ISTITUTO TECNICO NAUTICO STATALE

 DI PIZZO

Indirizzo:Nautico                                                    Indirizzo: Commerciale

Via strada statale 522                                                                                      Via Marcello Salomone

Loc. Prangi –89812 - Pizzo(VV)                                                                              89812- Pizzo (VV)

Tel. 0963-264147                                                                                                Tel.Fax 0963-532448                                           

Fax 0963-264427

 

PIANO

DELL'OFFERTA FORMATIVA

 

 

 

 

 

 

ANNO SCOLASTICO 2003  -  2004

 

 

 

CONTENUTI  DEL  P.O.F.

-Definizione  del POF– Finalità generali-

 

CHI  SIAMO:

L'Istituzione scolastica

·   Descrizione e storia dell'Istituto

·   Dati generali sulla scuola

·   Composizione classi

·   Provenienza degli allievi – Lavoro dei genitori

 

DOVE OPERIAMO

Analisi del territorio

·   Caratteristiche generali e vocazioni

·   Attività produttive

·   Servizi

·   Attività e presenze culturali

·   Caratteristiche sociali del territorio

 

LA NOSTRA OFFERTA FORMATIVA

Obiettivi prioritari e scelte educative  della scuola

 

Piani di studio e  sviluppo dell’ Offerta formativa:

·   Indirizzi e corsi di studio -  Sbocchi professionali

·   Piano di studi discipline curriculari Sezione Commerciale

·   Piano di studi discipline curriculari Sezione Nautico

 

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

·    

·   Attività curriculare : Progetto "imparare a studiare".

·   Attività extra-curriculari

·   Progetti della Scuola leggi speciali-

·   Progetti europei (Fse -PON 2000/2006)-

·   Progetti Regionali  (POR)

·   Formazione ed aggiornamento culturale e professionale

(docenti e personale Ata)-

 

RISORSE  DELL’ISTITUTO

Risorse umane

·   Organico

·   Funzioni-strumentali alla realizzazione del  P.O.F.

·   Organi collegiali

·   Funzioni e competenze del personale della Scuola

·   Regolamento dell’Istituto

·   Carta dei servizi

 

Risorse materiali

·   -Strumenti e attrezzature dell’Istituto

·    

AREA DELLA VALUTAZIONE

·   Sistema di  valutazione - verifiche - credito scolastico e formativo

·   Strumenti di verifica

·   Procedure e griglie di valutazione

·   Attività di recupero

·   Credito scolastico e  criteri di attribuzione

·   Tabelle di assegnazione del credito scolastico

 

RAPPORTI ED ACCORDI ESTERNI

·   Rapporti con il territorio

·   Rapporti con altre istituzioni scolastiche - Accordi di rete

 

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

·   La scuola e la famiglia

 

MONITORAGGIO - VERIFICA - VALUTAZIONE

·   Sistema di autovalutazione

·   Valutazione del Piano dell'Offerta Formativa

 

VERIFICA DELL'EFFICACIA DELL'OFFERTA FORMATIVA

·   Indicatori

·   Risultati attesi

 

GESTIONE DELLA ISTITUZIONE SCOLASTICA

·   Modalità e tempi di comunicazioni alle famiglie

·   Modalità di convocazione e svolgimento delle riunioni degli organi collegiali

·   Calendario incontri scuola-famiglia.

 

 

NOTE FINALI

 

 

 

 

Inizio documento

DEFINIZIONE DEL P.O.F. E FINALITA’ GENERALI

 

Il Piano dell’offerta formativa è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale della istituzione scolastica ed esplicita, coerentemente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi determinati a livello nazionale, la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa nell'ambito della sua  autonomia.

Esso riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa, comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche.

Il piano dell'offerta formativa è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali  per le attività della scuola e delle scelte generali di  gestione e di amministrazione definiti dal consiglio d'istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e degli studenti. E' adottato dal Consiglio d'Istituto.

Il Piano dell’offerta formativa, in sostanza, è lo strumento di guida e di progettazione indispensabile per il conseguimento delle seguenti finalità:

 

1.      Individuare le particolari richieste sociali del contesto territoriale e garantire il diritto allo studio anche agli alunni più disagiati culturalmente e socialmente nel rispetto dell'integrazione delle diversità.

2.      Valorizzare le potenzialità, comprese le punte di eccellenza, di tutti gli alunni mediante la motivazione e l'orientamento, in modo  anche di ridurre i fenomeni dell'assenteismo,  della dispersione  e dell'insuccesso scolastico, creando gruppi di livello attraverso il superamento del gruppo classe.

3.      Potenziare la cultura del lavoro anche attraverso scambi tra scuola e mondo della produzione, promuovendo stage, convenzioni scuola-lavoro,  simulando attività produttive.

4.      Colmare eventuali carenze dei curriculi con l'ampliamento dell'offerta formativa in relazione anche ai bisogni  educativi  e socio-economici specifici  del territorio, integrando i curriculi con altre discipline aggiuntive programmate dalla scuola o con attività integrative extracurriculari, superando la rigidità dei contenuti e dell'organizzazione della didattica anche attraverso  la flessibilità del calendario e dell'orario scolastico e la programmazione modulare interdisciplinare.

5.      Uscire dall'isolamento ed interagire col territorio, con altre scuole, con istituti di ricerca, università, anche in una  prospettiva europea promuovendo accordi di rete e sottoscrivendo protocolli d'intesa, convenzioni e/o contratti.

6.      Valorizzare la professionalità  dei docenti e del personale ATA, nella consapevolezza che nessuna innovazione può avere successo  senza  la condivisione delle scelte, la disponibilità, la motivazione e la formazione dei docenti e del capo istituto e del personale ATA.

7.      Controllare  ed autovalutare la qualità dell'offerta formativa rispetto agli obiettivi programmati ed alle attività realizzate.

8.      INTEGRAZIONE  DEGLI ALUNNI PORTATORI DI HANDICAP

Gli obiettivi che l’Istituto si propone sono

di ordine socio-affettivo:

·         valorizzare la soggettività;

·         favorire la crescita;

·         recuperare e/o potenziare l’autonomia;

·         valorizzare la diversità senza negarla o ancor peggio mortificarla;

di ordine cognitivo:

questi ultimi variano a seconda delle capacità e potenzialità dei singoli alunni.

Ogni alunno portatore di handicap ha il diritto di avvalersi della figura dell’insegnante di sostegno ed eventualmente di un assistente educatore nei tempi stabiliti dagli operatori psico-pedagogici. L’insegnante di sostegno è contitolare nella classe in cui opera e ha funzione di mediatore tra l’alunno, la classe, la scuola, la famiglia e gli operatori socio-sanitari.

La legge n. 104/92 prevede la stesura, per ogni alunno portatore di handicap, di un Piano Educativo personalizzato che deve essere redatto dall’insegnante di sostegno in collaborazione con il Consiglio di Classe, la famiglia, gli operatori psico-pedagogici ed eventualmente l’assistente educatore.

Gli incontri tra Consiglio di Classe ed Équipe sono stabiliti in numero di tre da distribuirsi nel corso dell’anno.

Sulla base del P.E.P. ogni Consiglio di Classe stabilisce obiettivi, strategie educative e criteri di valutazione adeguati al singolo individuo.

Inizio documento

L'ISTITUZIONE SCOLASTICA

Dati storici.

Istituto Nautico

L'Istituto Tecnico Nautico di Pizzo ha una storia molto remota e  gloriosa che si riallaccia  ai primi anni post-unitari del Regno d'Italia, quando la nostra ridente cittadina tirrenica vide concretizzarsi le proprie aspirazioni con l'istituzione in loco di una “Reale Scuola Nautica e di Costruzioni. Infatti, le delibere consiliari del 1867 (Sindaco Ignazio Melacrinis) e del 1870 (Sindaco Marcello Salomone), tendenti ad ottenere l'apertura di una reale scuola nautica,  ebbero l'auspicato successo: l'8 marzo 1874 re Vittorio Emanuele II emanava il regolamento con il quale si autorizzava l'apertura in Pizzo della predetta Scuola, abilitata a preparare capitani di gran cabotaggio  e costruttori navali di 2^ classe. La Scuola, fu intitolata al capitano Faà di Bruno, nativo di Alessandria, morto nella battaglia navale di Lissa (1866) e decorato con medaglia d'oro alla memoria per l'alto eroismo dimostrato durante l'affondamento della sua nave, il “Re d'Italia”. La Scuola, che diplomò tanti validi capitani di piroscafo, dovette chiudere appena dopo un decennio di vita poiché il Comune non riusciva a pagare gli insegnanti e ad assicurare un'accettabile attrezzatura didattica. Nell'anno 1959, finalmente, sortiscono effetto le aspirazioni dei cittadini e viene riaperto l'Istituto Tecnico Nautico temporaneamente ubicato nella villa Musolino in Via Nazionale e poi trasferito, nel 1962, nel fabbricato in via M. Salomone (oggi sede della sezione Commerciale) ed infine, nel 1976, sistemato definitivamente nell'attuale struttura di via Prangi, appositamente costruita.

E', infine, doveroso ricordare e pregiarsi del fatto che, fin dal 1964, l'Istituto Nautico di Pizzo, abbattendo i tabù imperanti in quel periodo ed aprendosi alle istanze di evoluzione dei costumi in senso democratico tendenti alla completa parità dei diritti tra persone di sesso diverso, ammise ed effettuò l'iscrizione delle donne in questa Scuola, sia nel corso Capitani che in quello macchinisti, diplomando la prima “Macchinista “ d'Italia.

A partire dall'anno 1998/99 all'Istituto Nautico è stata accorpata la sezione Commerciale, in precedenza sede staccata dell'I.T.C. “G.Galilei” di Vibo Valentia, che era stata istituita in Pizzo nell'anno scolastico 1980/81.

 
Istituto tecnico commerciale

L'I.T.C.  di Pizzo nasce come sede staccata dell'I.T.C. di Vibo Valentia nel 1981. All'epoca si rese necessario decentrare la popolazione studentesca che gravitava su Vibo Valentia e il suo circondario per agevolare le famiglie dal punto di vista economico e dal punto di vista dei trasporti. Questo specifico tipo d’Istituto nasceva anche dalla necessità di offrire un titolo di studio che avviasse gli allievi ad un immediato inserimento nel mondo del lavoro. In quegli anni la domanda nel settore commerciale e turistico era piuttosto sostenuta, tant'è che da alcuni dati statistici rilevati risulta che molti allievi con il solo diploma di Ragioneria hanno trovato una immediata occupazione.

Con il proseguire degli anni l'Istituto ha compiuto dei salti di qualità notevoli adeguandosi alle nuove proposte didattiche che prevedono la conoscenza operativa dell'informatica  nella gestione delle aziende. Con l'attuazione del nuovo progetto di sperimentazione IGEA , accanto al tradizionale corso amministrativo, l'Istituto si è dotato di strumenti innovativi che hanno consentito agli allievi  di essere al passo con i tempi con l’acquisizione di una nuova preparazione professionale. Dall'anno scolastico 1998/99 il corso IGEA,, ad indirizzo giuridico-economico-aziendale, è entrato in ordinamento.                         

 

 

 

Inizio documento

 

DATI GENERALI SULLA SCUOLA

Anno scol. 2003/2004

 

Sezione Nautico

Sezione Commerciale

Totale

 

Numero allievi __222___

Numero docenti:

titolari___24_____

supplenti __10____

Corsi (Denominazione)

Capitani = Perito Trasporti Marittimi

Macchinisti = Perito apparati Impianti

Marittimi

 

Sperimentazioni 

 “Nautilus”

 

_______________________________

Numero classi __11_____

 

Numero personale Ata __17__

 

 

Numero allievi ___112______

Numero docenti:

titolari___16______

supplenti annuali _____5______

Corsi (Denominazione)

IGEA

 

 

 

 

 

 

____________________________

Numero classi ___5_______

 

Numero personale Ata ___3__

 

_334__

 

_40__

_15___

 

 

 

 

 

 

 

 

 

_16_

 

_20__

 

 

 

Composizione Classi   

 

Indirizzo  Nautico:

Indirizzo  Commerciale:

 

Classi prime:    n. 2_  - alunni: n.  37                          _Maschi _31___       Femmine    _6___

 

Classi seconde:n. _2_ - alunni: n.  36  

Maschi _33___       Femmine  __3___

 

Classi terze: n. _2_ - alunni:  n.   47 

Maschi __36___      Femmine  __11___

 

Classi quarte: n. _3_ -alunni: n.   66 

Maschi __61__      Femmine __5__

 

Classi quinte:  n. _2_ - alunni: n.  45 

Maschi _35___     Femmine __10___

 

Classi prime: n. _1 - alunni: n.     22

Maschi _10___       Femmine __12___     

 

Classi seconde: n. _1_- alunni: n.   22   

Maschi _8__       Femmine __14___

 

Classi terze:  n. _1_- alunni: n. 22    

Maschi _8___      Femmine __14___

 

Classi quarte: n. _1_- alunni: n.    31 

Maschi _11___      Femmine __20___

 

Classi quinte n. _1_- alunni: n.    17

Maschi __5__     Femmine __12___  

 

 

 

 

 

 

PROVENIENZA DEGLI ALLIEVI ED ATTIVITA' DEI GENITORI

 

SEZIONE Nautico:

Totale alunni:  _231___  di cui il _76% locali e il _24%_  pendolari.

SEZIONE Commerciale:

Totale alunni:  _112__ di cui il _66% locali e il _34% pendolari.

 

 

 

PAESI DI PROVENIENZA DEGLI ALUNNI:

 

Vibo Valentia Marina, Bivona, Filadelfia, Francavilla Angitola, Monterosso, Catanzaro, Capistrano,

 Polia, Curinga, Maida, Tropea, Parghelia, Zambrone, Briatico,Stefanaconi, Gioia Tauro, Lamezia Terme,

 Vallefiorita, Rosarno, Villa S.Giovanni, Bagnara, Palmi.

