo studio spesso anche a causa di situazioni ambientali, convivenza sempre nella stessa stanza, per cui ciò potrebbe essere causa di scarsa concentrazione e disorganizzazione che non favoriscono la metodicità dello studio. Quanto ai problemi più comuni nel rapporto con lo studio, per alcuni di essi nascono quando ricevono un voto negativo o quando hanno difficoltà ad organizzare e collegare le nuove informazioni. Molte difficoltà incontrate dagli studenti sono imputabili, spesso, all’approccio poco adeguato alla scuola e allo studio. Spesso i ragazzi non sanno studiare o non riescono a pianificare al meglio la propria attività, pervenendo a scarsi risultati, anche in presenza di buone capacità.
Da come risulta anche dai continui interventi sulla stampa locale, nel corso di questi ultimi anni, in molti ragazzi del nostro territorio, e anche tra quelli che frequentano la nostra scuola, si è avvertita, una caduta del senso della legalità, intesa come rispetto delle leggi e necessità del recupero dei valori fondamentali della esistenza, come quello della solidarietà, rispetto degli altri, senso di responsabilità e legalità intesa in senso ampio.
Un altro fenomeno molto preoccupante che emerge da alcuni anni, infine, riguarda la dispersione scolastica da parte degli allievi, soprattutto del biennio, ma no trascurabile anche delle classi superiori. Infatti, frequentemente, i ragazzi non entrano in orario a scuola, s’intrattengono all’esterno dell’Istituto ritardando di entrare nelle classi o, addirittura, allontanandosi senza entrate affatto.
Molti sono stati e continuano ad essere gli interventi del Dirigente scolastico, dei suoi collaboratori o anche da parte di altri docenti diretti a convincere gli alunni ad entrare in classe e/o di assumere un comportamento più responsabile e più adeguato. Molto spesso i risultati sono stati soddisfacenti ma il fenomeno permane e necessita di una continua, paziente e convincente opera di dissuasione per combatterlo.
Per quanto riguarda la situazione familiare, la famiglia media dei ragazzi del nostro Istituto è risultata essere composta da quattro cinque persone. La maggior parte dei padri dei nostri allievi sono operai o marittimi, seguono commercianti, impiegati, professionisti.
La gran parte delle mamme invece non lavora.. Alcune insegnano altre sono impiegate o commercianti.
Per quanto riguarda il livello di istruzione, i genitori hanno un diploma di scuola media inferiore (35% circa), o di scuola media superiore (30% circa); pochi sono i genitori in possesso di laurea.
Dopo un’attenta analisi della situazione, sono stati rilevati i seguenti bisogni formativi e la necessità di:
· Educare i giovani ad una riflessione sulla crisi dei valori, sollecitandoli ad un atteggiamento costruttivo rivolto alla acquisizione, da parte degli stessi, della consapevolezza sugli effetti dannosi della cultura della violenza e dell’illegalità.
· Far capire ai giovani che la responsabilità della caduta del senso della legalità è da attribuirsi non solo a coloro che ricoprono cariche pubbliche, bensì a tutti i cittadini, sia pure con rilevanza diversa a seconda dei ruoli sociali che rivestono.
· Realizzare nei discenti una preparazione globale, intervenendo anche sul metodo di studio,in modo da consentire loro un’ agevole inserimento nel mondo del lavoro o una più proficua prosecuzione degli studi universitari.
Tale preparazione dovrà essere polivalente in modo da facilitare la flessibilità lavorativa in funzione della globalizzazione del mondo del lavoro.
A tal fine l’Istituto si propone di promuovere l’autonomia nell’apprendimento, di potenziare l’autonomia e lo sviluppo della creatività, utilizzando nuove tecnologie e metodi alternativi per rendere lo studio più interessante e più proficuo.
· Realizzare la formazione di tecnici che, oltre ad avere competenze specifiche, abbiano maturato senso di responsabilità, coscienza civica, rispetto della legalità e dell’ambiente.
· Tali figure professionali, di conseguenza, matureranno la consapevolezza della necessità di valorizzare, conservare e sviluppare il patrimonio esistente sul territorio.
OBIETTIVI PRIORITARI E SCELTE EDUCATIVE DELLA SCUOLA
Nel rispetto degli obiettivi didattico-educativi generali e specifici delle discipline curriculari riservate alla quota nazionale, la scuola, attraverso la programmazione di attività extra-curriculari, intende perseguire le finalità sopra individuate, proponendosi, prioritariamente, i seguenti obiettivi:
1. Legare la scuola al territorio, promuovendo e favorendo l'integrazione di essa con tutte le espressioni sociali, politiche, culturali, economiche e produttive presenti sul territorio stesso.
2. Favorire l'inserimento post-diploma degli alunni sia in funzione della prosecuzione degli studi, sia in funzione di un più agevole e proficuo inserimento nel mondo del lavoro.
3. Ridurre la dispersione, l'abbandono, l'assenteismo e l'insuccesso scolastico.
4. Coinvolgere gli alunni e le famiglie nella vita scolastica rendendoli protagonisti delle scelte operate dalla scuola in funzione del soddisfacimento delle richieste provenienti dal territorio.
Strategie che s’intendono attuare per il loro conseguimento
-Programmazione didattica anche per moduli, favorendo i raccordi interdisciplinari.
-Organizzazione di attività di recupero e di sostegno.
-Realizzazione di attività integrative facoltative extra-curriculari.
-Realizzazione di attività di collaborazione con altre scuole o con Enti esterni per
l'integrazione della scuola nel territorio.
-Attivazione di iniziative di formazione del personale scolastico.
-Corsi di formazione per gli alunni.
-Attivazione di progetti ai sensi della legge 440/97.
-Attivazione di progetti previsti dal PON 2000/2006.
-Attivazione di progetti regionali POR 2000/2006
Piani di studio e sviluppo dell’ Offerta formativa
Indirizzi e corsi di studio
Sezione nautico:
L'Istituto Nautico, in base al progetto “Nautilus”, in vigore dal 1994, comprende i seguenti indirizzi :
1) Capitani = Perito trasporti marittimi - T.I.M.
2) Macchinisti = Perito apparati impianti marittimi – A.I.M.
Il ciclo di studi ha la durata di cinque anni con un triennio comune e gli ultimi due di indirizzo specifico che prevede lo studio di discipline curriculari ed integrative secondo l'elenco, le modalità e gli orari dettagliatamente descritti nelle schede allegate al POF.
Nel corso dell’anno, gli allievi effettuano dei viaggi d’istruzione e delle visite guidate nel piano delle iniziative rientranti nel progetto orientamento.
Alla fine di ogni anno le quinte classi effettuano una crociera d’istruzione all’estero per completare le conoscenze professionali e culturali acquisite.
Sbocchi professionali
Entrambi i diplomi, conseguiti in seguito agli esami di stato conclusivi, consentono agli alunni di accedere a qualsiasi facoltà universitaria.
Per quanto riguarda il mondo del lavoro, i diplomati dell'ITNS hanno ottime prospettive di un agevole inserimento nel mondo del lavoro, sia in ambito nazionale e comunitario, che in ambito navale ed industriale. Infatti, tra l'altro, il diploma conseguito permetterà una buona occupazione che per i capitani, interesserà, soprattutto, i settori connessi al trasporto marittimo ( agenzie, capitanerie di porto, servizi di assistenza e manutenzione di apparecchiature e strumenti di bordo, periti marittimi, sfruttamento delle risorse marine, ricerche oceanografiche e ricerche dell’ambiente marino, ecc.), per i macchinisti i settori dell’impiantistica ( produzione di energia, trasformazione e distribuzione dei prodotti petroliferi, impianti per la produzione del vapore e per la depurazione e il disinquinamento e trattamento delle acque, ecc.).
Sezione Commerciale
La sezione Commerciale prevede il seguente indirizzo:
Giuridico-economico-aziendale (IGEA).
Il ciclo di studi ha la durata di cinque anni, distinti in biennio e triennio con un curricolo che, “in linea con le indicazioni espresse dalle Istituzioni scolastiche, dal mondo scientifico e dal sistema produttivo, ha il fine di formare una persona capace d’inserirsi in contesti aziendali diversi, tutti caratterizzati dalla presenza di fenomeni complessi, dalla sempre più diffusa automazione, dai frequenti mutamenti tecnologici ed organizzativi”.
Le discipline, le modalità di svolgimento e le ore curriculari sono specificatamente indicate nelle schede contenute nel presente POF.
Durante il ciclo di studi e nel corso del quinto anno, gli allievi effettueranno dei viaggi d'istruzione in Italia ed all'estero per completare ed approfondire le conoscenze professionali e culturali acquisite. Sono previste, altresì, varie uscite didattiche in aziende e sedi di istituzioni pubbliche.
Sbocchi professionali
A completamento del ciclo di studi, gli allievi conseguiranno il diploma di ragioniere e perito commerciale sicuramente spendibile sia come titolo di accesso a qualsiasi facoltà universitaria, sia per un proficuo accesso nel mondo del lavoro.
Il diploma di ragioniere e perito commerciale dà accesso, soprattutto, ai settori connessi con servizi commerciali e contabili (studi commerciali e professionali in genere, banche, assicurazioni, uffici pubblici del settore e non, ecc.) e consente, inoltre, lo svolgimento di una professione autonoma.
Piano di studi della sezione commerciale
DISCIPLINE |
Ore settimanali |
|||||
1^ Classe |
2^ Classe |
3^ Classe |
4^ Classe |
5^ Classe
|
|
|
Religione o disciplina alternativa |
1 |
1 |
1 |
1 |
1 |
|
Lingua e letteratura Italiana |
5 |
5 |
3 |
3 |
3 |
|
Storia ed educazione civica |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
|
Geografia |
- |
- |
3 |
2 |
3 |
|
Lingua e letteratura Inglese E laboratorio 1^ Lingua |
3 |
3 |
3 |
3 |
3 |
|
Lingua e letteratura Francese E laboratorio 2^ Lingua |
4 |
4 |
3 |
3 |
3 |
|
Matematica e laboratorio |
5 |
5 |
4 |
4 |
3 |
|
Scienza della natura |
3 |
3 |
- |
- |
- |
|
Scienza della materia e laboratorio |
4 |
4 |
- |
- |
- |
|
Trattamento testi |
3 |
3 |
- |
- |
- |
|
Economia aziendale |
2 |
2 |
7 |
10 |
9 |
|
Diritto ed economia |
2 |
2 |
- |
- |
- |
|
Diritto Civile – commerciale – Pubblico |
- |
- |
3 |
3 |
3 |
|
Economia politica Scienza delle finanze |
- |
- |
3 |
2 |
3 |
|
Educazione fisica |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
|
T O T A L E |
36 |
36 |
35 |
35 |
35 |
|
Piano di studi della sezione Nautico
DISCIPLINE |
Ore settimanali |
||||||
Biennio comune |
Orientamento |
Indirizzi specifici
A.I.M.
