ISTITUTO TECNICO STATALE DI PIZZO
Indirizzi: Nautico e Commerciale.
Via Riviera Prangi 89812 Pizzo (VV)
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2002-2003
Definizione
del POF– Finalità generali
CHI SIAMO:
L'Istituzione
scolastica
-Descrizione e storia
dell'Istituto
-Indirizzi e corsi di
studio - Sbocchi
professionali
-Composizione classi
-Provenienza degli
allievi – Lavoro dei genitori
-Attrezzature e
laboratori, biblioteca, aule speciali
Analisi
del territorio
·
Caratteristiche generali e vocazioni
·
Attività produttive
·
Servizi
·
Attività e presenze culturali
·
Caratteristiche sociali del territorio
LA NOSTRA OFFERTA
FORMATIVA
-Funzioni-obiettivo
-Organico
dell'Istituto
Piani di studio
e sviluppo dell’ Offerta formativa:
-
– Piano di studi discipline curriculari Sezione
Commerciale
-
- Piano di studi discipline curriculari Sezione
Nautico
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
-
Attività curriculare : Progetto "imparare a studiare".
- Attività extra-curriculari e progetti della Scuola -
-
Progetti speciali
europei (Fse -PON 2000/2006)-
- Progetti
Regionali (POR 2002)
- Formazione
ed aggiornamento culturale e
professionale
(docenti e personale Ata)-
Area della valutazione
-
Sistema di valutazione - verifiche
- credito scolastico e formativo
-
Strumenti di verifica
-
Procedure e griglie di valutazione
-
Attività di recupero
-
Credito scolastico e criteri di attribuzione
RAPPORTI ED ACCORDI ESTERNI
- Rapporti con il territorio
- Rapporti con altre istituzioni scolastiche
- Accordi di rete
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
- La scuola e la famiglia
MONITORAGGIO - VERIFICA - VALUTAZIONE
- Sistema di autovalutazione
- Valutazione del Piano dell'Offerta
Formativa
VERIFICA DELL'EFFICACIA DELL'OFFERTA
FORMATIVA
- Indicatori
- Risultati attesi
GESTIONE DELLA ISTITUZIONE SCOLASTICA
- Modalità e tempi di comunicazioni alle
famiglie
- Modalità di convocazione e svolgimento
delle riunioni degli organi collegiali
- Calendario incontri scuola-famiglia.
NOTE FINALI
DATI
GENERALI SULLA SCUOLA
Anno
scol. 2002/2003
Sezione Nautico |
Sezione Commerciale |
Totale |
Numero
allievi ___221____ Numero
docenti: titolari___26_____ supplenti
__6____ Corsi
(Denominazione) Capitani
= Perito Trasporti Marittimi Macchinisti
= Perito apparati Impianti Marittimi Sperimentazioni “Nautilus” _______________________________ Numero
classi ___10____ Numero
personale Ata ___17___ |
Numero
allievi _____126____ Numero
docenti: titolari_____16____ supplenti
annuali ______5_____ Corsi
(Denominazione) IGEA ____________________________ Numero
classi ____6______ Numero
personale Ata ___3_____ |
_347_ __42_ __11__ _17_ _20_ |
DEFINIZIONE DEL
P.O.F. E FINALITA’ GENERALI
Il Piano dell’offerta formativa
è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale
della istituzione scolastica ed esplicita, coerentemente con gli obiettivi
generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi determinati a
livello nazionale, la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed
organizzativa nell'ambito della sua
autonomia.
Esso riflette le
esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale,
tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa,
comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche.
Il piano dell'offerta
formativa è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi
generali per le attività della scuola e
delle scelte generali di gestione e di
amministrazione definiti dal consiglio d'istituto, tenuto conto delle proposte
e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei
genitori e degli studenti. E' adottato dal Consiglio d'Istituto.
Il Piano dell’offerta formativa, in sostanza, è
lo strumento di guida e di progettazione indispensabile per il conseguimento
delle seguenti finalità:
1) Individuare
le particolari richieste sociali del contesto territoriale e garantire il
diritto allo studio anche agli alunni più disagiati culturalmente e socialmente
nel rispetto dell'integrazione delle diversità.
2) Valorizzare
le potenzialità, comprese le punte di eccellenza, di tutti gli alunni mediante
la motivazione e l'orientamento, in modo
anche di ridurre i fenomeni dell'assenteismo, della dispersione e
dell'insuccesso scolastico, creando gruppi di livello attraverso il superamento
del gruppo classe.
3) Potenziare
la cultura del lavoro anche attraverso scambi tra scuola e mondo della
produzione, promuovendo stage, convenzioni scuola-lavoro, simulando attività produttive.
4) Colmare
eventuali carenze dei curriculi con l'ampliamento dell'offerta formativa in
relazione anche ai bisogni
educativi e socio-economici
specifici del territorio, integrando i
curriculi con altre discipline aggiuntive programmate dalla scuola o con
attività integrative extracurriculari, superando la rigidità dei contenuti e
dell'organizzazione della didattica anche attraverso la flessibilità del calendario e dell'orario scolastico e la programmazione
modulare interdisciplinare.
5) Uscire
dall'isolamento ed interagire col territorio, con altre scuole, con istituti di
ricerca, università, anche in una
prospettiva europea promuovendo accordi di rete e sottoscrivendo
protocolli d'intesa, convenzioni e/o contratti.
6) Valorizzare
la professionalità dei docenti e del
personale ATA, nella consapevolezza che nessuna innovazione può avere
successo senza la condivisione delle scelte, la
disponibilità, la motivazione e la formazione dei docenti e del capo istituto e
del personale ATA.
7) Controllare ed autovalutare la qualità dell'offerta
formativa rispetto agli obiettivi programmati ed alle attività realizzate.
8) INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI PORTATORI DI HANDICAP
Gli
obiettivi che l’Istituto si propone sono
di
ordine socio-affettivo:
-
valorizzare la soggettività;
-
favorire la crescita;
-
recuperare e/o potenziare l’autonomia;
-
valorizzare la diversità senza negarla o ancor
peggio mortificarla;
di
ordine cognitivo:
questi
ultimi variano a seconda delle capacità e potenzialità dei singoli alunni.
Ogni alunno portatore di handicap ha il diritto
di avvalersi della figura dell’insegnante di sostegno ed eventualmente di un
assistente educatore nei tempi stabiliti dagli operatori psico-pedagogici.
L’insegnante di sostegno è contitolare nella classe in cui opera e ha funzione
di mediatore tra l’alunno, la classe, la scuola, la famiglia e gli operatori
socio-sanitari.
La legge n. 104/92 prevede la stesura, per ogni
alunno portatore di handicap, di un Piano Educativo personalizzato che deve
essere redatto dall’insegnante di sostegno in collaborazione con il Consiglio
di Classe, la famiglia, gli operatori psico-pedagogici ed eventualmente
l’assistente educatore.
Gli incontri tra Consiglio di Classe ed Équipe
sono stabiliti in numero di tre da distribuirsi nel corso dell’anno.
Sulla base del P.E.P. ogni Consiglio di Classe
stabilisce obiettivi, strategie educative e criteri di valutazione adeguati al
singolo individuo.
L'ISTITUZIONE SCOLASTICA
Dati
storici.
L'Istituto Tecnico
Nautico di Pizzo ha una storia molto remota e
gloriosa che si riallaccia ai
primi anni post-unitari del Regno d'Italia, quando la nostra ridente cittadina tirrenica
vide concretizzarsi le proprie aspirazioni con l'istituzione in loco di una
“Reale Scuola Nautica e di Costruzioni. Infatti, le delibere consiliari del
1867 (Sindaco Ignazio Melacrinis) e del 1870 (Sindaco Marcello Salomone),
tendenti ad ottenere l'apertura di una reale scuola nautica, ebbero l'auspicato successo: l'8 marzo 1874
re Vittorio Emanuele II emanava il regolamento con il quale si autorizzava
l'apertura in Pizzo della predetta Scuola, abilitata a preparare capitani di
gran cabotaggio e costruttori navali di
2^ classe. La Scuola, fu intitolata al capitano Faà di Bruno, nativo di
Alessandria, morto nella battaglia navale di Lissa (1866) e decorato con
medaglia d'oro alla memoria per l'alto eroismo dimostrato durante
l'affondamento della sua nave, il “Re d'Italia”. La Scuola, che diplomò tanti
validi capitani di piroscafo, dovette chiudere appena dopo un decennio di vita
poiché il Comune non riusciva a pagare gli insegnanti e ad assicurare
un'accettabile attrezzatura didattica. Nell'anno 1959, finalmente, sortiscono
effetto le aspirazioni dei cittadini e viene riaperto l'Istituto Tecnico
Nautico temporaneamente ubicato nella villa Musolino in Via Nazionale e poi
trasferito, nel 1962, nel fabbricato in via M. Salomone (oggi sede della
sezione Commerciale) ed infine, nel 1976, sistemato definitivamente
nell'attuale struttura di via Prangi, appositamente costruita.
E', infine, doveroso
ricordare e pregiarsi del fatto che, fin dal 1964, l'Istituto Nautico di Pizzo,
abbattendo i tabù imperanti in quel periodo ed aprendosi alle istanze di
evoluzione dei costumi in senso democratico tendenti alla completa parità dei
diritti tra persone di sesso diverso, ammise ed effettuò l'iscrizione delle
donne in questa Scuola, sia nel corso Capitani che in quello macchinisti,
diplomando la prima “Macchinista “ d'Italia.
A partire dall'anno
1998/99 all'Istituto Nautico è stata accorpata la sezione Commerciale, in
precedenza sede staccata dell'I.T.C. “G.Galilei” di Vibo Valentia, che era
stata istituita in Pizzo nell'anno scolastico 1980/81.
L'I.T.C. di Pizzo nasce come sede staccata
dell'I.T.C. di Vibo Valentia nel 1981. All'epoca si rese necessario decentrare
la popolazione studentesca che gravitava su Vibo Valentia e il suo circondario
per agevolare le famiglie dal punto di vista economico e dal punto di vista dei
trasporti. Questo specifico tipo di Istituto nasceva anche dalla necessità di
offrire un titolo di studio che avviasse gli allievi ad un immediato
inserimento nel mondo del lavoro. In quegli anni la domanda nel settore
commerciale e turistico era piuttosto sostenuta, tant'è che da alcuni dati
statistici rilevati risulta che molti allievi con il solo diploma di Ragioneria
hanno trovato una immediata occupazione.
Con il proseguire
degli anni l'Istituto ha compiuto dei salti di qualità notevoli adeguandosi
alle nuove proposte didattiche che prevedevano la conoscenza operativa
dell'informatica nella gestione delle
aziende. Con l'attuazione del nuovo progetto di sperimentazione IGEA , accanto
al tradizionale corso amministrativo, l'Istituto si dotava di strumenti
innovativi che hanno consentito agli allievi
di essere al passo con i tempi con l’acquisizione di una nuova
preparazione professionale. Dall'anno scolastico 1998/99 il corso IGEA,, ad
indirizzo giuridico-economico-aziendale, è entrato in ordinamento.
Sezione nautico:
L'Istituto Nautico,
in base al progetto “Nautilus”, in vigore dal 1994, comprende i seguenti indirizzi :
1) Capitani = Perito
trasporti marittimi;
2) Macchinisti =
Perito apparati impianti marittimi.
Il ciclo di studo
“Nautilus”, in vigore dal 1994,
comprende i seguenti indirizzi :
1) Capitani = Perito trasporti
marittimi;
2) Macchinisti = Perito apparati
impianti marittimi.
Il ciclo di studi ha
la durata di cinque anni con un
triennio comune e gli ultimi due di indirizzo specifico che prevede lo studio
di discipline curriculari ed integrative secondo l'elenco, le modalità e gli
orari dettagliatamente descritti nelle
schede allegate al POF.
Nel corso dell’anno,
gli allievi effettuano dei viaggi d’istruzione e delle visite guidate nel piano
delle iniziative rientranti nel
progetto orientamento.
Alla fine di ogni anno le quinte classi
effettuano una crociera d’istruzione all’estero per completare le conoscenze
professionali e culturali acquisite.
Sbocchi professionali
Entrambi i diplomi,
conseguiti in seguito agli esami di stato conclusivi, consentono agli alunni di
accedere a qualsiasi facoltà universitaria.
Per quanto riguarda il mondo del lavoro, i
diplomati dell'ITNS hanno ottime prospettive di un agevole inserimento nel
mondo del lavoro, sia in ambito nazionale
e comunitario, che in ambito
navale ed industriale.
Infatti, tra l'altro, il diploma conseguito permetterà una buona occupazione che per i capitani, interesserà, soprattutto, i settori connessi al trasporto marittimo ( agenzie, capitanerie di porto, servizi di assistenza e manutenzione di apparecchiature e strumenti di bordo, periti marittimi, sfruttamento delle risorse marine, ricerche oceanografiche e ricerche dell’ambiente marino, ecc.), per i macchinisti i settori dell’impiantistica ( produzione di energia, trasformazione e distribuzione dei prodotti petroliferi, impianti per la produzione del vapore e per la depurazione e il disinquinamento e trattamento delle acque, ecc.).
Sezione Commerciale
La sezione Commerciale prevede il
seguente indirizzo:
Giuridico-economico-aziendale (IGEA).
Il ciclo di studi ha la durata di cinque
anni, distinti in biennio e triennio con un curricolo che, “in linea cn le
indicazioni espresse dalle Istituzioni scolastiche, dal mondo scientifico e dal
sistema produttivo, ha il fine di formare una persona capace d’inserirsi in
contesti aziendali diversi, tutti caratterizzati dalla presenza di fenomeni
complessi, dalla sempre più diffusa automazione, dei frequenti mutamenti
tecnologici ed organizzativi”.
Le discipline, le
modalità di svolgimento e le ore curriculari sono specificatamente indicate
nelle schede contenute nel presente
POF.
Durante il ciclo di
studi e nel corso del quinto anno, gli allievi
effettueranno dei viaggi d'istruzione in Italia ed all'estero per completare ed approfondire le conoscenze professionali
e culturali acquisite. Sono previste, altresì, varie uscite didattiche in
aziende e sedi di istituzioni pubbliche.