 

ATTIVITA' LAVORATIVA  PREVALENTE SVOLTA DAI GENITORI:

 

PADRE:  Insegnante,  impiegato,  operaio,  commerciante, marittimo, artigiano, coltivatore

diretto,   piccolo    imprenditore,     libero     professionista. Il   10% circa risulta  disoccupato.

MADRE:  casalinga (la percentuale più alta),  insegnante, impiegata, commerciante,   coltivatrice   diretta, artigiana.

 

 

 

 

 

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ANALISI DEL TERRITORIO

 

Vocazioni e situazione socio -economica del territorio dove opera l'Istituto

Il territorio che gravita attorno a Pizzo è molto vario sia dal punto di vista sociale che economico. Da un punto di vista fisico presenta zone marine ad alta vocazione turistica ed agricola e zone montane che soltanto negli ultimi anni sono riuscite ad acquisire la stessa tendenza economica dei paesi di mare. Sul territorio operano ormai in campo economico diverse aziende agricole di una certa rilevanza che consentono agli abitanti del luogo di avere alcuni sbocchi nel campo occupazionale, anche perché negli ultimi anni si è avuto un certo sviluppo della cultura della cooperazione. Operano inoltre sullo stesso territorio alcune industrie conserviere e segnatamente le industrie di conservazione del pesce. Notevole importanza hanno inoltre le industrie cementiere e di raffineria di petrolio e gas, avvantaggiate dal grosso porto di Vibo Marina. E' presente anche il Nuovo Pignone che ha importanza internazionale nel settore metallurgico.

Per quanto concerne l'aspetto sociale, essendo il comprensorio piuttosto vasto, la popolazione presenta differenze che riguardano usi, costumi, modi di vita, mentalità, estrazione sociale. Tali differenze, col tempo, sono state in buona parte eliminate grazie soprattutto ad un generale miglioramento delle condizioni economiche ed allo scambio culturale che nasce dalla presenza continua nella zona di molti turisti italiani e stranieri e a maggiori e più frequenti spostamenti della popolazione.

Attività produttive esistenti

 

Porto di Vibo Valentia Marina; aeroporto di Lamezia Terme;  cantieri navali; capitaneria di porto di Vibo Marina; attività marittime;  attività di lavorazione e commercializzazione prodotti ittici; villaggi turistici ed attività alberghiere e di ristorazione - agenzie assicurative e di viaggi - tre istituti bancari -   diversi studi professionali;  

 

Servizi attivi sul territorio

·         Trasporti:

 

Nel territorio di Pizzo è presente la Stazione FF. SS. - L’aeroporto di Lamezia Terme dista circa 20 Km. -  esiste lo svincolo autostradale. Vi sono i pulman di linea che collegano i comuni circostanti con il Comune di Pizzo.

Altri servizi:

 

Servizio ASL;   Croce Rossa; Associazione Pro disabili;, Pro – Loco, Oratorio Parrocchiale.  

 

Attività, musei  e centri culturali – Teatri - Cinema

 

Tra le attività, Musei e centri culturali,  si segnalano il Museo del mare, il Museo Murattiano - la Biblioteca comunale,  l’Associazione Corrado Alvaro, l’Associazione Pro-Castello,  l’Associazione marinai d’Italia, nel campo teatrale è attiva la  Compagnia teatrale di Pizzo. Esiste una sala cinematografica utilizzata, tra l’altro, per gli incontri culturali.;                                                                        

 

Caratteristiche sociali e altre notizie utili:

 

Negli   ultimi   anni     anche  il nostro Istituto, come tanti altri, ha avuto degli allievi che hanno abbandonato gli studi iniziati e questo generalmente è avvenuto nel biennio. Il fenomeno non è vasto e pur tuttavia ci siamo preoccupati di capirlo per intervenire nell’interesse dei ragazzi. Un primo passo sulla conoscenza dei motivi che causano l’abbandono è stato quello di proporre alle prime e seconde classi un test dettagliato mirante a capire  il loro rapporto con la scuola e lo studio, l’ambiente familiare e sociale, il rapporto con genitori ed amici, le abitudini, il pensiero sulla società e sulla vita. I ragazzi che hanno compilato il test sono stati 62 di cui 40 di prima e 22 di seconda classe. Dal test è risultato per esempio  che non tutti gli allievi hanno un sereno e proficuo rapporto con lo studio spesso anche a causa di situazioni ambientali, convivenza sempre nella stessa stanza, per cui ciò potrebbe essere causa di scarsa concentrazione e disorganizzazione che non  favoriscono la metodicità dello studio. Quanto ai problemi più comuni nel rapporto con lo studio, per alcuni di essi nascono quando ricevono un voto negativo o quando hanno difficoltà  ad organizzare e collegare le nuove informazioni. Per quanto riguarda la situazione familiare, la famiglia media dei ragazzi del nostro Istituto è risultata essere  composta da quattro cinque persone. La maggior parte dei padri dei nostri allievi sono operai o marittimi (60% del totale),  seguono commercianti, impiegati, professionisti.

La gran parte delle mamme invece non lavora, ben il ’75%  è costituita da  casalinghe. Alcune insegnano altre sono impiegate o commercianti.

Per quanto riguarda il livello di istruzione, i genitori hanno un diploma di scuola media inferiore (35% circa), o di scuola media superiore (50% circa).

Bisogni ed attese del contesto sociale

 

In seguito ad opportuni mezzi di rilevamento ( Circolari, avvisi, questionari),  sono stati  rilevati i bisogni formativi  e le attese  dell’utenza , dall’analisi dei dati raccolti, è emersa la necessità di:

·                  Realizzare nei discenti  una preparazione globale che consenta loro un agevole inserimento nel mondo del lavoro o una più  proficua prosecuzione degli studi universitari. Tale preparazione dovrà essere polivalente in modo da facilitare la flessibilità lavorativa in funzione della globalizzazione del mondo del lavoro.

·                  Realizzare la formazione di tecnici che, oltre ad avere competenze specifiche, abbiano maturato senso di responsabilità, coscienza civica, rispetto della legalità e dell’ambiente.

·                  Tali figure professionali, di conseguenza, matureranno la consapevolezza della necessità di valorizzare, conservare e sviluppare il patrimonio esistente sul territorio.

 

 

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OBIETTIVI PRIORITARI E SCELTE EDUCATIVE  DELLA SCUOLA

 

Nel rispetto degli obiettivi  didattico-educativi generali  e specifici delle discipline curriculari   riservate alla quota nazionale,  la  scuola, attraverso  la programmazione di attività extra-curriculari, intende perseguire le finalità sopra individuate, proponendosi, prioritariamente, i seguenti obiettivi:

 

1.      Legare la scuola al territorio, promuovendo e favorendo l'integrazione di essa con tutte le espressioni  sociali, politiche, culturali, economiche e produttive  presenti sul territorio stesso.

 

2.      Favorire l'inserimento post-diploma degli alunni sia in funzione della   prosecuzione degli studi, sia in funzione di un più agevole e proficuo inserimento nel mondo del lavoro.

 

3.      Ridurre l'abbandono, l'assenteismo e l'insuccesso scolastico.

 

4.      Coinvolgere gli alunni e le famiglie  nella vita scolastica rendendoli protagonisti  delle scelte  operate dalla scuola in funzione del soddisfacimento delle richieste provenienti dal territorio.

 

 

Strategie che s’intendono attuare per il  loro conseguimento

 

 

-Programmazione modulare.

-Organizzazione di attività di recupero e di sostegno.

-Realizzazione di attività  integrative facoltative extra-curriculari.

-Realizzazione di attività di collaborazione con altre scuole o con Enti esterni per 

 l'integrazione della scuola nel territorio.

-Attivazione di iniziative di formazione del personale scolastico.

-Corsi di formazione per gli alunni.

-Attivazione di progetti ai sensi della legge 440/97.

-Attivazione di progetti previsti dal PON 2000/2006.

-Attivazione di progetti regionali POR

 

 

 

 

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LA NOSTRA OFFERTA FORMATIVA

Piani di studio e  sviluppo dell’ Offerta formativa

Indirizzi e corsi di studio

 

Sezione nautico:

L'Istituto Nautico, in base al progetto “Nautilus”, in vigore dal 1994,  comprende i seguenti indirizzi :

1) Capitani = Perito trasporti marittimi - T.I.M.

2) Macchinisti = Perito apparati impianti marittimi – A.I.M.

Il ciclo di studi ha la durata di cinque anni  con un triennio comune e gli ultimi due di indirizzo specifico che prevede lo studio di discipline curriculari ed integrative secondo l'elenco, le modalità e gli orari dettagliatamente descritti  nelle schede allegate al POF.

Nel corso dell’anno, gli allievi effettuano dei viaggi d’istruzione e delle visite guidate nel piano delle iniziative rientranti  nel progetto orientamento.

Alla  fine di ogni anno le quinte classi effettuano una crociera d’istruzione all’estero per completare le conoscenze professionali e culturali acquisite.

Sbocchi professionali

Entrambi i diplomi, conseguiti in seguito agli esami di stato conclusivi, consentono agli alunni di accedere a qualsiasi facoltà universitaria.

 Per quanto riguarda il mondo del lavoro, i diplomati dell'ITNS hanno ottime prospettive di un agevole inserimento nel mondo del lavoro, sia in ambito nazionale  e comunitario, che  in ambito navale ed industriale. Infatti, tra l'altro, il diploma conseguito permetterà una  buona occupazione che per i capitani, interesserà, soprattutto, i settori connessi al trasporto marittimo ( agenzie, capitanerie di porto, servizi di assistenza e manutenzione  di apparecchiature  e strumenti di bordo, periti marittimi, sfruttamento delle risorse  marine, ricerche oceanografiche e ricerche dell’ambiente marino, ecc.), per i macchinisti i settori dell’impiantistica ( produzione di energia, trasformazione e distribuzione dei prodotti petroliferi, impianti per la produzione del vapore  e per la depurazione e il disinquinamento e trattamento delle acque, ecc.).

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Sezione Commerciale

La sezione Commerciale prevede il seguente indirizzo:

Giuridico-economico-aziendale (IGEA).

Il ciclo di studi ha la durata di cinque anni, distinti in biennio e triennio con un curricolo che, “in linea con le indicazioni espresse dalle Istituzioni scolastiche, dal mondo scientifico e dal sistema produttivo, ha il fine di formare una persona capace d’inserirsi in contesti aziendali diversi, tutti caratterizzati dalla presenza di fenomeni complessi, dalla sempre più diffusa automazione, dai frequenti mutamenti tecnologici ed organizzativi”.

Le discipline, le modalità di svolgimento e le ore curriculari sono specificatamente indicate nelle schede contenute nel presente  POF.

Durante il ciclo di studi e nel corso del quinto anno, gli allievi  effettueranno dei viaggi d'istruzione in Italia ed all'estero per  completare ed approfondire le conoscenze professionali e culturali acquisite. Sono previste, altresì, varie uscite didattiche in aziende e sedi di istituzioni pubbliche.

Sbocchi professionali

A completamento del ciclo di studi, gli allievi conseguiranno il diploma di  ragioniere e perito commerciale  sicuramente spendibile sia  come titolo di accesso a qualsiasi facoltà universitaria, sia per un proficuo accesso nel mondo del lavoro.

Il diploma di ragioniere e perito commerciale dà accesso, soprattutto, ai settori connessi con servizi commerciali e contabili (studi commerciali e professionali in genere, banche, assicurazioni, uffici pubblici  del settore e non, ecc.) e consente, inoltre, lo svolgimento di  una professione autonoma.

 

 

 

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Piano di studi della sezione commerciale

 

DISCIPLINE

Ore settimanali

1^ Classe

2^ Classe

3^ Classe

4^ Classe

5^ Classe

 

 

Religione

o disciplina alternativa

1

1

1

1

1

 

Lingua e letteratura

Italiana

5

5

3

3

3

 

Storia ed educazione civica

2

2

2

2

2

 

Geografia

-

-

3

2

3

 

Lingua e letteratura Inglese

E laboratorio 1^ Lingua

3

3

3

3

3

 

Lingua e letteratura Francese

E laboratorio 2^ Lingua

4

4

3

3

3

 

Matematica e laboratorio

5

5

4

4

3

 

Scienza della natura

3

3

-

-

-

 

Scienza della materia e laboratorio

4

4

-

-

-

 

Trattamento testi

3

3

-

-

-

 

Economia aziendale

2

2

7

10

9

 

Diritto ed economia

2

2

-

-

-

 

Diritto Civile – commerciale – Pubblico

-

-

3

3

3

 

Economia politica

Scienza delle finanze

-

-

3

2

3

 

Educazione fisica

2

2

2

2

2

 

T O T A L E

36

36

35

35

35

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Piano di studi della sezione Nautico

 

 

 

DISCIPLINE

Ore settimanali

Biennio comune

Orientamento

Indirizzi specifici

 

          A.I.M.

 

 

1^ Classe

2^

 Classe

3^

Classe

4^ Classe

TIM

5^ Classe

TIM

 

4^ Classe

5^ Classe

AIM

 

Religione

o disciplina alternativa

1

1

1

1

1

1

1

Lingua e letteratura

Italiana

5

5

3

3

3

3

3

Storia ed educazione civica

2

2

2

2

2

2

2

Diritto/economia-Dir. Maritt.