|
|||||
1^ Classe |
2^ Classe |
3^ Classe |
4^ Classe TIM |
5^ Classe TIM
|
4^ Classe |
5^ Classe AIM
|
|
Religione o disciplina alternativa |
1 |
1 |
1 |
1 |
1 |
1 |
1 |
Lingua e letteratura Italiana |
5 |
5 |
3 |
3 |
3 |
3 |
3 |
Storia ed educazione civica |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
Diritto/economia-Dir. Maritt. |
2 |
2 |
2 |
3 |
---__ |
----- |
---_ |
Lingua e letteratura Inglese E laboratorio 1^ Lingua |
4 |
4 |
4 |
3 |
3 |
3 |
3 |
Matematica e laboratorio |
5 |
5 |
2 |
3 |
3 |
3 |
3 |
Geografia commerciale |
2 |
2 |
4 |
_---- |
_--- |
---- |
_--- |
Scienze natur. Biologia Marina |
4 |
---_ |
--- |
--- |
--- |
---- |
--- |
Economia dei trasporti e Organizzazione aziendale |
_ |
_ |
_ |
3 |
3 |
----- |
_ |
Elettrotecnica e laboratorio
|
_ |
_ |
5 |
_ |
_ |
---- |
_ |
Elettrotecnica/Elettronica |
_ |
_ |
_ |
4 |
4 |
6 (3) |
4 (2) |
Controlli e automazione |
_ |
_ |
_ |
_ |
3 |
---- |
3 (2) |
Navigazione |
_ |
_ |
_ |
6 |
6 |
---- |
_ |
Meteorologia e oceanografi |
_ |
_ |
_ |
3 |
3 |
---- |
_ |
Teoria e tecnica dei trasporti Marittimi |
_ |
_ |
_ |
3 |
3 |
---- |
_ |
Macchine e disegno |
_ |
_ |
_ |
_ |
_ |
6 (2) |
6 (2) |
Impianti tecnici e disegno |
_ |
_ |
_ |
_ |
_ |
6 (2) |
5 (2) |
Tecnologia e meccanica |
_ |
_ |
_ |
_ |
_ |
4 (2) |
_ |
Teoria e sicurezza della nave |
_ |
_ |
_ |
_ |
_ |
---- |
4 |
Struttura della nave e Navigazione
|
_ |
_ |
3 |
_ |
_ |
---- |
_ |
Chimica ambientate/Laborat. |
--- |
4 |
4 |
_ |
_ |
---- |
_ |
Fisica e laboratorio |
4 |
4 |
----- |
_ |
_ |
---- |
_ |
Esercitazioni marinaresche
|
3 |
3 |
_ |
_ |
_ |
---- |
_ |
Macchine |
_ |
_ |
2 |
_ |
_ |
---- |
_ |
Disegno tecnico |
2 |
2 |
- |
- |
- |
- |
- |
Educazione fisica |
2 |
2 |
2 |
_ |
2 |
2 |
2 |
T O T A L E |
36 |
36 |
36 |
36 |
36 |
36 (9) |
36(8) |
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Attività curriculare
(Progetti ed attività che dovranno essere svolti nel corso di due anni finanziari)
Discipline coinvolte: in teoria tutte, comunque possono variare di anno in anno in relazione alla disponibilità e al coinvolgimento dei singoli docenti.
Periodo di realizzazione: 1° quadrimestre e, a seconda dei risultati ottenuti, 2° quadrimestre, nelle ore curriculari..
Finalità
Il progetto viene proposto per rispondere ad un’esigenza che si è fatta di anno in anno più insistente da parte di alunni e insegnanti i quali lamentano, in particolare, la mancanza di metodo di studio, la tendenza ad un approccio sempre più superficiale ai testi, l’assenza di abitudine alla revisione personale e di autonomia nel lavoro. Esso viene attuato durante le ore curricolari delle discipline coinvolte e la sua realizzazione, per la quale è indispensabile l'uso del libro di testo delle singole discipline, prevede la seguente articolazione:
1. assegnazione a tutti gli studenti di alcune pagine del libro di testo che dovranno essere analizzate e sintetizzate secondo il metodo proposto dall'insegnante;
2. correzione della sintesi, verificando sia l'applicazione del metodo sia l'acquisizione del contenuto;
3. verifica metodologica e contenutistica.
Si prevedono sia lavori individuali sia lavori di gruppo.
Obiettivi perseguiti:
· Saper consultare il libro di testo.
· Saper fare una lettura orientativa.
· Saper fare una lettura analitica (sottolineare le parole-chiave, individuare i paragrafi, il contenuto e la struttura).
· Saper riconoscere l'argomento.
· Saper riconoscere le informazioni principali e secondarie.
· Saper sintetizzare.
· Saper schematizzare (fare tabelle, mappe, ecc.).
· Saper organizzare il quaderno della disciplina.
ATTIVITÀ EXTRA-CURRICULARI
ATTIVITÀ LEGATE ALL’ORIENTAMENTO
Responsabile: Prof. Mattea Curatola
Tempi di realizzazione: durante l'anno scolastico, in particolare mesi novembre, dicembre 2004 e gennaio 2005, nelle ore curriculari ed extra-curriculari.
Modalità:
· Incontri informativi sulle opportunità dei corsi di studi dell’Istituzione scolastica
· Visite guidate nelle due sedi dell’Istituto: Visite al planetario e ai laboratori
· Invio di materiale informativo
· Costruzione guida cartacea dalla forma di piccolo manuale abbondantemente illustrato.
· E’ previsto un incontro con i genitori degli alunni delle classi terze delle scuole medie del territorio – Stage informativo – Ore extra-curriculari.
Obiettivi:
Tempi di realizzazione: durante l'anno scolastico, nelle ore curriculari.
Obiettivi:
· valorizzare le caratteristiche e le potenzialità del singolo studente;
· ridurre la dispersione scolastica;
· Accoglienza e motivazione allo studio
Modalità:
· partecipazione a Campus universitari;
· partecipazione a stage di orientamento organizzati da Enti pubblici e Università;
· somministrazione di test orientativi;
· ricerca di informazioni sul mondo del lavoro e su corsi universitari;
· partecipazione ad incontri e conferenze con esperti;
Obiettivi:
· aiutare gli alunni ad individuare i propri interessi e a verificarne la coerenza con le proprie abilità;
· guidare gli alunni ad una scelta post diploma consapevole.
PROGETTO. IL MARE E LE SUE RISORSE.
Responsabili: Prof.sse Angela Pepe e Caterina Primerano
Destinatari: Alunni della quinta classe ATM Nautico
Durata: 30 ore curriculari ed extracurriculari
Tempi di svolgimento: Dicembre 2004 – Aprile 2005
Discipline coinvolte: Navigazione – Italiano - Storia
PROGETTO EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’
“Rispetto delle regole e progresso civile”
Referente-Responsabile: Prof. Vito Boragina
Destinatari: Classi del biennio delle due Sezioni e classi terze e quarta AIM della Sezione Nautico
Durata: N. 35 ore complessive in orario curriculare, delle quali n. 3 ore di relazioni – dibattito – questionari, per ogni classe interessata – N. 3 ore per visione film e dibattito per tutti gli allievi partecipanti - N. 5 ore per conferenza –dibattito da tenersi da un esperto esterno.
Docenti coinvolti: Tutti i docenti di lettere e diritto delle classi interessate.
Esperti: Esterni esperti del settore
Tempi di svolgimento: Gennaio-Aprile 2005
Finalità
Il progetto si propone come finalità quella di provocare i giovani ad una riflessione sulla crisi dei valori, ma anche quello di sollecitarli ad un atteggiamento più responsabile e costruttivo rivolto alla elaborazione di un modello di riferimento positivo, attraverso un progetto personale di una corretta convivenza civile in grado di contribuire alla elevazione morale e civile della società in cui vivono.
Obiettivi: fare acquisire consapevolezza che una società, perché possa esistere, deve darsi delle regole di condotta che consentano il corretto sviluppo di concreti rapporti tra gli uomini e rispecchino giudizi di valori generalmente riconosciuti;
fare acquisire coscienza che la scuola, essendo l’Istituzione in cui si trasmettono e si rispettano i valori fondamentali della esistenza, deve educare, con le parole e con l’esempio, le nuove generazioni al concetto di solidarietà, rispetto degli altri e di legalità
Operare cambiamenti nella cultura e nei comportamenti, ripristinando i valori positivi del rispetto e della pacifica convivenza, nel rifiuto di ogni forma di illegalità.
Titolo: "Patentino a scuola"
Corsi che si prevede di organizzare: N. 3
Destinatari: N. 90 di cui 30 allievi della Sezione Commerciale e n. 60 della Sezione Nautico, con precedenza per le classi del biennio
Durata: N. 60 ore complessive per n. 3 corsi di 20 ore ciascuno. Le 20 ore di ogni corso si articoleranno in attività di mattina per complessive 24 ore (3 x 8) e attività pomeridiane per complessive 36 ore (3 x 12).
Periodo di svolgimento: Novembre-Dicembre 2004 - le attività curriculari e gennaio-marzo 2005 le attività pomeridiane extracurriculari.
Docenti coinvolti: Un docente in qualità di operatore responsabile per n. 30 ore e n. 3 docenti in qualità di tutor per n. 36 ore complessive.
Modalità:
Le lezioni curriculari, 2 ore per n. 4 docenti della classe, individuati dal Consiglio di Classe.
Le lezioni extra-curriculari saranno tenute da esperti esterni abilitati secondo la normativa prevista dal MIUR.
N. 3 coordinatori di classe, da individuare nel Collegio dei Docenti, avranno il compito di assistere gli esperti nelle ore extra-curriculari e di curare, coadiuvati dal responsabile del progetto, tutti gli adempimenti inerenti al progetto; per tale attività saranno retribuiti col fondo d’Istituto..
Obiettivi:
Far acquisire agli allievi la consapevolezza della necessità del rispetto delle regole ai fini di una pacifica e migliore convivenza civile.
Far conoscere gli allievi le norme sulla circolazione stradale, responsabilizzandoli sulla necessità di una corretta applicazione ai fini della sicurezza sia degli stessi allievi che degli altri utenti della strada.
Far conseguire il certificato d'idoneità alla guida del ciclomotore per come previsto dal nuovo Codice della Strada.
NOTE: Il progetto sarà realizzato con il fondo d’istituto, che potrebbe essere integrato con i contributi provenienti dal Ministero dell’Istruzione o dall’Ufficio Scolastico Regionale.
“NON TI PAGO”
Commedia in tre atti di Eduardo De Filippo
Responsabile: Prof. Franca Monteleone e Prof. Francesco Chiarelli
Destinatari: Allievi dell’Istituto
Tempi di svolgimento: Gennaio – Maggio 2005, nelle ore extra-curriculari.
NOTE: All'interno del progetto uno spazio sarà destinato agli alunni diversamente abili e con disagio, attraverso una specifica attività dal titolo: Laboratorio creativo.
Il progetto sarà finanziato attraverso la legge 440/97 o, in mancanza, col fondo d’istituto
Presentazione del Progetto
· Il Progetto che segue rappresenta la naturale continuazione dell’attività teatrale dell’I.T.N. sez. Commerciale di Pizzo, che in tale ambito vanta un’esperienza pluriennale, i cui esiti hanno prodotto effetti fortemente positivi nei soggetti coinvolti, allievi e docenti. Il Progetto, quest’anno, avvia la XIII edizione dell’attività teatrale nell’Istituto, con l’adesione entusiasta di un sempre maggior numero di allievi e docenti, motivati dall’esperienza e dai risultati conseguiti negli anni scolastici precedenti.
Finalità del Progetto
· Il Progetto, con i suoi aspetti didattico-educativi, si propone di richiamare a scuola gli allievi anche nelle ore pomeridiane, per allontanarli dal rischio di un impiego pericoloso e dannoso del loro tempo libero e offre nel contempo ulteriori stimoli alla formazione della loro personalità, motivandoli all’impegno, alla responsabilità, alla partecipazione e alla cooperazione.
· Attraverso l’attività teatrale, ci si propone, infatti, di offrire loro un’opportunità educativa in più, per abituarli a vivere da protagonisti nel contesto scolastico e di conseguenza nel contesto sociale, dove molto spesso la mancanza di riferimenti valoriali porta a scelte negative.
