Indice sintetico dei
contenuti del P.O.F.
-Dati generali
sulla scuola-................................................................................................ 3
Scheda n. 1 :
Definizione del POF– Finalità generali del POF-................................. 4
Chi siamo:
Scheda n.2: L'Istituzione
scolastica
-Descrizione e
storia dell'Istituto........................................................................................ 5
-Indirizzi e
corsi di studio - Sbocchi
professionali............................................................ 6
-Composizione classi.......................................................................................................... 7
-Provenienza degli allievi – Lavoro dei genitori
Dove operiamo:
..Scheda n. 3:
Analisi del territorio.............................................................................. ………9
Caratteristiche generali e vocazioni
Attività produttive
Servizi
Attività e presenze culturali
Caratteristiche sociali del territorio................................................................................ 10
Scheda n. 5:
Funzioni-obiettivo ................................................................................... 12
Scheda n. 6:
Carta dei servizi:........................................................................................ 13
Scheda n.7/1: - Piano di sviluppo dell’ Offerta formativa:
(Progettualità – flessibilità – integrazione – responsabilità –
Formazione)
Piani di studio discipline fondamentali –
Scheda 7/1.1 – Piano di studi discipline fondamentali Sezione Commerciale;.............. 14
Scheda 7/1.2 _ Piano di studi discipline fondamentali Sezione nautico;........................ 15
Scheda n. 7/2.1:
- Ampliamento dell'offerta formativa (Programmata dalla scuola) 16
(Nel rispetto del monte ore minimo riservato alla quota nazionale – discipline aggiuntive)
1) Laboratorio d'informatica ( Biennio indirizzo commerciale)
2) Lingua e letteratura tedesca – 3^ Lingua Tedesco (per n. 20 allievi indirizzo nautico)
3) Attività sportive anche in collaborazione con la scuola media di Pizzo
4) .Educazione alla lettura dell’informazione.
Pag.
Scheda n. 7/2.2 _ Area della progettualità Attività extra-curriculari....................17-18
(Oltre il limite di monte ore minimo previsto dalla legislazione vigente)
Corsi professionali, progettazione modulare disciplinare e interdisciplinare, attività facoltative e integrative
Scheda . 7/3: Formazione ed aggiornamento culturale e
professionale....................... 19
(docenti e personale Ata)
Corsi di formazione e aggiornamento personale docente su multimedialità e informatica nella didattica;
Corso di formazione personale ATA su
informatizzazione servizi di segreteria;
Corso formazione docenti materie
professionali (Sezione nautico)
Scheda n. 7/4: Organizzazione dell'offerta formativa
......................................................20-21
Regole:
Flessibilità del calendario scolastico
Utilizzazione docenti per compensazione discipline e attività aggiuntive
Criteri per la retribuzione del personale
impegnato nelle varie attività.
Interventi didattici educativi integrativi (IDEI)
Accordi, convenzioni, protocollo d'intesa con Enti esterni o con altri istituti;
Scheda n. 7/5: - Sistema di autovalutazione e verifiche.......................................................... 22
Valutazione alunni
Autovalutazione e verifica delle attività del POF
Criteri, modalità e tempi per le modifiche del P.O.F.
Scheda n. 8:
- Piano finanziario per la realizzazione degli obiettivi
del P.O.F.................23-24
Scheda n. 9 : Gestione dell'istituzione scolastica:....................................................................25-26
Vigilanza alunni;
Assenze e giustificazioni;
Utilizzazione degli spazi in Istituto;
Modalità e tempi di comunicazioni alle famiglie;
Modalità di convocazione e svolgimento delle riunioni degli organi collegiali ( collegio dei docenti, Consigli di classe);
Calendario
incontri scuola-famiglia.
Scheda n.
10 – Appendice
di aggiornamento
Scheda
n. 11 – Elenco progetti allegati.
Schede
sintetiche dei progetti
******************************************************************************************************************************
DATI GENERALI SULLA SCUOLA
Anno scol. 1999/2000
Sezione Nautico |
Sezione Commerciale |
Totale |
Numero allievi _____215_____ Numero docenti: titolari____ 27_____ supplenti ____3____ Corsi (Denominazione) Capitani = PeritoTrasporti Marittimi Macchinisti = Perito apparati Impianti Marittimi Sperimentazioni “Nautilus” _______________________________ Numero classi _____10_____ Numero personale Ata ____16____ |
Numero allievi ______201______ Numero docenti: titolari_____29______ supplenti annuali ____________ Corsi (Denominazione) IGEA Amministrativo Sperimentazioni___________________ IGEA ________________________________ Numero classi _____10______ Numero personale Ata ____5_____ |
__416_ __56__ __3___ __20__ __21__ |
DEFINIZIONE
DEL P.O.F. E FINALITA’ GENERALI
Il Piano è il documento fondamentale costitutivo
dell'identità culturale e progettuale della istituzione scolastica ed
esplicita, coerentemente agli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi
e indirizzi di studi determinati a livello nazionale, la progettazione
curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa nell'ambito della
sua autonomia.;
Esso riflette le esigenze del contesto culturale,
sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione
territoriale dell'offerta formativa, comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche.
Il piano dell'offerta formativa è elaborato dal
collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte
generali di gestione e di
amministrazione definiti dal consiglio d'istituto, tenuto conto delle proposte
e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei
genitori e degli studenti. E' adottato dal Consiglio d'Istituto.
Il Piano dell’offerta formativa, in sostanza, è lo strumento di guida e di progettazione indispensabile per il conseguimento delle seguenti finalità che stanno alla base della scuola dell’autonomia:
1) Individuare le particolari richieste sociali del contesto territoriale e garantire il diritto allo studio anche agli alunni più disagiati culturalmente e socialmente nel rispetto dell'integrazione delle diversità;
2) Valorizzare le potenzialità, comprese le punte di eccellenza, di tutti gli alunni mediante la motivazione e l'orientamento, in modo anche di ridurre i fenomeni dell'assenteismo, della dispersione e dell'insuccesso scolastico, creando gruppi di livello attraverso il superamento del gruppo classe;
3) Potenziare la cultura del lavoro anche attraverso scambi tra scuola e mondo della produzione, promuovendo stage, convenzioni scuola-lavoro, simulando attività produttive;
4) Colmare eventuali carenze dei curriculi con l'ampliamento dell'offerta formativa in relazione anche ai bisogni educativi e socio-economici specifici del territorio, integrando i curriculi con altre discipline aggiuntive programmate dalla scuola o con attività integrative extracurriculari, superando la rigidità dei contenuti e dell'organizzazione della didattica anche attraverso la flessibilità del calendario e dell'orario scolastico e la programmazione modulare interdisciplinare ;
5) Uscire dall'isolamento ed interagire col territorio, con altre scuole, con istituti di ricerca, università, anche in una prospettiva europea promuovendo accordi di rete e sottoscrivendo protocolli d'intesa, convenzioni e/o contratti;
6) Valorizzare la professionalità dei docenti, dei dirigenti e del personale ATA, nella consapevolezza che nessuna innovazione può avere successo senza la condivisione delle scelte, la disponibilità, la motivazione e la formazione dei docenti e del capo istituto e del personale ATA;
7) Controllare ed autovalutare la qualità dell'offerta formativa rispetto agli obiettivi programmati ed alle attività realizzate.
L'ISTITUZIONE
SCOLASTICA
Dati storici.