2

2

2

3

---__

-----

---_

Lingua e letteratura Inglese

E laboratorio 1^ Lingua

4

4

4

3

3

3

3

Matematica e laboratorio

5

5

2

3

3

3

3

Geografia commerciale

2

2

4

_----

_---

----

_---

Scienze natur. Biologia Marina

4

---_

---

---

---

----

---

Economia  dei trasporti e

Organizzazione aziendale

_

_

_

3

3

-----

_

Elettrotecnica e laboratorio

 

_

_

5

_

_

----

_

Elettrotecnica/Elettronica

_

_

_

4

4

6 (3)

4 (2)

Controlli e automazione

_

_

_

_

3

----

3 (2)

Navigazione

_

_

_

6

6

----

_

Meteorologia e oceanografi

_

_

_

3

3

----

_

Teoria e tecnica dei trasporti

Marittimi

_

_

_

3

3

----

_

Macchine e disegno

_

_

_

_

_

6 (2)

6 (2)

Impianti tecnici e disegno

_

_

_

_

_

6 (2)

5 (2)

Tecnologia e meccanica

_

_

_

_

_

4 (2)

_

Teoria e sicurezza della nave

_

_

_

_

_

----

4

Struttura della nave e

Navigazione

 

_

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3

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Chimica ambientate/Laborat.

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4

4

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Fisica e laboratorio

4

4

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Esercitazioni marinaresche

 

3

3

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Macchine

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2

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Disegno  tecnico

2

2

-

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-

-

-

Educazione fisica

2

2

2

_

2

2

2

T O T A L E

36

36

36

36

36

36 (9)

36(8)

 

 

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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

 

Attività curriculare

 

(Progetti ed attività  che dovranno essere svolti nel corso di due anni finanziari)

 

PROGETTO INTERDISCIPLINARE “IMPARARE A STUDIARE”

 

Responsabile del Progetto: Prof. Nicoletta MOLE’

Classi interessate:   Biennio delle due sezioni

Discipline coinvolte: in teoria tutte, comunque possono variare di anno in anno in relazione alla disponibilità e al coinvolgimento dei singoli docenti.

Periodo di realizzazione: 1° quadrimestre e, a seconda dei risultati ottenuti, 2° quadrimestre, nelle ore curriculari..

Finalità

Il progetto  viene proposto per rispondere ad un’esigenza che si è fatta di anno in anno più insistente da parte di alunni e insegnanti i quali lamentano, in particolare, la mancanza di metodo di studio, la tendenza ad un approccio sempre più superficiale ai testi, l’assenza di abitudine alla revisione personale e di autonomia nel lavoro. Esso viene attuato durante le ore curricolari delle discipline coinvolte e la sua realizzazione, per la quale è indispensabile l'uso del libro di testo delle singole discipline, prevede la seguente articolazione:

1.    assegnazione a tutti gli studenti di alcune pagine del libro di testo che dovranno essere analizzate e sintetizzate secondo il metodo proposto dall'insegnante;

2.    correzione della sintesi, verificando sia l'applicazione del metodo sia l'acquisizione del contenuto;

3.    verifica metodologica e contenutistica.

Si prevedono sia lavori individuali sia lavori di gruppo.

Obiettivi perseguiti:

·       Saper consultare il libro di testo.

·       Saper fare una lettura orientativa.

·       Saper fare una lettura analitica (sottolineare le parole-chiave, individuare i paragrafi, il contenuto e la struttura).

·       Saper riconoscere l'argomento.

·       Saper riconoscere le informazioni principali e secondarie.

·       Saper sintetizzare.

·       Saper schematizzare (fare tabelle, mappe, ecc.).

·       Saper organizzare il quaderno della disciplina.

Attività extra-curriculari

 

PROGETTO DI  EDUCAZIONE ALLA SALUTE

 

 “Il cibo come veicolo di benessere e di malattie”

Responsabile:  Prof.ssa Annunziata Ascone

Classi interessate: Allievi delle seconde classi dell’Istituto

Discipline coinvolte: tutte.

Periodo di realizzazione: durante l'anno scolastico, nelle ore extra-curriculari, entro il 31.12.2003

Relatori: Docenti interni – Esperti e specialisti  esterni.

Presentazione del progetto

Il progetto di “Educazione alla salute” fa parte delle attività tradizionali e consolidate dell’I.T.N. di Pizzo che ha sempre mirato a conseguire come obiettivo primario il benessere psicologico degli alunni all’interno dell’istituzione scolastica, attraverso la messa in opera di attività di socializzazione tra le classi, di accettazione e valorizzazione di sé, di attività di ascolto e lavoro con esperti (psicologi, sociologi, nutrizionisti, ecc.).

Obiettivi:

-Trasformare le conoscenze acquisite in comportamenti  adeguati nel corso della vita.

-Capire il nesso esistente tra igiene  alimentare e qualità della vita in termine di salute e benessere.

-Portare all’interno delle proprie  famiglie le competenze e le conoscenze acquisite durante le attività del progetto nell’ambito delle diverse discipline e nella vita quotidiana.

-Ridurre il disagio giovanile  provocato  da cattiva alimentazione (obesità).

 

 

 

Progetto-concorso: “Grazie non fumo”

 

Responsabile: Prof. Mattea Curatola

Proponente: Commissione alla salute

Destinatari: Tutte le componenti(Alunni, Docenti e personale Ata) presenti nell’Istituto.

Tempi di esecuzione: Inizio 9.12.2003 – Scadenza 28.02.2004 – Ore curriculari.

 

Modalità

Ogni classe dovrà predisporre una campagna pubblicitaria apposita servendosi di ogni mezzo di comunicazione.

Alla fine del progetto saranno premiati i primi due lavori classificati. Tutti i lavori saranno comunque esposti e pubblicizzati nel nostro Istituto.

 

ATTIVITÀ LEGATE ALL’ORIENTAMENTO

Responsabile: Prof. Mattea Curatola 

 

Orientamento per gli alunni della classe terza della scuola media del territorio

 

Classi interessate: Terze della Scuola Media di Pizzo e di altre scuole del territorio

Tempi di realizzazione: durante l'anno scolastico, nelle ore curriculari ed extra-curriculari.

Modalità:

·        Incontri informativi sulle opportunità dei corsi di studi dell’Istituzione scolastica

·        Visite guidate nelle due sedi dell’Istituto

·        Invio di materiale informativo

·        E’ previsto un incontro con i genitori degli alunni delle classi terze delle scuole medie del territorio – Stage informativo – Ore extra-curriculari.

Obiettivi:

·        Far conoscere e valorizzare con precise e puntuali informazioni i corsi di studio dell’Istituzione scolastica

 

Riorientamento nella classe prima

 

Classi interessate: Biennio delle due sezioni

Tempi di realizzazione: durante l'anno scolastico, nelle ore curriculari.

Obiettivi:

·    valorizzare le caratteristiche e le potenzialità del singolo studente;

·    ridurre la dispersione scolastica;

·    Accoglienza e motivazione allo studio

 

 

Orientamento classi  terze - quarte e quinte

 

Classi interessate: quarte e quinte

Tempi di realizzazione: febbraio-maggio 2004, nelle ore curriculari.

 

Modalità: 

·         somministrazione di test orientativi;

·         ricerca di informazioni sul mondo del lavoro e su corsi universitari;

·         preiscrizioni universitarie utilizzando Internet;

·         partecipazione ad incontri e conferenze con esperti;

Obiettivi: 

·        aiutare gli alunni ad individuare i propri interessi e a verificarne la coerenza con le proprie abilità;

·        guidare gli alunni ad una scelta post diploma consapevole.

 

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PROGETTO CINEFORUM

“Il Grande cinema nel tempo”

(Anno Finanziario 2003)

Responsabile: Prof.ssa Angela Pepe

Altri docenti coinvolti: Molè Nicolina:

Discipline coinvolte: Italiano e storia.

Destinatari: Tutti gli allievi del triennio

Tempi di svolgimento: Novembre – Maggio 2004

Incontri previsti: N° 13, in orario extracurricolare - Un incontro settimanale di ore tre per 40 ore complessive.

 

Presentazione del progetto

Un tema ricorrente nelle attività didattico-formative è la necessità di interessare i giovani alle tematiche trattate per meglio mettere a frutto le loro capacità apprenditive.

Vista l’importanza che riveste nella comunicazione odierna il messaggio filmico, considerando la valenza culturale che ha il film d’autore e l’impreparazione degli studenti a saper “leggere” ed interpretare correttamente questo tipo di testo, si propone il progetto Cineforum “Il grande cinema nel tempo”.

 

Finalita’

Il progetto intende far fruire agli allievi la dimensione estetica delle opere cinematografiche stimolando le loro riflessioni attraverso la proiezione di film particolarmente motivanti.

Attraverso la visione di spezzoni di film su uno stesso argomento, e/o di film interi inerenti l’argomento trattato, si farà in modo di raggiungere i seguenti obiettivi :

 

Obiettivi Specifici

1.      Interpretare i messaggi.

2.      Saper condurre analisi e interpretazioni , formulando giudizi autonomi

3.      Cogliere il valore della comunicazione in modo funzionale rispetto alle situazioni e agli obiettivi che si vogliono raggiungere

4.      Comprendere i messaggi espliciti ed impliciti della comunicazione per essere in grado di avere una matura comprensione del messaggio

5.      Saper valutare criticamente i fatti e le problematiche affrontate.

 

PROGETTO: LABORATORIO TEATRALE

“Il teatro per comunicare”

 

Responsabile:  Prof. Franca Monteleone

Destinatari: Allievi dell’Istituto

Tempi di svolgimento: Novembre 2003 – Maggio 2004, nelle ore curriculari.

NOTE: All'interno del progetto uno spazio sarà destinato agli alunni diversamente abili e con disagio, attraverso  una specifica attività dal titolo: Laboratorio creativo.

 Il progett sarà finanziato attraverso la  legge 440/97 con integrazione col fondo d’Istituto

 

Presentazione del Progetto

·        Il Progetto che segue rappresenta la naturale continuazione dell’attività teatrale dell’I.T.N. sez. Commerciale di Pizzo, che in tale ambito vanta un’esperienza pluriennale, i cui esiti hanno prodotto effetti fortemente positivi nei soggetti coinvolti, allievi e docenti. Il Progetto, quest’anno, avvia la XII edizione dell’attività teatrale nell’Istituto, con l’adesione entusiasta di un sempre maggior numero di allievi e docenti, motivati dall’esperienza e dai risultati conseguiti negli anni scolastici precedenti.

 

Finalità del Progetto

·        Il Progetto, con i suoi aspetti didattico-educativi, si propone di richiamare a scuola gli allievi anche nelle ore pomeridiane, per allontanarli dal rischio di un impiego pericoloso e dannoso del loro tempo libero e offre nel contempo ulteriori stimoli alla formazione della loro personalità, motivandoli all’impegno, alla responsabilità, alla partecipazione e alla cooperazione.

·         Attraverso l’attività teatrale, ci si propone, infatti, di offrire loro un’opportunità educativa in più, per abituarli a vivere da protagonisti nel contesto scolastico e di conseguenza nel contesto sociale, dove molto spesso la mancanza di riferimenti valoriali porta a scelte negative.

·         Pertanto, trovare precisi punti di riferimento, accostarsi a valori culturali, socializzare al di fuori dei tradizionali schemi scolastici, misurarsi sul palcoscenico, vivere con i docenti situazioni alternative e scambi di ruoli, partecipare ad un progetto in tutte le sue fasi, sentirsi protagonisti, diventa un’incredibile occasione di crescita sul piano della sicurezza e della “salute psicologica.

·         In un periodo di profonda crisi, i giovani, possono superare i momenti di disagio e smarrimento, sviluppando il senso di appartenenza all’istituzione scuola, educandosi alla responsabilità in un contesto di cooperazione, dove il successo del lavoro dipende dall’impegno di tutti.

 

Obiettivi

·         Educare gli allievi ad esprimere le proprie potenzialità e la propria creatività, attraverso la recitazione.

·         Sviluppare lo spirito di socializzazione, il senso di cooperazione, l’operatività personale e di gruppo.

·         Imparare a scegliere le opportune strategie per il conseguimento di obiettivi comuni.

·         Migliorare la comunicazione in tutti i suoi aspetti, attraverso l’acquisizione di tecniche di recitazione, movimento, mimo e dizione.

·         Sviluppare la capacità creativa e progettuale, attraverso l’ideazione di costumi, tecniche di allestimento di scenografie e luci.

 

SPAZIO RISERVATO AGLI ALUNNI  DIVERSAMENTE ABILI

Laboratorio creativo

 

Responsabile: Prof.ssa Maria Borello ( Docente di sostegno)

Destinatari: Alunni diversamente abili e con disagio

TemPi di svolgimento: Intero anno scolastico

 

Obiettivi:

Creare uno spazio  attrezzato per sviluppare  capacità di attenzione, comprensione, ascolto; capacità di coordinamento motorio e artistiche

 

 

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PROGETTO LABORATORIO BIBLIOTECA

 

Responsabile: Prof. Vincenza Amaddeo

Destinatari: Alunni e tutto il personale dell’Istituto – Utenza esterna

Connessione in rete:  con biblioteche di altre scuole e con il sistema bibliotecario Vibonese

Tempi di realizzazione: 10 – 12 mesi  - Anni finanziari 2003 – 2004 – 2005

Finanziamento: Legge 440/97 e altre leggi speciali.

NOTE: Il progetto sarà realizzato solo dopo che gli Organi competenti avranno concesso il finanziamento richiesto.

 

Obiettivi:

·         Realizzazione di un archivio e di una gestione informatizzata della biblioteca comprese le operazioni di concessione dei libri in comodato;

·         Realizzazione di un laboratorio di lettura e di una postazione multimediale  destinata ai docenti.

 

 

PROGETTO EDUCAZIONE STRADALE

Titolo: "Patentino a scuola"

 
Responsabile: Prof. Vito Boragina

Destinatari: N. 20 allievi dell'Istituto da selezionare  tra le classi del biennio

Periodo di  svolgimento e durata:  Febbraio-maggio 2004 -  20 ore extra-curriculari

Modalità:

Il corso sarà svolto  nelle ore extra-curriculari e sarà  tenuto da esperti esterni abilitati secondo la normativa  prevista dal MIUR.