· Pertanto, trovare precisi punti di riferimento, accostarsi a valori culturali, socializzare al di fuori dei tradizionali schemi scolastici, misurarsi sul palcoscenico, vivere con i docenti situazioni alternative e scambi di ruoli, partecipare ad un progetto in tutte le sue fasi, sentirsi protagonisti, diventa un’incredibile occasione di crescita sul piano della sicurezza e della “salute psicologica.
· In un periodo di profonda crisi, i giovani, possono superare i momenti di disagio e smarrimento, sviluppando il senso di appartenenza all’istituzione scuola, educandosi alla responsabilità in un contesto di cooperazione, dove il successo del lavoro dipende dall’impegno di tutti.
Obiettivi
· Educare gli allievi ad esprimere le proprie potenzialità e la propria creatività, attraverso la recitazione.
· Sviluppare lo spirito di socializzazione, il senso di cooperazione, l’operatività personale e di gruppo.
· Imparare a scegliere le opportune strategie per il conseguimento di obiettivi comuni.
· Migliorare la comunicazione in tutti i suoi aspetti, attraverso l’acquisizione di tecniche di recitazione, movimento, mimo e dizione.
· Sviluppare la capacità creativa e progettuale, attraverso l’ideazione di costumi, tecniche di allestimento di scenografie e luci.
Laboratorio creativo
Responsabile: Prof. Caprino Giuseppe (Docente di sostegno).
Destinatari: Alunni diversamente abili e con disagio
Tempi di svolgimento: Intero anno scolastico
Obiettivi:
Creare uno spazio attrezzato per sviluppare capacità di attenzione, comprensione, ascolto; capacità di coordinamento motorio e artistiche.
N.B. Il laboratorio creativo già presente nel POF dell’a.s. 2004/2005, è già in fase di realizzazione.
Responsabile: Prof. Vincenza Amaddeo
Destinatari: Alunni e tutto il personale dell’Istituto – Utenza esterna
Connessione in rete: con biblioteche di altre scuole e con il sistema bibliotecario Vibonese
Tempi di realizzazione: 10 – 12 mesi - Anni finanziari 2003 – 2004 – 2005
Finanziamento: Legge 440/97 e altre leggi speciali.
NOTE: Il progetto, già inserito nel POF dell’a.s. precedente, sarà realizzato solo dopo che gli Organi competenti avranno concesso il finanziamento richiesto.
Obiettivi:
· Realizzazione di un archivio e di una gestione informatizzata della biblioteca comprese le operazioni di concessione dei libri in comodato;
· Realizzazione di un laboratorio di lettura e di una postazione multimediale destinata ai docenti.
PROGETTO: GIORNALE SCOLASTICO
Responsabile: Prof. Antonio Francica
Soggetti coinvolti: n. 15 allievi delle due Sezioni dell’Istituto
Destinatari: Alunni delle due Sezioni
Docenti interni coinvolti: Un docente di lettere
Esperti: Giornalista professionista o un pubblicista
Tempi di svolgimento: Durante l'anno scolastico 2004/2005- Ore extra-curriculari
Durata: N. 40 ore complessive in ore extra-curriculari – 10 ore di docenza esperto giornalistico – 20 ore di tutor – 10 ore docente di lettere
Finalità: Essere in grado di percepire e comprendere tutte le strategie giornalistiche per poter acquisire l'abitudine alla lettura dei giornali e la consapevolezza di essere lettori indipendenti e liberi di accedere al mondo della cultura e dell'attualità con spirito critico.
Cogliere i processi di crescita degli allievi, ottimizzare l’utilizzo dei linguaggi verbali, migliorare il rendimento scolastico degli allievi.
Realizzare la comunicazione tra studenti, docenti, famiglie, territorio; rendere visibili le attività della scuola.
PROGETTO VISITE GUIDATE
Visite guidate di un solo giorno
Responsabili:– Docenti delle Funzioni strumentali di rispettiva competenza.
Discipline coinvolte: Italiano, Geografia - Diritto - Scienza delle finanze - Economia aziendale, Navigazione, Macchine ed impianti tecnici, Meteorologia, Sicurezza, Elettrotecnica, Elettronica e controlli.
· Visita guidata: “Vivere il mare” – Destinatari: Alunni delle terze e quarte classi della Sezione Nautico - Proponente: Prof.ssa Caterina Primerano
· Visita a sedi universitarie (Quinte classi dell’Istituto) ( Rientra nel progetto Orientamento)- Prof.ssa Mattea Curatola
· Visite all'aeroporto di Lamezia Terme, Capitanerie di porto - Porto di Gioia Tauro (Prime e quarte classi
della Sezione Nautico) (Rientrano nel progetto orientamento).Responsabile: Prof.ssa Angela Pepe
· Visita guidata al depuratore di Lamezia Terme – Destinatari: Terze classi della Sezione Nautico – Proponente: Prof.ssa Antonella Stella –
· Visita guidata alla Basilica di San Francesco di Paola – Destinatari: Alunni delle varie classi – Proponente Prof.ssa Angela Pepe ( Attività rientrante nel progetto contro la dispersione scolastica iniziato nell’a.s. precedente)
· Partecipazione ad una rappresentazione teatrale in lingua Francese e inglese
Data di svolgimento:
29.11.2004 Francese - Teatro Garden di Cosenza –
10.03.2005 Inglese - Teatro Odeon di Reggio Calabria
Destinatari: Alunni della 3^, 4^ e 5^ classe della Sezione Commerciale– Proponenti: Prof.sse Crupi e Corica
Responsabili: Proff. Vito Boragina e Giuseppe Nardino
Destinatari: Alunni- docenti ed altro personale della scuola – Genitori – Società
Personale coinvolto: n. 2 docenti interni per n. 40 ore complessive + un esperto esterno per n. 10 ore – Ore curriculari.
Tempi di svolgimento : Durante l’anno scolastico – Ore extra-curriculari
Obiettivi: realizzare un sito web che serva sia per illustrare la Scuola nei suoi contenuti che nella sua offerta formativa globale e sia che operi come elemento di unione tra le varie componenti scolastiche.
Finalità e metodologie: Costruzione, acquisto e gestione di un dominio mediante un web server anche ai fini del monitoraggio del POF come disposto dalla circolare ministeriale n. 91 del 1 dicembre 2003 e successive.
Costruzione e continuo aggiornamento sito all’interno del programma inserito nel sito: http://pof.indire.it.
Note: Alla costruzione ed all’aggiornamento del sito parteciperanno, saltuariamente, anche alcuni allievi aventi competenze specifiche acquisite attraverso la partecipazione a progetti ed attività del settore svolti nei precedenti anni scolastici.
PROGETTO-CONFERENZE
Tempi di svolgimento: Marzo – Maggio 2005, nelle ore curriculari.
1) Educazione alla salute: “La conoscenza e l’interpretazione del Genoma umano: Ultime scoperte e prospettive future”
Responsabile Prof.ssa Antonella Stella –
Destinatari: Allievi del Triennio delle due Sezioni dell’Istituto
Relatore: Dr. Giovanni Cuda – Docente di Biotecnologie presso la Facoltà di medicina e Chirurgia
dell’Università Magna Grecia di Catanzaro
Durata: n. 6 ore
Tempi di svolgimento: Gennaio-Febbraio 2005
2) Educazione alla salute: “Informazione e prevenzione tossicodipendenze – Cambiare la qualità della vita” –
Responsabile: prof.ssa Angela Pepe
Destinatari: allievi delle varie classi
Durata: n. 5 ore
Tempi di svolgimento: Febbraio-Aprile 2005
3) Orientamento – “Giovani e Lavoro: quale futuro?”
Responsabile: prof.ssa Caterina Primerano
Destinatari: Alunni delle quinte classi delle due Sezioni dell’istituto
Durata: N. 5 ore
Tempi di svolgimento: Gennaio-Aprile 2005
Relatore Prof. Domenico Cersosimo – Docente di Economia dell’università della Calabria
Eventuale partecipazione di un rappresentante della Confindustria e/o della Confcommercio
4) Approfondimento disciplinare – “ Lo studio del cosmo - L’evoluzione dell’universo: Dal Big Bang ai buchi neri”.
Responsabile: Prof.ssa Caterina Primerano
Destinatari: Alunni del triennio della Sezione Nautico
Durata: n. 5 ore curriculari
Tempi di svolgimento: Febbraio-Maggio 2005
Relatore: Esperto esterno – Docente universitario
5) Educazione alla salute – “L’ADMO: La Donazione, segno di solidarietà ed amore”.
Responsabile: Prof.ssa Angela Pepe
Destinatari: Tutti gli allievi dell’Istituto
Durata: n. 6 ore curriculari da svilupparsi in tre incontri di due ore ciascuno
Tempi di svolgimento: Marzo-Maggio 2005
Relatore: Esperto esterno – Docente universitario
Responsabile: Prof.ssa Vittoria Gullo
Il monte orario annuale previsto per la realizzazione dell’attività di circa 120 (centoventi) ore per ogni docente impegnato.
DISCIPLINA SPORTIVA |
CATEGORIA |
CATEGORIA |
||
ALLIEVI |
JUNIORES |
|||
Femminile |
Maschile |
Femminle |
Maschile |
|
Corsa campestre |
SI |
SI |
SI |
SI |
Calcio |
NO |
SI |
NO |
SI |
Nuoto |
SI |
SI |
SI |
SI |
Pallavolo |
SI |
SI |
SI |
SI |
Atletica leggera |
SI |
SI |
SI |
SI |
Nel corso della fase preparatoria, oltre alle normali esercitazioni didattiche, saranno anche organizzati, tra i vari gruppi e le diverse classi dell’ Istituto, tornei ed incontri agonistici nei quali saranno coinvolti e sollecitati a partecipare tutti gli studenti, indipendentemente dal sesso e dall’età.
Per questo anno scolastico, inoltre, essendo imminente la consegna e la messa in funzione della Piscina semi-olimpionica (m.25 x m.12,5) realizzata presso la sede di Via Prangi del nostro Istituto, ci si prefigge di svolgere anche attività di nuoto.
STUDENTI PARTECIPANTI
La partecipazione ai diversi momenti della preparazione e delle esercitazioni sportive,(fino alla fase d’Istituto), è consentita a tutti gli studenti iscritti e frequentanti le due sezioni Nautico e Commerciale dell’ Istituto, indipendentemente dalla loro età.
Mentre, per le manifestazioni agonistiche organizzate dal Ministero della Pubblica Istruzione
(Giochi Sportivi Studenteschi), saranno costituite , per ogni disciplina sportiva deliberata dal C.d.D., le diverse rappresentative alle quali potranno prendere parte solo agli studenti appartenenti alle seguenti categorie:
Ø Allievi Maschi e Femmine – (nati negli anni 1989 e successivi);
Ø Juniores Maschi e Femmine - (nati negli anni 1988 e anni precedenti)
VIAGGIO DI ISTRUZIONE (QUINTE CLASSI)
1. VISTA DI UNA CAPITALE EUROPEA ( o in un'area italiana di particolare interesse storico-aritistico politico e socio-economico).
Responsabile: Prof. Giovanni Di Rosa
Classe interessata: quinta della sezione Commerciale.