L'Istituto Tecnico Nautico di Pizzo compie quest'anno quaranta anni di vita dalla sua ultima istituzione. Perché, in effetti, ha una storia più remota ed ancor più gloriosa che si riallaccia ai primi anni post-unitari del Regno d'Italia, quando la nostra ridente cittadina tirrenica vide concretizzarsi le proprie aspirazioni con l'istituzione in loco di una “Reale Scuola Nautica e di Costruzioni”: Infatti, le delibere consiliari del 1867 (Sindaco Ignazio Melacrinis) e del 1870 (Sindaco Marcello Salomone), tendenti ad ottenere l'apertura di una reale scuola nautica, ebbero l'auspicato successo: l'8 marzo 1874, re Vittorio Emanuele II, emanava il regolamento con il quale si autorizzava l'apertura in Pizzo della predetta Scuola, abilitata a preparare capitani di gran cabotaggio e costruttori navali di 2^ classe. La Scuola, fu intitolata al capitano Faà di Bruno, nativo di Alessandria, morto nella battaglia navale di Lissa (1866) e decorato con medaglia d'oro alla memoria per l'alto eroismo dimostrato durante l'affondamento della sua nave, il “Re d'Italia”. La Scuola, che diplomò tanti validi capitani di piroscafo, dovette chiudere appena dopo un decennio di vita poiché il Comune non riusciva a pagare gli insegnanti e ad assicurare un'accettabile attrezzatura didattica. Nell'anno 1959, finalmente, sortiscono effetto le aspirazioni dei cittadini e viene riaperto l'Istituto Tecnico Nautico temporaneamente ubicato nella villa Musolino in Via Nazionale e poi trasferito, nel 1962 nel fabbricato in via M. Salomone (oggi sede della sezione Commerciale) ed infine, nel 1976, sistemato definitivamente nell'attuale struttura di via Prangi, appositamente costruita.
E', infine, doveroso ricordare e pregiarsi del fatto che, fin dal 1964, l'Istituto Nautico di Pizzo, abbattendo i tabù imperanti in quel periodo ed aprendosi alle istanze di evoluzione dei costumi in senso democratico tendenti alla completa parità dei diritti tra persone di sesso diverso, ammise ed effettuò l'iscrizione delle donne in questa Scuola, sia nel corso Capitani che in quello macchinisti, diplomando la prima “Macchinista “ d'Italia.
A partire dall'anno 1998/99,
all'Istituto Nautico, è stata accorpata la sezione Commerciale, prima sede
staccata dell'I.T.C. “G.Galilei” di Vibo Valentia, che era stata costituita in
Pizzo nell'anno scolastico 1980/81.
L'I.T.C. di Pizzo nasce come sede staccata dell'I.T.C. di Vibo Valentia nel 1981. All'epoca si rese necessario decentrare la popolazione studentesca che
gravitava su Vibo Valentia e il suo circondario per agevolare le famiglie dal punto di vista economico e dal punto di vista dei trasporti. Il circondario di Pizzo abbraccia diversi comuni: Pizzo, Vibo Marina, Filadelfia, Polia, Monterosso. Questo specifico tipo di Istituto nasceva anche dalla necessità di offrire un titolo di studio che avviasse gli allievi ad un immediato inserimento nel mondo del lavoro. In quegli anni la domanda nel settore commerciale e turistico era piuttosto sostenuta, tant'è che da alcuni dati statistici rilevati risulta che molti allievi con il solo diploma di Ragioneria hanno trovato una immediata occupazione.
Naturalmente con il proseguire degli anni l'Istituto ha compiuto dei salti di qualità notevoli adeguandosi alle nuove proposte didattiche che prevedevano la conoscenza operativa dell'informatica nella gestione delle aziende. Con l'acquisizione dei nuovi progetti di sperimentazione ed in particolare il progetto IGEA oltre agli strumenti tradizionali (corsi amministrativi) l'Istituto si dotava di strumenti innovativi (corsi sperimentali con aule speciali) che hanno consentito agli allievi di essere al passo con i tempi della concettualizzazione e acquisizione di una nuova preparazione professionale Dall'anno scolastico 1998/99 l'indirizzo amministrativo è in esaurimento, in quanto la sperimentazione IGEA, ad indirizzo giuridico-economico-aziendale è entrata in ordinamento.
Scheda n. 2/2
Sezione nautico:
L'Istituto Nautico, in base al progetto “Nautilus”, in vigore dal 1994, comprende i seguenti indirizzi :
1) Capitani = Perito trasporti marittimi;
2) Macchinisti = Perito apparati impianti marittimi.
Il ciclo di studi ha la durata di cinque anni con un triennio comune e gli ultimi due di indirizzo specifico che prevede lo studio di discipline fondamentali, aggiuntive ed integrative secondo l'elenco, le modalità e gli orari come dettagliatamente descritte nelle schede allegate al POF.
Nel corso dell’anno, gli allievi, effettuano dei viaggi d’istruzione e delle visite guidate nel piano delle iniziative rientranti nel progetto orientamento (v. Progetto scheda 7/2.2)
Alla fine di ogni anno, le quinte
classi effettuano una crociera d'istruzione all'estero per completare le
conoscenze professionali e culturali acquisite;
Sbocchi professionali:
Entrambi i diplomi conseguiti in seguito agli esami di stato conclusivi consentono agli alunni di accedere a qualsiasi facoltà universitaria.
Per quanto riguarda il mondo del lavoro, i diplomati dell'ITNS, hanno ottime prospettive di un agevole inserimento nel mondo del lavoro, sia in ambito nazionale che comunitario, sia in ambito navale che industriale.
Infatti, tra l'altro, il diploma conseguito, permetterà una buona occupazione che, per i capitani, interesserà, soprattutto, i settori connessi al trasporto marittimo ( Agenzie, capitanerie di porto, servizi di assistenza e manutenzione di apparecchiature e strumenti di bordo, periti marittimi, sfruttamento delle risorse marine, ricerche oceanografiche, difesa dell'ambiente marino, ecc.), per i macchinisti, interesserà i settori dell'impiantistica ( produzione di energia, trasformazione e distribuzione dei prodotti petroliferi, impianti per la produzione del vapore, di depurazione, disinquinamento e trattamento delle acque, ecc.).
Sezione commerciale:
La sezione commerciale prevede i seguenti indirizzi specifici:
1) Indirizzo amministrativo ( In via di esaurimento);
2) Indirizzo economico-giuridico-aziendale ( IGEA)
Il ciclo di studi ha la durata di cinque anni, distinto in biennio, e triennio e comprendono lo studio di diverse discipline fondamentali, aggiuntive ed integrative funzionali al completamento della specifica preparazione degli allievi.
Tali discipline, le modalità di svolgimento e le ore curriculari sono specificatamente indicate nelle schede allegate al POF.
Durante il ciclo di studi e nel corso del quinto anno, gli allievi effettueranno dei viaggi d'istruzione in Italia ed all'estero per completare ed approfondire le conoscenze professionali e culturali acquisite; sono previste varie visite guidate in aziende e sedi di istituzioni pubbliche.
Sbocchi professionali:
A completamento del ciclo di studi, gli allievi conseguiranno il diploma di ragioniere e perito commerciale sicuramente spendibile sia come titolo di accesso a qualsiasi facoltà universitaria, sia per un proficuo accesso nel mondo del lavoro.
Il diploma di
ragioniere e perito commerciale da accesso, soprattutto, nei settori connessi
ai servizi commerciali e contabili (Studi commerciali, e professionali in
genere, banche, assicurazioni, Uffici pubblici
del settore e non, ecc.), consente, inoltre, lo svolgimento di una professione autonoma. Indice
Scheda n. 2/3
Composizione Classi
Indirizzo Nautico: |
Indirizzo Commerciale: |
Classi prime:
n. _2_ - alunni: n. __54___ Maschi __46__ Femmine ____8____ Classi seconde: n.
_2_ - alunni: n. __46___ Maschi __44__ Femmine ____2____ Classi terze: n. _2_ - alunni: n.