Sbocchi
professionali
A completamento del
ciclo di studi, gli allievi conseguiranno il diploma di ragioniere e perito commerciale sicuramente spendibile sia come titolo di accesso a qualsiasi facoltà
universitaria, sia per un proficuo accesso nel mondo del lavoro.
Il diploma di
ragioniere e perito commerciale da accesso, soprattutto, ai settori connessi
con servizi commerciali e contabili (studi commerciali e professionali in
genere, banche, assicurazioni, uffici pubblici
del settore e non, ecc.) e consente, inoltre, lo svolgimento di una professione autonoma.
Composizione Classi
Indirizzo Nautico: |
Indirizzo Commerciale: |
Classi
prime: n. 2_ - alunni:
n. __36_ Maschi _30_ Femmine ___6____ Classi seconde: n. _2_ - alunni: n. __41___ Maschi __30__ Femmine
____11____ Classi terze: n. _2_ - alunni:
n. ___57__ Maschi __48_____ Femmine ___9____ Classi quarte; n. _2__ - alunni: n.
__54__ Maschi ____43____ Femmine ___11___ Classi quinte n. _2___ - alunni: n.
__33___ Maschi ___31____ Femmine __2____ |
Classi
prime: n. _1 - alunni:
n. _23_ Maschi ___7__ Femmine ___16__ Classi seconde: n. _1_ - alunni: n. __19__ Maschi ___7____ Femmine ___12___ Classi terze: n. __1_ - alunni: n.
__24__ Maschi ___8____ Femmine ___16___ Classi quarte; n. __1_ - alunni: n.
__24__ Maschi ___7____ Femmine __16____ Classi quinte n. __2__ - alunni: n.
__36__ Maschi ___8___ Femmine ___28___ |
PROVENIENZA DEGLI ALLIEVI ED ATTIVITA' DEI GENITORI
SEZIONE
Nautico:
Totale alunni:
_221_ di cui il _70_% locali e
il __30% pendolari.
SEZIONE
Commerciale:
Totale alunni:
_126_ di cui il _65_% locali e il _35__% pendolari.
PAESI DI PROVENIENZA:
Vibo Valentia Marina,
Bivona, Filadelfia, Francavilla Angitola, Monterosso,
Capistrano, Polia,
Curinga, Maida, Tropea, Parghelia, Zambrone, Briatico,
Stefanaconi, Gioia
Tauro, Lamezia Terme, Vallefiorita, Rosarno, Villa S.Giovanni..
ATTIVITA' LAVORATIVA
PREVALENTE SVOLTA DAI GENITORI:
PADRE:
impiegato,
operaio, commerciante,
marittimo, artigiano, coltivatore
diretto,
piccolo imprenditore, libero professionista. Il
10%
circa risulta
disoccupato.
MADRE:
casalinga
(la percentuale più alta),
impiegata, commerciante,
coltivatrice
diretta, artigiana.
L’Istituto,
nel suo insieme, è dotato dai seguenti
laboratori ed attrezzature:
1)
Laboratorio
d’informatica ( Entrambi i laboratori, nelle due sezioni, sono in via di
ammodernamento con la dotazione di diverse postazioni multimediali ed accesso ad internet) .
2)
Cablaggio
della Sezione Commerciale con
collegamento in rete di tutte le aule.
3)
Laboratorio
d’Impianti ausiliari.
4)
Laboratorio
linguistico.
5)
Laboratorio
di esercitazioni marinaresche.
6)
Laboratorio
di comunicazioni.
7)
Laboratorio
di navigazione.
8)
Laboratorio
di fisica.
9)
Laboratorio
di macchine.
10) Laboratorio
di elettrotecnica ed elettronica.
11) Laboratorio
di meteorologia.
12) Laboratorio
di scienze e chimica.
13) Aula
di carteggio.
14) Reparto
di lavorazione( officina).
15) Laboratorio
di impianti ausiliari di bordo.
16) Aule
RADAR..
17) Aula
di simulazione agenzia turistica.
18) Planetario.
19) Biblioteca
(in entrambe le sezioni).
20) 4
laboratori di orientamento.
20)
Piscina semiolimpionica (25m. x 12,5m.).
*
Il laboratorio di navigazione è dotato di un moderno simulatore di plancia di
una nave e di sistemi di radio e radar navigazione attraverso cui gli alunni
potranno acquisire le cognizioni teorico-pratiche relative alla navigazione.
Nelle due sezioni
sono funzionanti due biblioteche dotate di numerosi libri
di raro interesse storico, di testi di narrativa classica e moderna, di
numerosi testi scolastici che, annualmente aggiornati, vengono concessi in
comodato agli alunni in possesso dei requisiti reddituali previsti dalla legge.
Caratteristiche generali
(Vocazioni e situazione socio -economica del territorio
dove opera l'istituto)
Il territorio che
gravita attorno a Pizzo è molto vario sia dal punto di vista sociale che
economico. Da un punto di vista fisico presenta zone marine ad alta vocazione
turistica ed agricola e zone montane che soltanto negli ultimi anni sono
riuscite ad acquisire la stessa tendenza economica dei paesi di mare. Sul
territorio operano ormai in campo economico diverse aziende agricole di una
certa rilevanza che consentono agli abitanti del luogo di avere alcuni sbocchi
nel campo occupazionale, anche perché negli ultimi anni si è avuto un certo
sviluppo della cultura della cooperazione. Operano inoltre sullo stesso
territorio alcune industrie conserviere e segnatamente le industrie di conservazione
del pesce. Notevole importanza hanno inoltre le industrie cementiere e di
raffineria di petrolio e gas, avvantaggiati dal grosso porto di Vibo Marina. E'
presente anche il Nuovo Pignone che ha importanza internazionale nel settore
metallurgico.
Per quanto concerne
l'aspetto sociale, essendo il comprensorio piuttosto vasto, la popolazione
presenta differenze che riguardano usi, costumi, modi di vita, mentalità,
estrazione sociale. Tali differenze, col tempo, sono state in buona parte
eliminate grazie soprattutto ad un generale miglioramento delle condizioni
economiche ed allo scambio culturale che nasce dalla presenza continua nella
zona di molti turisti italiani e stranieri e a maggiori e più frequenti
spostamenti della popolazione.
Attività produttive esistenti
Porto di Vibo Valentia Marina; aeroporto di
Lamezia Terme; cantieri navali;
capitaneria di porto di Vibo Marina; attività marittime; attività di lavorazione e commercializzazione
prodotti ittici; villaggi turistici ed attività alberghiere e di ristorazione -
agenzie assicurative e di viaggi - tre istituti bancari - diversi studi professionali;
·
Trasporti:
Nel territorio di Pizzo è presente la Stazione
FF. SS. - L’aeroporto di Lamezia Terme dista circa 20 Km. - esiste lo svincolo autostradale. Vi sono i
pulman di linea che collegano i comuni circostanti con il Comune di Pizzo.
·
Altri servizi:
Servizio ASL;
Croce Rossa; Associazione Pro disabili;
Tra le attività, Musei e centri culturali, si segnalano il Museo del mare, il Museo
Murattiano - la Biblioteca comunale,
l’Associazione Corrado Alvaro, l’Associazione Pro-Castello, l’Associazione marinai d’Italia, nel campo
teatrale è attiva la Compagnia teatrale
di Pizzo. Esiste una sala cinematografica utilizzata, tra l’altro, per gli
incontri culturali.;
Caratteristiche sociali e altre notizie utili:
Negli ultimi anni anche il nostro Istituto, come tanti altri, ha avuto degli allievi che
hanno abbandonato gli studi iniziati e questo generalmente è avvenuto nel
biennio. Il fenomeno non è vasto e pur tuttavia ci siamo preoccupati di capirlo
per intervenire nell’interesse dei ragazzi. Un primo passo sulla conoscenza dei
motivi che causano l’abbandono è stato quello di proporre alle prime e seconde
classi un test dettagliato mirante a capire
il loro rapporto con la scuola e lo studio, l’ambiente familiare e
sociale, il rapporto con genitori ed amici, le abitudini, il pensiero sulla
società e sulla vita. I ragazzi che hanno compilato il test sono stati 62 di
cui 40 di prima e 22 di seconda classe. Dal test è risultato per esempio che non tutti gli allievi hanno un sereno e
proficuo rapporto con lo studio spesso anche a causa di situazioni ambientali,
sempre nella stessa stanza per cui ciò potrebbe essere causa di scarsa
concentrazione e disorganizzazione che non
favoriscono la metodicità dello studio. Quanto ai problemi più comuni
nel rapporto con lo studio, per alcuni nascono quando ricevono un voto negativo
o quando hanno difficoltà ad
organizzare e collegare le nuove informazioni. Per quanto riguarda la
situazione familiare, la famiglia media dei ragazzi del nostro Istituto è
risultata essere composta di quattro
cinque persone. La maggior parte dei padri dei nostri allievi sono operai o
marittimi (60% del totale), seguono
commercianti, impiegati, professionisti.
La gran parte delle
mamme invece non lavora, ben l’75% è
costituita da casalinghe. Alcune
insegnano altre sono impiegate o commercianti.
Per quanto riguarda
il livello di istruzione, i genitori hanno un diploma di scuola media inferiore
(35% circa), o di scuola media superiore (50% circa).
Bisogni ed attese del contesto sociale
In seguito ad
opportuni mezzi di rilevamento ( Circolari, avvisi, questionari), sono stati
rilevati i bisogni formativi e
le attese dell’utenza , dall’analisi
dei dati raccolti, è emersa la necessità di:
·
Realizzare nei discenti una preparazione globale che consenta loro
un agevole inserimento nel mondo del lavoro o una più proficua prosecuzione degli studi universitari. Tale preparazione
dovrà essere polivalente in modo da facilitare la flessibilità lavorativa in
funzione della globalizzazione del mondo del lavoro.
·
Realizzare la formazione di tecnici che, oltre
ad avere competenze specifiche, abbiano maturato senso di responsabilità,
coscienza civica, rispetto della legalità e dell’ambiente.
·
Tali figure professionali, di conseguenza, matureranno
la consapevolezza della necessità di valorizzare, conservare e sviluppare il
patrimonio esistente sul territorio.
Obiettivi prioritari e scelte educative della scuola
Nel rispetto degli
obiettivi didattico-educativi
generali e specifici delle discipline
curriculari riservate alla quota
nazionale, la scuola, attraverso la
programmazione di attività extra-curriculari, intende perseguire le finalità
sopra individuate, proponendosi, prioritariamente, i seguenti obiettivi:
1) Legare la scuola al territorio, promuovendo e
favorendo l'integrazione di essa con tutte le espressioni sociali, politiche, culturali, economiche e
produttive presenti sul territorio
stesso.
2) Favorire l'inserimento post-diploma degli
alunni sia in funzione della
prosecuzione degli studi, sia in funzione di un più agevole e proficuo
inserimento nel mondo del lavoro.
3) Ridurre l'abbandono, l'assenteismo e
l'insuccesso scolastico.
4) Coinvolgere gli alunni e le famiglie nella vita scolastica rendendoli
protagonisti delle scelte operate dalla scuola in funzione del
soddisfacimento delle richieste provenienti dal territorio.
Strategie che s’intendono attuare per il loro conseguimento
-Programmazione
modulare.
-Organizzazione di
attività di recupero e di sostegno.
-Realizzazione di
attività integrative facoltative
extra-curriculari.
-Realizzazione di
attività di collaborazione con altre scuole o con Enti esterni per
l'integrazione della scuola nel territorio.
-Attivazione di
iniziative di formazione del personale scolastico.
-Corsi di formazione
per gli alunni.
-Attivazione di
progetti ai sensi della legge 440/97.
-Attivazione di
progetti previsti dal PON 2000/2006.
-Attivazione di
progetti regionali POR
FUNZIONI OBIETTIVO
Il collegio dei
docenti, nella seduta del 6 settembre 2001 e nella successiva seduta del 13 settembre 2002, all'unanimità, ha
deliberato le seguenti funzioni obiettivo:
1) Gestione del piano dell'offerta formativa
·
-coordinamento delle attività del piano
·
-coordinamento dei rapporti tra scuola e famiglie
·
-coordinamento formazione personale scolastico
·
-Autovalutazione dell'Istituto.
Docente responsabile
: Prof.ssa Rita TAVELLA
2) Interventi e servizi per studenti
·
Coordinamento delle attività extra-curriculari;
·
Coordinamento delle attività di
accoglienza, di integrazione e di
recupero;
·
Responsabile biblioteca;
·
CIC (Centro di consulenza ed informazione).
Docente responsabile:
Prof.ssa Mattea CURATOLA
3) Realizzazione di progetti formativi
d'intesa con Enti ed istituzioni esterni alla scuola
·
Coordinamento dei rapporti con enti pubblici o
aziende anche per la realizzazione di stage formativi.
·
Responsabile e coordinatore delle attività di
progettazione nella Scuola.