 

Obiettivi:

Conseguimento del certificato d'idoneità alla guida del  ciclomotore per come previsto dal nuovo Codice della Strada.

 

NOTE: Il progetto sarà svolto  attingendo ai finanziamenti  destinati a tale iniziativa a livello nazionale.

 
 

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ATTIVITÀ SPORTIVE

 

PROGRAMMA  E CONTENUTI  PER  L’A.S. 2003/2004

 

Responsabile:  Prof.ssa  Vittoria  Gullo

Docenti  coinvolti: Docenti di educazione fisica

Durata: La preparazione degli studenti sarà svolta durante l’intero ano scolastico 2003/2004 per n. 6 ore pomeridiane settimanali da ogni singolo docente, presso le sedi delle sezioni Nautico di Via Prangi e Commerciale di Via M. Salomone.

Il monte orario annuale previsto per la realizzazione dell’attività  di circa 120 (centoventi) ore per ogni docente impegnato.

 

DISCIPLINA

SPORTIVA

CATEGORIA

CATEGORIA

ALLIEVI

JUNIORES

Femminile

Maschile

Femminle

Maschile

Corsa campestre

SI
SI
SI
SI

Calcio

NO

SI

NO

SI

Nuoto

SI

SI

SI

SI

 

       I contenuti programmatici consentiranno di integrare i programmi curriculari di  Educazione Fisica e l’attività tenderà a coinvolgere il maggior numero possibile di alunni con l’obiettivo di avvicinarli  ed avviarli alla pratica sportiva.

     Nel corso della fase preparatoria, oltre alle normali esercitazioni didattiche, saranno anche organizzati, tra i vari gruppi e le diverse classi dell’ Istituto, tornei ed incontri agonistici nei quali saranno coinvolti e sollecitati a partecipare tutti gli studenti, indipendentemente dal sesso e dall’età.

     Per questo anno scolastico, inoltre, essendo imminente la consegna e la messa in funzione della Piscina semi-olimpionica (m.25 x m.12,5) realizzata presso la sede di Via Prangi del nostro Istituto, ci si prefigge di svolgere anche attività di nuoto.

 

STUDENTI  PARTECIPANTI

 

     La partecipazione ai diversi momenti della preparazione e delle esercitazioni sportive,(fino alla fase d’Istituto), è consentita a tutti gli studenti iscritti e frequentanti le due sezioni Nautico e Commerciale dell’ Istituto, indipendentemente dalla loro età.

     Mentre, per le manifestazioni agonistiche organizzate dal Ministero della Pubblica Istruzione

(Giochi Sportivi Studenteschi), saranno costituite , per ogni disciplina sportiva deliberata dal C.d.D., le diverse rappresentative alle quali potranno prendere parte solo agli studenti appartenenti alle seguenti categorie:

 

Ø      Allievi Maschi e Femmine      – (nati negli anni 1987 – 1988 –1989 –1990);

Ø      Juniores Maschi e Femmine   - (nati negli anni 1985 – 1986)

 

PROGETTO VISITE GUIDATE 

Responsabili:– Docenti delle Funzioni strumentali di rispettiva competenza.

Discipline coinvolte: Italiano, Geografia - Diritto - Scienza delle finanze - Economia aziendale, Navigazione, Macchine ed impianti tecnici, Meteorologia,  Sicurezza, Elettrotecnica, Elettronica e controlli.

Il progetto  prevede le seguenti visite  della durata di una sola giornata:

 

·         Visita guidata: “Scuola sul mare” –  Destinatari: Alunni delle terze classi Nautico - Proponenti: Proff. Curatola e Pepe.

·         Visite guidate ad aziende nella Provincia di Vibo Valentia ( “Ferwal” –“ Metalsud” –  “Callipo Tonno” – “Callipo vetri”) -  Destinatari: Alunni del triennio Commerciale - -proponente  Prof. Tavella-

·         Visita a sedi universitarie ( Quarte e quinte classi dell’Istituto) ( Rientra nel progetto Orientamento)

·         Visite  all'aeroporto di Lamezia Terme, Capitanerie di porto - Porto di Gioia Tauro (Prime e quarte  classi    

della Sezione Nautico)  (Rientrano  progetto orientamento).

·         Visita alla “Mauro Spa” di Villa S.Giovanni – Destinatari: Triennio Sez. Commerciale – Proponente: Prof. Tavella

·         Partecipazione ad una rappresentazione teatrale in lingua  Francese e inglese

Data di svolgimento: 28.11.2003   Francese  (Costo zero) -  11.03.2004   Inglese  -

Destinatari: Alunni della 3^, 4^ e 5^ classe – Proponente:  Prof.ssa Mariantonia Crupi

 

 

 

VISITE AZIENDALI

 

1.      Visita all’osservatorio di Arcetri  (Astrolabio)

Col contributo degli allievi

Callout con freccia a sinistra: Col contributo degli allievi
Responsabile: Prof.  Angela PEPE

Altri docenti coinvolti: Prof.  CaterinaPRIMERANO

Classi interessate: quarte delle due sezioni

Durata: 5 giorni

Periodo di realizzazione: Febbraio-Aprile 2004

Obiettivi:

Visitare dal vivo un osservatorio astrofisica per osservare le stelle.

Potenziare lo studio  fatto nell’anno precedentemente in modo fattivo;

fare conoscere il più antico astrolabio  esistente in Italia.

 

1.      Scuola lavoro

Responsabile: prof. Rita Tavella

Classi interessate: Quarta e quinta della Sez. Commerciale

Durata e tempi di svolgimento: Da definire in quanto il progetto è ancora in fase di elaborazione da parte dell’Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia – Promotrice del progetto-

Obiettivi:

·         Facilitare il processo d’inserimento lavorativo regolare dei giovani e stimolare il mondo produttivo a rinnovare la forza lavoro;

·         Sperimentare forme di orientamento e d’informazione innovative nelle scuole.

 

CONFERENZE

 

Destinatari: Docenti dell’Istituto Nautico e di altre Scuole – Allievi del triennio

Durata: 4/5 ore

Tempi di svolgimento: Marzo-Maggio 2004, nelle ore curriculari.

 

1)      “L’Universo  e la sua evoluzione – Costellazioni e Mitografia”  - Relatore: Prof. Salvatore Abate

 

2)       "Antonino Anile: “Poeta nella bellezza del creato” -  Relatore Prof. Paolo Broussard

 

 

 

PROGETTO:  STUDENTI GIORNALISTI

Proposto dagli allievi

 

Responsabile: PRINZI Diagoro (Classe V Commerciale)

Soggetti coinvolti: N. 15 allievi delle due Sezioni dell’Istituto

Destinatari: Alunni delle due Sezioni

Docenti interni coinvolti: Un docente di lettere

Esperti esterni: Giornalista professionista o un pubblicista

Tempi di svolgimento: Durante l'anno scolastico 2003/2004- Ore extra-curriculari

Durata: N. 16 ore complessive.

Finalità:

Essere in grado di percepire e comprendere tutte le strategie giornalistiche per poter acquisire l'abitudine alla lettura dei giornali e la consapevolezza di essere lettori indipendenti  e liberi  di accedere al mondo della cultura e dell'attualità  con spirito critico.

 

 

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VIAGGIO DI ISTRUZIONE  (QUINTE CLASSI)

 

1. VISTA DI UNA CAPITALE EUROPEA ( o in un'area italiana di particolare interesse storico-aritistico politico e socio-economico).

 

Responsabile: Prof. Giuseppe Pagnotta

Classe interessata: quinta della sezione Commerciale.

Discipline coinvolte: Geografia, Diritto e scienza delle finanze - Storia, Lingua straniera

Periodo di realizzazione: aprile-maggio 2004

Durata: 6 giorni

 

2.  CROCIERA ALL’ESTERO

 

Responsabile : Prof. Prof. Angela Pepe

Altri Docenti coinvolti: Prof. Mattea Curatola

Destinatari: Alunni delle Quinte classi della Sezione Nautica

Periodo di svolgimento: Fine anno scolastico

 

Obiettivi:

1.      progettare e organizzare un itinerario di viaggio per permettere agli allievi di mettere in pratica le conoscenze acquisite a scuola;

2.      organizzare praticamente un viaggio: l'utilizzo di tale metodologia attiva favorirà un arricchimento culturale e lo sviluppo di capacità e competenze richieste dal corso di studi;

3.      approfondire le conoscenze storiche e artistiche oltre che geografiche della città visitata;

4.      analizzare l'evoluzione e lo sviluppo della città e il suo ruolo nei confronti del territorio.

 

 

N.B. Per ogni ulteriore chiarimento in ordine a finalità, obiettivi, strumenti, metodologie, ed ogni altro aspetto, è possibile visionare i vari progetti depositati presso la Presidenza dell’Istituto.

 

 

 

 

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PROGETTI  SPECIALI

 (Progetti PON – POR  e leggi speciali)

Attività extracurriculari e progetti approvati e/o richiesti agli organi competenti per la relativa autorizzazione.

 

Tipologia progetto

Note

Progetto  PON  000/2006

 FSE – Misura 1.Azione 1-A – 115

“Sviluppo di competenze di base e trasversali nella scuola”

“IO LAVORO COL COMPUTER”

 

Responsabile: Prof. Vito Boragina

Struttura:  Progetto di 8 moduli

Destinatari: 20 alunni delle classi 4 e 5 della Sezione Commerciale

Tempi e durata: Inizio Settembre 2003

         fine 31.01.2004

         50 ore

 

Progetto  PON 2000/2006

 FSE – Misura 1.Azione 1-A – 116

“Sviluppo di competenze di base e trasversali nella scuola”

“IL COMPUTER PER IL MIO FUTURO”

 

Responsabile: Prof. Vincenza Amaddeo

Struttura:  Progetto di 8 moduli

   Destinatari: 20 alunni delle classi quinte della Sezione Nautico

Tempi e durata:

Inizio Settembre 2003

         fine 31.01.2004

         50 ore

 

Progetto POR 2000/2006

Misura 3.6B – 2003 - 142

“GIOVANI E AMBIENTE”

Responsabile: Prof.  Sergio Grillo

Struttura: N. 4 moduli  di 30 ore.

    Destinatari: n. 20 dell’Istituto Nautico-Commerciale e di altri Istituti del comprensorio.).

  Tempi e durata: Inizio: settembre 2003  -

Fine: 31.12.2003

 

Progetto Tirocini Aziendali

Aziende interessate: Amarilli Spa di Rossano Calabro e

 Mauro Spa di Reggio Calabria

 

Responsabile: prof. Rita Tavella

Struttura: Orientamento: 40 ore

Tirocinio in azienda 90/120 ore

Tempi di svolgimento: Febbraio-giugno 2004

NOTE

   Il progetto sarà svolto solo se finanziato

con i fondi CIPE

 

 

PROGETTO SPECIALE SULLA DISPERSIONE SCOLASTICA

E SULLA FRAMMENTAZIONE SOCIALE

(Centro di risorse polivalente sulla dispersione scolastica e sulla frammentazione sociale)

“SCUOLA APERTA”

 

Responsabile: Prof. Sergio Grillo

Altri docenti coinvolti: Tutti i docenti dell’Istituto

Destinatari: Tutti gli allievi delle scuole del territorio Vibonese e genitori di allievi,

Struttura del progetto: Il progetto si articolerà in sette moduli  più uno, destinato ai genitori.

NOTE: In attesa di autorizzazione e di finanziamento da parte del Ministero dell’Istruzione.

Accordi in rete con altre scuole: Il progetto prevede accordi di rete con altre scuole  e con associazioni   di volontariato o  comunque, che si occupano dello stesso fenomeno, situate nel territorio della provincia di Vibo Valentia

Strutture utilizzabili: Piscina dell’Istituto e i laboratori di orientamento facenti parte del Centro di risorse polivalente ed altri laboratori dell’Istituto.

 

 

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ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E CORSI DI AGGIORNAMENTO

(PERSONALE DOCENTE)

 

 

CORSO DI FORMAZIONE PER DOCENTI E PERSONALE ATA

 

 

Nel quadro degli interventi volti all’ampliamento dell’Offerta Formativa rivolta ai Docenti dell’’Istituto ed al Personale ATA il nostro Istituto ha organizzato  il seguente Corso di Formazione Professionale,

 

“Le nuove tecnologie per la didattica nella scuola dell’autonomia, nonché l’utilizzo delle stesse, come supporto, da parte del personale ATA”

 (Responsabile: prof. Giuseppe Pagnotta)

 

1.      Destinatari:  Tutti i docenti dell’Istituto ed il personale ATA..

2.      Durata e inizio del corso:  . L'inizio  del corso è previsto entro il mese novembre 2003. Esso avrà una durata complessiva di 43 ore da svolgere entro la fine del corrente anno così suddivise:

 

 

 

Modulo

Attività

Durata

 

Modulo 1

 

Laboratorio di orientamento: “laboratorio per la realizzazione di un processo produttivo ISO 9000

n.  6 ore

Modulo 2

Laboratorio di orientamento:” laboratorio di simulazione di processi produttivi di attività elementari nel settore primario (serra)”;

 

n.  6 ore

Modulo 3

Laboratorio di orientamento:”laboratorio ambiente e territorio”

 

n. 6 ore

Modulo 4

Laboratorio di orientamento: “laboratorio servizi del terziario”

n. 6 ore

Modulo 5

La multimedialità nella didattica  (per tutti i docenti dell’Istituto)

n. 15 ore

Modulo 6

La multimedialità nell’Amministrazione  (Personale ATA)

n. 4 ore

 

 

3.      Finalità del progetto: Il  progetto si prefigge di:

- offrire un’educazione di qualità nell’uso delle nuove tecnologie per la didattica della scuola dell’autonomia;

- offrire nuove competenze nell’utilizzo delle tecnologie multimediali allo scopo di migliorare i processi sia di apprendimento che di insegnamento;

- offrire competenze nell’uso delle apparecchiature in dotazione dei laboratori di orientamento;

- formare i docenti che dovranno operare nei laboratori relativi al centro di risorse contro la dispersione scolastica.