__45___ Maschi ___38____
Femmine ____7____ Classi quarte; n. _2__ - alunni: n. __43__ Maschi ____42_____
Femmine ___1___ Classi quinte n. __2__ - alunni: n. __27___ Maschi ___19____
Femmine ___8___ |
Classi prime:
n. _1_ - alunni: n. __24__ Maschi ___6____
Femmine ___18____ Classi seconde: n.
_2_ - alunni: n. __43__ Maschi ___9____
Femmine ___34___ Classi terze: n. _2__ - alunni: n. __30__ Maschi ___16___
Femmine ___14___ Classi quarte; n. _3__ - alunni: n. __63__ Maschi ___24___
Femmine ___39___ Classi quinte n. __2__ - alunni: n. __41__ Maschi ___15___
Femmine ___26___ |
PROVENIENZA DEGLI ALLIEVI ED ATTIVITA' DEI GENITORI
SEZIONE Nautico:
Totale alunni: _____
di cui il ____% locali e il ____% pendolari.
SEZIONE
Commerciale:
Totale alunni: _____ di cui il ____% locali e il _____%
pendolari.
__________________________________________________________
PAESI DI
PROVENIENZA:
Vibo Valentia Marina,
Bivona, Filadelfia, Francavilla Angitola, Monterosso,
Capistrano, Polia,
Curinga, Maida, Tropea, Parghelia, Zambrone, Briatico,
Stefanaconi, Gioia
Tauro, Lamezia Terme, Vallefiorita, Rosarno, Villa S.Giovanni..
ATTIVITA' LAVORATIVA
PREVALENTE SVOLTA DAI GENITORI:
PADRE: impiegato,
operaio, commerciante,
marittimo, artigiano, coltivatore
diretto, piccolo
imprenditore, libero professionista. Il 10%
circa risulta disocccupato.
MADRE: casalinga (la percentuale più alta),
impiegata, commerciante,
coltivatrice diretta, artigiana.
L’Istituto, nel suo insieme, è dotato dai seguenti laboratori ed attrezzature::
1) Laboratorio d’informatica ( Entrambi i laboratori, nelle due sezioni, sono in via di ammodernamento con la dotazione di diverse postazioni multimediali ed accesso ad internet) ;
2)
Laboratorio d’Impianti ausiliari;
3)
Laboratorio linguistico;
4)
Laboratorio di esercitazioni marinaresche;
5)
Laboratorio di comunicazioni
6)
Laboratorio di navigazione; *
7)
Laboratorio di fisica;
8)
Laboratorio di macchine;
9)
Laboratorio di elettrotecnica ed
elettronica;
10)
Laboratorio di meteorologia;
11)
Laboratorio di scienze e chimica;
12)
Aula di carteggio;
13)
Reparto di lavorazione( officina);
14)
Laboratorio di impianti ausiliari di bordo;
15)
Aule RADAR.
Inoltre, presso la sezione nautico è in funzione un planetario di grande valenza istruttiva;
Nelle due sezioni, sono funzionanti due biblioteche, dotate di numerosi libri di raro interesse storico e di testi di narrativa classica e moderna, oltre, naturalmente, a numerosi testi scolastici che, annualmente aggiornati, vengono concessi in comodato agli alunni in possesso dei requisiti reddituali previsti dalla legge.
E’ in corso di costruzione una piscina semi-olimpionica con n. 4 laboratori di orientamento.
* Il laboratorio di navigazione è dotato di un moderno simulatore di plancia di una nave e di sistemi di radio e radar navigazione attraverso cui gli alunni potranno acquisire le cognizioni teorico-pratiche relative alla navigazione.
Scheda n. 3/1
Caratteristiche generali –
vocazioni e situazione socio -economica del territorio dove opera l'istituto.
Il territorio che gravita attorno a Pizzo è molto vario sia dal punto di vista sociale che economico. Da un punto di vista fisico presenta zone marine ad alta vocazione turistica ed agricola e zone montane che soltanto negli ultimi anni sono riuscite ad acquisire la stessa tendenza economica dei paesi di mare. Sul territorio operano ormai in campo economico diverse aziende agricole di una certa rilevanza che consentono agli abitanti del luogo di avere alcuni sbocchi nel campo occupazionale anche perché negli ultimi anni si è avuto un certo sviluppo della cultura della cooperazione. Operano inoltre sullo stesso territorio alcune industrie conserviere e segnatamente le industrie di conservazione del pesce. Notevole importanza hanno inoltre le industrie cementiere e di raffineria di petrolio e gas, avvantaggiati dal grosso porto di Vibo Marina. E' presente anche il Nuovo Pignone che ha importanza internazionale nel settore metallurgico.
Per quanto concerne l'aspetto sociale, essendo il comprensorio piuttosto vasto, la popolazione presenta differenze che riguardano usi, costumi, modi di vita, mentalità, estrazione sociale. Tali differenze, col tempo, sono state in buona parte eliminate grazie soprattutto ad un generale miglioramento delle condizioni economiche ed allo scambio culturale che nasce dalla presenza continua nella zona di molti turisti italiani e stranieri e a maggiori e più frequenti spostamenti della popolazione.
Attività
produttive esistenti:
Porto di Vibo valentia Marina; aeroporto di Lamezia Terme; Cantieri navali; Capitaneria di Porto di Vibo Marina; Attività Marittima; Attività di lavorazione e commercializzazione prodotti ittici; numerosi villaggi turistici ed attività di ristorazione ed alberghiere; agenzie assicurative e agenzie di viaggi; tre istituti bancari; diversi studi professionali;
Trasporti:
Nel territorio di Pizzo è presente la Stazione FF. SS. ; L’aeroporto di Lamezia Terme dista circa 20 Km.; esiste lo svincolo autostradale; vi sono i pulman di linea che collegano i comuni circostanti con il Comune di Pizzo.
Altri servizi:
Servizio ASL; Croce
Rossa; Associazione Pro disabili;
Tra le attività, Musei e centri culturali, si segnalano il Museo del mare, il Castello Murat; la Biblioteca comunale; l’Associazione Corrado Alvaro; l’associazione Pro-Castello; l’Associazione marinai d’Italia;
Teatro Compagnia teatrale di Pizzo; sala cinema; Indice
Caratteristiche
sociali e altre notizie utili:
Negli ultimi anni anche il nostro Istituto, come tanti altri, ha avuto degli allievi che hanno abbandonato gli studi iniziati e questo generalmente è avvenuto nel biennio. Il fenomeno non è vasto e pur tuttavia ci siamo preoccupati di capirlo e se, come e quando intervenire nell’interesse dei ragazzi. Un primo passo sulla conoscenza dei motivi causanti l’abbandono è stato quello di proporre alle prime e seconde classi un test dettagliato mirante a capire: il loro rapporto con la scuola e lo studio, a conoscere il loro ambiente familiare e sociale, il loro rapporto con genitori ed amici, le loro abitudini, il loro pensiero sulla società e sulla vita. I ragazzi che hanno compilato il test sono stati 62 di cui 40 di prima e 22 di seconda classe. Dal test è risultato per esempio che non tutti gli allievi hanno un sereno e proficuo rapporto con lo studio spesso anche a causa di situazioni ambientali. Per esempio è venuto fuori che diversi ragazzi non studiano sempre nella stessa stanza per cui ciò potrebbe essere causa di scarsa concentrazione, disorganizzazione e non favorisce la metodicità dello studio. Quanto ai problemi più comuni nel rapporto con lo studio, per alcuni nascono quando ricevono un voto negativo, o quando hanno difficoltà ad organizzare, collegare le nuove informazioni. Per quanto riguarda la situazione familiare la famiglia media dei ragazzi del nostro Istituto è risultata essere di quattro cinque persone. La maggior parte dei padri dei nostri allievi sono operai o marittimi (65% del totale), seguono commercianti, impiegati, professionisti.