Docente responsabile:
Prof. Franco CORTESE
DIRIGENTE
SCOLASTICO (Prof. Francesco
Giovanni NARDINO) |
|
Collaboratori non continuativi |
|
|||||
|
Boragina– Nardino - Grillo |
|
|||||
Vicario Prof. Annunziata
ASCONE |
2° Collaboratore Prof. Pasquale
VURRO |
Gruppo
per il POF Prof. Vito BORAGINA Prof. Prof.ssa Rita TAVELLA |
|||||
FUNZIONI OBIETTIVO |
|||||||
1^ Prof. Rita
TAVELLA Coordinamento
attività POF Rapporti con le
famiglie Formazione
professionale Autovalutazione
Istituto |
2^ Prof. Mattea CURATOLA Sostegno agli
studenti Coordinamento
attività extra-curriculari – Biblioteca – CIC |
3^ Prof. Franco CORTESE Rapporti con Enti
esterni Coordinatore
progetti |
|||||
Commissioni ed
incarichi a docenti |
|||||||
Commissione Valutazione rischi nella scuola |
Cortese – Grillo
S.–Di Iorgi – De Rosa - Mirabello |
||||||
Comitato valutazione |
Effettivi:
Pepe – Cortese – Matera e Grande |
||||||
Supplenti:
Monteleone – Grillo S. |
|||||||
Commissione collaudo |
Amaddeo – Cortese – Grillo S. – Pagnotta- Primerano - Di
Iorgi |
||||||
Referente programmazione didattica - educativa |
Rosalinda Santaguida |
||||||
Commissione teatro e musica |
Molè – Monteleone – Chiarelli - |
||||||
Commissione cineforum |
Pepe - Curatola |
||||||
Commissione acquisti |
Chiarelli - Grillo
S. – Pagnotta |
||||||
Commissione
formulazione orario delle lezioni |
Grande –Chiarelli |
||||||
Responsabili biblioteca e libri in comodato* |
Amaddeo (Nautico) – Crupi (Commerciale) |
||||||
Organo di garanzia(Regolamento disciplina) |
Nardino G.- Boragina - Durante - Amaddeo |
||||||
Responsabile sicurezza – protezione civile |
Sergio Grillo |
||||||
Responsabili rapporti con altre scuole |
Nardino G. – Cortese |
||||||
Commissione ed. alla salute C.I.C.-Dispers. Scol. |
Curatola (coordinatrice) Grande – Chiarelli |
||||||
Commissione elettorale |
Amaddeo – Battaglia - Monteleone |
||||||
Lab. Elettrotecnica e radioelettrotecnica |
Di Iorgi |
||||||
Lab. Navigazione e meteorologia-Comunicazione |
Primerano |
||||||
Macchine – impianti ed officine |
Cortese |
||||||
Lab. Informatica ( Nautico ) |
Amaddeo |
||||||
Lab. Informatica ( Commerciale ) |
Francica |
||||||
Lab. Fisica (
Nautico ) |
Amaddeo |
||||||
Lab. Di scienze e chimica ( Nautico) |
Stella |
||||||
Lab. Scienze (
Commerciale) |
Ascone |
||||||
Esercitazioni marinaresche |
Tino |
||||||
Trattamento testi |
Mazzitelli |
||||||
Planetario |
Nardino G. |
||||||
Lab. Ambiente e territorio |
Grillo S. |
||||||
Lab.dei servizi del terziario – Orientamento |
Pagnotta |
||||||
FUNZIONI
RELATIVE ALL’ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO
dIRIGENTE
SCOLASTICO
(prof.
Francesco
Giovanni Nardino)
Ha la rappresentanza legale dell’Istituto;
Dirige e coordina le attività di tutti gli organi
scolastici;
E’ responsabile della gestione unitaria
dell’Istituzione e della gestione delle risorse finanziarie, strumentali e dei
risultati del servizio.
Promuove, valorizza e organizza le risorse umane e
professionali;
Organizza l’attività scolastica secondo i criteri di
efficienza e di efficacia formative;
E’ titolare
delle relazioni sindacali.
Nello svolgimento delle proprie funzioni
organizzative e amministrative il Dirigente scolastico si avvale di docenti da
Lui individuati, ai quali possono essere delegati specifici compiti, ed è
coadiuvato dal Direttore dei servizi generali e amministrativi.
Commissione
di coordinamento
cOMPOSTA DA: Dirigente Scolastico, Vicario,
Collaboratori Continuativi E Collaboratori Non Continuativi, Funzioni
Obiettivo.
Compiti
della commissione
La
Commissione di Coordinamento ha il compito di raccogliere e presentare le
proposte di iniziative o progetti al Collegio dei Docenti, preventivamente
sottoposte all'attenzione del Capo d'Istituto, con allegate le osservazioni del
responsabile della Funzione Obiettivo di competenza.
La
Commissione di Coordinamento si dovrebbe riunire, di norma, con cadenza
bimestrale, su iniziativa del Presidente o della maggioranza dei suoi membri,
per il coordinamento permanente e lo scambio sistematico di informazioni sulle
attività dei settori di competenza e per l'esame dei problemi comuni. Alle
riunioni può partecipare, per i temi di propria competenza, il Direttore dei
servizi Generali e Amministrativi.
FUNZIONI
dei componenti della commissione di coordinamento
Vicario – Prof.ssa Annunziata ASCONE
Sostituisce
il dirigente nella sede principale in caso di sua assenza temporanea o di breve
impedimento, nelle funzioni di controllo e vigilanza nei confronti sia dei
docenti che degli allievi. Partecipa di diritto alle riunioni della Commissione
di coordinamento; Coordina l’attività didattica con proposte relative alla
gestione e alla organizzazione della stessa,; Coordina l’attività di
verifica-valutazione dell’Istituzione, verbalizza le riunioni del Collegio dei
Docenti.
Collaboratore sede – Prof. Pasquale
VURRO
Stesse
mansioni del Vicario; Sostituisce il Dirigente in caso di assenza del
Collaboratore-Vicario.
Collaboratore della Sezione Commerciale:
Docente Vicario
Stesse
mansioni del Vicario, con particolare attenzione alle esigenze ed alle
problematiche della sede associata di cui si fa portavoce.
Collaboratori non continuativi: 1) Prof.
Vito Boragina, 2) Prof. Giuseppe Nardino, 3) Prof. Sergio Grillo
Svolgono
compiti di supporto al Dirigente scolastico nei settori informazione,
legislazione e documentazione in materia di autonomia scolastica; Svolgono ogni altra attività di supporto al
Dirigente scolastico nel perseguimento degli obiettivi programmati.
Funzione Obiettivo Area 1 – Prof.ssa
Rita Tavella
Gestione
del P.O.F.: coordinamento delle attività del Piano, Rapporti con le famiglie,
valutazione delle attività del Piano- Coordinamento delle attività di
aggiornamento dei docenti..
Funzione Obiettivo Area 3 – Prof.ssa
Mattea Curatola
Interventi
e servizi per gli studenti: coordinamento delle attività extra-curricolari,
coordinamento e gestione delle attività di accoglienza, continuità, di orientamento e tutoraggio,
coordinamento delle attività di, integrazione e recupero – Biblioteca - CIC.
Funzione Obiettivo Area 4 – Prof.
Francesco Cortese
Realizzazione
di progetti formativi di intesa con Enti Pubblici o Aziende anche per
l'organizzazione di stages formativi: coordinamento di attività di
scuola-lavoro e di stages formativi, coordinamento delle attività con la
formazione professionale.
Coordinatori dei dipartimenti
Presiedono il Consiglio di Classe su delega del Dirigente scolastico;
Richiedono al D.S.. la convocazione dei C.di C..
straordinari;
Coordinano i rapporti con le famiglie;
Propongono al D.S.. gli interventi disciplinari, su
richiesta degli insegnanti della classe.
Coordinatori di classe
In
ogni classe, un docente, designato dal Collegio dei docenti, svolge il ruolo di
referente delle istanze degli studenti verso i quali svolge compiti sia di tipo
organizzativo sia informativo e funge da tramite tra Classe, Dirigente e
Docenti; presiede i consigli di classe, su delega del Dirigente scolastico,
nominandosi un segretario per la redazione dei verbali.
Le forme di
partecipazione all'attività scolastica prevedono la convocazione degli organi
collegiali:
·
Collegio
dei docenti - Presieduto dal Dirigente e composto da
tutti i docenti della scuola, ha il compito di fissare le finalità educative
generali, di orientare l’attività di programmazione, di definire il P.O.F., di
deliberare le proposte didattico-educative provenienti da altri organi
collegiali, le attività scolastiche e parascolastiche, i criteri di valutazione.
·
Consiglio
d’Istituto – E’ composto dal Dirigente, da sei
rappresentanti del personale docente, tre rappresentanti dei genitori, tre
rappresentanti degli alunni e un rappresentate del personale non docente. Ha il
compito di deliberare in campo amministrativo gli impegni di spesa e, in ambito
organizzativo, le proposte avanzate dal Collegio dei Docenti, quali il
regolamento di Istituto e i viaggi di istruzione.
·
Giunta
Esecutiva – E’ composta dal Dirigente, dal Direttore dei
servizi generali e amministrativi, da un genitore, da un alunno, da un docente, eletti in seno al Consiglio d’Istituto.
·
Consigli
di Classe - Sono composti dal Dirigente e dagli
insegnanti delle singole classi, da due rappresentanti dei genitori e da due
degli alunni.
·
Assemblee
degli studenti di classe o di Istituto.
·
Assemblee
dei genitori di
classe o di Istituto.
·
Comitato
Studentesco- Previsto dall'art. 20 della L.R. 47/1976, è
espressione dei rappresentanti degli studenti nei consigli di classe.
SERVIZI AMMINISTRATIVI E PERSONALE AUSILIARIO
L’ufficio
di segreteria è a disposizione di alunni e genitori per erogare i seguenti
servizi:
-
risposta a richieste informative,
-
procedura di iscrizione,
-
rilascio di modulistica, fac-simili, ecc.,
-
rilascio di certificati.
Il
personale di segreteria è composto dal Direttore dei servizi generali ed
amministrativi, dagli assistenti amministrativi dai collaboratori scolastici e
garantisce il seguente orario minimo di apertura al pubblico presso la sede
centrale: dalle ore _10,00__ alle ore _13,30__e, comunque, sempre disponibile
per gli atti urgenti,.
REGOLAMENTO
DELL'ISTITUZIONE
I
genitori, gli allievi ed i docenti possono prendere visione del regolamento
dell'Istituzione depositato in segreteria o consultarlo sul sito Internet della
Scuola.
I
docenti debbono osservare le direttive indicate dal Dirigente scolastico, ad
inizio anno scolatico, che costituisce parte integrante del regolamento
d’Istituto per la parte di competenza.
1.
Imparzialità
e regolarità.
Nel pieno rispetto dei principi contenuti nella carta dei servizi sul
pubblico impiego e, in particolare, nel comparto scuola, iI soggetti erogatori
del servizio scolastico agiscono secondo principi di obiettività e di equità.
I docenti della
scuola adottano un atteggiamento estremamente rispettoso della diversità,
orientando l’attività didattica verso criteri di individuazione, analisi e
comprensione, allo scopo di superare eventuali condizioni di disagio o
disadattamento.
Il Collegio opera in
modo sistematico, coordinando le attività e le iniziative, assicurando
l’assiduità del servizio e sperimentando nuove proposte, anche in rapporto
all’evoluzione del sistema formativo e alle possibilità occupazionali del
territorio.
L’intervento
educativo e didattico di ciascun docente viene a sua volta inteso come
un'azione progettuale, mirata, dettagliata e chiarita.
All’interno di queste
linee progettuali i docenti concordano nell’assumere un atteggiamento aperto al
dialogo, sia con gli alunni, sia con le loro famiglie, al fine di garantire,
attraverso una migliore conoscenza reciproca, un’interazione costruttiva che,
in un clima di distensione e di serenità, assicuri una corretta azione
didattica e sociale, potenziando gli apporti e le competenze di tutti gli
organi collegiali.
I piani di lavoro,
nel rispetto della libertà di insegnamento ai sensi della normativa vigente,
sia a breve termine che a lungo termine, relativi alle scansioni periodiche
dell’anno scolastico come a quelle giornaliere, sono concordati in modo da non
lasciare spazio all’improvvisazione, ma prevedono un’articolazione in fasi
vincolate le une alle altre logicamente e operativamente. Esse riguardano i dati
relativi alle condizioni socio-ambientali e culturali degli alunni, i
prerequisiti da rendere espliciti, gli obiettivi da definire, i metodi da
utilizzare, i contenuti e i compiti da scegliere, le valutazioni da attribuire.
2. Accoglienza e integrazione.
La scuola si impegna,
con opportuni e adeguati atteggiamenti di tutti gli operatori, a favorire
l’accoglienza dei genitori e degli alunni, con particolare riguardo alle classi
iniziali, al fine di prevenire e/o risolvere i casi di disagio o insuccesso.
Le
prime due settimane d’inizio dell’attività scolastica sono destinate
all’accoglienza, secondo un itinerario articolato in modo da:
a. far
riconoscere agli studenti il diritto di appartenenza all’istituzione,
motivandoli alla conoscenza delle "regole" dell’organizzazione
scolastica;
b.
conoscere,
tramite prove di ingresso, tutta la cultura extrascolastica personale di ogni
studente in modo da poter stabilire i prerequisiti formativi che dovranno
essere utilizzati nei processi di apprendimento, non solo per adeguare ad essi
la proposta didattica, ma per utilizzare tutte le risorse del potenziale
individuale di ogni studente;
c.
proporre
itinerari trasversali per l’acquisizione di un corretto metodo di studio
Piano di studi della sezione commerciale
DISCIPLINE |
Ore
settimanali |
|||||
1^
Classe |
2^
Classe |
3^
Classe |
4^
Classe |
5^
Classe |
|
|
Religione o
disciplina alternativa |
1 |
1 |
1 |
1 |
1 |
|
Lingua
e letteratura Italiana |
5 |
5 |
3 |
3 |
3 |
|
Storia
ed educazione civica |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
|
Geografia |
- |
- |
3 |
2 |
3 |
|
Lingua
e letteratura Inglese E
laboratorio 1^ Lingua |
3 |
3 |
3 |
3 |
3 |
|
Lingua
e letteratura Francese E
laboratorio 2^ Lingua |
4 |
4 |
3 |
3 |
3 |
|
Matematica e
laboratorio |
5 |
5 |
4 |
4 |
3 |
|
Scienza
della natura |
3 |
3 |
- |
- |
- |
|
Scienza della
materia e laboratorio |
4 |
4 |
- |
- |
- |
|
Trattamento
testi |
3 |
3 |
- |
- |
- |
|
Economia aziendale |
2 |
2 |
7 |
10 |
9 |
|
Diritto ed economia |
2 |
2 |
- |
- |
- |
|
Diritto |
- |
- |
3 |
3 |
3 |
|
Economia politica Scienza delle
finanze |
- |
- |
3 |
2 |
3 |
|
Educazione
fisica |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
|
T
O T A L E |
36
|
36
|
35
|
35 |
35
|
|
Piano di studi della sezione Nautico
DISCIPLINE |
Ore settimanali
|
||||||
Biennio comune
|
Orientamento
|
Indirizzi specifici
A.I.M. |
|||||
1^ Classe |
2^ Classe |
3^ Classe |
4^ Classe TIM |
5^ Classe TIM |
4^ Classe |
5^ Classe AIM |
|
Religione o
disciplina alternativa |
1 |
1 |
1 |
1 |
1 |
1 |
1 |
Lingua
e letteratura Italiana |
5 |
5 |
3 |
3 |
3 |
3 |
3 |
Storia
ed educazione civica |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
Diritto/economia-Dir.