Discipline coinvolte: Geografia, Diritto e scienza delle finanze - Storia, Lingua straniera
Periodo di realizzazione: aprile-maggio 2005
Durata: 6 giorni
Destinatari: Alunni delle Quinte classi della Sezione Nautica
Periodo di svolgimento: Fine anno scolastico
Obiettivi:
1. progettare e organizzare un itinerario di viaggio per permettere agli allievi di mettere in pratica le conoscenze acquisite a scuola;
2. organizzare praticamente un viaggio: l'utilizzo di tale metodologia attiva favorirà un arricchimento culturale e lo sviluppo di capacità e competenze richieste dal corso di studi;
3. approfondire le conoscenze storiche e artistiche oltre che geografiche della città visitata;
4. analizzare l'evoluzione e lo sviluppo della città e il suo ruolo nei confronti del territorio.
PROGETTI SPECIALI
(Progetti PON – POR e leggi speciali)
Tipologia progetto |
Note |
Progetto PON 2000/2006 FSE – Misura 1.Azione 1-A “ICT: Linguaggi d’alfabetizzazione” Corso di preparazione per il conseguimento della patente europea del computer.
Annualità 2005 e 2006
|
Responsabile: Prof. Vito Boragina Struttura: Progetto di 8 moduli Destinatari: 15 alunni delle classi 4 e 5 della Sezione Commerciale – Durata: 50 ore – Tempi di svolgimento: Da specificare dopo l’autorizzazione del progetto
|
Progetto PON 2000/2006 FSE – Misura 1.Azione 1-A – “Multimedialità e futuro” Corso di preparazione per il conseguimento della patente europea del computer.
Annualità 2005 e 2006 |
Responsabile: da individuare Struttura: Progetto di 8 moduli Destinatari: 15 alunni delle classi quinte della Sezione Nautico – Durata: 50 ore – Tempi di svolgimento: Da specificare dopo l’autorizzazione del progetto
|
PON 2000/2006 Misura 1. Azione 1.4 “La Scuola al centro del territorio”
|
Responsabile: Prof. Sergio GRILLO Struttura del progetto: n. 7 moduli di cui due per il personale docente e ATA e 5 per gli allievi Durata: Ogni modulo avrà una durata di 50 ore Tempi di svolgimento: Durante l’anno scolastico 2004/2005.
|
PON 2000-2006 Misura 1 azione 1/F Impresa formativa simulata “Il settore turistico: Un’attività di successo”
|
Responsabile: prof. Rita Tavella Struttura: Fase A = 60 ore - Ott-Dic 2004 Fase B = 120 ore Febbr-Ott. 2005 Destinatari: Allievi classe quarta - Sez. Commerciale NOTE Il progetto prevede una fase C) che si svolgerà nell’annoscol. 2005/6
|
PON 2000/2006 Misura 1. Azione 1.1H “Helianthus II” “Dove c’è acqua c’è vita L’uomo e l’acqua un binomio che ha fatto la civiltà”
|
Responsabile: Prof. Sergio GRILLO Struttura del progetto: n. 6 moduli che saranno svolti in rete da l Nautico, dalla Scuola Media di Monterosso e dalla Scuola Elementare di Pizzo. Destinatari: Gli allievi delle scuole attuatiti del progetto Durata: Ogni modulo avrà una durata di 50 ore Tempi di svolgimento: Durante l’anno scolastico 2004/2005.
|
PON 2000/2006 Misura 6 azione 1 - Istruzione permanente “Un computer per comunicare” Corso di alfabetizzazione informatica
Annualità 2005 - 2006 |
Resposabile: Prof.ssa Vincenza Amaddeo Struttura del progetto:
Destinatari n. 15 allievi superiori ai 18 anni o anche di 16 che non abbiano assolto l’obbligo scolastico Tempi di svolgimento: da definire dopo l’autorizzazione
|
PON 2000/2006 Misura 7 azione 2 “A Scuola d’impresa”
Annualità 2005 - 2006 |
Resposabile: Prof.ssa Rita Tavella Struttura del progetto: N. 3 moduli per complessive 50 ore Destinatari : Allieve/i delle classi terminali dell’Istituto Tempi di svolgimento: da definire dopo l’autorizzazione
|
PON 2000/2006 Misura 7 azione 2 “Autocad: Una visione femminile”
Annualità 2005 - 2006 |
Resposabile: Prof.ssa Rita Tavella Struttura del progetto: N. 3 moduli per complessive 50 ore Destinatari : Allieve/i delle classi terminali dell’Istituto Tempi di svolgimento: da definire dopo l’autorizzazione
|
PON 2000/2006 Misura 7 azione 3 “Donne e ceramica – Una tradizione vincente”
Annualità 2005 - 2006 |
Resposabile: Prof.ssa Rita Tavella Struttura del progetto: N. 3 moduli per complessive 50 ore Destinatari : Donne adulte che hanno abbandonato gli studi Tempi di svolgimento: da definire dopo l’autorizzazione
|
PON 2000/2006 Misura 7 azione 3 “La comunicazione corre sul web”
Annualità 2005 - 2006 |
Resposabile: Prof.ssa Rita Tavella N. 3 moduli per complessive 50 ore Destinatari : Donne adulte che hanno abbandonato gli studi: Tempi di svolgimento: da definire dopo l’autorizzazione
|
PON 2000/2006 Misura 7 azione 3 “Imprendi-Donne”
Annualità 2005 - 2006 |
Resposabile: Prof.ssa Rita Tavella N. 3 moduli per complessive 50 ore Destinatari : Donne adulte che hanno abbandonato gli studi Tempi di svolgimento: da definire dopo l’autorizzazione
|
PROGETTO SPECIALE SULLA DISPERSIONE SCOLASTICA
E SULLA FRAMMENTAZIONE SOCIALE
(Centro di risorse polivalente sulla dispersione scolastica e sulla frammentazione sociale)
PON 2000/2006 – Misura 3.2b
“SCUOLA APERTA”
Responsabile: Prof. Sergio Grillo
Altri docenti coinvolti: Tutti i docenti dell’Istituto
Destinatari: Tutti gli allievi delle scuole del territorio Vibonese in rete con l’Istituto Nautico ed ai genitori di allievi stessi.
Struttura del progetto: Il progetto si articolerà in sette moduli più uno, destinato ai genitori.
Accordi in rete con altre scuole: Il progetto prevede accordi di rete con altre scuole e con associazioni di volontariato o comunque, che si occupano dello stesso fenomeno, situate nel territorio della provincia di Vibo Valentia
NOTE: Già svolto in rete con l’Istituto geometra di Vibo valentia – la Scuola Media Murmura di Vibo Valentia – La Direzione Didattica e la Scuola Media di Pizzo.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E CORSI DI AGGIORNAMENTO
(PERSONALE DOCENTE)
(Progetti di formazione in servizio)
Corso per docenti di materie professionali-
“LA NAVIGAZIONE METEOROLOGICA”
“Aspetti didattici e metodologici”
Responsabile Dirigente Scolastico
Destinatari: Docenti di navigazione - Meteorologia - Sicurezza - Trasporti marittimi.
Durata: 10 ore in orario extracurriculare.
Tempi di svolgimento: Entro il 31.12.2005
Relatori: Esperti esterni
Obiettivi: -
Maturare competenze didattiche nell'insegnamento della navigazione, meteorologia e sicurezza;
-Offrire approfondimenti e strumenti specifici per rispondere alle esigenze della moderna navigazione.
Motivazioni
Le motivazioni del progetto nascono dall'esigenza di aggiornare i docenti delle suddette materie professionali in considerazione dell'evoluzione dei sistemi di navigazione per contribuire a migliorare l'offerta formativa nella scuola dell'autonomia.
“Il Nuovo esame di Stato”
Aspetti più significativi:
“TERZA PROVA SCRITTA E GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE”
Responsabile del progetto: Prof. ssa Rita Tavella
Destinatari: Docenti delle due sezioni
Durata: 5 ore extra-curriculari
Tempi di svolgimento: Entro il 31.05.2005
Articolazione del corso: N. 5 ore di relazione – di cui n. 2 ore per lavori di gruppo
Sede del corso: ITN di Pizzo
Relatori: Ispettori del MIUR o Dirigenti Scolastici
Obiettivi: L’obiettivo che s’intende raggiungere è quello di promuovere una consapevole riflessione sugli aspetti più rilevanti e significativi dell’esame di stato, nonché di far emergere ed approfondire la rilevante influenza dello stesso sulla progettazione, l’organizzazione e la gestione delle attività formative dell’anno scolastico conclusivo dei corsi di studio e di quelli precedenti.
Acquisizione, quindi, di competenze per rendere più sicura ed affidabile la valutazione della preparazione dei candidati.
Note relative a tutti i progetti:
Per ogni chiarimento in ordine ai contenuti dei singoli progetti, ogni interessato potrà rivolgersi alla Presidenza o al responsabile di ogni singolo progetto.
ORGANIGRAMMA
DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof. Dott. Francesco Giovanni NARDINO)
1° Collaboratore-Vicario 2° Collaboratore-Fiduciario Sez. Commerciale
Prof. Pasquale VURRO Prof. Giovanni Di ROSA
Supporto organizzativo
Prof. Vito BORAGINA
Prof. Sergio GRILLO
1^ Funzione: Prof.ssa Rita TAVELLA
2^ Funzione: Prof.ssa Mattea CURATOLA
3^ Funzione: Prof.ssa Angela PEPE
Commissioni ed incarichi ai docenti
Gruppo POF |
Boragina: referente – 1^ e 3^ Funzione strumentale |
Commissione valutazione rischi nella scuola |
– Di Iorgi – Chiarello - Grillo S. |
Resp.le del servizio di prevenzione e protezione civile |
Grillo S. |
Comitato valutazione Servizio |
Effettivi: Pepe – Grande –Di Rosa –Primerano |
Supplenti: Monteleone – Grillo S. |
|
Referente per l’educazione stradale |
Boragina |
Commissione collaudo (Tecnica) |
Astorino – Amaddeo - Grillo- Francica - Primerano |
Commissione Progetti PON e POR |
Amaddeo – Ascone – Boragina – Grillo - Tavella |
Laboratorio teatrale -Responsabile |
Ascone |
Laboratorio linguistico - Responsabile |
Guerrini |
Commissione acquisti |
Chiarelli – Grillo S. – Vurro |
Commissione formulazione orario delle lezioni |
Grande – Chiarelli |
Responsabili biblioteca e libri in comodato* |
Amaddeo (Nautico) – Crupi (Commerciale) |
Organo di garanzia (Regolamento disciplina) |
Nardino G.- Boragina - Amaddeo |
Commissione elettorale |
Amaddeo – Monteleone –Vurro |
Resp. Lab. Elettrotecnica e radioelettrotecnica |
Di Iorgi |
Resp. Lab. Navigazione e meteorologia-Comunicazione |
Primerano |
Resp. Macchine – impianti ed officina |
Chiarello |
Resp. Lab. Informatica ( Nautico ) |
Amaddeo |
Resp. Lab. Informatica e cablaggio ( Commerciale ) |
Francica |
Resp. Lab. Fisica ( Nautico ) |
Amaddeo |
Resp. Lab. di scienze e chimica –Commerciale e Nautico |
Ascone |
Responsabile planetario |
Nardino Giuseppe |
Laboratorio di Esercitazione marinaresche |
Tino |
Resp. Lab. Macchine 2 – Ambiente e territorio |
Grillo S. |
Commissione orientamento |
Curatola – Gullo - Vurro |
Commissione alla salute |
Curatola – Grande - Stella |
Rapporti scuole medie e superiori – Visite planetario e ai laboratori |
a) Planetario -Nardino b) Fisica e informatica -Amaddeo c) Navig. e Meteorologia -Nardino Primerano d) Elettrotecnica -Di Iorgi e) Macchine. – -Chiarello |
Resp. Lab. multimed. Itinerante –Lab. Serv. Terziario –Conf. Serv. |
Vurro |
Referente educazione alla legalità |
Boragina |
Attività di verbalizzazione nel Consiglio d’Istituto |
Pepe |
Attività di verbalizzazione nel Collegio dei Docenti |
Di Rosa |
PERSONALE ATA
Direttore dei servizi generali e amministrativi
Rag. Antonio BROSO
Si prevede di assegnare le seguenti funzioni aggiuntive
Amministrativi
N. 1 Attività di coordinamento di più addetti inseriti nei settori didattico e personale
_____________________________
N. 1 Addetti al software: informazione e supporto ai colleghi per le novità intervenute;
Supporto ai colleghi per i collegamenti SIMPI;
Lettura intranet e posta elettronica;
Quanto altro in corso d'anno abbia a che fare con l'informatica;
Supporto ai colleghi nello svolgimento del loro lavoro.