- fornire al personale ATA competenze necessarie per coadiuvare i docenti durante l’utilizzo delle nuove tecnologie didattiche.

4.      Sede: Il progetto verrà realizzato presso il Centro di Risorse Polivalente contro la dispersione scolastica e la frammentazione sociale attivo presso l'Istituto Nautico di Pizzo, nonché presso la sede della Sez. Commerciale  per i Laboratori d’Informatica.

.

5.      Misure di sostegno: Il corso sarà gratuito, mentre il materiale didattico necessario per lo svolgimento delle lezioni sarà fornito dall'Istituto.

6.      Rilascio certificazione: A conclusione del progettai sarà rilasciato un attestato di partecipazione

7.      Informazioni: Per ogni ulteriore informazione, rivolgersi alla segreteria dell'Istituto Nautico oppure al docente Responsabile del progetto, Professore Giuseppe Pagnotta.

 

 

" Gli Scenari della moderna navigazione - Aspetti didattici e metodologici”

(Progetto di formazione in servizio)

Responsabile   Dirigente Scolastico

Destinatari: Docenti di navigazione -  Meteorologia - Sicurezza - Trasporti marittimi.

Durata: 12 ore in tre incontri pomeridiani di 4 ore ciascuno.

Tempi di svolgimento: Entro il 31.12.2003

Relatori:  Esperti esterni

Obiettivi: -

Maturare competenze didattiche nell'insegnamento della navigazione, meteorologia e sicurezza;

-Offrire approfondimenti e strumenti specifici per rispondere alle esigenze della moderna navigazione.

Motivazioni

Le motivazioni del progetto nascono dall'esigenza  di aggiornare i docenti delle suddette materie professionali in considerazione dell'evoluzione dei sistemi di navigazione per contribuire a migliorare l'offerta formativa nella scuola dell'autonomia.

 

“Il Nuovo esame di Stato”

(Progetto  di formazione in servizio)

 

Responsabile del progetto: Prof. Pasquale VURRO

Destinatari: Docenti  delle due sezioni 

Durata:  13 ore extra-curriculari

Tempi di svolgimento: Entro il 31.12.2003

Articolazione del corso: N. 10 ore di relazione – N. 3 ore di lavori di gruppo

Sede del corso: ITN di Pizzo

Relatori:  Ispettori del MIUR o Dirigenti Scolastici

Obiettivi: L’obiettivo che s’intende raggiungere è quello di promuovere una consapevole riflessione sugli aspetti più rilevanti e significativi dell’esame di stato, nonché di far  emergere ed approfondire la rilevante influenza dello stesso sulla progettazione, l’organizzazione e la gestione delle attività  formative dell’anno scolastico conclusivo dei corsi di studio e di quelli precedenti.

Acquisizione, quindi, di competenze per rendere più sicura ed affidabile la valutazione della preparazione dei candidati.

 

NOTE: Il progetto costituisce il completamento di quello già iniziato e parzialmente svolto nel mese di maggio 2003.

 

Note relative a tutti i progetti:

 

Per ogni chiarimento in ordine ai contenuti dei singoli progetti, ogni interessato potrà rivolgersi alla Presidenza o al responsabile di ogni singolo progetto.

 

 


 

Commissioni ed incarichi ai docenti

 

Commissione Valutazione rischi nella scuola

– Di Iorgi – Chiarello -  Grillo S.

Comitato valutazione

Effettivi: Pepe –  Grande –Di Rosa –Primerano

Supplenti: Monteleone – Grillo  S.

Referente per l’educazione stradale

Boragina

Commissione collaudo (Tecnica)

Astorino – Amaddeo  - Di Iorgi– Pagnotta -  Primerano

Commissione multimedialità

Pagnotta – Boragina – Amaddeo

Commissione teatro e musica

Molè – Monteleone – Chiarelli – Magisano

Commissione cineforum

Pepe – Mole’

Commissione acquisti

Chiarelli – Grillo  S. – Vurro

Commissione  formulazione orario delle lezioni

Grande –Chiarelli – Vurro

Responsabili biblioteca e libri in comodato*

Amaddeo (Nautico) – Crupi (Commerciale)

Organo di garanzia(Regolamento disciplina)

Nardino G.- Boragina  - Amaddeo

Responsabile sicurezza – protezione civile

Sergio Grillo

Commissione ed. alla salute .-Dispers. Scol. - .CI.C.

Curatola (Referente)  -Durante -  Grande – Chiarelli

Commissione elettorale

Amaddeo –  Monteleone –Vurro

Resp. Lab. Elettrotecnica e radioelettrotecnica

Di Iorgi

Resp. Lab. Navigazione e meteorologia-Comunicazione

Primerano

Resp. Macchine – impianti ed officine

Chiarello

Resp. Lab. Informatica ( Nautico )

Amaddeo

Resp. Lab. Informatica ( Commerciale )

Francica

Resp. Lab. Fisica  ( Nautico )

Amaddeo

Resp. Lab. Di scienze e chimica

Ascone

Visite ai laboratori (Commerciale)

Pagnotta

Comm. Revisione regolamento d’Istituto e disciplina alunni

Santaguida – Grillo – Durante

Trattamento testi

Masciari

Visite ai lab. Di Navigazione e meteorologia

Primerano

Resp. Planetario

Nardino G.

Resp. Lab. Macchine 2 – Ambiente e territorio

 Grillo S.

Resp. Lab.dei servizi del terziario – Cablaggio –orientamento

Pagnotta

Comm. Analisi del territorio – Program. – Rapporti Enti locali

Pagnotta  - Pepe – Santaguida

Commissione orientamento

– Vurro – Grillo – Gullo

Resp. Laboratorio teatrale (Nautico e Comm.le)

Ascone

Resp. Rapporti scuole medie e superiori – Visite  planetario e  ai laboratori

a)       Planetario                                     -Nardino

b)       Meteorologia-navigazione            - Primerano – Nardino

c)    Macch.-Inform.-Fisica-Elettron.  – Amaddeo-Di Iorgi-Chiarello

Commissione progetti PON – POR e Leggi speciali

Amaddeo – Astorino – Boragina – Grillo – Pagnotta

Gruppo di lavoro per la soluzione problema piscina

Boragina    -   Grillo

       

 

 

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PERSONALE  ATA

Direttore dei servizi generali e amministrativi

 

Rag. Antonio BROSO

 

 

Si prevede di assegnare le seguenti funzioni aggiuntive

 

Amministrativi

 

N. 1        Attività di coordinamento di più addetti inseriti nei settori didattico e personale

 

_____________________________

 

N. 1        Addetti al software: informazione e supporto ai colleghi per le novità intervenute;

                Supporto ai colleghi per i collegamenti SIMPI;

                Lettura intranet e posta elettronica;

                Quanto altro in corso d'anno abbia a che fare  con l'informatica;

                Supporto ai colleghi nello svolgimento del loro lavoro.

 

_____________________________

 

 

Tecnici

 

N. 1        Coordinatore area informatica più supporto  tecnico ai laboratori e uffici;

N. 1        Collaborazione alla gestione organizzativa dei laboratori e nella predisposizione del piano 

acquisti con la commissione  acquisti;

Collaborazione e supporto tecnico per risolvere  i problemi di manutenzione dell'Istituto.

 

 

Collaboratori scolastici

 

N. 1        Coordinatore di tutte le funzioni aggiuntive e addetto alla Sez. Nautico  come supporto per i docenti di sostegno; servizi esterni con automobile di servizio; riproduzione  con la fotocopiatrice e ciclostile più rilegatura;

_________________________

N.2         Addetto al servizio esterno all’edificio; servizi esterni  con automezzo  di servizio in assenza del titolare della 1^ Funzione aggiuntiva; piccola manutenzione, riproduzione con la fotocopiatrice.

_________________________

 

N. 3        Addetto alla Sez. Commerciale  come supporto ai docenti di sostegno e all'attività amministrativa

_________________________

N. 4        Addetto alla Sez. Commerciale  per attività di piccola  manutenzione del plesso  e addetto alla fotocopiatrice; (Retribuibile col fondo d’Istituto)

_________________________

 

 

 

 

 

 

 

FUNZIONI E COMPETENZE

 

dIRIGENTE SCOLASTICO

Ha la rappresentanza legale dell’Istituto;

Dirige e coordina le attività di tutti gli organi scolastici;

E’ responsabile della gestione unitaria dell’Istituzione e della gestione delle risorse finanziarie, strumentali e dei risultati del servizio.

Promuove, valorizza e organizza le risorse umane e professionali;

Organizza l’attività scolastica secondo i criteri di efficienza e di efficacia formative;

E’ titolare  delle relazioni sindacali.

Nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative il Dirigente scolastico si avvale di docenti da Lui individuati, ai quali possono essere delegati specifici compiti, ed è coadiuvato dal Direttore dei servizi generali e amministrativi.

 

 

 

FUNZIONI dei COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

 

Vicario – Prof. Pasquale Vurro

Sostituisce il dirigente nella sede principale in caso di sua assenza temporanea o di breve impedimento, nelle funzioni di controllo e vigilanza nei confronti sia dei docenti che degli allievi;  verbalizza le riunioni del Collegio dei Docenti.

 

Coordinatore della Sezione Commerciale: Giovanni DI ROSA

Stesse mansioni del Vicario, con particolare attenzione alle esigenze ed alle problematiche della sede associata di cui si fa portavoce.

 

Collaboratori non continuativi: 1) Prof. Vito Boragina, 2) Prof. Giuseppe Nardino, 3) Prof. Sergio Grillo

Svolgono compiti di supporto al Dirigente scolastico nei settori informazione, legislazione e documentazione in materia di autonomia scolastica;  Svolgono ogni altra attività di supporto al Dirigente scolastico nel perseguimento degli obiettivi programmati.

 

 

 

 

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FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

(Delibera Collegio dei Docenti del 30.10.2003)

1)            Gestione del piano dell'offerta formativa

·         Coordinamento delle attività del piano e delle Funzioni Strumentali

·         Supporto organizzativo all’offerta formativa (vedi organigramma)

·         Referente attività relativa  alla offerta formativa del biennio Sez. Commerciale

·         Coordinamento formazione personale scolastico

·         Autovalutazione e monitoraggio delle attività del POF

Docente responsabile :Prof. Rita TAVELLA ( Delibera Collegio dei Docenti del 27.11.2003).

 

2)            Interventi e servizi per studenti

·         Coordinamento delle attività extra-curriculari

·         Referente attività relativa all’offerta  formativa del triennio Sez. Nautico

·         Coordinamento delle attività di accoglienza,  di integrazione, di orientamento  e di recupero

·         Coordinamento dei rapporti tra scuola e famiglie

·         CIC (Centro di consulenza ed informazione).

Docente responsabile: Prof. Mattea CURATOLA

 

3)            Realizzazione di progetti formativi d'intesa con Enti ed istituzioni esterni alla scuola

·         Coordinamento dei rapporti con enti pubblici o aziende anche per la realizzazione di stage formativi.

·         Responsabile e coordinatore delle attività di progettazione nella Scuola.

Docente responsabile: Prof. Angela PEPE

 

Coordinatori dei dipartimenti

Presiedono il Consiglio di Classe su delega del Dirigente scolastico;

Richiedono al D.S.. la convocazione dei C.di C.. straordinari;

                Coordinano i rapporti con le famiglie;

Propongono al D.S.. gli interventi disciplinari, su richiesta degli insegnanti della classe.

 

Coordinatori di classe

In ogni classe, un docente, designato dal Collegio dei docenti, svolge il ruolo di referente delle istanze degli studenti verso i quali svolge compiti sia di tipo organizzativo sia informativo e funge da tramite tra Classe, Dirigente e Docenti; presiede i consigli di classe, su delega del Dirigente scolastico, nominandosi un segretario per la redazione dei verbali.

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ORGANI COLLEGIALI

 

Le forme di partecipazione all'attività scolastica prevedono la convocazione degli organi collegiali:

 

·         Collegio dei docenti - Presieduto dal Dirigente e composto da tutti i docenti della scuola, ha il compito di fissare le finalità educative generali, di orientare l’attività di programmazione, di definire il P.O.F., di deliberare le proposte didattico-educative provenienti da altri organi collegiali, le attività scolastiche e parascolastiche, i criteri di valutazione.

 

·         Consiglio d’Istituto – E’ composto dal Dirigente, da sei rappresentanti del personale docente, tre rappresentanti dei genitori, tre rappresentanti degli alunni e un rappresentate del personale non docente. Ha il compito di deliberare in campo amministrativo gli impegni di spesa e, in ambito organizzativo, le proposte avanzate dal Collegio dei Docenti, quali il regolamento di Istituto e i viaggi di istruzione.

 

·         Giunta Esecutiva – E’ composta dal Dirigente, dal Direttore dei servizi generali e amministrativi, da un genitore, da un alunno,  da un docente,  eletti in seno al Consiglio d’Istituto.

 

·         Consigli di Classe - Sono composti dal Dirigente e dagli insegnanti delle singole classi, da due rappresentanti dei genitori e da due degli alunni.

·         Assemblee degli studenti di classe o di Istituto.

·         Assemblee dei genitori  di classe o di Istituto.

·         Comitato Studentesco- Previsto dall'art. 20 della L.R. 47/1976, è espressione dei rappresentanti degli studenti nei consigli di classe.