La gran parte delle mamme invece non lavora, ben l’80% risultano essere casalinghe. Alcune insegnano altre sono impiegate o commercianti.
Per quanto riguarda il livello di istruzione, i genitori hanno mediamente un diploma di scuola media inferiore (35% circa), o di scuola media superiore (45% circa).
Bisogni ed attese del contesto sociale.
Realizzare nei discenti una preparazione globale che consenta loro un agevole inserimento nel mondo del lavoro o una più proficua prosecuzione degli studi universitari. Tale preparazione dovrà essere polivalente in modo da facilitare la flessibilità lavorativa in funzione della globalizzazione del mondo del lavoro.
Realizzare la formazione di tecnici che, oltre ad avere competenze specifiche, abbiano maturato senso di responsabilità, coscienza civica, rispetto della legalità e dell’ambiente.
Tali figure professionali, di conseguenza, matureranno la consapevolezza della necessità di valorizzare, conservare e sviluppare il patrimonio esistente sul territorio.
Scheda n.4
Obiettivi
prioritari della scuola
Nel rispetto degli obiettivi didattico-educativi generali e specifici delle discipline curriculari riservate alla quota nazionale, la scuola, attraverso la programmazione di discipline aggiuntive ed attività extra-curriculari, intende perseguire le finalità sopra individuate, proponendosi, prioritariamente i seguenti obiettivi:
1) Legare la scuola al territorio promuovendo e
favorendo l'integrazione di essa con tutte le espressioni sociali, politiche, culturali, economiche e
produttive presenti sul territorio
stesso;
2) Favorire l'inserimento post-diploma degli alunni
sia in funzione della prosecuzione
degli studi, sia in funzione di un più agevole e proficuo inserimento nel mondo
del lavoro;
3) Ridurre l'abbandono, l'assenteismo e
l'insuccesso scolastico;
4) Coinvolgere gli alunni e le famiglie nella vita scolastica rendendoli
protagonisti delle scelte operate dalla scuola in funzione del
soddisfacimento delle richieste provenienti dal territorio.
Strategie che
s’intendono attuare per il loro
conseguimento
-Flessibilità orario e diversa articolazione della durata della lezione;
-Articolazione flessibile del gruppo classe – Gruppi di livello;
-Programmazione modulare;
-Organizzazione di attività di recupero e di sostegno;
-Attivazione d'insegnamenti integrativi facoltativi;
-Realizzazione di attività di collaborazione con altre scuole o con Enti esterni per
-l'integrazione della scuola nel territorio;
-Attivazione di iniziative di formazione del personale scolastico
-corsi di formazione per gli alunni
-attivazione di progetti ai sensi della C.M. n. 133/96 – “Scuola aperta”
Funzioni
strumentali al piano dell'offerta
formativa
( art. 28 C.C.N.L. ed art. 37 accordo
integrativo comparto scuola):
Funzioni
Obiettivo
Il collegio dei docenti, su proposta dell'apposita commissione come in precedenza nominata nella seduta del 3 settembre 1999, nella successiva seduta del 13 settembre 1999, all'unanimità, ha deliberato le seguenti funzioni obiettivo:
1) Gestione del piano dell'offerta formativa:
-coordinamento delle attività del piano
-coordinamento dei rapporti tra scuola
e famiglie
-coordinamento formazione personale
scolastico.
Docente responsabile : Prof.Giovanni DI ROSA
Delibera Collegio Docenti del del 23.11.99
2) Interventi e servizi per studenti:
Coordinamento delle attività extra-curriculari;
coordinamento delle attività di accoglienza, di integrazione e di recupero;
Docente responsabile: Prof. Ferro Domenico
Delibera Collegio Docenti del 13.10.1999
3) Realizzazione di progetti formativi d'intesa con Enti ed
istituzioni esterni alla scuola:
Coordinamento dei rapporti con enti pubblici o aziende anche per la realizzazione di stage formativi.
Docente responsabile: Prof. Chiarelli Francesco
Delibera Collegio Docenti del 13.10.1999
1. Criteri
dell’offerta. Imparzialità e regolarità.
I soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo principi di obiettività e di equità.
I docenti della scuola adottano un atteggiamento estremamente rispettoso della diversità, orientando l’attività didattica verso criteri di individuazione, analisi e comprensione, allo scopo di superare eventuali condizioni di disagio o disadattamento.
Il Collegio opera in modo sistematico, coordinando le attività e le iniziative, assicurando l’assiduità del servizio e sperimentando nuove proposte, anche in rapporto all’evoluzione del sistema formativo e alle possibilità occupazionali del territorio.
L’intervento educativo e didattico di ciascun docente viene a sua volta inteso come un'azione progettuale, mirata, dettagliata e chiarita.
All’interno di queste linee progettuali i docenti concordano nell’assumere un atteggiamento aperto al dialogo, sia con gli alunni, sia con le loro famiglie, al fine di garantire, attraverso una migliore conoscenza reciproca, un’interazione costruttiva che, in un clima di distensione e di serenità, assicuri una corretta azione didattica e sociale, potenziando gli apporti e le competenze di tutti gli organi collegiali.
I piani di lavoro, nel rispetto della libertà di insegnamento ai sensi della normativa vigente, sia a breve termine che a lungo termine, relativi alle scansioni periodiche dell’anno scolastico come a quelle giornaliere, sono concordati in modo da non lasciare spazio all’improvvisazione, ma prevedono un’articolazione in fasi vincolate le une alle altre logicamente e operativamente. Esse riguardano i dati relativi alle condizioni socio-ambientali e culturali degli alunni, i prerequisiti da rendere espliciti, gli obiettivi da definire, i metodi da utilizzare, i contenuti e i compiti da scegliere pertinentemente, le valutazioni da attribuire.
2. Accoglienza e integrazione.
La scuola si impegna, con opportuni e adeguati atteggiamenti di tutti gli operatori, a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni, con particolare riguardo alle classi iniziali, al fine di prevenire e/o risolvere i casi di disagio o insuccesso.
A tale proposito, prima dell’inizio delle lezioni, ogni anno, si prevede di realizzare, nei locali dell’istituto, la festa dell’accoglienza con la partecipazione e la collaborazione di tutti i genitori, degli studenti e del personale scolastico;
tale festa, che avrà la durata di una intera giornata, sarà articolata secondo un itinerario in modo da:
a. favorire la conoscenza della struttura scolastica, affinché gli allievi possano muoversi con consapevolezza negli spazi dell’edificio;
sarà previsto un buffet preparato in collaborazione tra la scuola e le famiglie;
la giornata si chiuderà con una serata danzante organizzata direttamente dagli studenti.