_____________________________
Tecnici
N. 1 Coordinatore area informatica più supporto tecnico ai laboratori e uffici;
Collaborazione nel passaggio delle consegne del materiale in dotazione della Scuola.
N. 1 Collaborazione alla gestione organizzativa dei laboratori e nella predisposizione del piano
acquisti con la commissione apposita;
Collaborazione e supporto tecnico per risolvere i problemi di manutenzione dell'Istituto.
Collaboratori scolastici
N. 1 Coordinatore di tutte le funzioni aggiuntive e addetto alla Sez. Nautico come supporto per i docenti di sostegno; servizi esterni con automobile di servizio; riproduzione con la fotocopiatrice e ciclostile più rilegatura;
_________________________
N.2 Addetto al servizio esterno all’edificio; servizi esterni con automezzo di servizio in assenza del titolare della 1^ Funzione aggiuntiva; piccola manutenzione, riproduzione con la fotocopiatrice.
_________________________
N. 3 Addetto alla Sez. Commerciale come supporto ai docenti di sostegno e all'attività amministrativa
_________________________
N. 4 Addetto alla Sez. Commerciale per attività di piccola manutenzione del plesso e addetto alla fotocopiatrice; (Retribuibile col fondo d’Istituto)
_________________________
FUNZIONI E COMPETENZE
dIRIGENTE SCOLASTICO
Ha la rappresentanza legale dell’Istituto;
Dirige e coordina le attività di tutti gli organi scolastici;
E’ responsabile della gestione unitaria dell’Istituzione e della gestione delle risorse finanziarie, strumentali e dei risultati del servizio.
Promuove, valorizza e organizza le risorse umane e professionali;
Organizza l’attività scolastica secondo i criteri di efficienza e di efficacia formative;
E’ titolare delle relazioni sindacali.
Nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative il Dirigente scolastico si avvale di docenti da Lui individuati, ai quali possono essere delegati specifici compiti, ed è coadiuvato dal Direttore dei servizi generali e amministrativi.
FUNZIONI dei COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Vicario – Prof. Pasquale Vurro
Sostituisce il dirigente nella sede principale in caso di sua assenza temporanea o di breve impedimento, nelle funzioni di controllo e vigilanza nei confronti sia dei docenti che degli allievi; verbalizza le riunioni del Collegio dei Docenti.
Coordinatore della Sezione Commerciale: Giovanni DI ROSA
Stesse mansioni del Vicario, con particolare attenzione alle esigenze ed alle problematiche della sede associata di cui si fa portavoce.
Collaboratori non continuativi:
Svolgono compiti di supporto al Dirigente scolastico nei settori informazione, legislazione e documentazione in materia di autonomia scolastica; Svolgono ogni altra attività di supporto al Dirigente scolastico nel perseguimento degli obiettivi programmati.
FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
(Delibera Collegio dei Docenti del 15.10.2004)
1) Gestione del piano dell'offerta formativa
· Coordinamento delle attività del piano e delle Funzioni Strumentali
· Referente attività relativa alla offerta formativa del biennio Sez. Commerciale
· Coordinamento formazione personale scolastico
· Autovalutazione e monitoraggio delle attività del POF
Docente responsabile :Prof. Rita TAVELLA
2) Interventi e servizi per studenti
· Coordinamento delle attività extra-curriculari
· Coordinamento delle attività di accoglienza, di integrazione, di orientamento e di recupero
· Coordinamento dei rapporti tra scuola e famiglie
· CIC (Centro di consulenza ed informazione).
Docente responsabile: Prof. Mattea CURATOLA
3) Realizzazione di progetti formativi d'intesa con Enti ed istituzioni esterni alla scuola
· Coordinamento dei rapporti con enti pubblici o aziende anche per la realizzazione di stage formativi.
· Responsabile e coordinatore delle attività di progettazione realizzate con protocolli d’intesa con Enti
· Collaborazione con il gruppo per l’aggiornamento e redazione del POF
Docente responsabile: Prof. Angela PEPE
Coordinatori dei dipartimenti
Presiedono gli incontri dei Dipartimenti per la definizione di attività di accoglienza, recupero e approfondimento; per la predisposizione didattica e disciplinare per materie affini; per l’indicazione delle direttive comuni, allo svolgimento del programma, ai Docenti del Dipartimento di competenza; per il coordinamento interdisciplinare; per le direttive comuni relative alle adozioni dei libri di testo.
Coordinatori di classe
In ogni classe, un docente, designato dal Collegio dei docenti, svolge il ruolo di referente delle istanze degli studenti verso i quali svolge compiti sia di tipo organizzativo sia informativo e funge da tramite tra Classe, Dirigente e Docenti; presiede i consigli di classe, su delega del Dirigente scolastico, nominandosi un segretario per la redazione dei verbali.
Le forme di partecipazione all'attività scolastica prevedono la convocazione degli organi collegiali:
· Collegio dei docenti - Presieduto dal Dirigente e composto da tutti i docenti della scuola, ha il compito di fissare le finalità educative generali, di orientare l’attività di programmazione, di definire il P.O.F., di deliberare le proposte didattico-educative provenienti da altri organi collegiali, le attività scolastiche e parascolastiche, i criteri di valutazione.
· Consiglio d’Istituto – E’ composto dal Dirigente, da sei rappresentanti del personale docente, tre rappresentanti dei genitori, tre rappresentanti degli alunni e un rappresentante del personale non docente. Ha il compito di deliberare in campo amministrativo gli impegni di spesa e, in ambito organizzativo, le proposte avanzate dal Collegio dei Docenti, quali il regolamento di Istituto e i viaggi di istruzione.
· Giunta Esecutiva – E’ composta dal Dirigente, dal Direttore dei servizi generali e amministrativi, da un genitore, da un alunno, da un docente, eletti in seno al Consiglio d’Istituto.
· Consigli di Classe - Sono composti dal Dirigente e dagli insegnanti delle singole classi, da due rappresentanti dei genitori e da due degli alunni.
· Assemblee degli studenti di classe o di Istituto.
· Assemblee dei genitori di classe o di Istituto.
· Comitato Studentesco- Previsto dall'art. 20 della L.R. 47/1976, è espressione dei rappresentanti degli studenti nei consigli di classe.
SERVIZI AMMINISTRATIVI E PERSONALE AUSILIARIO
L’ufficio di segreteria è a disposizione di alunni e genitori per erogare i seguenti servizi:
- risposta a richieste informative,
- procedura di iscrizione,
- rilascio di modulistica, fac-simili, ecc.,
- rilascio di certificati.
Il personale di segreteria è composto dal Direttore dei servizi generali ed amministrativi, dagli assistenti amministrativi dai collaboratori scolastici e garantisce il seguente orario minimo di apertura al pubblico presso la sede centrale: dalle ore _11,00__ alle ore _13,00__e, comunque, sempre disponibile per gli atti urgenti,.
CARTA DEI SERVIZI
1. Imparzialità e regolarità.
Nel pieno rispetto dei principi contenuti nella carta dei servizi sul pubblico impiego e, in particolare, nel comparto scuola, iI soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo principi di obiettività e di equità.
I docenti della scuola adottano un atteggiamento estremamente rispettoso della diversità, orientando l’attività didattica verso criteri di individuazione, analisi e comprensione, allo scopo di superare eventuali condizioni di disagio o disadattamento.
Il Collegio opera in modo sistematico, coordinando le attività e le iniziative, assicurando l’assiduità del servizio e sperimentando nuove proposte, anche in rapporto all’evoluzione del sistema formativo e alle possibilità occupazionali del territorio.
L’intervento educativo e didattico di ciascun docente viene a sua volta inteso come un'azione progettuale, mirata, dettagliata e chiarita.
All’interno di queste linee progettuali i docenti concordano nell’assumere un atteggiamento aperto al dialogo, sia con gli alunni, sia con le loro famiglie, al fine di garantire, attraverso una migliore conoscenza reciproca, un’interazione costruttiva che, in un clima di distensione e di serenità, assicuri una corretta azione didattica e sociale, potenziando gli apporti e le competenze di tutti gli organi collegiali.
I piani di lavoro, nel rispetto della libertà di insegnamento ai sensi della normativa vigente, sia a breve termine che a lungo termine, relativi alle scansioni periodiche dell’anno scolastico come a quelle giornaliere, sono concordati in modo da non lasciare spazio all’improvvisazione, ma prevedono un’articolazione in fasi vincolate le une alle altre logicamente e operativamente. Esse riguardano i dati relativi alle condizioni socio-ambientali e culturali degli alunni, i prerequisiti da rendere espliciti, gli obiettivi da definire, i metodi da utilizzare, i contenuti e i compiti da scegliere, le valutazioni da attribuire.
2. Accoglienza e integrazione.
La scuola si impegna, con opportuni e adeguati atteggiamenti di tutti gli operatori, a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni, con particolare riguardo alle classi iniziali, al fine di prevenire e/o risolvere i casi di disagio o insuccesso.
Le prime due settimane d’inizio dell’attività scolastica sono destinate all’accoglienza, secondo un itinerario articolato in modo da:
a. far riconoscere agli studenti il diritto di appartenenza all’istituzione, motivandoli alla conoscenza delle "regole" dell’organizzazione scolastica;
b. conoscere, tramite prove di ingresso, tutta la cultura extrascolastica personale di ogni studente in modo da poter stabilire i prerequisiti formativi che dovranno essere utilizzati nei processi di apprendimento, non solo per adeguare ad essi la proposta didattica, ma per utilizzare tutte le risorse del potenziale individuale di ogni studente;
c. proporre itinerari trasversali per l’acquisizione di un corretto metodo di studio
REGOLAMENTO DELL'ISTITUZIONE
I genitori, gli allievi ed i docenti possono prendere visione del regolamento dell'Istituzione depositato in segreteria o consultarlo sul sito Internet della Scuola.
I docenti debbono osservare le direttive indicate dal Dirigente scolastico, ad inizio anno scolastico, che costituiscono parte integrante del regolamento d’Istituto per la parte di competenza.
STRUTTURE E ATTREZZATURE DELL’ISTITUTO
L’Istituto, nel suo insieme, è dotato dai seguenti laboratori ed attrezzature:
1) Laboratorio d’informatica ( Entrambi i laboratori, nelle due sezioni, sono in via di ammodernamento con la dotazione di diverse postazioni multimediali ed accesso ad internet) .
2) Cablaggio della Sezione Commerciale con collegamento in rete di tutte le aule.
3) Laboratorio d’Impianti ausiliari.
4) Laboratorio linguistico.
5) Laboratorio di esercitazioni marinaresche.
6) Laboratorio di comunicazioni.
7) Laboratorio di navigazione.
8) Laboratorio di fisica.
9) Laboratorio di macchine.