 

 

 

 

SERVIZI AMMINISTRATIVI E PERSONALE AUSILIARIO

L’ufficio di segreteria è a disposizione di alunni e genitori per erogare i seguenti servizi:

-          risposta a richieste informative,

-          procedura di iscrizione,

-          rilascio di modulistica, fac-simili, ecc.,

-          rilascio di certificati.

Il personale di segreteria è composto dal Direttore dei servizi generali ed amministrativi, dagli assistenti amministrativi dai collaboratori scolastici e garantisce il seguente orario minimo di apertura al pubblico presso la sede centrale: dalle ore _10,00__ alle ore _13,30__e, comunque, sempre disponibile per gli atti urgenti,.

 

CARTA DEI SERVIZI

 

1.       Imparzialità e regolarità.

Nel  pieno rispetto dei principi  contenuti nella carta dei servizi sul pubblico impiego e, in particolare, nel comparto scuola, iI soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo principi di obiettività e di equità.

I docenti della scuola adottano un atteggiamento estremamente rispettoso della diversità, orientando l’attività didattica verso criteri di individuazione, analisi e comprensione, allo scopo di superare eventuali condizioni di disagio o disadattamento.

Il Collegio opera in modo sistematico, coordinando le attività e le iniziative, assicurando l’assiduità del servizio e sperimentando nuove proposte, anche in rapporto all’evoluzione del sistema formativo e alle possibilità occupazionali del territorio.

L’intervento educativo e didattico di ciascun docente viene a sua volta inteso come un'azione progettuale, mirata, dettagliata e chiarita.

All’interno di queste linee progettuali i docenti concordano nell’assumere un atteggiamento aperto al dialogo, sia con gli alunni, sia con le loro famiglie, al fine di garantire, attraverso una migliore conoscenza reciproca, un’interazione costruttiva che, in un clima di distensione e di serenità, assicuri una corretta azione didattica e sociale, potenziando gli apporti e le competenze di tutti gli organi collegiali.

I piani di lavoro, nel rispetto della libertà di insegnamento ai sensi della normativa vigente, sia a breve termine che a lungo termine, relativi alle scansioni periodiche dell’anno scolastico come a quelle giornaliere, sono concordati in modo da non lasciare spazio all’improvvisazione, ma prevedono un’articolazione in fasi vincolate le une alle altre logicamente e operativamente. Esse riguardano i dati relativi alle condizioni socio-ambientali e culturali degli alunni, i prerequisiti da rendere espliciti, gli obiettivi da definire, i metodi da utilizzare, i contenuti e i compiti da scegliere, le valutazioni da attribuire.

2. Accoglienza e integrazione.

La scuola si impegna, con opportuni e adeguati atteggiamenti di tutti gli operatori, a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni, con particolare riguardo alle classi iniziali, al fine di prevenire e/o risolvere i casi di disagio o insuccesso.

Le prime due settimane d’inizio dell’attività scolastica sono destinate all’accoglienza, secondo un itinerario articolato in modo da:

a.             far riconoscere agli studenti il diritto di appartenenza all’istituzione, motivandoli alla conoscenza delle "regole" dell’organizzazione scolastica;

b.                    conoscere, tramite prove di ingresso, tutta la cultura extrascolastica personale di ogni studente in modo da poter stabilire i prerequisiti formativi che dovranno essere utilizzati nei processi di apprendimento, non solo per adeguare ad essi la proposta didattica, ma per utilizzare tutte le risorse del potenziale individuale di ogni studente;

c.                    proporre itinerari trasversali per l’acquisizione di un corretto metodo di studio

 

 

REGOLAMENTO DELL'ISTITUZIONE

I genitori, gli allievi ed i docenti possono prendere visione del regolamento dell'Istituzione depositato in segreteria o consultarlo sul sito Internet della Scuola.

I docenti debbono osservare le direttive indicate dal Dirigente scolastico, ad inizio anno scolastico, che costituiscono parte integrante del regolamento d’Istituto per la parte di competenza.

 

STRUTTURE  E ATTREZZATURE DELL’ISTITUTO

 

L’Istituto, nel suo insieme,  è dotato dai seguenti laboratori ed attrezzature:

 

1)  Laboratorio d’informatica ( Entrambi i laboratori, nelle due sezioni, sono in via di ammodernamento con la dotazione di diverse postazioni multimediali  ed accesso ad internet) .

2)  Cablaggio della Sezione Commerciale con  collegamento in rete di tutte le aule.

3)  Laboratorio d’Impianti ausiliari.

4)  Laboratorio linguistico.

5)  Laboratorio di esercitazioni marinaresche.

6)  Laboratorio di comunicazioni.

7)  Laboratorio di navigazione.

8)  Laboratorio di fisica.

9)  Laboratorio di macchine.

10) Laboratorio di elettrotecnica ed elettronica.

11) Laboratorio di meteorologia.

12) Laboratorio di scienze e chimica.

13) Aula di carteggio.

14) Reparto di lavorazione( officina).

15) Laboratorio di impianti ausiliari di bordo.

16) Aule RADAR..

17) Aula di simulazione agenzia turistica.

18)  Planetario.

19) Biblioteca (in entrambe le sezioni).

20) 4 laboratori di orientamento.

21) Piscina semiolimpionica (25m. x 12,5m.).

 

* Il laboratorio di navigazione è dotato di un moderno simulatore di plancia di una nave e di sistemi di radio e radar navigazione attraverso cui gli alunni potranno acquisire le cognizioni teorico-pratiche relative alla navigazione.

 

Nelle due sezioni sono  funzionanti  due biblioteche  dotate di numerosi libri  di raro interesse storico, di testi di narrativa classica e moderna, di numerosi testi scolastici che, annualmente aggiornati, vengono concessi in comodato agli alunni in possesso dei requisiti reddituali previsti dalla legge.

 

 

 

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AREA DELLA VALUTAZIONE

Modalità e strumenti di valutazione

 

  La valutazione è l’insieme delle operazioni che mirano ad accertare l’efficacia dell’attività didattica e il raggiungimento degli obiettivi cognitivi programmati, cioè delle conoscenze e competenze raggiunte dallo studente

La valutazione non è un momento a sé stante riferibile ai risultati delle singole verifiche, ma è parte di un processo pedagogico globale, che comprende valutazioni formative e valutazioni sommative.

 

¨       valutazioni formative, effettuate “in itinere”, cioè durante lo svolgimento di un argomento del programma, hanno lo scopo di fornire allo studente e all’insegnante indicazioni utili per migliorare il suo lavoro, di controllare il processo di crescita e di valutare segmenti significativi del processo di apprendimento

¨       valutazioni sommative definiscono il raggiungimento di livelli di apprendimento conseguiti al termine di un percorso.

        In sede di valutazione quadrimestrale e finale si terrà conto anche di altri indicatori quali frequenza, partecipazione, interesse, attenzione, progressione rispetto ai livelli iniziali.

¨       Frequenza: la frequenza regolare, indice di un atteggiamento responsabile degli studenti, è indispensabile per la realizzazione del dialogo educativo e un presupposto fondamentale del successo scolastico. Anche per questo essa concorre a determinare la valutazione scolastica dello studente.

¨       Conoscenze – Competenze - Capacità: l’insieme di ciò che lo studente “sa, sa fare, sa come fare”. Ogni docente deve pertanto indicare in modo chiaro gli obiettivi formativi e cognitivi, misurare i livelli di prestazione raggiunti e stabilire il livello minimo di accettabilità (sufficienza).

Sulla base di questi elementi si definisce la valutazione finale e si riconoscono agli allievi crediti e debiti scolastici.

 

   Valutazione finale

                Il Collegio dei Docenti ha deliberato i seguenti criteri per la valutazione finale validi per l’anno scolastico

                2003- 2004:

q     Se l’alunno ha raggiunto la sufficienza in tutte le discipline, il C.di C. delibera la sua ammissione alla classe  

       successiva e, per i soli alunni del triennio, definisce il punteggio relativo al credito scolastico

q     Se l’allievo non ha raggiunto la sufficienza in tutte le discipline il C. di C., tenuto conto del numero e della gravità

       delle insufficienze, delibera:

a.      la non ammissione alla classe successiva, se ritiene che le insufficienze siano tali da impedire la prosecuzione con 

       profitto nella classe successiva

b.      l’ammissione alla classe successiva con debito formativo, se, tenendo in considerazione anche il processo educativo

       dell’alunno,  ritiene che le insufficienze possano essere recuperate con uno studio più assiduo e con  un piano di  

      lavoro individualizzato. Non possono essere assegnati debiti formativi in più di 4 discipline (vedi la voce debito 

      scolastico)

q     Il C.di C. potrà derogare dai predetti criteri in casi eccezionali e documentati (assenza per malattia, gravi motivi 

       personali, ...). motivando dettagliatamente la propria decisione

Credito scolastico:

Secondo quanto stabilito dalla normativa vigente (art. 11 del Regolamento dell’esame di stato conclusivo del corso di studi di istruzione secondaria superiore) in sede di scrutinio finale nelle classi del triennio il C. di C. deve attribuire ad ogni alunno un Credito scolastico sulla base di apposite tabelle stabilite dal regolamento stesso.

Il punteggio di credito scolastico  tiene conto di

q                        profitto conseguito (media aritmetica dei voti dello scrutinio finale), che indica la fascia di riferimento per il    

       punteggio

q                        assiduità della frequenza, interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo

q                        partecipazione ad attività complementari ed integrative organizzate dalla Scuola

q                        eventuali crediti formativi

Alla fine del triennio la somma dei punteggi attribuiti alla fine di ogni anno costituirà il credito scolastico con cui il candidato si presenterà all’esame. Tale punteggio (fino ad un massimo di 20 punti) concorrerà alla formazione della valutazione finale d’esame.

All’alunno promosso con debito formativo verrà attribuito il punteggio minimo della sua fascia e non gli verrà riconosciuto alcun punteggio integrativo determinato da eventuali crediti formativi. Tuttavia nel caso che superi il debito alla prova iniziale dell’anno successivo, il C. di C. nello scrutinio finale può integrare il punteggio (max. 1 punto).

All’alunno non promosso non viene attribuito alcun punteggio

 

  Credito formativo  ( 0,5 punti per ogni credito - Max 1 punto)

È uno degli elementi che concorrono all’attribuzione del credito scolastico annuale.

Secondo quanto stabilito dalla normativa vigente  i crediti formativi

       devono essere coerenti con gli obiettivi educativi e formativi del corso di studi frequentato

q               devono consistere in esperienze realizzate al di fuori della scuola in ambiti legati alla formazione e alla crescita umana, civile e culturale della persona

q               devono essere debitamente documentati mediante attestazione dell’ente, associazione o istituzione presso il quale sono stati conseguiti: l’attestato deve contenere una sintetica descrizione dell’attività o dell’esperienza realizzata e il monte ore complessivo ad essa dedicato nell’arco dell’anno.

q               entro il mese di maggio gli alunni devono presentare la documentazione delle attività formative svolte al di fuori della scuola al docente coordinatore della classe utilizzando il modello di certificazione predisposto dalla scuola o un certificato rilasciato dall’ente presso il quale hanno realizzato l’esperienza.

Il Collegio dei docenti, che - sulla base della normativa vigente - stabilisce le caratteristiche delle esperienze che consentono l’acquisizione di crediti formativi, ha deliberato di riconoscere valide per l’attribuzione del credito le seguenti esperienze:

  Attività sportiva agonistica con partecipazione a competizioni e campionati almeno a livello provinciale

q              Corsi di informatica, musica, danza, ecc. che prevedano la frequenza di almeno 30 ore e, quando sia previsto, il superamento dell’esame finale

q              Attività di stage estivo presso Enti e Aziende

q              Corsi estivi di lingue straniere (purché certificati secondo le modalità della normativa vigente)

q              Certificazione esterna di lingua straniera

q              Certificazione esterna di informatica

q              Attività di volontariato presso organizzazioni riconosciute a livello nazionale prestate per almeno 30 ore

 

       Debito formativo

                Uno studente può essere promosso alla classe successiva anche se al termine dell’anno scolastico non ha raggiunto un profitto sufficiente in tutte le discipline. Il mancato raggiungimento dei livelli minimi costituisce il “debito formativo” che, per delibera del Collegio dei Docenti, può essere assegnato in non più di quattro discipline. Lo studente deve saldare il debito scolastico nei modi e nei tempi fissati dalla scuola che ne dà tempestiva comunicazione alle famiglie Se all’inizio dell’anno scolastico successivo lo studente, al quale è stato assegnato un piano estivo di lavoro individualizzato, supera la prova di verifica, il debito viene cancellato. In caso contrario deve superarlo nel corso dell’anno scolastico.

 

Modalità e trasparenza della valutazione

 

Gli elaborati, corretti e valutati, devono essere consegnati agli alunni di norma entro 10 giorni. Solo per le prove di particolare complessità è ammessa la consegna entro 15 giorni.

Tutte le valutazioni scritte e orali vengono riportate, a cura del docente, sul registro personale. Studenti e genitori hanno diritto di conoscere tali valutazioni.

La valutazione tiene conto di criteri comuni a tutte le classi. I coordinamenti delle varie aree disciplinari hanno infatti elaborato griglie di valutazione comuni che i singoli consigli di classe hanno fatto proprie. Tali griglie utilizzate dai docenti e relative alle diverse discipline vengono fornite a tutti gli studenti.

Analoga omogeneità viene perseguita dalla scuola nella definizione dei criteri di valutazione dei crediti scolastici e formativi da attribuire agli alunni dei trienni, attraverso un iter procedurale che, come  già precisato, prevede la discussione e definizione dei criteri generali da parte del Collegio dei Docenti e la successiva applicazione di tali criteri nei singoli Consigli di classe.