La prima settimana di inizio dell’attività scolastica è destinata all’accoglienza, secondo un itinerario articolato in modo da:
a. far riconoscere agli studenti il diritto di appartenenza all’istituzione, motivandoli alla conoscenza delle "regole" dell’organizzazione scolastica;
Piano di studi della sezione commerciale
O N D A M E N T A L I DISCIPLINE |
Ore settimanali |
|||||||
|
1^ Classe |
2^ Classe |
3^ Classe |
4^ Classe |
5^ Classe IGEA |
5^ Classe Amm/vo |
||
Religione o disciplina alternativa |
1 |
1 |
1 |
1 |
1 |
1 |
||
Lingua e letteratura Italiana |
5 |
5 |
3 |
3 |
3 |
3 |
||
Storia ed educazione
civica |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
||
Geografia |
- |
- |
3 |
2 |
3 |
3 |
||
Lingua e letteratura
Inglese E laboratorio 1^ Lingua |
3 |
3 |
3 |
3 |
3 |
3 |
||
Lingua e letteratura
Francese E laboratorio 2^ Lingua |
4 |
4 |
3 |
3 |
3 |
3 |
||
Matematica
e laboratorio |
5 |
5 |
4 |
4 |
3 |
3 |
||
Scienza della natura |
3 |
3 |
- |
- |
- |
- |
||
Scienza
della materia e laboratorio |
4 |
4 |
- |
- |
- |
- |
||
Ragioneria |
- |
- |
- |
- |
- |
6 |
||
Trattamento testi |
3 |
3 |
- |
- |
- |
- |
||
Tecnica
bancaria e commerciale – computisteria |
- |
- |
- |
- |
- |
4 |
||
Economia aziendale |
2 |
2 |
7 |
10 |
9 |
- |
||
Diritto
ed economia |
2 |
2 |
- |
- |
- |
- |
||
Diritto |
- |
- |
3 |
3 |
3 |
3 |
||
Economia politica Scienza
delle finanze |
- |
- |
3 |
2 |
3 |
3 |
||
Educazione fisica |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
||
T O T A L E |
36 |
36 |
35 |
37 |
35 |
36 |
Scheda n. 7/1.2
Piano di studi della sezione Nautico
DISCIPLINE |
Ore settimanali |
||||||
Biennio comune |
Orientamento |
Indirizzi specifici |
|||||
1^ Classe |
2^ Classe |
3^ Classe |
4^ Classe TIM |
4^ Classe AIM |
5^ Classe TIM |
5^ Classe AIM |
|
Religione o disciplina alternativa |
1 |
1 |
1 |
1 |
1 |
1 |
1 |
Lingua e letteratura Italiana |
5 |
5 |
3 |
3 |
3 |
3 |
3 |
Storia ed educazione civica |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
Diritto/economia-Dir. Maritt. |
2 |
2 |
4 |
3 |
_---__ |
---__ |
---_ |
Lingua e letteratura Inglese E laboratorio 1^ Lingua |
4 |
4 |
4 |
3 |
3 |
3 |
3 |
Matematica e laboratorio |
5 |
5 |
2 |
3 |
3 |
3 |
3 |
Geografia commerciale |
2 |
2 |
4 |
_---- |
_--- |
_--- |
_--- |
Scienze natur. Biologia Marina |
4 |
---_ |
--- |
--- |
--- |
--- |
--- |
Economia dei trasporti e Organizzazione aziendale |
_ |
_ |
_ |
3 |
_ |
3 |
_ |
Elettrotecnica e laboratorio |
_ |
_ |
5 |
_ |
_ |
_ |
_ |
Elettrotecnica/Elettronica |
_ |
_ |
_ |
4 |
6 (3) |
4 |
4 (2) |
Controlli e automazione |
_ |
_ |
_ |
_ |
_ |
3 |
3 (2) |
Navigazione |
_ |
_ |
_ |
6 |
_ |
6 |
_ |
Meteorologia e oceanografi |
_ |
_ |
_ |
3 |
_ |
3 |
_ |
Teoria e tecnica dei trasporti Marittimi |
_ |
_ |
_ |
3 |
_ |
3 |
_ |
Macchine e disegno |
_ |
_ |
_ |
_ |
6 (2) |
_ |
6 (2) |
Impianti tecnici e disegno |
_ |
_ |
_ |
_ |
6 (2) |
_ |
5 (2) |
Tecnologia e meccanica |
_ |
_ |
_ |
_ |
4 (2) |
_ |
_ |
Teoria e sicurezza della nave |
_ |
_ |
_ |
_ |
_ |
_ |
4 |
Struttura della nave e Navigazione |
_ |
_ |
3 |
_ |
_ |
_ |
_ |
Chimica ambientate/Laborat. |
--- |
4 |
4 |
_ |
_ |
_ |
_ |
Fisica e laboratorio |
4 |
4 |
----- |
_ |
_ |
_ |
_ |
Esercitazioni marinaresche |
3 |
3 |
_ |
_ |
_ |
_ |
_ |
Macchine |
_ |
_ |
2 |
_ |
_ |
_ |
_ |
Educazione fisica |
2 |
2 |
2 |
_ |
2 |
2 |
2 |
T O T A L E |
34 |
34 |
36 |
36 |
36(9) |
36 |
36(8) |
Scheda n. 7/2.1
Ampliamento
dell’offerta formativa (programmata dalla scuola)
(nel rispetto del monte ore minimo riservato alla quota nazionale – Discipline aggiuntive)
Per l’anno scolastico 1999/2000, vengono previste le seguenti discipline aggiuntive
1) Laboratorio d’informatica per il biennio della sezione commerciale per un numero complessivo di ore 60 divise per 20 ore annuali per ogni classe; le lezioni saranno tenute da un esperto esterno con il quale dovrà essere stipulata idonea convenzione.
2) Lingua e letteratura tedesca, a domanda, per n. 20 allievi della sezione nautica rientrante nel “progetto lingue 2000” come meglio spiegato nel relativo progetto.
3) Attività sportive, anche con accordi in collaborazione con la Scuola media di Pizzo, comprendenti i Giochi sportivi studenteschi previsti nell’ambito delle manifestazioni agonistiche sportive previste dal Ministero della Pubblica Istruzione per le categorie allievi e Juniores;
4) Educazione alla lettura dell’informazione che prevede la lettura di alcuni quotidiani nazionali e locali e specializzati in materia economica-sociale e nel campo del lavoro; tale progetto sarà svolto durante le ore curriculari e saranno coinvolti i docenti di tutte le discipline; sarà svolto in due giorni alla settimana che varieranno settimana per settimana e interesserà tutti gli allievi dell’istituto; è previsto un preventivo di spesa pari a £. 3.500.000 ;
Le attività aggiuntive di cui sopra avranno inizio, presumibilmente, a partire dal mese di novembre 1999.
N.B. Per le attività
aggiuntive sopra, sinteticamente, descritte è possibile acquisire ulteriori
chiarimenti attraverso la presa visione dei progetti integrali depositati
presso la Presidenza dell’Istituto.
Scheda
n.7/2.2
Area della
progettualità Attività
extra-curriculari
(Oltre il limite di monte ore previste dalla legislazione vigente)
- Titolo: Corso per esperti studi professionali.
Destinatari: Tutti gli allievi delle 5 classi sezione commerciale.
Docenti coinvolti: Prof. Pagnotta Giuseppe, Prof. Boragina Vito.
Durata: 40 ore. Preventivo di spesa: £ 7.100.000
-Titolo: Corso di tecnologia informatica applicata alle conoscenze;
Destinatari. Gli allievi delle prime classi della sezione nautico;
Docenti coinvolti: Proff. Amaddeo Vincenza, Battaglia Giuseppe e Chiarelli Francesco;
Durata : 42 ore complessive(21 + 21) – Preventivo: £. 2.000.000
- Titolo: Corso di tecnologia informatica applicata alla conoscenze.
Destinatari: Tutti gli allievi della classe 4 sez. C sezione commerciale.
Docenti coinvolti: Prof. Boragina Vito, Prof. Marzano Francesco
Durata: 40 ore. Preventivo di spesa: £ 3.200.000
- Titolo: Educazione ambientale (Visione sistemica dell’ambiente nella sua complessità).
Destinatari: Tutti gli allievi dell’Istituto.
Docenti coinvolti: Tutti ma in special modo i docenti di scienze.
Durata: da definire. Preventivo di spesa: 3.300.000
-Titolo: I giovani e la musica
Destinatari: Tutti gli allievi interessati.
Docenti coinvolti: Prof. Giordano Italia, Chiarelli Francesco.
Durata: Da Novembre 1999 a Maggio 2000 Preventivo di spesa: 6.100.000
- Titolo: Laboratorio teatrale (I giovani e il teatro)
Destinatari: Tutti gli allievi interessati.