Maritt. |
2 |
2 |
2 |
3 |
---__ |
----- |
---_ |
Lingua
e letteratura Inglese E
laboratorio 1^ Lingua |
4 |
4 |
4 |
3 |
3 |
3 |
3 |
Matematica e
laboratorio |
5 |
5 |
2 |
3 |
3 |
3 |
3 |
Geografia
commerciale |
2 |
2 |
4 |
_---- |
_--- |
---- |
_--- |
Scienze natur.
Biologia Marina |
4 |
---_ |
--- |
--- |
--- |
---- |
--- |
Economia dei trasporti e Organizzazione
aziendale |
_ |
_ |
_ |
3 |
3 |
----- |
_ |
Elettrotecnica e
laboratorio |
_ |
_ |
5 |
_ |
_ |
---- |
_ |
Elettrotecnica/Elettronica |
_ |
_ |
_ |
4 |
4 |
6
(3) |
4
(2) |
Controlli e
automazione |
_ |
_ |
_ |
_ |
3 |
---- |
3
(2) |
Navigazione |
_ |
_ |
_ |
6 |
6 |
---- |
_ |
Meteorologia
e oceanografi |
_ |
_ |
_ |
3 |
3 |
---- |
_ |
Teoria e tecnica
dei trasporti Marittimi |
_ |
_ |
_ |
3 |
3 |
---- |
_ |
Macchine e disegno |
_ |
_ |
_ |
_ |
_ |
6
(2) |
6
(2) |
Impianti tecnici e
disegno |
_ |
_ |
_ |
_ |
_ |
6
(2) |
5
(2) |
Tecnologia e
meccanica |
_ |
_ |
_ |
_ |
_ |
4
(2) |
_ |
Teoria e sicurezza
della nave |
_ |
_ |
_ |
_ |
_ |
---- |
4 |
Struttura della
nave e Navigazione |
_ |
_ |
3 |
_ |
_ |
---- |
_ |
Chimica
ambientate/Laborat. |
--- |
4 |
4 |
_ |
_ |
---- |
_ |
Fisica
e laboratorio |
4 |
4 |
----- |
_ |
_ |
---- |
_ |
Esercitazioni
marinaresche |
3 |
3 |
_ |
_ |
_ |
---- |
_ |
Macchine |
_ |
_ |
2 |
_ |
_ |
---- |
_ |
Disegno tecnico |
2 |
2 |
- |
- |
- |
- |
- |
Educazione
fisica |
2 |
2 |
2 |
_ |
2 |
2 |
2 |
T O T A L E |
36 |
36 |
36 |
36 |
36 |
36 (9) |
36(8) |
Attività
curriculare
(Progetti ed attività che dovranno essere svolti nel corso di due
anni finanziari)
Discipline
coinvolte: in teoria tutte, comunque possono variare di
anno in anno in relazione alla disponibilità e al coinvolgimento dei singoli
docenti.
Periodo di realizzazione: 1°
quadrimestre e, a seconda dei risultati ottenuti, 2° quadrimestre.
Il progetto
viene proposto per rispondere ad un’esigenza che si è fatta di anno in
anno più insistente da parte di alunni e insegnanti i quali lamentano, in
particolare, la mancanza di metodo di studio, la tendenza ad un approccio
sempre più superficiale ai testi, l’assenza di abitudine alla revisione
personale e di autonomia nel lavoro. Esso viene attuato durante le ore
curricolari delle discipline coinvolte e la sua realizzazione, per la quale è
indispensabile l'uso del libro di testo delle singole discipline, prevede la
seguente articolazione:
1.
assegnazione
a tutti gli studenti di alcune pagine del libro di testo che dovranno essere
analizzate e sintetizzate secondo il metodo proposto dall'insegnante;
2.
correzione
della sintesi, verificando sia l'applicazione del metodo sia l'acquisizione del
contenuto;
3.
verifica
metodologica e contenutistica.
Si prevedono sia
lavori individuali sia lavori di gruppo.
Obiettivi perseguiti:
·
Saper consultare il libro di testo.
·
Saper fare una lettura orientativa.
·
Saper fare una lettura analitica (sottolineare
le parole-chiave, individuare i paragrafi, il contenuto e la struttura).
·
Saper riconoscere l'argomento.
·
Saper riconoscere le informazioni principali e
secondarie.
·
Saper sintetizzare.
·
Saper schematizzare (fare tabelle, mappe,
ecc.).
·
Saper organizzare il quaderno della disciplina.
Attività
extra-curriculari
(1)
Discipline
coinvolte: tutte.
Periodo
di realizzazione: durante l'anno scolastico, nelle ore
curriculari.
Relatori:
Docenti interni – Esperti e specialisti
esterni.
NOTE: Iniziato nell’a.s. 2001/2002 - In corso di
attuazione
Presentazione del progetto:
Il
progetto di “Educazione alla salute” fa parte delle attività tradizionali e
consolidate dell’I.T.N. di Pizzo che ha sempre mirato a conseguire come
obiettivo primario il benessere psicologico degli alunni all’interno
dell’istituzione scolastica, attraverso la messa in opera di attività di
socializzazione tra le classi, di accettazione e valorizzazione di sé, di
attività di ascolto e lavoro con esperti (psicologi, sociologi, nutrizionisti,
ecc.).
Obiettivi:
-Trasformare le conoscenze acquisite in
comportamenti adeguati nel corso della
vita.
-Capire il diretto esistente tra igiene alimentare e qualità della vita in termine
di salute e benessere.
-Portare all’interno delle proprie famiglie le competenze e le conoscenze
acquisite durante le attività del progetto nell’ambito delle diverse discipline
e nella vita quotidiana.
-Ridurre il disagio giovanile provocato
da cattiva alimentazione (obesità).
(2)
“Prevenzione droga – alcol e fumo”
Discipline
coinvolte: tutte.
Periodo
di realizzazione: presumibilmente nel periodo dicembre 2002 - marzo 2003.
Articolazione
del progetto: N. 3 fasi da realizzarsi nelle ore
curriculari.
Relatori:
docenti ed esperti delle A.S.L.
NOTE: Già iniziato nell’a.s. 2001/2002 – In
corso di attuazione
Premessa
Il progetto nasce in seguito ad una indagine effettuata tra gli alunni delle Sezioni Nautico e Commerciale
dell’istituto e si propone:
1)
Di
individuare precocemente eventuali stati di disagio degli studenti per
intervenire tempestivamente in modo efficace;
2)
Convincere
i giovani ad astenersi dall’uso di sostanze stupefacenti.
Obiettivi:
-
rispettare il proprio essere come organismo
biologico e sociale;
-
conoscere il proprio corpo e le condizioni che
ne alterano il funzionamento;
-
assumere consapevolezza ed autonomia nella
determinazione delle proprie scelte;
-
saper utilizzare criticamente le informazioni
dei mass-media;
ATTIVITÀ
LEGATE ALL’ORIENTAMENTO E AL RIORIENTAMENTO
Responsabile:
Prof. Mattea Curatola (Funzione
Obiettivo)
Tempi
di realizzazione: durante l'anno scolastico
Modalità:
·
Incontri informativi sulle opportunità dei
corsi di studi dell’Istituzione scolastica
·
Visite guidate nelle due sedi dell’Istituto
·
Invio di materiale informativo
Obiettivi:
Tempi
di realizzazione: durante l'anno scolastico, nelle ore
curriculari.
Obiettivi:
·
valorizzare le caratteristiche e le
potenzialità del singolo studente;
·
ridurre la dispersione scolastica;
·
attivare eventuali processi di ripensamento
della scelta effettuata.
Modalità:
·
somministrazione di test orientativi;
·
ricerca di informazioni sul mondo del lavoro e
su corsi universitari;
·
preiscrizioni universitarie utilizzando
Internet;
·
partecipazione ad incontri e conferenze con
esperti;
·
visita a Facoltà Universitarie, aziende, Enti,
porti e aeroporti..
Obiettivi:
·
aiutare gli alunni ad individuare i propri
interessi e a verificarne la coerenza con le proprie abilità;
·
guidare gli alunni ad una scelta post diploma
consapevole.
Gruppo di progetto: Dirigente Scolastico
– Prof. Vito Boragina – Prof. Giuseppe Pagnotta.
Responsabile del progetto:
Prof.ssa Annunziata Ascone
Destinatari: Tutti gli allievi del
biennio
Istituzioni e Soggetti coinvolti: ITN di Pizzo – Indirizzi Nautico e
Commerciale – Scuola Media di Pizzo – Aziende produttive locali - istituti professionali e tecnici del
circondario.
Tempi di svolgimento: Novembre 2002
– Maggio 2003
Motivazione:
In sintonia con le
direttive emanate dal Ministero della Pubblica Istruzione e per sconfiggere la
dispersione scolastica, l’Istituto promuove attività di orientamento come parte
integrante del processo formativo degli
studenti.
Il progetto tende a
consentire agli allievi delle classi prime e seconde di operare scelte ed
assumere decisioni in maniera consapevole ed autonoma. Formazione ed
orientamento divengono, in tal modo, momenti del processo evolutivo
dell’individuo.
Obiettivi:
1)
riflettere
su interessi ed aspirazioni personali;
2)
individuare le proprie qualità positive;
3)
sviluppare capacità di pensiero
autonomo, come fondamento della libertà individuale;
4)
autovalutare abilità scolastiche
raggiunte;
5)
verificare e approfondire le motivazioni
di scelta dell’attuale percorso scolastico;
6)
prendere coscienza di ciò che si vuole
fare, del come e del perché;
7)
verificare idee/aspirazioni rispetto al
lavoro;
8)
formare mentalità aperte, dotate di
forte capacità di osservazione e di riflessione;
9)
conoscere gli aspetti generali di
organizzazione del lavoro e della normativa vigente;
10)conoscere
i percorsi, l’organizzazione e la normativa relativa alla formazione
professionale;
11)conoscere
le realtà lavorative locali.
PROGETTI SULLA
EDUCAZIONE AMBIENTALE
(
1 )
“LA
TUTELA DEL TERRITORIO”
Responsabile: Prof.ssa
Annunziata Ascone
Destinatari: Allievi di
tutto l’Istituto interessati al progetto
Esperti: Esperto del luogo
per n. 3 ore
Durata e tempi di svolgimento: N. 17 ore da svolgersi durante l’anno
NOTE: Il progetto, già
inserito nel POF 2001/2002, è in fase di completamento.
Obiettivi:
Conoscere le problematiche relative all’ambiente in generale e al
territorio di Pizzo in particolare;
Sviluppare il senso di responsabilità in ordine
alla tutela dell’ambiente;
(
2 )
“L’UOMO
E L’AMBIENTE”
(Legge
n. 440/97)
Responsabile: prof.ssa Vincenza Amaddeo
Altri docenti coinvolti: Docenti interni (e Docenti dell’ITIS di Vibo Valentia), di scienze, di
chimica, di geografia, di educazione fisica
Esperti: Nautilus di Vibo
Valentia e dell’U.O. mobile dell’I.T.N.
Destinatari: Allievi del biennio dell’ITN di Pizzo e dell’ITSIS
di Vibo Valentia
Durata e tempi di svolgimento:
N. 50 ore - Durante l’anno scolastico
NOTE:
Il progetto sarà finanziato con i
fondi della legge 440/97.
Obiettivi:
Il progetto si
prefigge:
Ø di
combattere l’egocentrismo dei ragazzi, aprendo
all’esterno la nostra comunità scolastica e abituando al confronto;
Ø di
suscitare una maggiore attenzione nei confronti di ciò che ci circonda e delle
problematiche ad esso inerenti;
Ø di
far comprendere che è nostro dovere custodire e consegnare qualcosa che non ci
appartiene;
Ø di
inculcare nei ragazzi una coscienza civica.
Eventuali collegamenti con il territorio
Nella realizzazione del progetto ci si avvarrà della
collaborazione di altra scuola (l’Istituto Tecnico Industriale di Vibo
Valentia), di Enti (Soc. Coop. Nautilus di Vibo Valentia),
1) Obiettivo “ Novecento”
(Anno
Finanziario 2002)
Responsabile: Prof.ssa Angela Pepe
Altri docenti coinvolti: Curatola
Mattea
Discipline coinvolte: Italiano e storia.
Destinatari: Tutti gli allievi del
triennio
Tempi
di svolgimento: Novembre - dicembre 2002
·
Incontri previsti: N° 10, in orario
extracurricolare.
·
Un incontro settimanale di ore tre per 30 ore
complessive.
Presentazione
del progetto
Un tema ricorrente
nelle attività didattico-formative è la necessità di interessare i giovani alle
tematiche trattate per meglio mettere a frutto le loro capacità apprenditive.
Vista l’importanza
che riveste nella comunicazione odierna il messaggio filmico, considerando la
valenza culturale che ha il film d’autore e l’impreparazione degli studenti a
saper “leggere” ed interpretare correttamente questo tipo di testo, si propone
il progetto Cineforum “Obiettivo ‘900”.
Finalita’
Il progetto intende
far fruire agli allievi la dimensione estetica delle opere cinematografiche
stimolando le loro riflessioni attraverso la proiezione di film particolarmente
motivanti.
Attraverso la visione
di spezzoni di film su uno stesso argomento, e/o di film interi inerenti
l’argomento trattato, si farà in modo di raggiungere i seguenti
obiettivi :
Obiettivi Specifici
1. Interpretare
i messaggi.