 

Tipologia delle prove di verifica  e criteri da seguire

 

I Dipartimenti disciplinari di tutte le aree hanno deliberato che le prove di verifica, in numero congruo in modo da  permettere di accertare in modo sistematico l’iter di apprendimento, comprendano prove scritte di varia tipologia  e prove orali diversificate.

In particolare, le verifiche potranno comprendere colloqui orali, prove scritte, test, questionari, prove pratiche in rapporto alle esigenze delle varie discipline, ma mirate al riscontro di specifiche capacità acquisite.

Le verifiche scritte dovranno essere  quattro o, comunque, non inferiori a tre.

La valutazione si condurrà in base al maggiore o minore grado di apprendimento e di comportamento dimostrati dagli allievi; sarà nel contempo formativa e sommativa e risulterà un importante momento diagnostico in relazione al livello di apprendimento singolo e collettivo ed all’efficacia didattica della metodologia seguita.

La valutazione periodica e finale sarà riferita al grado di preparazione raggiunto e ad altri elementi quali: impegno, partecipazione, metodo di studio, progressione dell’apprendimento, condizionamenti, condotta.

La misurazione sarà fatta per mezzo di griglie che il Collegio decide di strutturare sulla base della tassonomia di Bloom sintetizzata nelle voci: Conoscenze – Competenze – Capacità.

 

 

 

 

Inizio documento

 

 

Strumenti di verifica e procedure di valutazione

 

La valutazione diretta ad accertare gli obiettivi raggiunti, viene effettuata secondo la seguente griglia:

 

1        CONOSCENZA

Conoscenza    Espressione

A.      Conoscenza completa, approfondita e ampliata.  

        Esposizione fluida con utilizzo di un linguaggio specifico.

B.      Conoscenza completa con qualche approfondimento

         autonomo o guidato.

         Esposizione corretta con proprietà linguistica.

C.      Conoscenze sufficienti ma non approfondite.

         Esposizione semplice ma corretta.

D.      Conoscenze superficiali o carenti.  

         Esposizione a volte imprecisa o difficoltosa e con

         improprietà   di linguaggio o con errori.

E.       Conoscenza frammentaria e lacunosa o gravemente lacunosa.  

        Esposizione con frequenti errori o scorretta.

2          COMPETENZA

Comprensione    Applicazione

A.      Coglie implicazioni e ridefinisce un concetto correttamente.

        Applica le procedure e i contenuti acquisiti in modo corretto

        e  ottimizzato.

B.      Coglie implicazioni ridefinisce un concetto quasi correttamente.

        Applica le procedure e i contenuti acquisiti in modo corretto

        o    con qualche imprecisione.

C.      Coglie il senso e interpreta correttamente i contenuti di informazioni semplici.

        Applica le conoscenze in compiti semplici.

D.      Coglie il senso e interpreta i contenuti di informazioni semplici con qualche errore o con diffusi errori.

        Applica le conoscenze in compiti semplici con qualche

        errore  o con gravi errori.

E.       Commette gravi errori nella capacità di comprensione o non ha nessuna capacità.

        Non riesce ad applicare le conoscenze minime anche

        se  guidato.

3            CAPACITA’

Analisi    Sintesi    Valutazione

A.      Coglie gli elementi di un insieme stabilendo relazioni tra di essi.

        Rielabora correttamente e approfondisce  in modo autonomo

         e  critico  situazioni complesse.

B.      Effettua analisi complete e più o meno approfondite. Rielabora in modo autonomo, corretto (o quasi) e completo

        (o quasi) le conoscenze e le procedure acquisite con

        qualche  valutazione critica (o poco approfondita)

C.      Effettua correttamente semplici analisi.

        Rielabora in modo corretto conoscenze e procedure semplici.

        Deve essere guidato nelle valutazioni.

D.      Effettua analisi parziali o lacunose e scorrette.

        Rielabora  le conoscenze se guidato o in modo parziale

         e  impreciso.

        Compie valutazioni superficiali e semplici o

         presenta  difficoltà.

E.       Effettua analisi gravemente scorrette o non è in grado di effettuarne.

        Rielabora le conoscenze con gravi difficoltà

         non è in grado di farlo. non è capace di autonomia di

         giudizio   o non compie alcuna valutazione.

 

 

 

Rispondenza tra livelli e voti:

 

 

 

                                        Scritto                 Orale

       =10/9                      15/13                     5/30

      = 8/7                       12/11                   29/23

      C  = 6                          10                          22

      = 5/4                        9/ 6                     21/10

      = 3/1                         5/1                        9/1

 

 

 

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Giudizio sintetico e analitico

 

I parametri di cui sopra vengono presi in esame con pesi e modalità anche diverse a seconda della materia e concorrono alla formulazione del voto.

Poiché è estremamente importante che l’alunno venga valutato in maniera uniforme e possa rendersi conto chiaramente del significato della valutazione espressa con il voto numerico, è stata concordata dal Collegio dei Docenti la seguente corrispondenza tra voto e giudizio che ogni docente potrà  ricavare attraverso l’uso puntuale delle schede personali di ogni allievo presenti sul registro del Docente:

 

Voto

10.mi

Voto in 15.mi

Livello

GIUDIZIO SINTETICO

GIUDIZIO ANALITICO

Scritto

Orale

0 -2

1/4

1/7

E

Scarso

Non manifesta alcuna conoscenza dei contenuti proposti.

3 - 4

5/7

8/14

D

Gravemente

insufficiente

 

Insufficiente

 

Manifesta una conoscenza frammentaria dei contenuti che non riesce ad applicare a contesti diversi da quelli appresi.

Distingue i dati, senza saperli classificare né sintetizzare in maniera precisa. Non riesce a fare valutazioni adeguate di quanto appreso.

5

8/9

15/21

D

Mediocre

Preparazione solo in parte lacunosa; impegno saltuario; modeste abilità e conoscenze poco approfondite e mnemoniche.

6

10

22

C

Sufficiente

Conoscenze, competenze ed abilità accettabili anche se non particolarmente approfondite sugli argomenti fondamentali; applicazione delle proprie conoscenze in situazioni semplici.

7-8

11/12

23/29

B

Discreto

 

 

Buono

Conoscenza della materia e capacità di collegamento tra gli argomenti; preparazione organizzata.

Capacità di analisi, di sintesi e critiche; preparazione organica e approfondita; buon livello di abilità.

9-10

13/15

30/35

A

Ottimo

Padronanza della disciplina con approfondimenti personali. Disinvoltura nelle situazioni nuove; competenze e abilità di alto livello.

 

 

 

 

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Attività di recupero

Durante l’anno scolastico vengono attuati tre tipi di IDEI (Interventi Didattici Educativi   Integrativi):

·         curriculari: vengono svolti al mattino, dedicando parte delle ore di lezione a rivedere argomenti ed esercizi richiesti dagli alunni in difficoltà,

E’ previsto inoltre, in alcuni casi, lo scambio di gruppi di alunni, omogenei per livelli o per problematiche, da attuarsi grazie ad un orario scolastico in parallelo fra le varie discipline e attività e in compresenza tra docenti di materie affini, su progetti specifici

·         extracurricolari: vengono svolti nel pomeriggio, ad essi partecipano esclusivamente gli alunni che presentano carenze, compatibilmente con il  numero di materie insufficienti.

Si svolgeranno in due fasi: 1^ fase: febbraio-marzo – 2^ fase: aprile-maggio

·         sportello didattico: si tratta di incontri pomeridiani a cadenza settimanale o quindicinale, in cui i docenti sono a disposizione degli alunni che ne fanno richiesta per rivedere singoli aspetti del curricolo, recuperare assenze, chiarire o approfondire tematiche specifiche, effettuare esercitazioni.

 

La valutazione per il recupero del debito formativo

Quando si è promossi nonostante si abbiano alcune materie con valutazione non  pienamente sufficiente, tali valutazioni costituiscono un debito formativo nella disciplina che deve prima o poi essere recuperato. Il recupero di tale debito avviene di norma nei primi giorni di scuola dell’anno scolastico successivo tramite una verifica scritta, orale o pratica oppure con una combinazione di esse. Sarà compito dell’alunno colmare durante l’estate le lacune che non è stato in grado di eliminare durante l’anno scolastico nonostante i corsi di recupero e i suggerimenti del consiglio di classe.

A discrezione dell’insegnante sarà assegnato del lavoro estivo mirante a colmare le lacune in vista della prova di verifica di inizio anno; tale lavoro, da consegnare al rientro a scuola, costituirà un primo elemento di valutazione.

Se il debito non viene recuperato perché la verifica risulta insufficiente oppure perché non viene svolta, questo verrà considerato come un aggravante negli scrutini di giugno dell’anno successivo, in pratica come se l’alunno avesse una ulteriore materia insufficiente.

Ciò può contribuire, di conseguenza, alla non promozione alla classe successiva, anche se la materia da recuperare non è più tra quelle oggetto di studio dell’anno scolastico in corso.

L’abbandono anche di una sola materia, magari perché non piace o perché ritenuta troppo noiosa e difficile o per semplice antipatia nei confronti dell’insegnante o per qualunque altro motivo, è una mancanza grave e può portare direttamente alla non-promozione, anche in assenza di altre insufficienze.

 

 

 

 

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TABELLE  PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

Rispettando, comunque, il punteggio massimo previsto per ogni banda di oscillazione, determinata dalla media dei voti,  il credito scolastico dovrà essere attribuito seguendo i seguenti criteri:

 

CLASSE TERZA

 

MEDIA(*)

PUNTI

 

6

2 - 3

2 punteggio base

0,1 per ogni decimale pari a 0,2

0,2 se concorrono i parametri sotto-elencati

Max 1 punto per credito formativo

6<M<7

3 - 4

3 punteggio base

0,1 per ogni decimale pari a 0,2

0,2 se concorrono i parametri sotto-elencati

Max 1 punto per credito formativo

7<M<8

4 - 5

4 punteggio base

0,1 per ogni decimale pari a 0,2

0,2 se concorrono i parametri sotto-elencati

Max 1 punto per credito formativo

8<M<10

5 - 6

5 punteggio base

0,1 per ogni decimale pari a 0,2

0,2 se concorrono i parametri sotto-elencati

Max 1 punto per credito formativo

 

* Per media si intende la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale (esclusi condotta e religione)

PARAMETRI:

assiduità – impegno – partecipazione – interesse - partecipazione attività integrative  e progetti–

 

CREDITO FORMATIVO ( vedi  specificazione  più avanti).

 

SE PROMOSSI CON DEBITO FORMATIVO: si attribuisce il punteggio minimo della banda di oscillazione. Se il debito viene saldato, in sede di scrutinio finale della classe quarta, il Consiglio di Classe, valutato complessivamente il comportamento didattico-disciplinare dell’alunno,  può assegnare il punteggio massimo della banda di oscillazione relativa all’anno precedente.

N.B. In caso di un numero di assenze superiore al 30%, non adeguatamente giustificate da fatti gravi,  sarà attribuito solo il punteggio base della banda di oscillazione determinata dalla media dei voti.

 

 

 

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CLASSE QUARTA

 

MEDIA

TERZA

QUARTA

 

6

2 – 3

2 – 3

2 punteggio base

0,1 per ogni decimale pari a 0,2

0,2 se concorrono i parametri sotto-elencati

Max 1 punto  per credito formativo

6<M<7

3 – 4

3 – 4

3 punteggio base

0,1 per ogni decimale pari a 0,2

0,2 se concorrono i parametri sotto-elencati

Max 1 punto per credito formativo

7<M<8

4 – 5

4 – 5

4 punteggio base

0,1 per ogni decimale pari a 0,2

0,2 se concorrono i parametri sotto-elencati

Max 1 punto  per credito formativo

8<M<10

5 – 6

5 - 6

5 punteggio base

0,1 per ogni decimale pari a 0,2

0,2 se concorrono i parametri sotto-elencati

Max 1 punto per credito formativo

 

(*) Per media si intende la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale (esclusi condotta e religione)

PARAMETRI:

assiduità – impegno – partecipazione – interesse -partecipazione attività integrative   e progetti–

 

CREDITO FORMATIVO (Vedi specificazione più avanti)

 

SE PROMOSSI CON DEBITO FORMATIVO: si attribuisce il punteggio minimo della banda di oscillazione. Se il debito viene saldato, in sede di scrutinio finale della classe quinta, il Consiglio di Classe, valutato complessivamente il comportamento didattico-disciplinare dell’alunno,  può assegnare il punteggio massimo della banda di oscillazione relativa all’anno precedente.

N.B. In caso di un numero di assenze superiore al 30%, non adeguatamente giustificate da fatti gravi,  sarà attribuito solo il punteggio base della banda di oscillazione determinata dalla media dei voti.

 

 

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CLASSE QUINTA

 

MEDIA (*)

QUARTA

QUINTA

 

<5

 

0

 

5<M<6

====

1 – 3

1 punteggio base

0,1 per ogni decimale pari a 0,2

0,2 se concorrono i parametri sotto-elencati

Max 1 punto per credito formativo

6

2 -  3

4 - 5

4 punteggio base

0,1 per ogni decimale pari a 0,2

0,2 se concorrono i parametri sotto-elencati

Max 1 punto per credito formativo

6<M<7

3 - 4

5 – 6

5 punteggio base

0,1 per ogni decimale pari a 0,2

0,2 se concorrono i parametri sotto-elencati

Max 1 punto per credito formativo

7<M<8

4 - 5

6 – 7

6 punteggio base

0,1 per ogni decimale pari a 0,2

0,2 se concorrono i parametri sotto-elencati

Max 1 punto per credito formativo

8<M<10

5 - 6

7 - 8

7 punteggio base

0,1 per ogni  decimale pari a 0,4

0,2 se concorrono i parametri sotto-elencati Max 1 punto per credito formativo

 

(*) Per media si intende la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale (esclusi condotta e religione)

PARAMETRI:

assiduità – impegno – partecipazione – interesse – Partecipazione ad attività integrative e progetti.