Docenti coinvolti: Prof. Giordano Italia, Santaguida Rosalinda, Ascone Annunziata
Durata: Da Novembre fino alla messa in scena della commedia.
Preventivo di spesa: 8.160.000
- Titolo: Cineforum
Destinatari: Tutti gli allievi del triennio.
Docenti coinvolti: Delia Giuseppe, Giordano Italia.
Durata: 40 ore. Preventivo di spesa: £ 1.500.000
- Titolo: Corso di formazione professionale scuola lavoro
Destinatari: Tutti gli allievi delle 5 classi sezione commerciale interessati.
Docenti coinvolti: Prof. Pagnotta Giuseppe, Vito Boragina.
Durata: Quanto necessario. Preventivo di spesa: £ 20.000.000 (già finanziato)
-Titolo: Laboratorio musicale in rete con la Scuola elementare del Circolo Didattico di Pizzo e con la
Scuola Media di Pizzo.
Segue>>>>>>
-Titolo: Progetto orientamento professionale**
Destinatari: Gli alunni della Sezione nautico
Docenti coinvolti: tutti i docenti delle discipline interessate
Contenuti: vedi descrizione che segue.
Preventivo: £. 15.000.000 ***
-Titolo: attività sportive
Destinatari: tutti gli allievi
Docenti coinvolti: I docenti di educazione fisica
Durata: tutto l’anno scolastico
** Tale progetto è mirato verso la conoscenza, da parte degli allievi, dei porti e degli aeroporti e le relative innovazioni tecnologiche delle strutture; esso comprende anche visite a cantieri navali e bacini di carenaggio, uscite in mare con mezzi navali della Guardia di Finanza, della Marina Militare e con navi traghetto.
*** La spesa di cui al preventivo sarà imputata su apposito capitolo relativo a viaggi d’istruzione e visite guidate.
N.B. Per ogni ulteriore chiarimento in ordine a finalità, obiettivi, strumenti e metodologie, ed ogni altro aspetto è possibile visionare i vari progetti depositati presso la Presidenza dell’Istituto.
Formazione ed aggiornamento culturale e professionale
(Personale docente e personale Ata)
- Titolo: Corso formazione docenti: multimedialità e didattica.
Destinatari: Tutti i docenti interessati.
Tutors: Esperto esterno, Prof. Pagnotta Giuseppe, Prof. Vito Boragina.
Durata: 30 ore. Preventivo di spesa: £ 8.600.000
- Titolo: Corso formazione docenti materie professionali.
Destinatari: Tutti i docenti delle materie professionali sezione nautico.
Tutors: Esperti esterni.
Durata: 15 ore. Preventivo di spesa: £ 3.500.000
-Titolo : corso formazione personale Ata : informatizzazione servizi di segreteria.
Destinatari. Tutto il personale Ata
Tutors: esperto esterno
Durata: 30 ore – Preventivo di spesa: £. 4.500.000
N.B. Per ogni ulteriore chiarimento in ordine a finalità, obiettivi, strumenti e metodologie, ed ogni altro aspetto è possibile visionare i vari progetti depositati presso la Presidenza dell’Istituto.
Scheda n. 7/4
Organizzazione dell’offerta
formativa
Flessibilità
Nel percorso che la scuola si
avvia a compiere per l’autonomia si configura la necessità di individuare
ulteriori risorse utilizzabili nelle varie aree pur non trascurando le attività e le risorse già presenti.
A tal proposito il collegio
docenti da incarico alla Commissione
permanente per l’autonomia, nominata dallo stesso Collegio nella seduta del
17.09.99, di individuare le attività
che potranno essere attuate in base alle risorse disponibili nel prossimo anno
scolastico.
Nel frattempo, la stessa
Commissione è delegata a individuare
modelli di riorganizzazione dei servizi già esistenti e che sostengano la
progettazione didattico-educativa e curricolare e, in particolare, quella
rivolta alle attività di insegnamento e di apprendimento. Saranno curati gli
aspetti relativi alla documentazione didattica, alla gestione dei gruppi di
lavoro, alla gestione progettuale delle attività di formazione, alle attività
di valutazione ed autovalutazione, alle azioni di sostegno ai processi di
apprendimento.
Sarà attivato un Laboratorio con il compito di visionare le proposte pervenute al Preside o alla Commissione per l’autonomia, e di elaborare modelli di orario flessibile per l’attuazione delle attività previste dal POF,, con l’articolazione modulare di gruppi di alunni, applicabili a partire dal corrente a.s. 1999/2000. Saranno prese in considerazione eventuali proposte per la ridefinizione del quadro orario relativo alle classi o/e alle discipline coinvolte nella flessibilità o nella programmazione modulare disciplinare e interdisciplinare.
La commissione per l’autonomia,
di concerto con la commissione per i rapporti con gli enti esterni e con il
docente responsabile della funzione obiettivo n. 3 del presente documento,,
avrà il compito di tenere le relazioni con
gli enti pubblici locali e con gli altri Istituti, con l’obiettivo di sostenere
la possibilità di proporsi come agenzia
formativa.
La commissione per l’autonomia, infine, di concerto con il Preside, avrà il compito di:
seguire la effettiva realizzazione del P.O.F
sostenere il coordinamento delle attività ed in particolare quelle relative alla documentazione
preparare note informative da presentare al collegio dei docenti e al consiglio di istituto
predisporre la proposta per la redazione del POF relativo all’anno scolastico 2000/2001.
Tale commissione in diversi momenti dell’anno sarà integrata da rappresentanti di genitori, di studenti e del personale non insegnante nell’intento di favorire una partecipazione sempre più attiva alla elaborazione del piano dell’offerta formativa; potrà avvalersi di consulenze esterne per essere sostenuto nella sua attività.
Utilizzazione docenti
Per ciò che riguarda l’utilizzazione dei docenti le cui discipline saranno coinvolte nella flessibilità dell’orario, gli stessi, nelle ore non impegnate in attività curriculari, potranno essere utilizzati in altre attività di sostegno o approfondimento.
La retribuzione o ogni altro compenso spettante ai docenti, al personale Ata o ad esperti esterni, per le attività aggiuntive e/o integrative all’insegnamento e funzionali all’insegnamento, previste dal presente Pof, sarà determinata dal Collegio dei docenti secondo il piano finanziario allegato al presente documento e adottato dal Consiglio d’Istituto; i compensi saranno attribuiti, alla fine dell’anno scolastico, per le ore aggiuntive d’insegnamento effettivamente prestate e per le altre attività integrative, aggiuntive funzionali all’insegnamento, effettivamente prestate e adeguatamente certificate e documentate, secondo i criteri generali adottati dal Consiglio d’istituto, in applicazione alla normativa vigente e, in particolare, a quanto previsto dalle norme del CCNL comparto scuola del 1995, ancora vigenti, e dagli artt. 26 e 30 dell’accordo integrativo al CCNL comparto scuola del 31.08.99 e dalle tabelle allegate.
Segue>>>>>Indice
Si precisa che le attività funzionali all’insegnamento, dove non è possibile la quantificazione oraria ( supporto organizzativo e attività di collaborazione al Preside, attività di supporto, ricerca e organizzazione dell’autonomia) potranno essere retribuite in modo forfettario, come previsto dall’art. 30 dell’accordo integrativo del 31.08.99 e dale altre norme vigenti in materia di autonomia.
IDEI
Si prevede di attivare, durante il corso dell’anno, almeno 2 diversi progetti di interventi didattici-educativi integrativi che coinvolgeranno le discipline che a giudizio dei vari consigli di classe necessitano di tali interventi.