10) Laboratorio di elettrotecnica ed elettronica.
11) Laboratorio di meteorologia.
12) Laboratorio di scienze e chimica.
13) Aula di carteggio.
14) Reparto di lavorazione( officina).
15) Laboratorio di impianti ausiliari di bordo.
16) Aule RADAR..
17) Aula di simulazione agenzia turistica.
18) Planetario.
19) Biblioteca (in entrambe le sezioni).
20) 4 laboratori di orientamento.
21) Piscina semiolimpionica (25m. x 12,5m.)
* Il laboratorio di navigazione è dotato di un moderno simulatore di plancia di una nave e di sistemi di radio e radar navigazione attraverso cui gli alunni potranno acquisire le cognizioni teorico-pratiche relative alla navigazione.
Nelle due sezioni sono funzionanti due biblioteche dotate di numerosi libri di raro interesse storico, di testi di narrativa classica e moderna, di numerosi testi scientifici e di numerosi testi scolastici che, annualmente aggiornati, vengono concessi in comodato agli alunni in possesso dei requisiti reddituali previsti dalla legge.
Modalità e strumenti di valutazione
La valutazione è l’insieme delle operazioni che mirano ad accertare l’efficacia dell’attività didattica e il raggiungimento degli obiettivi cognitivi programmati, cioè delle conoscenze e competenze raggiunte dallo studente
La valutazione non è un momento a sé stante riferibile ai risultati delle singole verifiche, ma è parte di un processo pedagogico globale, che comprende valutazioni formative e valutazioni sommative.
¨ valutazioni formative, effettuate “in itinere”, cioè durante lo svolgimento di un argomento del programma, hanno lo scopo di fornire allo studente e all’insegnante indicazioni utili per migliorare il suo lavoro, di controllare il processo di crescita e di valutare segmenti significativi del processo di apprendimento
¨ valutazioni sommative definiscono il raggiungimento di livelli di apprendimento conseguiti al termine di un percorso.
In sede di valutazione quadrimestrale e finale si terrà conto anche di altri indicatori quali frequenza, partecipazione, interesse, attenzione, progressione rispetto ai livelli iniziali.
¨ Frequenza: la frequenza regolare, indice di un atteggiamento responsabile degli studenti, è indispensabile per la realizzazione del dialogo educativo e un presupposto fondamentale del successo scolastico. Anche per questo essa concorre a determinare la valutazione scolastica dello studente.
¨ Conoscenze – Competenze - Capacità: l’insieme di ciò che lo studente “sa, sa fare, sa come fare”. Ogni docente deve pertanto indicare in modo chiaro gli obiettivi formativi e cognitivi, misurare i livelli di prestazione raggiunti e stabilire il livello minimo di accettabilità (sufficienza).
Sulla base di questi elementi si definisce la valutazione finale e si riconoscono agli allievi crediti e debiti scolastici.
Valutazione finale
Il Collegio dei Docenti ha deliberato i seguenti criteri per la valutazione finale validi per l’anno scolastico
2004- 2005:
q Se l’alunno ha raggiunto la sufficienza in tutte le discipline, il C.di C. delibera la sua ammissione alla classe
successiva e, per i soli alunni del triennio, definisce il punteggio relativo al credito scolastico
q Se l’allievo non ha raggiunto la sufficienza in tutte le discipline il C. di C., tenuto conto del numero e della gravità
delle insufficienze, delibera:
a. la non ammissione alla classe successiva, se ritiene che le insufficienze siano tali da impedire la prosecuzione con
profitto nella classe successiva
b. l’ammissione alla classe successiva con debito formativo, se, tenendo in considerazione anche il processo educativo
dell’alunno, ritiene che le insufficienze possano essere recuperate con uno studio più assiduo e con un piano di
lavoro individualizzato. Non possono essere assegnati debiti formativi in più di 4 discipline (vedi la voce debito
scolastico)
q Il C.di C. potrà derogare dai predetti criteri in casi eccezionali e documentati (assenza per malattia, gravi motivi
personali, ...). motivando dettagliatamente la propria decisione
Credito scolastico:
Secondo quanto stabilito dalla normativa vigente (art. 11 del Regolamento dell’esame di stato conclusivo del corso di studi di istruzione secondaria superiore) in sede di scrutinio finale nelle classi del triennio il C. di C. deve attribuire ad ogni alunno un Credito scolastico sulla base di apposite tabelle stabilite dal regolamento stesso.
Il punteggio di credito scolastico tiene conto di
q profitto conseguito (media aritmetica dei voti dello scrutinio finale), che indica la fascia di riferimento per il
punteggio
q assiduità della frequenza, interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo
q partecipazione ad attività complementari ed integrative organizzate dalla Scuola
q eventuali crediti formativi
Alla fine del triennio la somma dei punteggi attribuiti alla fine di ogni anno costituirà il credito scolastico con cui il candidato si presenterà all’esame. Tale punteggio (fino ad un massimo di 20 punti) concorrerà alla formazione della valutazione finale d’esame.
All’alunno promosso con debito formativo verrà attribuito il punteggio minimo della sua fascia e non gli verrà riconosciuto alcun punteggio integrativo determinato da eventuali crediti formativi. Tuttavia nel caso che superi il debito alla prova iniziale dell’anno successivo, il C. di C. nello scrutinio finale può integrare il punteggio (max. 1 punto).
All’alunno non promosso non viene attribuito alcun punteggio
Credito formativo ( 0,5 punti per ogni credito - Max 1 punto)
È uno degli elementi che concorrono all’attribuzione del credito scolastico annuale.
Secondo quanto stabilito dalla normativa vigente i crediti formativi
devono essere coerenti con gli obiettivi educativi e formativi del corso di studi frequentato
q devono consistere in esperienze realizzate al di fuori della scuola in ambiti legati alla formazione e alla crescita umana, civile e culturale della persona
q devono essere debitamente documentati mediante attestazione dell’ente, associazione o istituzione presso il quale sono stati conseguiti: l’attestato deve contenere una sintetica descrizione dell’attività o dell’esperienza realizzata e il monte ore complessivo ad essa dedicato nell’arco dell’anno.
q entro il mese di maggio gli alunni devono presentare la documentazione delle attività formative svolte al di fuori della scuola al docente coordinatore della classe utilizzando il modello di certificazione predisposto dalla scuola o un certificato rilasciato dall’ente presso il quale hanno realizzato l’esperienza.
Il Collegio dei docenti, che - sulla base della normativa vigente - stabilisce le caratteristiche delle esperienze che consentono l’acquisizione di crediti formativi, ha deliberato di riconoscere valide per l’attribuzione del credito le seguenti esperienze:
q Attività sportiva agonistica con partecipazione a competizioni e campionati almeno a livello provinciale
q Corsi di informatica, musica, danza, ecc. che prevedano la frequenza di almeno 30 ore e, quando sia previsto, il superamento dell’esame finale
q Attività di stage estivo presso Enti e Aziende
q Corsi estivi di lingue straniere (purché certificati secondo le modalità della normativa vigente)
q Certificazione esterna di lingua straniera
q Certificazione esterna di informatica
q Attività di volontariato presso organizzazioni riconosciute a livello nazionale prestate per almeno 30 ore
Debito formativo
Uno studente può essere promosso alla classe successiva anche se al termine dell’anno scolastico non ha raggiunto un profitto sufficiente in tutte le discipline. Il mancato raggiungimento dei livelli minimi costituisce il “debito formativo” che, per delibera del Collegio dei Docenti, può essere assegnato in non più di quattro discipline. Lo studente deve saldare il debito scolastico nei modi e nei tempi fissati dalla scuola che ne dà tempestiva comunicazione alle famiglie Se all’inizio dell’anno scolastico successivo lo studente, al quale è stato assegnato un piano estivo di lavoro individualizzato, supera la prova di verifica, il debito viene cancellato. In caso contrario deve superarlo nel corso dell’anno scolastico.
Modalità e trasparenza della valutazione
Gli elaborati, corretti e valutati, devono essere consegnati agli alunni di norma entro 10 giorni. Solo per le prove di particolare complessità è ammessa la consegna entro 15 giorni.
Tutte le valutazioni scritte e orali vengono riportate, a cura del docente, sul registro personale. Studenti e genitori hanno diritto di conoscere tali valutazioni.
La valutazione tiene conto di criteri comuni a tutte le classi. I coordinamenti delle varie aree disciplinari hanno infatti elaborato griglie di valutazione comuni che i singoli consigli di classe hanno fatto proprie. Tali griglie utilizzate dai docenti e relative alle diverse discipline vengono fornite a tutti gli studenti.
Analoga omogeneità viene perseguita dalla scuola nella definizione dei criteri di valutazione dei crediti scolastici e formativi da attribuire agli alunni dei trienni, attraverso un iter procedurale che, come già precisato, prevede la discussione e definizione dei criteri generali da parte del Collegio dei Docenti e la successiva applicazione di tali criteri nei singoli Consigli di classe.
Tipologia delle prove di verifica e criteri da seguire
I Dipartimenti disciplinari di tutte le aree hanno deliberato che le prove di verifica, in numero congruo in modo da permettere di accertare in modo sistematico l’iter di apprendimento, comprendano prove scritte di varia tipologia e prove orali diversificate.
In particolare, le verifiche potranno comprendere colloqui orali, prove scritte, test, questionari, prove pratiche in rapporto alle esigenze delle varie discipline, ma mirate al riscontro di specifiche capacità acquisite.
Le verifiche scritte dovranno essere quattro o, comunque, non inferiori a tre.
La valutazione si condurrà in base al maggiore o minore grado di apprendimento e di comportamento dimostrati dagli allievi; sarà nel contempo formativa e sommativa e risulterà un importante momento diagnostico in relazione al livello di apprendimento singolo e collettivo ed all’efficacia didattica della metodologia seguita.
La valutazione periodica e finale sarà riferita al grado di preparazione raggiunto e ad altri elementi quali: impegno, partecipazione, metodo di studio, progressione dell’apprendimento, condizionamenti, condotta.
La misurazione sarà fatta per mezzo di griglie che il Collegio decide di strutturare sulla base della tassonomia di Bloom sintetizzata nelle voci: Conoscenze – Competenze – Capacità.