 

SE PROMOSSI CON DEBITO FORMATIVO NELL’ANNO PRECEDENTE: il Consiglio di Classe, valutato complessivamente il comportamento didattico-disciplinare dell’alunno,  può assegnare il punteggio massimo della banda di oscillazione relativa all’anno precedente.

N.B. In caso di un numero di assenze superiore a 30%, non adeguatamente giustificate da fatti gravi,  sarà attribuito solo il punteggio base della banda di oscillazione determinata dalla media dei voti.

CREDITO FORMATIVO

(Max  1 punto)

 

ATTIVITA’ O CERTIFICAZIONI VALUTABILI PER L’ATTRIBUZIONE  DEL CREDITO FORMATIVO

 

q        Attività sportiva agonistica con partecipazione a competizioni e campionati almeno a livello provinciale

q          Corsi di informatica, musica, danza, ecc. che prevedano la frequenza di almeno 30 ore e, quando sia previsto, il  

        superamento dell’esame finale

q          Attività di stage estivo presso Enti e Aziende

q          Corsi estivi di lingue straniere (purché certificati secondo le modalità della normativa vigente)

q          Certificazione esterna di lingua straniera

q          Certificazione esterna di informatica

q          Attività di volontariato presso organizzazioni riconosciute a livello nazionale prestate per almeno 30 ore

 

 

 

 

 

 

 

 

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Rapporti e accordi

Per il perseguimento degli obiettivi del POF sono previste le seguenti collaborazioni ed accordi in rete con gli Enti locali o altre Istituzioni scolastiche:

 

Finalità collaborazione

Organizzazioni od enti

Modalità

 Indagine dei fabbisogni

Osservatorio Mercato del Lavoro

Incontri periodici

 

Orientamento

 

Università

Della Calabria

Incontri  periodici

e partecipazione a campus -

materiale informativo

 

 

Orientamento

Istituzioni scolastiche

Enti ed aziende private

Visite guidate

Materiale informativo

Centro di Risorse contro la dispersione scolastica e la frammentazione sociale

 

Istituzioni scolastiche  e associazioni del territorio della provincia di Vibo Valentia

Uso dei laboratori di orientamento  esistenti nell’Istituto Nautico di Pizzo

Visite guidate

 

Progetti PON – POR – CIPE – L. 440/97

Aziende produttive locali e nazionali

Enti pubblici

Altre istituzioni scolastiche

Tirocini aziendali

Corsi di formazione

Visite guidate

Attività integrative e complementari comuni

 

 

 

 

 

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RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

 

La Scuola e la famiglia

 

Uno degli obiettivi prioritari del POF, in un quadro di maggiore integrazione della scuola col territorio,  è quello di una maggiore partecipazione delle famiglie alla vita scolastica. In tale quadro, oltre alla previsione degli incontri periodici programmati all'inizio dell'anno, sono previsti anche degli incontri con assemblee di genitori indirizzati ad una maggiore efficacia del percorso  educativo proposto dalla scuola.

Le famiglie saranno chiamate a collaborare con la scuola per la individuazione dei bisogni formativi dei propri figli, nonché a contribuire, in uno spirito di reciproco interesse, a verificare e valutare l'efficienza e l'efficacia degli interventi programmati.

In tale quadro è prevista la costruzione di un sito internet  al fine di creare una pagina WEB per ogni allievo, in modo tale che i genitori, muniti di apposita password,, possano  collegarsi direttamente da casa per verificare  l’andamento didattico disciplinare dei propri figli.

 

 

ORA DI RICEVIMENTO SETTIMANALE DEI DOCENTI

 

Tutti i docenti  riceveranno i genitori nei giorni e  nelle ore indicate  nel quadro orario  affisso all'albo della scuola.

 

 

 

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MONITORAGGIO, VERIFICA E VALUTAZIONE

Sistema di autovalutazione

 

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA:

OBIETTIVI E FINALITÀ DEI PROGETTI

 

Le attività ed i progetti previsti dal Piano dell’Offerta Formativa mirano, come previsto dalla normativa vigente, al conseguimento dei seguenti obiettivi:

·        innalzamento del successo scolastico;

·        promozione delle attività legate all’orientamento;

·        integrazione con il territorio;

·        promozione della didattica interdisciplinare;

·        educazione alla salute.

 

VALUTAZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Si considera necessaria la continua verifica da parte della scuola della validità dei percorsi formativi progettati e realizzati. L’intento è attivare iniziative di controllo funzionali alla riprogettazione anche in itinere dei percorsi prefigurati che non possono essere assunti come validi in assoluto ma che possono richiedere modifiche a causa della loro inadeguatezza per tutti o parte degli alunni.

Andrà richiesto a docenti, studenti e genitori una valutazione del processo relativamente alla presenza di modifiche significative nell’attività didattica, ai mutamenti organizzativi nella vita dell’istituto, ai livelli di partecipazione delle classi alle attività proposte, ai contenuti e alle offerte culturali innovative.

Saranno attivate due modalità di valutazione:

1) una valutazione interna, affidata ai docenti dell’istituto, che costituisce un’autovalutazione del proprio lavoro

2) una valutazione esterna, affidata a studenti e genitori, che interrompa l’autoreferenzialità della scuola e permetta di misurare lo scarto tra la qualità attesa dai docenti  e la qualità percepita dagli utenti.

Gli strumenti utilizzati saranno questionari contenenti domande coerenti con gli indicatori elencati da somministrare a tutti i docenti e a un campione significativo di studenti e genitori.

 

Criteri privilegiati dal POF per tenere sotto controllo il processo educativo

 

Verifica in seno al  Collegio dei Docenti e ai Consigli di Classe, questi ultimi, integrati dai rappresentanti dei genitori e degli studenti.

 

“Criteri adottati dal POF in relazione alla gestione della scuola

 

-          Verifica in seno al Collegio dei docenti;

-          Incontri bimestrali tra i docenti incaricati delle funzioni strumentali, il Dirigente scolastico, il vicario, i docenti del  

        supporto organizzativo e i docenti responsabili dei progetti o delle iniziative;

-           Incontri con assemblee di genitori e di alunni –

-           Attenzione della scuola alle istanze  e alle osservazioni provenienti da assemblee mensili tenute dagli allievi.

 

Strumenti indicati nel POF per verificare il raggiungimento degli obiettivi didattici e gestionali

Strumenti utilizzati per la verifica degli obiettivi didattici

Saranno quelli già indicati nel presente documento nell'area della valutazione.

 

Strumenti utilizzati per la verifica degli obiettivi gestionali

Saranno svolte verifiche  in seno al Collegio dei docenti; Vi saranno inoltre degli incontri tra il  Dirigente scolastico, il Vicario, il gruppo  Pof, i docenti funzioni strumentali, i docenti  collaboratori del  Dirigente scolastico e,  in diversi periodi dell’anno, con il  Direttore dei servizi generali e amministrativi per gli aspetti di sua competenza.

 

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VERIFICA DELL’EFFICACIA  DELLA PROPOSTA FORMATIVA

Al termine dell’anno scolastico, comunque,  dovrà essere verificare l’efficacia della proposta formativa e procedere ad una valutazione del POF secondo i seguenti criteri:

1)                   Esiti degli scrutini.

2)                   Esiti dell’esame di stato.

3)                   Adesione e frequenza delle attività extracurriculari proposte.

4)                   Frequenza regolare.

5)                   Livello di comunicabilità dell’offerta ( questionari a campione sull’utenza interna ed esterna alla scuola).

6)                   Collocazione nel territorio (condivisione del POF).

7)                   Livello di soddisfazione dell’utenza (relazioni – comunicazione – collegialità – proposte – partecipazione).

 

Azioni correttive sono delineate in funzione degli esiti dell’autovalutazione

 

Modifiche aggiornamenti delle strategie,  integrazione gruppi di lavoro.

 

GESTIONE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA:

 

Nell’ambito della programmazione contenuta nel P.O.F., in applicazione delle leggi e del regolamento d’istituto vigente, del regolamento di disciplina degli alunni, del calendario delle attività predisposto ogni anno dall’Istituto  e  della carta dei servizi  si osservano le seguenti disposizioni:

 

      1)  LA VIGILANZA DEGLI ALUNNI:

·         orario d’ingresso a scuola : ore 8.30 – Uscita ore 13,55

·         orario di uscita: alla fine dell’ultima ora in orario salvo permessi di uscita anticipata  adeguatamente giustificati;

·         vigilanza nel cambio dell’ora: l’insegnate dell’ora precedente deve attendere  l’insegnante dell’ora successiva, il

       cambio dell’ora tra i docenti deve avvenire con sollecitudine;

·         vigilanza nell’intervallo: l’insegnate dell’ora precedente;

 

2)           ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI

L’insegnante della prima ora potrà giustificare le assenze dei giorni precedenti, tramite apposito   libretto, per un massimo di giorni tre; per un numero di giorni successivi è necessario fare intervenire le famiglie, a ciò dovrà provvedere il docente responsabile della funzione obiettivo corrispondente su segnalazione del coordinatore della classe.

 

3)           UTILIZZAZIONE DEGLI SPAZI IN ISTITUTO:  (Laboratori, palestra, biblioteca, ecc.).

II  Dirigente scolastico provvederà con  apposito regolamento a disciplinare la utilizzazione degli spazi in istituto, tenendo conto delle esigenze che ogni docente interessato  segnalerà  sulla base della progettazione curriculare ed extracurriculare  che interessa la propria disciplina. In ogni caso dovrà essere adeguatamente disciplinato  l’uso dei laboratori al fine dello svolgimento delle attività approvate con il presente documento.

 

4)           MODALITA’ E TEMPI DI COMUNICAZIONI ALLE FAMIGLIE:

Dovranno provvedere i coordinatori di  classe, di concerto con il docente responsabile della relativa funzione obiettivo,  nei casi di  assenze prolungate (superiori a tre gg.), o di particolari difficoltà nello studio.

 

5) MODALITA’ E TEMPI DI CONVOCAZIONE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI E DEI CONSIGLI DI CLASSE:

 

-COLLEGIO DEI DOCENTI:

Sarà convocato dal Dirigente scolastico alle scadenze che lo stesso riterrà opportune sempre nel rispetto della carta dei servizi e dell’osservanza del numero di ore  funzionali all’insegnamento previste dal CCNL comparto scuola  in vigore.

 

-CONSIGLI DI CLASSE:

salvo casi di particolare urgenza,  dovranno essere convocati almeno cinque giorni prima della data fissata per la riunione, con apposito ordine del giorno scritto da  comunicare ai docenti tramite avviso personale o tramite avviso  pubblicato all’albo dell’istituto  in entrambe le sezioni;

le riunioni dovranno prevedere l’orario d’inizio e l’orario di  chiusura;

La convocazione dovrà essere fatta dal Capo Istituto o, per argomenti che interessano la singola classe, potrà essere fatta dal coordinatore di classe previa intesa con il Capo Istituto.

Sono  previsti, comunque, i seguenti  consigli di classe:

 

a.                    Entro la fine del mese di ottobre per l’approvazione della programmazione di classe e per altri argomenti che si renderà necessario discutere.

b.                    alla fine del primo interperiodo ( inizio dicembre) per verifica andamento didattico-disciplinare, con la presenza della componete alunni e genitori; eventuale programmazione di IDEI;

c.                    dopo la fine del primo quadrimestre per la valutazione scrutinio primo quadrimestre, eventuale programmazione di IDEI.

d.                   alla fine del secondo interperiodo (inizio aprile) per verifica andamento didattico disciplinare, con la presenza della componente alunni e genitori; eventuale programmazione di IDEI;

e.                    Subito dopo la comunicazione da parte del Ministero, delle discipline da assegnare ai commissari esterni per gli esami di stato per la nomina commissari interni  ( per le sole quinte classi).

f.                     Mese di maggio  per  l’adozione libri di testo.

g.                   Entro il 15 maggio(per le sole quinte classi) per l’approvazione del documento del Consiglio di classe da presentare alla Commissione di esami.

h.                   Alla fine dell’anno scolastico per la valutazione finale e riconoscimento di crediti scolastici o formativi e/o debiti formativi.

 

 

6) CALENDARIO DEGLI INCONTRI SCUOLA-FAMIGLIA.

Gli incontri scuola famiglia dovranno svolgersi secondo il seguente calendario:

·         fine novembre

·         dopo la fine del primo quadrimestre (inizio febbraio);

·         dopo la fine del secondo interperiodo (inizio aprile);

·         entro la metà del mese di maggio;

In ogni caso, il Capo istituto, anche su proposta del  docente responsabile del rapporto scuola-famiglia, potrà convocare la componente genitori o l'assemblea  dei genitori per discutere argomenti inerenti al P.O.F. o per verificare i risultati conseguiti e la rispondenza degli stessi agli obiettivi programmati e/o alle richieste dell’utenza.

 

 

NOTE

1)                   Fanno parte integrante del presente documento, il POF approvato ed adottato dall’ITN di Pizzo, il regolamento d’istituto e il regolamento di disciplina.

2)                   Per ogni ulteriore chiarimento o esigenza, ogni  interessato potrà rivolgersi ai vari responsabili dei settori  come indicati nell’organico contenuto nel presente documento.

 

                                                                                    Il Referente del POF

Prof. Vito Boragina                    

                                                                                                                                                                                               

  Il DIRIGENTE SCOLASTICO

    (Prof. Francesco Giovanni NARDINO)

 

 

Il presente piano è stato approvato dal Collegio dei docenti nella seduta del 30 ottobre 2003 ed è stato adottato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del  5 novembre 2003.

Il documento contiene anche le modifiche ed integrazioni approvate dal Collegio dei Docenti nella seduta del 27.11.2003, adottate dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 28.11.2003.

 

 

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