2. Saper
condurre analisi e interpretazioni , formulando giudizi autonomi
3. Cogliere
il valore della comunicazione in modo funzionale rispetto alle situazioni e
agli obiettivi che si vogliono raggiungere
4. Comprendere
i messaggi espliciti ed impliciti della comunicazione per essere in grado di
avere una matura comprensione del messaggio
5. Saper
valutare criticamente i fatti e le problematiche affrontate.
2) Progetto Agiscuola
(Anno finanziario 2002-2003)
Responsabile: Prof.ssa Angela Pepe
Altri docenti coinvolti: Curatola
Mattea
Discipline coinvolte: Italiano e storia.
Destinatari: Tutti gli allievi del
triennio
Tempi
di svolgimento: Novembre 2002 - Maggio 2003
·
Proiezione di film su argomenti sociali e di
attualità e di argomento storico e culturale
NOTE: Il progetto si avvarrà della collaborazione
dell'AGISCUOLA (Protocollo d'intesa sottoscritto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal MIUR e
dall'AGIS-SCUOLA),
“Cupido
scherza………. e spazza”
Di
Peppino De Filippo
Responsabile: Prof.Francesco
Chiarelli
Destinatari: Allievi dell’Istituto
Tempi di svolgimento: Novembre 2002
– Maggio 2003
NOTE:
Finanziamento legge 440/97 – Integrazione col fondo d’Istituto
EVENTUALI COLLEGAMENTI CON IL TERRITORIO
Nella realizzazione del progetto ci si avvarrà della collaborazione della
Scuola Media di Pizzo.
Presentazione
del Progetto
·
Il Progetto che segue rappresenta la naturale
continuazione dell’attività teatrale dell’I.T.N. sez. Commerciale di Pizzo, che
in tale ambito vanta un’esperienza pluriennale, i cui esiti hanno prodotto
effetti fortemente positivi nei soggetti coinvolti, allievi e docenti. Il
Progetto, quest’anno, avvia la X edizione dell’attività teatrale nell’Istituto,
con l’adesione entusiasta di un sempre maggior numero di allievi e docenti,
motivati dall’esperienza e dai risultati conseguiti negli anni scolastici
precedenti.
Finalità del Progetto
·
Il Progetto, con i suoi aspetti
didattico-educativi, si propone di richiamare a scuola gli allievi anche nelle
ore pomeridiane, per allontanarli dal rischio di un impiego pericoloso e
dannoso del loro tempo libero e offre nel contempo ulteriori stimoli alla
formazione della loro personalità, motivandoli all’impegno, alla
responsabilità, alla partecipazione e alla cooperazione.
·
Attraverso l’attività teatrale, ci si propone,
infatti, di offrire loro un’opportunità educativa in più, per abituarli a
vivere da protagonisti nel contesto scolastico e di conseguenza nel contesto
sociale, dove molto spesso la mancanza di riferimenti valoriali porta a scelte
negative.
·
Pertanto, trovare precisi punti di riferimento,
accostarsi a valori culturali, socializzare al di fuori dei tradizionali schemi
scolastici, misurarsi sul palcoscenico, vivere con i docenti situazioni
alternative e scambi di ruoli, partecipare ad un progetto in tutte le sue fasi,
sentirsi protagonisti, diventa un’incredibile occasione di crescita sul piano
della sicurezza e della “salute psicologica.
·
In un periodo di profonda crisi, i giovani,
possono superare i momenti di disagio e smarrimento, sviluppando il senso di
appartenenza all’istituzione scuola, educandosi alla responsabilità in un
contesto di cooperazione, dove il successo del lavoro dipende dall’impegno di
tutti.
Obiettivi
·
Educare gli allievi ad esprimere le proprie
potenzialità e la propria creatività, attraverso la recitazione.
·
Sviluppare lo spirito di socializzazione, il
senso di cooperazione, l’operatività personale e di gruppo.
·
Imparare a scegliere le opportune strategie per
il conseguimento di obiettivi comuni.
·
Migliorare la comunicazione in tutti i suoi
aspetti, attraverso l’acquisizione di tecniche di recitazione, movimento, mimo
e dizione.
·
Sviluppare la capacità creativa e progettuale,
attraverso l’ideazione di costumi, tecniche di allestimento di scenografie e
luci.
Responsabile: Prof. Giuseppe Pagnotta
Altri docenti coinvolti:
Prof. Vito Boragina
Destinatari: Alunni-
docenti ed altro personale della scuola
– Genitori – Società
Obiettivi: realizzare un
sito web che serva sia per illustrare la Scuola nei suoi contenuti che nella
sua offerta formativa globale e sia che operi come elemento di unione tra le
varie componenti scolastiche.
Finalità e metodologie:
Acquisto e gestione di un dominio mediante un web server.
Tempi
di svolgimento : Durante l’anno scolastico corrente
MANUALE
DELLO STUDENTE DELL’ITN DI PIZZO
Responsabile: Prof. Giuseppe Pagnotta
Altri docenti coinvolti: Prof.
Vito Boragina
Destinatari: Alunni di
tutte le classi – Alunni delle terze medie presso le quali viene svolta l’attività
Obiettivi: Fornire agli
alunni vecchi e nuovi, attuali e futuri uno strumenti di orientamento dell’offerta formativa della Scuola.
Finalità e metodologie:
Guida cartacea dalla forma di piccolo manuale abbondantemente illustrato.
Tempi
di svolgimento : Entro il 15 dicembre 2002
PATENTE
EUROPEA DEL COMPUTER
Responsabile: Prof.
Giuseppe Pagnotta , prof. Vito Boragina
Destinatari: 20 alunni
della Sezione Commerciale.
Obiettivi: Far
conseguire aii ragazzi la patente
europea del computer.
Metodologie: Lezioni
frontali nei laboratori d’informatica.
Tempi di svolgimento: Anno finanziario 2003
Responsabile: Prof. Carmine
Cavallaro
Docenti coinvolti: Docenti di
educazione fisica
Durata: La preparazione degli studenti sarà
svolta durante l’intero anno scolastico 2002/2003, per n. 6 ore pomeridiane settimanali da ogni singolo docente, presso le
sedi delle sezioni Nautico di Via Prangi e Commerciale di Via M. Salomone.
Il
monte orario annuale previsto per la realizzazione dell’attività è di circa 100
(cento) ore per ogni docente impegnato.
GIOCHI SPORTIVI
STUDENTESCHI
Attività Programmata dal Collegio dei
Docenti |
||||
DISCIPLINA SPORTIVA |
CATEGORIA |
CATEGORIA |
||
ALLIEVI |
JUNIORES |
|||
Femminile |
Maschile
|
Femminile |
Maschile |
|
Calcio |
NO |
SI |
NO |
SI |
Pallavolo |
SI |
SI |
NO |
NO |
Atletica Leggera |
SI |
SI |
SI
|
SI |
Nuoto |
SI |
SI |
SI
|
SI |
I
contenuti programmatici consentiranno di integrare i programmi curriculari di
Educazione Fisica e l’attività tenderà a coinvolgere il maggior numero
possibile di alunni con l’obiettivo di avvicinarli ed avviarli alla pratica
sportiva.
Nel corso della fase preparatoria, oltre alle normali esercitazioni
didattiche, saranno anche organizzati, tra i vari gruppi e le diverse classi
dell’Istituto, tornei ed incontri agonistici nei quali saranno coinvolti e
sollecitati a partecipare tutti gli studenti, indipendentemente dal sesso e
dall’età.
Per questo anno scolastico, inoltre,
essendo imminente la consegna e la messa in funzione della Piscina semi-olimpionica (m.25 x m.12,5), realizzata presso la sede
di Via Prangi del nostro istituto, ci si prefigge di svolgere anche attività di nuoto.
STUDENTI PARTECIPANTI
La
partecipazione ai diversi momenti della preparazione e delle esercitazioni
sportive, (fino alla fase d’Istituto), è consentita a tutti gli studenti
iscritti e frequentanti le due sezioni Nautico e Commerciale dell’istituto,
indipendentemente dalla loro età.
Mentre,
per le manifestazioni agonistiche organizzate dal Ministero della Pubblica
Istruzione (Giochi Sportivi Studenteschi),
saranno costituite, per ogni disciplina sportiva deliberata dal C. d. D., le
diverse rappresentative alle quali potranno prendere parte solo agli studenti
appartenenti alle seguenti categorie:
·
Allievi
Maschi e Femmine
- (nati negli anni 1986 – 1987 – 1988 - 1989);
·
Juniores
Maschi e Femmine - (nati negli anni 1984 - 1985).
USCITE DIDATTICHE
Responsabili: Prof. Franco Cortese
– Prof. Giuseppe Pagnotta
Classi interessate: Tutte le classi
delle due Sezioni
Discipline coinvolte:
Italiano, Geografia - Diritto - Scienza delle finanze - Economia aziendale,
Navigazione, Macchine ed impianti tecnici, Meteorologia, Sicurezza, Elettrotecnica, Elettronica e
controlli.
Il progetto prevede le seguenti visite di istruzione di una
giornata:
1)
Visita
guidata nell’area industriale dell’ex SIR – Lamezia Terme (Triennio Commerciale)
2)
Visita
guidata nell’area industriale dell’ex SIR – Lamezia Terme (Biennio Commerciale)
3)
Visita
guidata alla zona industriale di San Pietro Lamentino e di Noverato (Triennio
Comm.le)
4)
Visita
guidata alla zona industriale di Soriano e di Serra San Bruno ( Biennio
Comm.le)
5)
Viaggio
d’istruzione in Sila (per gli alunni dell’ITN escluse le quinte classi)
6)
Visita
guidata alla Camera di commercio di Bari (Responsabile: Prof: Pagnotta)
Responsabile: prof. Giuseppe
Pagnotta
Durata e tempi di svolgimento::
Visite di una giornata nel corso dell’anno scolastico
7)
Visita
a sedi universitarie ( Quarte e quinte classi dell’Istituto)
8)
Visite all'aeroporto di Lamezia Terme, Capitanerie
di porto - Porto di Gioia Tauro (Quarte e quinte classi della Sezione Nautico).
Responsabile: Prof.ssa Mattea Curatola
Durata e tempi di svolgimento
: Una giornata durante l’anno
scolastico
9)
Partecipazione
ad una rappresentazione teatrale in lingua
presso:
-
Teatro Garden di Cosenza ( data da
stabilire)
Responsabile:
Prof.ssa Mariantonia Crupi
Durata
e tempi di svolgimento: Una giornata in date da stabilire
VISITE AZIENDALI
Responsabile: Prof. Prof. Franco
CORTESE
Classi interessate: Seconde, terze e quarte delle due sezioni
Discipline coinvolte: Storia -
Diritto – Economia politica- Economia aziendale – Navigazione – Macchine –
Meteorologia – Elettrotecnica ed elettronica - Geografia - Lingue straniere
Periodo di realizzazione:
primavera 2003
Contenuti
del progetto: Il progetto prevede una fase di preparazione
curata dagli insegnanti delle discipline coinvolte durante il 1° quadrimestre comprensiva
di un incontro da svolgersi durante le ore pomeridiane per la presentazione
storico-artistiche dei luoghi da visitare; e una fase di svolgimento (le
visite) dove in loco si analizzeranno le problematiche
artistico-architettoniche, storico-geografiche – giuridico-economiche delle
città.
Obiettivi:
·
verificare sul luogo i concetti appresi
teoricamente;
·
confrontarsi con una realtà culturale e sociale
diversa;
·
utilizzare una lingua straniera.
Visita
guidata presso i cantieri navali
Responsabile: Prof. Franco
Cortese
Destinatari: Allievi del
corso AIM
Altri docenti
coinvolti: Proff. Grillo e Chiarello
Durata e tempi di svolgimento: 2 giorni
nel periodo Gennaio – aprile 2003 –
Obiettivi:
Far prendere coscienza agli allievi sulle varie
fasi che si attraversano per la
costruzione di una nave.
VIAGGI DI ISTRUZIONE
1) Visita alle Isole Eolie
Responsabile:
Prof. Francesco CORTESE
Classi interessate: Quarte e quinte classi delle due Sezioni.
Discipline coinvolte: Geografia,
Diritto, Economia dei trasporti e
aziendale – Discipline nautiche
Periodo di realizzazione:
aprile-maggio 2003
2)
Visita nel triangolo industriale Genova – Torino – Milano
Responsabile: prof.
Giuseppe Pagnotta
Destinatari: Alunni del
biennio e del triennio esclusi i ragazzi delle
quinte.
Obiettivi: Far acquisire
ai ragazzi conoscenze di prima mano sulle realtà esistenti al di fuori della
società calabrese, sia sotto il profilo economico che quello strettamente
culturale didattico.
Metodologie:
Visite guidate delle tre città, visite guidate ai principali Musei: Acquario di
Genova, Museo Egizio e del Risorgimento di Torino, Cattedrale di Milano, etc.
Durata e
tempi di svolgimento: Cinque giorni da
effettuare nel periodo tra la fine
di Aprile ed i primi di maggio del
2003.
VIAGGIO DI ISTRUZIONE (QUINTE CLASSI)
VISTA DI UNA CAPITALE EUROPEA
o in un'area italiana di particolare interesse storico-aritistico
politico e socio-economico.
Responsabile: Prof. Giuseppe
Pagnotta
Classe interessata: quinta della sezione
Commerciale.
Discipline coinvolte: Geografia,
Diritto e scienza delle finanze - Storia, Lingua straniera
Periodo di realizzazione:
aprile-maggio 2003
Obiettivi:
1.
progettare
e organizzare un itinerario di viaggio per permettere agli allievi di mettere
in pratica le conoscenze acquisite a scuola;
2.
organizzare
praticamente un viaggio: l'utilizzo di tale metodologia attiva favorirà un
arricchimento culturale e lo sviluppo di capacità e competenze richieste dal
corso di studi;
3.
approfondire
le conoscenze storiche e artistiche oltre che geografiche della città visitata;
4.
analizzare
l'evoluzione e lo sviluppo della città e il suo ruolo nei confronti del
territorio.
Destinatari:
Alunni delle Quinte classi della Sezione Nautica
Periodo
di svolgimento: Fine anno scolastico.