1 CONOSCENZA |
Conoscenza EspressioneA. Conoscenza completa, approfondita e ampliata. Esposizione fluida con utilizzo di un linguaggio specifico. B. Conoscenza completa con qualche approfondimento autonomo o guidato. Esposizione corretta con proprietà linguistica. C. Conoscenze sufficienti ma non approfondite. Esposizione semplice ma corretta. D. Conoscenze superficiali o carenti. Esposizione a volte imprecisa o difficoltosa e con improprietà di linguaggio o con errori. E. Conoscenza frammentaria e lacunosa o gravemente lacunosa. Esposizione con frequenti errori o scorretta. |
2 COMPETENZA |
Comprensione ApplicazioneA. Coglie implicazioni e ridefinisce un concetto correttamente. Applica le procedure e i contenuti acquisiti in modo corretto e ottimizzato. B. Coglie implicazioni ridefinisce un concetto quasi correttamente. Applica le procedure e i contenuti acquisiti in modo corretto o con qualche imprecisione. C. Coglie il senso e interpreta correttamente i contenuti di informazioni semplici. Applica le conoscenze in compiti semplici. D. Coglie il senso e interpreta i contenuti di informazioni semplici con qualche errore o con diffusi errori. Applica le conoscenze in compiti semplici con qualche errore o con gravi errori. E. Commette gravi errori nella capacità di comprensione o non ha nessuna capacità. Non riesce ad applicare le conoscenze minime anche se guidato. |
3 CAPACITA’ |
Analisi Sintesi ValutazioneA. Coglie gli elementi di un insieme stabilendo relazioni tra di essi. Rielabora correttamente e approfondisce in modo autonomo e critico situazioni complesse. B. Effettua analisi complete e più o meno approfondite. Rielabora in modo autonomo, corretto (o quasi) e completo (o quasi) le conoscenze e le procedure acquisite con qualche valutazione critica (o poco approfondita) C. Effettua correttamente semplici analisi. Rielabora in modo corretto conoscenze e procedure semplici. Deve essere guidato nelle valutazioni. D. Effettua analisi parziali o lacunose e scorrette. Rielabora le conoscenze se guidato o in modo parziale e impreciso. Compie valutazioni superficiali e semplici o presenta difficoltà. E. Effettua analisi gravemente scorrette o non è in grado di effettuarne. Rielabora le conoscenze con gravi difficoltà non è in grado di farlo. non è capace di autonomia di giudizio o non compie alcuna valutazione.
|
|
Rispondenza tra livelli e voti:
|
|
Scritto Orale A =10/9 15/13 35/30 B = 8/7 12/11 29/23 C = 6 10 22 D = 5/4 9/ 6 21/10 E = 3/1 5/1 9/1 |
Giudizio sintetico e analitico
I parametri di cui sopra vengono presi in esame con pesi e modalità anche diverse a seconda della materia e concorrono alla formulazione del voto.
Poiché è estremamente importante che l’alunno venga valutato in maniera uniforme e possa rendersi conto chiaramente del significato della valutazione espressa con il voto numerico, è stata concordata dal Collegio dei Docenti la seguente corrispondenza tra voto e giudizio che ogni docente potrà ricavare attraverso l’uso puntuale delle schede personali di ogni allievo presenti sul registro del Docente:
Voto 10.mi |
Voto in 15.mi |
Livello |
GIUDIZIO SINTETICO |
GIUDIZIO ANALITICO |
|
Scritto |
Orale |
||||
0 -2 |
1/4 |
1/7 |
E |
Scarso |
Non manifesta alcuna conoscenza dei contenuti proposti. |
3 - 4 |
5/7 |
8/14 |
D |
Gravemente insufficiente
Insufficiente
|
Manifesta una conoscenza frammentaria dei contenuti che non riesce ad applicare a contesti diversi da quelli appresi. Distingue i dati, senza saperli classificare né sintetizzare in maniera precisa. Non riesce a fare valutazioni adeguate di quanto appreso. |
5 |
8/9 |
15/21 |
D |
Mediocre |
Preparazione solo in parte lacunosa; impegno saltuario; modeste abilità e conoscenze poco approfondite e mnemoniche. |
6 |
10 |
22 |
C |
Sufficiente |
Conoscenze, competenze ed abilità accettabili anche se non particolarmente approfondite sugli argomenti fondamentali; applicazione delle proprie conoscenze in situazioni semplici. |
7-8 |
11/12 |
23/29 |
B |
Discreto
Buono |
Conoscenza della materia e capacità di collegamento tra gli argomenti; preparazione organizzata. Capacità di analisi, di sintesi e critiche; preparazione organica e approfondita; buon livello di abilità. |
9-10 |
13/15 |
30/35 |
A |
Ottimo |
Padronanza della disciplina con approfondimenti personali. Disinvoltura nelle situazioni nuove; competenze e abilità di alto livello. |
Durante l’anno scolastico vengono attuati tre tipi di IDEI (Interventi Didattici Educativi Integrativi):
· curriculari: vengono svolti al mattino, dedicando parte delle ore di lezione a rivedere argomenti ed esercizi richiesti dagli alunni in difficoltà,
E’ previsto inoltre, in alcuni casi, lo scambio di gruppi di alunni, omogenei per livelli o per problematiche, da attuarsi grazie ad un orario scolastico in parallelo fra le varie discipline e attività e in compresenza tra docenti di materie affini, su progetti specifici
· extracurricolari: vengono svolti nel pomeriggio, ad essi partecipano esclusivamente gli alunni che presentano carenze, compatibilmente con il numero di materie nelle quali si registrano insufficienze.
Si svolgeranno in due fasi: 1^ fase: febbraio-marzo – 2^ fase: aprile-maggio
Quando si è promossi nonostante si abbiano alcune materie con valutazione non pienamente sufficiente, tali valutazioni costituiscono un debito formativo nella disciplina che deve prima o poi essere recuperato. Il recupero di tale debito avviene di norma nei primi giorni di scuola dell’anno scolastico successivo tramite una verifica scritta, orale o pratica oppure con una combinazione di esse. Sarà compito dell’alunno colmare durante l’estate le lacune che non è stato in grado di eliminare durante l’anno scolastico nonostante i corsi di recupero e i suggerimenti del consiglio di classe.
A discrezione dell’insegnante sarà assegnato del lavoro estivo mirante a colmare le lacune in vista della prova di verifica di inizio anno; tale lavoro, da consegnare al rientro a scuola, costituirà un primo elemento di valutazione.
Se il debito non viene recuperato perché la verifica risulta insufficiente oppure perché non viene svolta, questo verrà considerato come un aggravante negli scrutini di giugno dell’anno successivo, in pratica come se l’alunno avesse una ulteriore materia insufficiente.
Ciò può contribuire, di conseguenza, alla non promozione alla classe successiva, anche se la materia da recuperare non è più tra quelle oggetto di studio dell’anno scolastico in corso.
L’abbandono anche di una sola materia, magari perché non piace o perché ritenuta troppo noiosa e difficile o per semplice antipatia nei confronti dell’insegnante o per qualunque altro motivo, è una mancanza grave e può portare direttamente alla non-promozione, anche in assenza di altre insufficienze.
Rispettando, comunque, il punteggio massimo previsto per ogni banda di oscillazione, determinata dalla media dei voti, il credito scolastico dovrà essere attribuito seguendo i seguenti criteri:
MEDIA(*) |
PUNTI |
|
6 |
2 - 3 |
2 punteggio base 0,1 per ogni decimale pari a 0,2 0,2 se concorrono i parametri sotto-elencati Max 1 punto per credito formativo |
6<M<7 |
3 - 4 |
3 punteggio base 0,1 per ogni decimale pari a 0,2 0,2 se concorrono i parametri sotto-elencati Max 1 punto per credito formativo |
7<M<8 |
4 - 5 |
4 punteggio base 0,1 per ogni decimale pari a 0,2 0,2 se concorrono i parametri sotto-elencati Max 1 punto per credito formativo |
8<M<10 |
5 - 6 |
5 punteggio base 0,1 per ogni decimale pari a 0,2 0,2 se concorrono i parametri sotto-elencati Max 1 punto per credito formativo |
* Per media si intende la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale (esclusi condotta e religione)
PARAMETRI:
assiduità – impegno – partecipazione – interesse - partecipazione attività integrative e progetti–
CREDITO FORMATIVO ( vedi specificazione più avanti).
SE PROMOSSI CON DEBITO FORMATIVO: si attribuisce il punteggio minimo della banda di oscillazione. Se il debito viene saldato, in sede di scrutinio finale della classe quarta, il Consiglio di Classe, valutato complessivamente il comportamento didattico-disciplinare dell’alunno, può assegnare il punteggio massimo della banda di oscillazione relativa all’anno precedente.
N.B. In caso di un numero di assenze superiore al 30%, non adeguatamente giustificate da fatti gravi, sarà attribuito solo il punteggio base della banda di oscillazione determinata dalla media dei voti.
MEDIA |
TERZA |
QUARTA |
|
6 |
2 – 3 |
2 – 3 |
2 punteggio base 0,1 per ogni decimale pari a 0,2 0,2 se concorrono i parametri sotto-elencati Max 1 punto per credito formativo |
6<M<7 |
3 – 4 |
3 – 4 |
3 punteggio base 0,1 per ogni decimale pari a 0,2 0,2 se concorrono i parametri sotto-elencati Max 1 punto per credito formativo |
7<M<8 |
4 – 5 |
4 – 5 |
4 punteggio base 0,1 per ogni decimale pari a 0,2 0,2 se concorrono i parametri sotto-elencati Max 1 punto per credito formativo |
8<M<10 |
5 – 6 |
5 - 6 |
5 punteggio base 0,1 per ogni decimale pari a 0,2 0,2 se concorrono i parametri sotto-elencati Max 1 punto per credito formativo |
(*) Per media si intende la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale (esclusi condotta e religione)
PARAMETRI:
assiduità – impegno – partecipazione – interesse -partecipazione attività integrative e progetti–
CREDITO FORMATIVO (Vedi specificazione più avanti)
SE PROMOSSI CON DEBITO FORMATIVO: si attribuisce il punteggio minimo della banda di oscillazione. Se il debito viene saldato, in sede di scrutinio finale della classe quinta, il Consiglio di Classe, valutato complessivamente il comportamento didattico-disciplinare dell’alunno, può assegnare il punteggio massimo della banda di oscillazione relativa all’anno precedente.
N.B. In caso di un numero di assenze superiore al 30%, non adeguatamente giustificate da fatti gravi, sarà attribuito solo il punteggio base della banda di oscillazione determinata dalla media dei voti.
MEDIA (*) |
QUARTA |
QUINTA |
|
<5 |
|
0 |
|
5<M<6 |
==== |
1 – 3 |
1 punteggio base 0,1 per ogni decimale pari a 0,2 0,2 se concorrono i parametri sotto-elencati Max 1 punto per credito formativo |
6 |
2 - 3 |
4 - 5 |
4 punteggio base 0,1 per ogni decimale pari a 0,2 0,2 se concorrono i parametri sotto-elencati Max 1 punto per credito formativo |
6<M<7 |
3 - 4 |
5 – 6 |
5 punteggio base 0,1 per ogni decimale pari a 0,2 0,2 se concorrono i parametri sotto-elencati Max 1 punto per credito formativo |
7<M<8 |
4 - 5 |
6 – 7 |
6 punteggio base 0,1 per ogni decimale pari a 0,2 0,2 se concorrono i parametri sotto-elencati Max 1 punto per credito formativo |
8<M<10 |
5 - 6 |
7 - 8 |
7 punteggio base 0,1 per ogni decimale pari a 0,4 0,2 se concorrono i parametri sotto-elencati Max 1 punto per credito formativo |
(*) Per media si intende la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale (esclusi condotta e religione)
PARAMETRI:
assiduità – impegno – partecipazione – interesse – Partecipazione ad attività integrative e progetti.
SE PROMOSSI CON DEBITO FORMATIVO NELL’ANNO PRECEDENTE: il Consiglio di Classe, valutato complessivamente il comportamento didattico-disciplinare dell’alunno, può assegnare il punteggio massimo della banda di oscillazione relativa all’anno precedente.
N.B. In caso di un numero di assenze superiore a 30%, non adeguatamente giustificate da fatti gravi, sarà attribuito solo il punteggio base della banda di oscillazione determinata dalla media dei voti.