Accordi, convenzioni e contratti con Enti esterni
Saranno attivate relazioni con enti esterni, pubblici e privati, anche in rete, per una migliore attuazione della progettazione prevista dal POF e per un più sicuro conseguimento degli obiettivi previsti dallo stesso
Scheda n. 7/5
Sistema di autovalutazione
e verifiche
Valutazione
alunni
Per quanto riguarda la valutazione degli
alunni, saranno adottati vari
indicatori che terranno conto degli obiettivi
generali e specifici propri di ogni disciplina e rispondenti alle
finalità generali del piano dell’offerta formativa e dell’obiettivo
dell’unicità dei saperi.
Gli allievi debbono tendere verso una preparazione
pluridisciplinare e globale in sintonia con gli obiettivi prioritari della
scuola come indicati nella scheda
n. 4.
Tipologia
degli strumenti utilizzati: Tassonomia di Bloom con tutti gli altri indicatori
necessari a determinare e a verificare
le conoscenze, le capacità e le competenze degli allievi.
Per le verifiche saranno adottati: questionari,
Griglie di osservazione, prove strutturate,
prove scritte, orali, esercizi,
partecipazione attiva alle attività proposte.
Autovalutazione e verifica delle attività del POF
Almeno con cadenza bimestrale, la Commissione per
l’Autonomia, integrata dal Preside e da
rappresentanti dei genitori e degli alunni, procederà alla verifica delle
attività programmate con particolare riferimento alle aspettative degli
studenti, delle famiglie e del territorio e alla rispondenza dei risultati agli obiettivi programmati.
Criteri,
modalità e tempi di verifica del POF.
Durante il corso dell’anno, e comunque alla fine dell’anno scolastico,
il Collegio dei docenti procederà alla verifica ed alla autovalutazione del
piano dell’offerta formativa; ciò potrà
avvenire anche previ incontri con assemblee di genitori, rappresentanti degli studenti o delle
istituzioni appositamente convocate; sulla base dei risultati conseguiti e
delle proposte pervenute alla Commissione per l’autonomia e/o al Preside si
procederà alle eventuali modifiche del Pof.
Le verifiche sulla reale attuazione delle attività
del POF, sulla rispondenza dei risultati ottenuti ai risultati attesi sarà
attuata anche attraverso la somministrazione di questionari ad alunni,
genitori, rappresentanti delle istituzioni e del mondo del lavoro.
Anno scolastico
1999/2000
Previsione
d’entrata:
Risorse provenienti
dallo Stato per
il Fondo d’Istituto:
Quota generica £ 40.194.000
Quota IDEI £ 52.200.000
Quota flessibilità orario 6 docenti * £ 3.000.000
Risorse provenienti
dallo Stato per
il Finanziamento del
Piano Offerta
formativa:
Economie di gestione dal Fondo
d’Istituto A. S. 1998/99 :
Economie di gestione cap.9 art.8 ** £ 4.757.000
Economie di gestione Cap.15 ** £ 13.920.820
Economie corso agg. Cap.5 ** £ 3.000.267
Quota fissa £ 4.250.000
Quota docenti £ 4.321.000
Quota alunni £ 2.952.950
Quota formazione fissa £ 890.000
Quota formazione docenti £ 1.827.000
Funzioni obiettivo £ 12.000.000
Funzioni aggiuntive personale ATA £ 5.200.000
Residui IDEI A.S. 1998/99 ** £ 25.000.000
Corso formazione professionale *** £ 20.000.000
(scuola-lavoro) _____________
TOTALE entrate previste £ 193.513.037
=========
* Da definire
** Già impegnati negli IDEI in fase di Programmazione per Novembre 1999 e corsi formazione
*** Già finanziato ed in fase di realizzazione
Scheda n. 8/2
Costi finanziari
delle attività del POF da coprire con le entrate previste
Previsione
d’uscita:
Laboratorio informatica biennio commerciale £. 4.000.000
Corso per esperti studi professionali £ 7.100.000
Corso di tecnologia informatica applicata alle conoscenze(Commerciale) £ 3.200.000
Corso di tecnologia informatica applicata alle conoscenze(Nautico) £. 2.000.000
Corso formazione docenti: multimedialità e didattica £ 8.600.000
Corso formazione docenti: materie professionali £ 3.500.000
Corso formazione personale ATA £ 4.500.000
Attività: I giovani e la musica £ 6.100.000
Attività di educazione ambientale £ 3.300.000
Laboratorio teatrale £ 8.160.000
Cineforum £ 1.500.000
Attività sportive £ 4.000.000
Attività di educazione alla lettura e all’informazione £ 2.000.000
Corso professionale (scuola-lavoro) * £ 20.000.000
Compenso commissione autonomia £ 8.400.000
Compenso commissione biblioteca £ 1.680.000
Compenso supporto organizzativo £ 7.000.000
Compenso commissione collaudo £ 980.000
Compenso commissione acquisti £ 560.000
Compenso commissione legalità £ 560.000
Compenso comm. educazione alla salute £ 560.000
Compenso comm. rapporti con Enti £ 280.000
Compenso comm. dispersione scolastica £ 560.000
Attività aggiuntive personale ATA £ 5.520.000
Funzioni obiettivo £ 12.000.000
Funzioni aggiuntive personale ATA £ 5.200.000
Indennità di Direzione £ 6.228.000
Indennità di Amministrazione £ 4.047.000
Spese di gestione ordinaria £ 18.000.000
IDEI £ 41.578.037
______________
TOTALE uscite previste
£ 193.513.037
=========
* Già finanziato ed in fase di realizzazione
N.B. Per le voci
analitiche di spesa delle attività previste si rimanda alle schede allegate.
Scheda n. _9
GESTIONE DELL’ISTITUZIONE
SCOLASTICA:
Nell’ambito della programmazione contenuta nel
P.O.F. e con riferimento alla carta dei servizi si osservano le seguenti disposizioni:
1) LA
VIGILANZA DEGLI ALUNNI:
orario d’ingresso a scuola : ore 8.15
orario di uscita: alla fine dell’ultima ora in
orario salvo permessi di uscita anticipata
adeguatamente giustificati o casi eccezionali;
vigilanza nel cambio dell’ora: L’insegnate dell’ora
precedente deve attendere l’insegnante
dell’ora successiva, il cambio dell’ora tra i docenti deve avvenire con
sollecitudine;
vigilanza nell’intervallo: L’insegnate dell’ora
precedente;
5) ASSENZE E
GIUSTIFICAZIONI
L’insegnante della prima ora potrà giustificare le
assenze dei giorni precedenti, tramite apposito libretto, per un massimo di giorni tre; per un numero di giorni
successivi è necessario fare intervenire le famiglie, a ciò dovrà provvedere il
docente responsabile della funzione obiettivo corrispondente su segnalazione
del coordinatore della classe.
6) UTILIZZAZIONE
DEGLI SPAZI IN ISTITUTO: (Laboratori,
palestra, biblioteca, ecc.).
Il Collegio dei docenti delega il Dirigente
scolastico a redigere, successivamente all’approvazione del POF, apposito regolamento per la utilizzazione
degli spazi in istituto che dovrà tenere conto delle esigenze che ogni docente
interessato segnalerà sulla base della progettazione curriculare
ed extracurriculare che interessa la
propria disciplina. In ogni caso dovrà essere adeguatamente disciplinato l’uso dei laboratori al fine dello
svolgimento delle attività approvate con il presente documento.