Ulteriori attività,
da effettuarsi in orario scolastico in relazione ad iniziative esterne di
carattere culturale o connesse agli indirizzi tecnico-professionali (es.:
visita in aziende produttive del territorio –visite ad uffici pubblici -
partecipazione a rappresentazioni teatrali - visite a esposizioni d’arte,
ecc.), potranno essere effettuate in tutte le classi, qualora se ne presenti
l'occasione, previa approvazione del Collegio Docenti, nel caso in cui si
ritengano particolarmente utili e interessanti per sviluppare competenze e
abilità o per approfondire particolari ambiti di conoscenza.
N.B. Per ogni ulteriore chiarimento in
ordine a finalità, obiettivi, strumenti, metodologie, ed ogni altro aspetto, è
possibile visionare i vari progetti depositati presso la Presidenza
dell’Istituto.
(Progetti PON – POR
e leggi speciali)
Tipologia progetto |
Note |
Progetto PON FSE – Misura 3.Azione 2 Valorizzazione, anche sotto il profilo turistico, del
patrimonio artistico e culturale del territorio attraverso interventi nel
campo della produzione artistica (Attività teatrale, fotografie digitali,
video.CD, video cassette VHS) |
Responsabile: Prof.
Giuseppe Pagnotta Struttura: Progetto di 3 moduli Destinatari: 15
alunni per modulo Tempi e durata:Inizio
1.2.2002 – fine 31.12.2002 |
Progetto PON FSE- Misura 3
Azione 3.2 Giovani e Lavoro: prime esperienze lavorative 1)
Produzione
in serra di piantine ornamentali; 2)
Progettazione,
disegno, montaggio di circuiti elettrici ed elettronici; 3)
Simulazione
impresa turistica |
Responsabile:Prof.ssa
Annunziata Ascone Struttura: progetto di 3 moduli Destinatari: 15
allievi(anche esterni) per ogni
modulo Tempi e
durata:Ott/Dic. 2002 |
Progetto POR Misura 3.6C Acquisizione e/o consolidamento delle competenze tecnico-scientifiche, produttive ed
organizzative finalizzate allo sfruttamento delle risorse presenti
nell’ambito del centro risorse polivalente contro la dispersione scolastica”. |
Responsabile:
Prof. Sergio Grillo Struttura: N. 4
moduli di 30 ore. Destinatari: Docenti
(anche di altre scuole del territorio locale). Tempi e durata: 120
ore. |
Progetto POR Misura 3.6B Accrescimento e
valorizzazione dei contenuti tecnico-scientifici di indirizzo, finalizzato
all’inserimento dei giovani nel mutevole contesto sociale |
Responsabile: Prof.
Francesco Astorino Destinatari: N, 15
allievi(Anche esterni) Tempi e
durata: Ott/Dic. 50 ore - |
Progetto POR Misura 3.6B Giovani e
agricoltura Accrescimento dei contenuti
tecnico-scientifici finalizzati alla simulazione di una impresa produttiva nel settore agricolo”. |
Responsabile:
Prof.ssa Annunziata Ascone Destinatari: 15
allievi (anche esterni) Tempi e durata:
Ott/Dic. 50 ore |
Progetto speciale TIROCINIO AZIENDALE “Dalla scuola al
lavoro: Istruzioni per l’uso” Fondi CIPE |
Responsabile:
Prof.ssa Rita Tavella Destinatari. 25
allievi delle classi quarte
Commerciale Durata: 130 ore da
dicembre 2002 a maggio 2003. |
PROGETTO
SPECIALE SULLA DISPERSIONE SCOLASTICA
E SULLA
FRAMMENTAZIONE SOCIALE
(Centro di
risorse polivalente sulla dispersione scolastica e sulla frammentazione
sociale)
“SCUOLA
APERTA”
Responsabile: Prof.
Sergio Grillo
Altri docenti
coinvolti: Tutti i docenti dell’Istituto
Destinatari:
Tutti gli allievi delle scuole del territorio Vibonese e genitori di allievi,
Struttura del
progetto: Il progetto si articolerà in sette moduli più uno, destinato ai genitori.
NOTE:
In attesa di autorizzazione e di finanziamento da parte del Ministero
dell’Istruzione.
Accordi in
rete con altre scuole: Il progetto prevede accordi di rete con
altre scuole e con associazioni di volontariato o comunque, che si occupano dello stesso fenomeno, situate nel
territorio della provincia di Vibo Valentia
Strutture
utilizzabili: Piscina dell’Istituto e i laboratori di
orientamento facenti parte del Centro di risorse polivalente ed altri
laboratori dell’Istituto.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E CORSI DI
AGGIORNAMENTO
(PERSONALE DOCENTE)
1.
Progetto 1-A - Corso di formazione sull'uso di apparecchiature informatiche –
“Sviluppo delle nuove tecnologie didattiche”
Responsabile:
prof. Vito Boragina
Destinatari:
Docenti delle due sezioni
Tempi
e Durata: 15 ore da svolgersi entro l’anno 2002
NOTE:
Fondi vincolati.
2.
Corso
di lingua inglese
Responsabile: Prof.
Gerardo Pungitore
Destinatari: N. 20 docenti
dell’Istituto
Tempi e durata: 20 ore da svolgersi da novembre 2002 a
gennaio 2003
Relatori: docente esterno e docente di madre lingua esterno
NOTE: Finanziato con i fondi
sull’autonomia destinati alla formazione
3.
"
Gli Scenari della moderna navigazione - Aspetti didattici e metodologici”
(Progetto di formazione in servizio)
Responsabile del progetto: Dirigente scolastico
Destinatari:
Docenti di navigazione - Meteorologia -
Sicurezza - Trasporti marittimi.
Durata:
12 ore in tre incontri pomeridiani di 4 ore ciascuno.
Tempi di svolgimento:
Febbraio/Aprile 2003
Relatori: Esperti esterni
NOTE:
Già previsto nel POF 200/2002
Obiettivi: -
Maturare
competenze didattiche nell'insegnamento della navigazione, meteorologia e
sicurezza;
-Offrire
approfondimenti e strumenti specifici per rispondere alle esigenze della
moderna navigazione.
Motivazioni
Le
motivazioni del progetto nascono dall'esigenza
di aggiornare i docenti delle suddette materie professionali in
considerazione dell'evoluzione dei sistemi di navigazione per contribuire a
migliorare l'offerta formativa nella scuola dell'autonomia.
( PERSONALE ATA )
1)
Corso
di aggiornamento per il personale amministrativo sulla nuova normativa
(Autonomia – legge 241/90 – responsabilità personale, ecc.)
2)
Corso
di informatica per il personale amministrativo e tecnico
3)
Corso
di formazione per il miglioramento del servizio di pulizia e di rapporto con l’utenza
Note
relative a tutti i progetti:
Per ogni chiarimento in ordine ai contenuti dei
singoli progetti, ogni interessato potrà rivolgersi alla Presidenza o al
responsabile di ogni singolo progetto.
Modalità e strumenti di valutazione
La valutazione è l’insieme delle operazioni che mirano ad accertare l’efficacia
dell’attività didattica e il raggiungimento degli obiettivi cognitivi
programmati, cioè delle conoscenze
e competenze raggiunte dallo
studente
La valutazione non è un momento a sé
stante riferibile ai risultati delle singole verifiche, ma è parte di un
processo pedagogico globale, che comprende valutazioni
formative e valutazioni
sommative.
¨
valutazioni formative, effettuate “in itinere”, cioè durante
lo svolgimento di un argomento del
programma, hanno lo scopo di fornire allo studente e all’insegnante indicazioni
utili per migliorare il suo lavoro, di controllare il processo di crescita e di
valutare segmenti significativi del processo di apprendimento
¨
valutazioni sommative definiscono il raggiungimento di
livelli di apprendimento conseguiti al termine di un percorso.
In sede di
valutazione quadrimestrale e finale si terrà conto anche di altri indicatori
quali frequenza, partecipazione,
interesse, attenzione, progressione rispetto ai livelli iniziali.
Nelle classi in cui
la programmazione è di tipo modulare la valutazione ha tempi specifici:
obiettivi e competenze vengono verificati alla fine di ogni modulo. Eventuali
recuperi vengono messi in atto prima di passare al modulo successivo.
¨
Frequenza: la frequenza regolare, indice di un
atteggiamento responsabile degli studenti, è indispensabile per la
realizzazione del dialogo educativo e un presupposto fondamentale del successo
scolastico. Anche per questo essa concorre a determinare la valutazione
scolastica dello studente.
¨
Conoscenze – Competenze
- Capacità: l’insieme
di ciò che lo studente “sa, sa fare, sa come fare”. Ogni docente deve
pertanto indicare in modo chiaro gli obiettivi formativi e cognitivi, misurare
i livelli di prestazioni raggiunti e stabilire il livello minimo di
accettabilità (sufficienza).
Sulla base di questi
elementi si definisce la valutazione finale e si riconoscono agli allievi crediti e debiti scolastici.
Valutazione finale
Il Collegio dei
Docenti (C.dei D.), ha deliberato i
seguenti criteri per la valutazione finale validi per l’anno scolastico
2002-2003:
q
Se l’alunno ha raggiunto la sufficienza in
tutte le discipline, il C.di C. delibera la sua ammissione alla classe
successiva e, per i soli alunni del triennio, definisce il punteggio di credito
scolastico
q
Se l’allievo non ha raggiunto la sufficienza in
tutte le discipline il C. di C., tenuto conto del numero e della gravità delle
insufficienze, delibera:
a.
la
non ammissione alla classe successiva, se ritiene che le insufficienze
siano tali da impedire la
prosecuzione con profitto degli studi nella classe successiva
b.
l’ammissione
alla classe successiva con debito formativo, se, tenendo in considerazione anche il
processo educativo dell’alunno, ritiene
che le insufficienze possano essere recuperate con uno studio più assiduo e
con un piano di lavoro individualizzato.
Non possono essere assegnati debiti formativi in più di 4 discipline (vedi la
voce debito scolastico)
q
Il C.di C. potrà derogare dai predetti criteri
in casi eccezionali e documentati (assenza per malattia, gravi motivi
personali, ...). motivando dettagliatamente la propria decisione
Credito scolastico:
La riforma dell’Esame
di Stato, avvenuta nell’a.s. 1998-99, ha introdotto nuove norme circa la
valutazione degli alunni da parte del Consiglio di Classe (C.di C.).
Secondo quanto
stabilito dalla normativa vigente (art. 11 del Regolamento dell’esame di stato
conclusivo del corso di studi di istruzione secondaria superiore) in sede di
scrutinio finale nelle classi del triennio il C. di C. deve attribuire
ad ogni alunno un Credito scolastico sulla
base di apposite tabelle stabilite dal regolamento stesso.
Il punteggio di
credito scolastico tiene conto di
q
profitto conseguito (media
aritmetica dei voti dello scrutinio finale), che indica la fascia di
riferimento per il punteggio
q
assiduità della frequenza, interesse, impegno e
partecipazione al dialogo educativo
q
partecipazione ad attività complementari ed
integrative organizzate dalla Scuola
q
eventuali crediti formativi
Alla fine del
triennio la somma dei punteggi attribuiti alla fine di ogni anno costituirà il credito scolastico con cui il candidato
si presenterà all’esame. Tale punteggio (fino ad un massimo di 20 punti)
concorrerà alla formazione della valutazione finale d’esame.
All’alunno promosso
con debito formativo verrà attribuito il punteggio minimo della sua fascia
e non gli verrà riconosciuto alcun punteggio integrativo determinato da
eventuali crediti formativi. Tuttavia nel caso che superi il debito alla prova
iniziale dell’anno successivo, il C. di C. nello scrutinio finale può
integrare il punteggio (max. 1 punto).
All’alunno non
promosso non viene attribuito alcun punteggio
Credito formativo
(Max 1 punto)
È uno degli elementi
che concorrono all’attribuzione del credito scolastico annuale.
Secondo quanto
stabilito dalla normativa vigente i
crediti formativi
devono essere coerenti con gli obiettivi educativi e
formativi del corso di studi frequentato
q
devono consistere in esperienze realizzate
al di fuori della scuola in ambiti legati alla formazione e alla crescita
umana, civile e culturale della persona
q
devono essere debitamente documentati mediante
attestazione dell’ente, associazione o istituzione presso il quale sono stati
conseguiti: l’attestato deve contenere una sintetica descrizione dell’attività
o dell’esperienza realizzata e il monte ore complessivo ad essa dedicato
nell’arco dell’anno.
q
entro il mese di maggio gli alunni devono
presentare la documentazione delle attività formative svolte al di fuori della
scuola al docente coordinatore della classe utilizzando il modello di
certificazione predisposto dalla scuola o un certificato rilasciato dall’ente
presso il quale ha realizzato l’esperienza.
Il Collegio dei
docenti, che - sulla base della normativa vigente - stabilisce le
caratteristiche delle esperienze che consentono l’acquisizione di crediti
formativi, ha deliberato di riconoscere valide per l’attribuzione del credito
le seguenti esperienze:
Attività
sportiva agonistica con partecipazione a competizioni e campionati almeno a
livello provinciale
q
Corsi di informatica, musica, danza, ecc. che
prevedano la frequenza di almeno 30 ore e, quando sia previsto, il superamento
dell’esame finale
q
Attività di stage estivo presso Enti e Aziende
q
Corsi estivi di lingue straniere (purché
certificati secondo le modalità della normativa vigente)
q
Certificazione esterna di lingua straniera
q
Certificazione esterna di informatica
q
Attività
di volontariato presso organizzazioni riconosciute a livello nazionale prestate
per almeno 30 ore
Debito scolastico
finale:
dall’a.s. 1996-97 (O. M. 266/97, art. 12) uno studente può essere promosso alla
classe successiva anche se al termine dell’anno scolastico non ha raggiunto un
profitto sufficiente in tutte le discipline. Il mancato raggiungimento dei
livelli minimi costituisce il “debito formativo” che, per delibera del Collegio
dei Docenti, può essere assegnato in non più di quattro discipline. Lo
studente deve saldare il debito scolastico nei modi e nei tempi fissati dalla
scuola che ne dà tempestiva comunicazione alle famiglie Se all’inizio dell’anno
scolastico successivo lo studente, al quale è stato assegnato un piano estivo
di lavoro individualizzato, supera la prova di verifica, il debito viene
cancellato. In caso contrario deve superarlo nel corso dell’anno scolastico.