CREDITO FORMATIVO
(Max 1 punto)
ATTIVITA’ O CERTIFICAZIONI VALUTABILI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO
q Attività sportiva agonistica con partecipazione a competizioni e campionati almeno a livello provinciale
q Corsi di informatica, musica, danza, ecc. che prevedano la frequenza di almeno 30 ore e, quando sia previsto, il
superamento dell’esame finale
q Attività di stage estivo presso Enti e Aziende
q Corsi estivi di lingue straniere (purché certificati secondo le modalità della normativa vigente)
q Certificazione esterna di lingua straniera
q Certificazione esterna di informatica
q Attività di volontariato presso organizzazioni riconosciute a livello nazionale prestate per almeno 30 ore
Inizio documenti
Per il perseguimento degli obiettivi del POF sono previste le seguenti collaborazioni ed accordi in rete con gli Enti locali o altre Istituzioni scolastiche:
Finalità collaborazione |
Organizzazioni od enti |
Modalità |
Indagine dei fabbisogni |
Osservatorio Mercato del Lavoro |
Incontri periodici |
Orientamento |
Università Della Calabria |
Incontri periodici e partecipazione a campus - materiale informativo
|
Orientamento |
Istituzioni scolastiche Enti ed aziende private |
Visite guidate Materiale informativo |
Centro di Risorse contro la dispersione scolastica e la frammentazione sociale
|
Istituzioni scolastiche e associazioni del territorio della provincia di Vibo Valentia |
Uso dei laboratori di orientamento esistenti nell’Istituto Nautico di Pizzo Visite guidate |
Progetti PON – POR – CIPE – L. 440/97 |
Aziende produttive locali e nazionali Enti pubblici Altre istituzioni scolastiche |
Tirocini aziendali Corsi di formazione Visite guidate Attività integrative e complementari comuni |
|
|
|
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
La Scuola e la famiglia
Uno degli obiettivi prioritari del POF, in un quadro di maggiore integrazione della scuola col territorio, è quello di una maggiore partecipazione delle famiglie alla vita scolastica. In tale quadro, oltre alla previsione degli incontri periodici programmati all'inizio dell'anno scolastico, sono previsti anche degli incontri con assemblee di genitori indirizzati ad una maggiore efficacia del percorso educativo proposto dalla scuola.
Le famiglie saranno chiamate a collaborare con la scuola per la individuazione dei bisogni formativi dei propri figli, nonché a contribuire, in uno spirito di reciproco interesse, a verificare e valutare l'efficienza e l'efficacia degli interventi programmati.
In tale quadro è prevista la costruzione di un sito internet al fine di creare una pagina WEB per ogni allievo, in modo tale che i genitori, muniti di apposita password,, possano collegarsi direttamente da casa per verificare l’andamento didattico disciplinare dei propri figli.
Tutti i docenti riceveranno i genitori nei giorni e nelle ore indicate nel quadro orario affisso all'albo della scuola.
MONITORAGGIO, VERIFICA E VALUTAZIONE
Sistema di autovalutazione
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA:
OBIETTIVI E FINALITÀ DEI PROGETTI
Le attività ed i progetti previsti dal Piano dell’Offerta Formativa mirano, come previsto dalla normativa vigente, al conseguimento dei seguenti obiettivi:
· Riduzione della dispersione scolastica
· Educazione alla legalità
· innalzamento del successo scolastico;
· promozione delle attività legate all’orientamento;
· integrazione con il territorio;
· promozione della didattica interdisciplinare;
· educazione alla salute.
VALUTAZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Si considera necessaria la continua verifica da parte della scuola della validità dei percorsi formativi progettati e realizzati. L’intento è attivare iniziative di controllo funzionali alla riprogettazione anche in itinere dei percorsi prefigurati che non possono essere assunti come validi in assoluto ma che possono richiedere modifiche a causa della loro inadeguatezza per tutti o parte degli alunni.
Andrà richiesto a docenti, studenti e genitori una valutazione del processo relativamente alla presenza di modifiche significative nell’attività didattica, ai mutamenti organizzativi nella vita dell’istituto, ai livelli di partecipazione delle classi alle attività proposte, ai contenuti e alle offerte culturali innovative.
Saranno attivate due modalità di valutazione:
1) una valutazione interna, affidata ai docenti dell’istituto, che costituisce un’autovalutazione del proprio lavoro
2) una valutazione esterna, affidata a studenti e genitori, che interrompa l’autoreferenzialità della scuola e permetta di misurare lo scarto tra la qualità attesa dai docenti e la qualità percepita dagli utenti.
Gli strumenti utilizzati saranno questionari contenenti domande coerenti con gli indicatori elencati da somministrare a tutti i docenti e a un campione significativo di studenti e genitori.
Criteri privilegiati dal POF per tenere sotto controllo il processo educativo
Verifica in seno al Collegio dei Docenti e ai Consigli di Classe, questi ultimi, integrati dai rappresentanti dei genitori e degli studenti.
“Criteri adottati dal POF in relazione alla gestione della scuola
- Verifica in seno al Collegio dei docenti;
- Incontri bimestrali tra i docenti incaricati delle funzioni strumentali, il Dirigente scolastico, il vicario, i docenti del
supporto organizzativo e i docenti responsabili dei progetti o delle iniziative;
- Incontri con assemblee di genitori e di alunni –
- Attenzione della scuola alle istanze e alle osservazioni provenienti da assemblee mensili tenute dagli allievi.
Strumenti indicati nel POF per verificare il raggiungimento degli obiettivi didattici e gestionali
Strumenti utilizzati per la verifica degli obiettivi didattici
Saranno quelli già indicati nel presente documento nell'area della valutazione.
Strumenti utilizzati per la verifica degli obiettivi gestionali
Saranno svolte verifiche in seno al Collegio dei docenti; Vi saranno inoltre degli incontri tra il Dirigente scolastico, il Vicario, il gruppo Pof, i docenti funzioni strumentali, i docenti collaboratori del Dirigente scolastico e, in diversi periodi dell’anno, con il Direttore dei servizi generali e amministrativi per gli aspetti di sua competenza.
VERIFICA DELL’EFFICACIA DELLA PROPOSTA FORMATIVA
Al termine dell’anno scolastico, comunque, dovrà essere verificare l’efficacia della proposta formativa e procedere ad una valutazione del POF secondo i seguenti criteri:
1) Esiti degli scrutini.
2) Esiti dell’esame di stato.
3) Adesione e frequenza delle attività extracurriculari proposte.
4) Frequenza regolare.
5) Livello di comunicabilità dell’offerta ( questionari a campione sull’utenza interna ed esterna alla scuola).
6) Collocazione nel territorio (condivisione del POF).
7) Livello di soddisfazione dell’utenza (relazioni – comunicazione – collegialità – proposte – partecipazione).
Azioni correttive sono delineate in funzione degli esiti dell’autovalutazione
Modifiche aggiornamenti delle strategie, integrazione gruppi di lavoro.
GESTIONE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA:
Nell’ambito della programmazione contenuta nel P.O.F., in applicazione delle leggi e del regolamento d’istituto vigente, del regolamento di disciplina degli alunni, del calendario delle attività predisposto ogni anno dall’Istituto e della carta dei servizi si osservano le seguenti disposizioni:
1) LA VIGILANZA DEGLI ALUNNI:
· orario d’ingresso a scuola : ore 8.30 – Uscita ore 13,55
· orario di uscita: alla fine dell’ultima ora in orario salvo permessi di uscita anticipata adeguatamente giustificati;
· vigilanza nel cambio dell’ora: l’insegnate dell’ora precedente deve attendere l’insegnante dell’ora successiva, il
cambio dell’ora tra i docenti deve avvenire con sollecitudine;
· vigilanza nell’intervallo: l’insegnate dell’ora precedente;
2) ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI
L’insegnante della prima ora potrà giustificare le assenze dei giorni precedenti, tramite apposito libretto, per un massimo di giorni tre; per un numero di giorni successivi è necessario fare intervenire le famiglie, a ciò dovrà provvedere il docente responsabile della funzione obiettivo corrispondente su segnalazione del coordinatore della classe.
3) UTILIZZAZIONE DEGLI SPAZI IN ISTITUTO: (Laboratori, palestra, biblioteca, ecc.).
II Dirigente scolastico provvederà con apposito regolamento a disciplinare la utilizzazione degli spazi in istituto, tenendo conto delle esigenze che ogni docente interessato segnalerà sulla base della progettazione curriculare ed extracurriculare che interessa la propria disciplina. In ogni caso dovrà essere adeguatamente disciplinato l’uso dei laboratori al fine dello svolgimento delle attività approvate con il presente documento.
4) MODALITA’ E TEMPI DI COMUNICAZIONI ALLE FAMIGLIE:
Dovranno provvedere i coordinatori di classe, di concerto con il docente responsabile della relativa funzione strmentale, nei casi di assenze prolungate (superiori a tre gg.), o di particolari difficoltà nello studio.
5) MODALITA’ E TEMPI DI CONVOCAZIONE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI E DEI CONSIGLI DI CLASSE:
-COLLEGIO DEI DOCENTI:
Sarà convocato dal Dirigente scolastico alle scadenze che lo stesso riterrà opportune sempre nel rispetto della carta dei servizi e dell’osservanza del numero di ore funzionali all’insegnamento previste dal CCNL comparto scuola in vigore.
-CONSIGLI DI CLASSE:
salvo casi di particolare urgenza, dovranno essere convocati almeno cinque giorni prima della data fissata per la riunione, con apposito ordine del giorno scritto da comunicare ai docenti tramite avviso personale o tramite avviso pubblicato all’albo dell’istituto in entrambe le sezioni;
le riunioni dovranno prevedere l’orario d’inizio e l’orario di chiusura;
La convocazione dovrà essere fatta dal Capo Istituto o, per argomenti che interessano la singola classe, potrà essere fatta dal coordinatore di classe previa intesa con il Capo Istituto.
Sono previsti, comunque, i seguenti consigli di classe:
a. Entro la fine del mese di ottobre per l’approvazione della programmazione di classe e per altri argomenti che si renderà necessario discutere.
b. alla fine del primo interperiodo ( inizio dicembre) per verifica andamento didattico-disciplinare, con la presenza della componete alunni e genitori; eventuale programmazione di IDEI;
c. dopo la fine del primo quadrimestre per la valutazione scrutinio primo quadrimestre, eventuale programmazione di IDEI.
d. alla fine del secondo interperiodo (inizio aprile) per verifica andamento didattico disciplinare, con la presenza della componente alunni e genitori; eventuale programmazione di IDEI;
e. Subito dopo la comunicazione da parte del Ministero, delle discipline da assegnare ai commissari esterni per gli esami di stato per la nomina commissari interni ( per le sole quinte classi).
f. Mese di maggio per l’adozione libri di testo.
g. Entro il 15 maggio (per le sole quinte classi) per l’approvazione del documento del Consiglio di classe da presentare alla Commissione di esami.
h. Alla fine dell’anno scolastico per la valutazione finale e riconoscimento di crediti scolastici o formativi e/o debiti formativi.
6) CALENDARIO DEGLI INCONTRI SCUOLA-FAMIGLIA.
Gli incontri scuola famiglia dovranno svolgersi secondo il seguente calendario:
· fine novembre
· dopo la fine del primo quadrimestre (inizio febbraio);
· dopo la fine del secondo interperiodo (inizio aprile);
· entro la metà del mese di maggio;
In ogni caso, il Capo istituto, anche su proposta del docente responsabile del rapporto scuola-famiglia, potrà convocare la componente genitori o l'assemblea dei genitori per discutere argomenti inerenti al P.O.F. o per verificare i risultati conseguiti e la rispondenza degli stessi agli obiettivi programmati e/o alle richieste dell’utenza.
NOTE
1) Fanno parte integrante del presente documento, il POF approvato ed adottato dall’ITN di Pizzo, il regolamento d’istituto e il regolamento di disciplina.
2) Per ogni ulteriore chiarimento o esigenza, ogni interessato potrà rivolgersi ai vari responsabili dei settori come indicati nell’organico contenuto nel presente documento.
Prof. Vito Boragina
Il DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof. Francesco Giovanni NARDINO)