Debito scolastico del
I quadrimestre
Anche dagli scrutini
del I quadrimestre possono emergere carenze tali da essere individuate come
debiti scolastici. Per gli allievi ai quali venga riconosciuto il debito si
prevedono le seguenti modalità di recupero liberamente utilizzate dai singoli
docenti:
-
attività
individualizzate da svolgersi a scuola o a casa
-
corso di recupero
pomeridiano obbligatorio
Modalità
e trasparenza della valutazione
Gli
elaborati, corretti e valutati, devono essere consegnati agli alunni di norma
entro 10 giorni. Solo per le prove di particolare complessità è ammessa la
consegna entro 15 giorni.
Tutte le valutazioni
scritte e orali vengono riportate, a cura del docente, sul registro personale.
Studenti e genitori hanno diritto di conoscere tali valutazioni.
La valutazione tiene
conto di criteri comuni a tutte le classi. I coordinamenti delle varie aree
disciplinari hanno infatti elaborato griglie di valutazione comuni che i
singoli consigli di classe hanno fatto proprie. Tali griglie utilizzate dai
docenti e relative alle diverse discipline vengono fornite a tutti gli
studenti.
Analoga omogeneità
viene perseguita dalla scuola nella definizione dei criteri di valutazione dei
crediti scolastici e formativi da attribuire agli alunni dei trienni,
attraverso un iter procedurale che, come
già precisato, prevede la discussione e definizione dei criteri generali
da parte del Collegio dei Docenti e la successiva applicazione di tali criteri
nei singoli Consigli di classe.
Tipologia
delle prove di verifica
I Dipartimenti
disciplinari di tutte le aree hanno deliberato che le prove di verifica, in
numero congruo in modo da permettere di
accertare in modo sistematico l’iter di apprendimento, comprendano prove
scritte di varia tipologia e prove
orali diversificate.
Per la valutazione
orale possono essere utilizzare sia le forme tradizionali (interrogazioni,
relazioni, discussioni guidate, ecc.), sia prove scritte opportunamente
individuate, a seconda delle discipline, fra le seguenti tipologie:
4
Questionari
4
Prove strutturate e semistrutturate
4 Analisi di un testo
4 Articolo giornalistico
4
Saggio breve
4
Relazioni e recensioni
4
Traduzioni
4
Esercitazioni svolte a casa
4
Simulazioni di prove d’esame (scritte e
orali) nelle classi del triennio
La valutazione diretta
ad accertare gli obiettivi raggiunti, viene effettuata secondo la seguente
griglia:
CONOSCENZA |
1° Livello |
Conoscenza: a.
Completa, coordinata, approfondita e ampliata. b.
Completa e approfondita. c.
Completa ma non approfondita d.
Frammentaria e superficiale e.
Nessuna conoscenza |
||
2° Livello |
Comprensione a.
Sa cogliere
implicazioni e determinare
correttamente correlazioni b.
Sa cogliere
implicazioni e compiere correlazioni con imprecisioni c.
Sa cogliere
il significato e interpretare correttamente i contenuti di informazioni semplici d.
Commette
errori nel cogliere il senso e interpretare i contenuti di informazioni
semplici e.
Commette
errori gravi e non ha alcuna capacità di comprensione |
|||
COMPETENZA |
1° Livello |
Applicazione a.
Applica le conoscenze e le
procedure acquisite in modo ottimizzato e corretto anche in compiti complessi b.
Applica autonomamente le
conoscenze e le procedure acquisite
anche in compiti complessi in modo corretto. c.
Applica autonomamente e
correttamente le conoscenze minime. d.
Applica autonomamente le
conoscenze ma commette errori e.
Non riesce ad applicare le
minime conoscenze anche se guidato. |
||
Espressione a.
Espone in modo fluido. utilizzando un
lessico ricco ed appropriato. b.
Espone con scioltezza e pertinenza
linguistica c.
Espone in modo semplice ma corretto d.
Espone con approssimazione e con
lessico improprio e.
Si esprime in modo sconnesso o
gravemente errato |
||||
2° Livello |
Sintesi a.
Sa organizzare in modo corretto e completo le
conoscenze e le procedure acquisite, approfondendole in modo autonomo b.
Sa organizzare in modo
corretto, autonomo e completo le conoscenze e le procedure acquisite c.
Sa organizzare autonomamente
in modo corretto conoscenze e procedure semplici d.
E’ in grado di effettuare una
sintesi parziale ed imprecisa e.
Non sa organizzare le
conoscenze acquisite. |
|||
CAPACITA’ |
Analisi e valutazione a.
Sa cogliere gli elementi di un
insieme e stabilisce tra di essi relazioni con valutazioni critiche b.
Sa effettuare analisi complete e
approfondite con qualche valutazione critica c.
Sa effettuare analisi corrette d.
E' in grado di effettuare analisi
parziali e a volte lacunose e.
Non è in grado di effettuare alcuna
analisi |
|
||
|
Rispondenza tra livelli e voti: |
|
||
|
Scritto Orale |
|
||
Giudizio sintetico e analitico
I parametri di cui
sopra vengono presi in esame con pesi e modalità anche diverse a seconda della
materia e concorrono alla formulazione del voto.
Poiché è estremamente
importante che l’alunno venga valutato in maniera uniforme e possa rendersi
conto chiaramente del significato della valutazione espressa con il voto numerico,
è stata concordata dal Collegio dei Docenti la seguente corrispondenza tra voto
e giudizio che ogni docente potrà ricavare
attraverso l’uso puntuale delle schede personali di ogni allievo presenti sul
registro del Docente:
Voto 10.mi |
Voto
in 15.mi |
Livello |
GIUDIZIO
SINTETICO |
GIUDIZIO
ANALITICO |
|
Scritto |
Orale |
||||
0
-2 |
1/4 |
1/7 |
E |
Scarso |
Non manifesta alcuna conoscenza dei
contenuti proposti. |
3
- 4 |
5/7 |
8/14 |
D |
Gravemente
insufficiente
Insufficiente |
Manifesta una conoscenza frammentaria dei contenuti che
non riesce ad applicare a contesti diversi da quelli appresi.
Distingue i dati,
senza saperli classificare né sintetizzare in maniera precisa. Non riesce a
fare valutazioni adeguate di quanto appreso. |
5 |
8/9 |
15/21 |
D |
Mediocre |
Preparazione solo in parte lacunosa; impegno saltuario; modeste abilità e conoscenze poco approfondite e mnemoniche. |
6 |
10 |
22 |
C |
Sufficiente |
Conoscenze, competenze ed abilità accettabili anche se
non particolarmente approfondite sugli argomenti fondamentali; applicazione
delle proprie conoscenze in situazioni semplici. |
7-8 |
11/12 |
23/29 |
B |
Discreto
Buono |
Conoscenza della materia e capacità di collegamento tra
gli argomenti; preparazione organizzata.
Capacità di analisi, di sintesi e critiche; preparazione
organica e approfondita; buon livello di abilità. |
9-10 |
13/15 |
30/35 |
A |
Ottimo |
Padronanza della disciplina con approfondimenti
personali. Disinvoltura nelle situazioni nuove; competenze e abilità di alto
livello. |
Durante l’anno
scolastico vengono attuati tre tipi di IDEI (Interventi Didattici
Educativi Integrativi):
·
curriculari: vengono svolti al mattino, dedicando parte delle ore di
lezione a rivedere argomenti ed esercizi richiesti dagli alunni in difficoltà,
E’
previsto inoltre, in alcuni casi, lo scambio di gruppi di alunni, omogenei per
livelli o per problematiche, da attuarsi grazie ad un orario scolastico in parallelo
fra le varie discipline e attività e in compresenza tra docenti di materie
affini, su progetti specifici
·
extracurricolari: vengono svolti nel pomeriggio, ad essi
partecipano esclusivamente gli alunni che presentano carenze, compatibilmente
con il numero di materie insufficienti.
Si svolgeranno in due fasi: 1^ fase:
febbraio-marzo – 2^ fase: aprile-maggio
·
sportello didattico: si tratta di incontri pomeridiani a
cadenza settimanale o quindicinale, in cui i docenti sono a disposizione degli
alunni che ne fanno richiesta per rivedere singoli aspetti del curricolo,
recuperare assenze, chiarire o approfondire tematiche specifiche, effettuare
esercitazioni.
Quando si è promossi
nonostante si abbiano alcune materie con valutazione non pienamente sufficiente, tali valutazioni
costituiscono un debito formativo nella disciplina che deve prima o poi essere
recuperato. Il recupero di tale debito avviene di norma nei primi giorni di
scuola dell’anno scolastico successivo tramite una verifica scritta, orale o
pratica oppure con una combinazione di esse. Sarà compito dell’alunno colmare
durante l’estate le lacune che non è stato in grado di eliminare durante l’anno
scolastico nonostante i corsi di recupero e i suggerimenti del consiglio di
classe.
A discrezione
dell’insegnante sarà assegnato del lavoro estivo mirante a colmare le lacune in
vista della prova di verifica di inizio anno; tale lavoro, da consegnare al
rientro a scuola, costituirà un primo elemento di valutazione.
Se il debito non viene
recuperato perché la verifica risulta insufficiente oppure perché non viene
svolta, questo verrà considerato come un aggravante negli scrutini di giugno
dell’anno successivo, in pratica come se l’alunno avesse una ulteriore materia
insufficiente.
Ciò può contribuire, di
conseguenza, alla non promozione alla classe successiva, anche se la materia da
recuperare non è più tra quelle oggetto di studio dell’anno scolastico in
corso.
L’abbandono anche di
una sola materia, magari perché non piace o perché ritenuta troppo noiosa e
difficile o per semplice antipatia nei confronti dell’insegnante o per
qualunque altro motivo, è una mancanza grave e può portare direttamente alla
non-promozione, anche in assenza di altre insufficienze.
Rispettando, comunque, il
punteggio massimo previsto per gni banda di oscillazione, determinata dalla
media dei voti, il credito scolastico
dovrà essere attribuito seguendo i seguenti criteri:
MEDIA(*) |
PUNTI
|
|
6 |
2 - 3 |
2
punteggio base
0,1
per ogni decimale superiore a 0,2
0,1
per ogni parametro presente, di quelli sotto-elencati
Max
1 punto per credito formativo |
6<M<7 |
3 - 4 |
3
punteggio base
0,1
per ogni decimale superiore a 0,2
0,1
per ogni parametro presente, di quelli sotto-elencati
Max
1 punto per credito formativo |
7<M<8 |
4 - 5 |
4
punteggio base
0,1
per ogni decimale superiore a 0,2
0,1
per ogni parametro presente, di quelli sotto-elencati
Max
1 punto per credito formativo |
8<M<10 |
5 - 6 |
5
punteggio base
0,1
per ogni decimale superiore a 0,2
0,1
per ogni parametro presente, di quelli sotto-elencati
Max
1 punto per credito formativo |
*
Per media si intende la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale
(esclusi condotta e religione)
PARAMETRI:
assiduità
– impegno – partecipazione – interesse - partecipazione attività
integrative e progetti–
CREDITO FORMATIVO ( vedi
specificazione più avanti).
SE
PROMOSSI CON DEBITO FORMATIVO: si attribuisce il punteggio minimo della banda
di oscillazione. Se il debito viene saldato, in sede di scrutinio finale della
classe quarta, il Consiglio di Classe può assegnare il punteggio massimo della
banda di oscillazione.
MEDIA |
TERZA |
QUARTA |
|
6 |
2 – 3 |
2 – 3 |
2
punteggio base
0,1
per ogni decimale superiore a 0,2
0,1
per ogni parametro presente, di quelli sotto-elencati
Max
1 punto per credito formativo |
6<M<7 |
3 – 4 |
3 – 4 |
3
punteggio base
0,1
per ogni decimale superiore a 0,2
0,1
per ogni parametro presente, di quelli sotto-elencati
Max
1 punto per credito formativo |
7<M<8 |
4 – 5 |
4 – 5 |
4
punteggio base
0,1
per ogni decimale superiore a 0,2
0,1
per ogni parametro presente, di quelli sotto-elencati
Max
1 punto per credito formativo |
8<M<10 |
5 – 6 |
5 - 6 |
5
punteggio base
0,1
per ogni decimale superiore a 0,2
0,1
per ogni parametro presente, di quelli sotto-elencati
Max
1 punto per credito formativo |
(*)
Per media si intende la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale
(esclusi condotta e religione)
PARAMETRI:
assiduità
– impegno – partecipazione – interesse -partecipazione attività
integrative e progetti–
CREDITO FORMATIVO (Vedi
specificazione più avanti)
SE
PROMOSSI CON DEBITO FORMATIVO: si attribuisce il punteggio minimo della banda
di oscillazione. Se il debito viene saldato, in sede di scrutinio finale della
classe quinta, il Consiglio di Classe può assegnare il punteggio massimo della
banda di oscillazione.
MEDIA (*) |
QUARTA |
QUINTA |
|
<5 |
|
0 |
|
5<M<6 |
2 – 3 |
1 – 3 |
1
punteggio base
0,1
per ogni decimale superiore a 0,2
0,1
per ogni parametro presente, di quelli sotto-elencati
Max
1 punto per credito formativo |
6 |
3 – 4 |
4 - 5 |
4
punteggio base
0,1
per ogni decimale superiore a 0,2
0,1
per ogni parametro presente, di quelli sotto-elencati
Max
1 punto per credito formativo |
6<M<7 |
4 – 5 |
5 – 6 |
5
punteggio base
0,1
per ogni decimale superiore a 0,2
0,1
per ogni parametro presente, di quelli sotto-elencati
Max
1 punto per credito formativo |
7<M<8 |
5 - 6 |
6 – 7 |
6
punteggio base
0,1
per ogni decimale superiore a 0,2
0,1
per ogni parametro presente, di quelli sotto-elencati
Max
1 punto per credito formativo |
8<M<10 |
2 – 3 |
7 - 8 |
7
punteggio base
0,1
per ogni decimale superiore a 0,4
0,1
per ogni parametro presente, di quelli sotto-elencati
Max
1 punto per credito formativo |
(*)
Per media si intende la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale
(esclusi condotta e religione)
PARAMETRI:
assiduità
– impegno – partecipazione – interesse – Partecipazione ad attività integrative
e progetti.
CREDITO FORMATIVO
(Max 1 punto)
ATTIVITA’ O CERTIFICAZIONI VALUTABILI
PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO
FORMATIVO
q
Attività sportiva agonistica con partecipazione
a competizioni e campionati almeno a livello provinciale
q
Corsi di informatica, musica, danza, ecc. che
prevedano la frequenza di almeno 30 ore e, quando sia previsto, il superamento
dell’esame finale
q
Attività di stage estivo presso Enti e Aziende
q
Corsi estivi di lingue straniere (purché
certificati secondo le modalità della normativa vigente)
q
Certificazione esterna di lingua straniera
q
Certificazione esterna di informatica
q
Attività
di volontariato presso organizzazioni riconosciute a livello nazionale prestate
per almeno 30 ore
Per il perseguimento degli obiettivi del
POF sono previste le seguenti collaborazioni ed accordi in rete con gli Enti
locali o altre Istituzioni scolastiche:
Finalità
collaborazione |
Organizzazioni
od enti |
Modalità |
Indagine dei fabbisogni |
Osservatorio
Mercato del Lavoro |
Incontri periodici |
Orientamento |
Università
Della Calabria |
Incontri periodici
e partecipazione a
campus -
materiale
informativo |
Orientamento |
Istituzioni
scolastiche
Enti ed aziende
private |
Visite guidate
Materiale
informativo |
Centro di Risorse
contro la dispersione scolastica e la frammentazione sociale |
Istituzioni
scolastiche e associazioni del
territorio della provincia di Vibo Valentia |
Uso dei laboratori
di orientamento esistenti
nell’Istituto Nautico di Pizzo
Visite guidate |
Progetti PON – POR
– CIPE – L. 440/97 |
Aziende produttive
locali e nazionali
Enti pubblici
Altre istituzioni
scolastiche |
Tirocini aziendali
Corsi di formazione
Visite guidate
Attività
integrative e complementari comuni |
|
|
|
RAPPORTI
CON LE FAMIGLIE
La Scuola e la famiglia
Uno
degli obiettivi prioritari del POF, in un quadro di maggiore integrazione della
scuola col territorio, è quello di una
maggiore partecipazione delle famiglie alla vita scolastica. In tale quadro,
oltre alla previsione degli incontri periodici programmati all'inizio
dell'anno, sono previsti anche degli incontri con assemblee di genitori
indirizzati ad una maggiore efficacia del percorso educativo proposto dalla scuola.
Le
famiglie saranno chiamate a collaborare con la scuola per la individuazione dei
bisogni formativi dei propri figli, nonché a contribuire, in uno spirito di
reciproco interesse, a verificare e valutare l'efficienza e l'efficacia degli
interventi programmati.
In
tale quadro è prevista la costruzione di un sito internet al fine di creare una pagina WEB per ogni
allievo, in modo tale che i genitori, muniti di apposita password,,
possano collegarsi direttamente da casa
per verificare l’andamento didattico
disciplinare dei propri figli.
Tutti i docenti riceveranno i genitori nei giorni e nelle ore indicate nel
quadro orario affisso all'allbo della
scuola,
MONITORAGGIO,
VERIFICA E VALUTAZIONE
PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA:
OBIETTIVI E FINALITÀ
DEI PROGETTI
Le
attività ed i progetti previsti dal Piano dell’Offerta Formativa mirano, come
previsto dalla normativa vigente, al conseguimento dei seguenti obiettivi:
·
innalzamento
del successo scolastico;
·
promozione
delle attività legate all’orientamento;
·
integrazione
con il territorio;
·
promozione
della didattica interdisciplinare;
·
educazione
alla salute.
Il
compito di seguire l'effettiva realizzazione del P.O.F., di assicurare e sostenere
tutte le attività, promuovendo dei processi di osservazione e di
auto-osservazione con il fine di riorientare o riprogettare gli intervent, è
affidato alla Commissione di coordinamento sopra indicata.
Per
favorire una partecipazione sempre più attiva all'elaborazione del piano, la
Commissione di coordinamento potrà essere integrata, in diversi momenti
dell'anno scolastico, da rappresentanti di genitori, di studenti, del personale
non docente e da osservatori esterni
(esperti disciplinari, tecnici, ecc.).
VALUTAZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
Si considera necessaria la continua verifica da
parte della scuola della validità dei percorsi formativi progettati e
realizzati. L’intento è attivare iniziative di controllo funzionali alla
riprogettazione anche in itinere dei percorsi prefigurati che non possono
essere assunti come validi in assoluto ma che possono richiedere modifiche a
causa della loro inadeguatezza per tutti o parte degli alunni.
Andrà
richiesto a docenti, studenti e genitori una valutazione del processo
relativamente alla presenza di modifiche significative nell’attività didattica,
ai mutamenti organizzativi nella vita dell’istituto, ai livelli di
partecipazione delle classi alle attività proposte, ai contenuti e alle offerte
culturali innovative.
Saranno
attivate due modalità di valutazione:
1)
una valutazione interna,
affidata ai docenti dell’istituto, che costituisce un’autovalutazione del
proprio lavoro
2)
una valutazione esterna,
affidata a studenti e genitori, che interrompa l’autoreferenzialità della
scuola e permetta di misurare lo scarto tra la qualità attesa dai docenti e la qualità percepita dagli utenti.
Gli strumenti
utilizzati saranno questionari contenenti domande coerenti con gli indicatori
elencati da somministrare a tutti i docenti e a un campione significativo di
studenti e genitori.
Criteri
privilegiati dal POF per tenere sotto controllo il processo educativo
Verifica
in seno al Collegio dei Docenti e ai
Consigli di Classe, questi ultimi, integrati dai rappresentanti dei genitori e
degli studenti.
“Criteri
adottati dal POF in relazione alla gestione della scuola
-
Verifica in seno al Collegio dei docenti col
supporto del gruppo di lavoro sopra indicato;
-
incontri bimestrali tra i docenti incaricati
delle funzioni obiettivo, il Preside, il vicario, i docenti del supporto
organizzativo Commissione di coordinamento)
e i docenti responsabili dei progetti o delle iniziative;
-
incontri con assemblee di genitori e di alunni –
-
Attenzione della scuola alle istanze e alle osservazioni provenienti da assemblee mensili tenute dagli
allievi.
Strumenti indicati nel POF per
verificare il raggiungimento degli obiettivi didattici e gestionali
Strumenti
utilizzati per la verifica degli obiettivi didattici
Saranno
quelli già indicati nel presente documento nell'area della valutazione (Pagg.
36 - 44).
Strumenti
utilizzati per la verifica degli obiettivi gestionali
Saranno
svolte verifiche in seno al Collegio
dei docenti, con cadenza almeno bimestrale; Vi saranno inoltre degli incontri
della Commissione di coordinamento (Dirigente scolastico, Vicario, gruppo Pof,
docenti funzioni obiettivo,
docenti collaboratori del Dirigente scolastico) integrata dal Direttore dei servizi generali e
amministrativi per gli aspetti di sua competenza.
VERIFICA
DELL’EFFICACIA DELLA PROPOSTA FORMATIVA
Al
termine dell’anno scolastico, comunque,
dovrà essere verificare l’efficacia della proposta formativa e procedere
ad una valutazione del POF secondo i seguenti criteri:
1)
Esiti
degli scrutini.
2)
Esiti
dell’esame di stato.
3)
Adesione
e frequenza delle attività exstracurriculari proposte.
4)
Frequenza
regolare.
5)
Livello
di comunicabilità dell’offerta ( questionari a campione sull’utenza interna ed
esterna alla scuola).
6)
Collocazione
nel territorio (condivisione del POF).
7)
Livello
di soddisfazione dell’utenza (relazioni – comunicazione – collegialità –
proposte – partecipazione).
Azioni
correttive sono delineate in funzione degli esiti dell’autovalutazione
Modifiche
aggiornamenti delle strategie,
integrazione gruppi di lavoro.
GESTIONE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA:
Nell’ambito della
programmazione contenuta nel P.O.F., in applicazione delle leggi e del
regolamento d’istituto vigente, del regolamento di disciplina degli alunni, del
calendario delle attività predisposto ogni anno dall’Istituto e
della carta dei servizi si
osservano le seguenti disposizioni:
1)
LA VIGILANZA DEGLI ALUNNI:
·
orario d’ingresso a scuola : ore 8.15
(Commerciale – 8,30 (Nautico)
·
orario di uscita: alla fine dell’ultima ora in
orario salvo permessi di uscita anticipata
adeguatamente giustificati;
·
vigilanza nel cambio dell’ora: l’insegnate
dell’ora precedente deve attendere
l’insegnante dell’ora successiva, il cambio dell’ora tra i docenti deve
avvenire con sollecitudine;
·
vigilanza nell’intervallo: l’insegnate dell’ora
precedente;
2)
ASSENZE
E GIUSTIFICAZIONI
L’insegnante della
prima ora potrà giustificare le assenze dei giorni precedenti, tramite
apposito libretto, per un massimo di
giorni tre; per un numero di giorni successivi è necessario fare intervenire le
famiglie, a ciò dovrà provvedere il docente responsabile della funzione
obiettivo corrispondente su segnalazione del coordinatore della classe.
3)
UTILIZZAZIONE
DEGLI SPAZI IN ISTITUTO: (Laboratori,
palestra, biblioteca, ecc.).
II Dirigente scolastico provvederà con apposito regolamento a disciplinare la
utilizzazione degli spazi in istituto, tenendo conto delle esigenze che ogni
docente interessato segnalerà sulla base della progettazione curriculare
ed extracurriculare che interessa la
propria disciplina. In ogni caso dovrà essere adeguatamente disciplinato l’uso dei laboratori al fine dello
svolgimento delle attività approvate con il presente documento.
4)
MODALITA’
E TEMPI DI COMUNICAZIONI ALLE FAMIGLIE:
Dovranno provvedere i
coordinatori di classe, di concerto con
il docente responsabile della relativa funzione obiettivo, nei casi di
assenze prolungate (superiori a tre gg.), o di particolari difficoltà
nello studio.
5) MODALITA’ E TEMPI
DI CONVOCAZIONE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI E DEI CONSIGLI DI CLASSE:
-COLLEGIO DEI DOCENTI:
Sarà convocato dal
Dirigente scolastico alle scadenze che lo stesso riterrà opportune sempre nel
rispetto della carta dei servizi e dell’osservanza del numero di ore funzionali all’insegnamento previste dal
CCNL comparto scuola in vigore.
-CONSIGLI DI CLASSE:
salvo casi di
particolare urgenza, dovranno essere
convocati almeno cinque giorni prima della data fissata per la riunione, con
apposito ordine del giorno scritto da
comunicare ai docenti tramite avviso personale o tramite avviso pubblicato all’albo dell’istituto in entrambe le sezioni;
le riunioni dovranno
prevedere l’orario d’inizio e l’orario di
chiusura;
La convocazione dovrà
essere fatta dal Capo Istituto o, per argomenti che interessano la singola
classe, potrà essere fatta dal coordinatore di classe previa intesa con il Capo
Istituto.
Sono previsti, comunque, i seguenti consigli di classe:
a.
Entro
la fine del mese di ottobre per l’approvazione della programmazione di classe e
per altri argomenti che si renderà necessario discutere.
b.
alla
fine del primo interperiodo ( inizio dicembre) per verifica l’andamento
didattico-disciplinare, con la presenza della componete alunni e genitori;
eventuale programmazione di IDEI;
c.
dopo
la fine del primo quadrimestre per la valutazione scrutinio primo quadrimestre,
eventuale programmazione di IDEI.
d.
alla
fine del secondo interperiodo (inizio aprile) per verifica andamento didattico
disciplinare, con la presenza della componente alunni e genitori; eventuale
programmazione di IDEI;
e.
Subito
dopo la comunicazione da parte del Ministero, delle discipline da assegnare ai
commissari esterni per gli esami di stato per la nomina commissari interni ( per le sole quinte classi).
f.
Mese di maggio
per l’adozione libri di testo.
g.
Entro
il 15 maggio(per le sole quinte classi) per l’approvazione del documento del
Consiglio di classe da presentare alla Commissione di esami.
h.
Alla
fine dell’anno scolastico per la valutazione finale e riconoscimento di crediti
scolastici o formativi e/o debiti formativi.
6)
CALENDARIO DEGLI INCONTRI SCUOLA-FAMIGLIA.
Gli incontri scuola
famiglia dovranno svolgersi secondo il seguente calendario:
·
fine novembre
·
dopo la fine del primo quadrimestre (inizio
febbraio);
·
dopo la fine del secondo interperiodo (inizio
aprile);
·
entro la metà del mese di maggio;
In
ogni caso, il Capo istituto, anche su proposta del docente responsabile del rapporto scuola-famiglia, potrà
convocare la componente genitori o l'assemblea
dei genitori per discutere argomenti inerenti al P.O.F. o per verificare
i risultati conseguiti e la rispondenza degli stessi agli obiettivi programmati
e/o alle richieste dell’utenza.
NOTE
1)
Fanno
parte integrante del presente documento, il POF approvato ed adottato dall’ITN
di Pizzo, il regolamento d’istituto e il regolamento di disciplina.
2)
Per
ogni ulteriore chiarimento o esigenza, ogni
interessato potrà rivolgersi ai vari responsabili dei settori come indicati nell’organico contenuto nel
presente documento.
-Prof. Vito Boragina
Prof.ssa Rita Tavella
Il
DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof.
Francesco Giovanni NARDINO)
Il
DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof. Francesco Giovanni NARDINO)