7) RESPONSABILI
STRUTTURE E ATTREZZATURE:
I responsabili delle varie attrezzature e
laboratori, nominati dal Collegio dei docenti nella seduta del 17.09.99, sono riportati in un apposita scheda
pubblicata all’albo dell’istituto;
8) MODALITA’ E
TEMPI DI COMUNICAZIONI ALLE FAMIGLIE:
Dovranno provvedere i coordinatori di classe, di concerto con il docente responsabile della relativa
funzione obiettivo, nei
casi di assenze prolungate (superiori a
tre gg.), o di particolari difficoltà nello studio;
9) MODALITA’ E
TEMPI DI CONVOCAZIONE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI E DEI CONSIGLI DI CLASSE:
COLLEGIO DEI DOCENTI:
Sarà convocato dal Dirigente scolastico alle
scadenze che lo stesso riterrà opportune sempre nel rispetto della carta dei
servizi e dell’osservanza del numero di ore
funzionali all’insegnamento previste dal CCNL comparto scuola in vigore.
Segue>>>>
Segue dalla scheda n. 9
CONSIGLI DI CLASSE:
Salvo casi di particolare urgenza, dovranno essere convocati almeno cinque
giorni prima della data fissata per la riunione, con apposito ordine del giorno
scritto da comunicare ai docenti
tramite avviso personale o tramite avviso
pubblicato all’albo dell’istituto
in entrambe le sezioni;
le riunioni dovranno prevedere l’orario d’inizio e
l’orario di chiusura;
La convocazione sarà fatta dal Capo Istituto o, per
argomenti che interessano la singola classe, potrà essere fatta dal
coordinatore di classe previa intesa con il Capo Istituto;
sono
previsti, comunque, i seguenti
consigli di classe:
1) Entro la fine
del mese di ottobre per l’approvazione della programmazione di classe e per
altri argomenti che si renderà necessario discutere;
2) alla fine del
primo interperiodo ( inizio dicembre) per verifica andamento
didattico-disciplinare, con la presenza della componete alunni e genitori;
eventuale programmazione di IDEI;
3) dopo la fine
del primo quadrimestre (inizio febbraio) per la valutazione scrutinio primo
quadrimestre, eventuale programmazione di IDEI;
4) alla fine del
secondo interperiodo (inizio aprile) per verifica andamento didattico
disciplinare, con la presenza della componente alunni e genitori; eventuale
programmazione di IDEI;
5) Subito dopo la
comunicazione da parte del Ministero, delle discipline da assegnare ai
commissari esterni per gli esami di stato per la nomina commissari interni ( per le sole quinte classi) e per
l’adozione libri di testo, per tutte le altre classi;
6) Entro il 15
maggio(per le sole quinte classi) per l’approvazione del documento del
Consiglio di classe da presentare alla Commissione di esami;
7) Alla fine
dell’anno scolastico per la valutazione finale e riconoscimento di crediti
scolastici o formativi e/o debiti formativi.
10) CALENDARIO DEGLI INCONTRI SCUOLA-FAMIGLIA.
Gli incontri scuola famiglia dovranno svolgersi
secondo il seguente calendario:
fine mese di ottobre;
fine primo interperiodo (Inizio dicembre);
dopo la fine del primo quadrimestre(inizio
febbraio);
dopo la fine del secondo interperiodo (inizio
aprile);
entro la metà del mese di maggio;
In ogni caso,
il Capo istituto, anche su proposta del
docente
responsabile del rapporto scuola-famiglia, potrà convocare la
componente genitori o l'assemblea dei
genitori per discutere argomenti inerenti al P.O.F. o per verificare i
risultati conseguiti e la rispondenza degli stessi agli obiettivi programmati
e/o alle richieste dell’utenza.
-Prof. Vito Boragina (coordinatore)
-Prof. Francesco Marzano (componente)
-Prof. Sergio
Grillo ( componente)
Il DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof. Francesco Giovanni NARDINO)
E’ stato trasmesso al Provveditorato agli studi di Vibo Valentia con nota del _15.10.99_
prot. N._2122/DD/7_
Il DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof. Francesco Giovanni NARDINO)
Scheda n. 10/1
In ossequio alle disposizioni del Ministero della Pubblica
Istruzione, e in applicazione a quanto
previsto nella scheda n. 7/5, pag. 22 del POF 99/2000, in data 22.12.1999, presso la sede centrale, si è riunito il
Collegio dei Docenti, dell’Istituto Tecnico Statale Nautico di Pizzo, per la verifica delle attività già previste
nel POF dell’anno scolastico 1999/2000, approvato dallo stesso Collegio
in data 13.10.99, per eventuali rettifiche o integrazioni;
nella stessa seduta, ha proceduto all’approvazione
del Piano dell’Offerta Formativa relativamente all’anno scolastico 2000/2001.
a)
Nuove funzioni obiettivo
Sulla base della comunicazione del Provveditorato
agli studi di Vibo Valentia, alle
funzioni obiettivo già indicate nel POF 99/2001, vengono aggiunte le seguenti
altre funzioni obiettivo:
1)
AREA 2 – Sostegno al lavoro dei Docenti –
a) Accoglienza dei nuovi docenti;
b) Produzione di materiali didattici con
particolare riferimento a documentazione educativa;
c) Coordinamento dell’utilizzo delle nuove
tecnologie e biblioteca in funzione della ricerca di documentazione legislativa
in materia scolastica.
Docente responsabile: Prof.ssa Fazio Loredana;
2)
AREA 3 – Interventi e servizi per studenti –
a) Coordinamento, documentazione e realizzazione
progetti per le scuole situate a rischio;
b) Promozione, organizzazione e coordinamento
del CIC col supporto degli organi tecnici competenti;
c) Coordinamento biblioteca e libri in
comodato.
Docente
responsabile: Prof.ssa Ascone
Annunziata;
Nell’ambito di quest’ultima funzione
obiettivo, viene prevista l’attivazione del C.I.C. sin dal corrente anno
scolastico.
a) Sostituzione
docente funzione obiettivo n. 1
Nella stessa scheda n. 5, pag. 12, giusta
delibera del Collegio dei docenti del
23.11.99, la Prof.ssa Italia Giordano viene sostituita con il Prof. Giovanni Di Rosa come assegnatario
della funzione obiettivo n. 1.
Scheda
n. 10/2
a)
Il progetto di educazione
ambientale, previsto nella scheda n. 7/2.2 della pag. 17 viene modificato
prevedendo una riduzione dei costi preventivi da £. 5.700.000 a £. 3.300.000;
b)
in detto POF viene
inserito un progetto di educazione alla
salute, dal titolo: Prevenzione delle Tossicodipendenze; pericoli derivanti
dalle nuove droghe”, da attivare nel corso del corrente anno scolastico, il cui
costo preventivo viene indicato in £. 2.400.000;
c)
Conseguentemente,
viene apportata una variazione al piano
finanziario, relativamente alla previsioni di uscita indicate nella scheda n.
8/2, pag. 24, prevedendo la spesa di £. 3.300.000 per il progetto di educazione
ambientale e di £. 2.400.000 per il progetto di educazione alla salute.
d)
Nella scheda n. 7/2.2, pag. 18, viene
aggiunto il seguente altro progetto, già in fase di esecuzione dall’anno
scolastico 1998/99:
PROGRAMMA
operativo plurifondo n. 940025/1 – FESR n. 94059005 – SOTTOPROGRAMMA 10.2
“Centri risorse contro la dispersione scolastica e la frammentazione sociale in
zone ad alto tasso di presenza di criminalità organizzata”. (Tale progetto,
coofinanziato dalla Comunità europea, prevede la realizzazione di una piscina
semi-olimpionica e n. 4 laboratori speciali: “ambienti per l’orientamento e
impianti sportivi” – Costo preventivo 1.150.000.000;
.
Il Collegio dei docenti, nella seduta del
22.12.99,
preso
atto e valutato che quanto già previsto nel predetto POF 99/2000 risulta
rispondente agli obiettivi generali fissati dal Ministero, nonchè a quelli che
l’Istituto intende perseguire per i prossimi anni;
visto
il breve periodo intercorso dalla data di approvazione dello stesso POF;
considerato
che appare opportuno riproporre quanto già contenuto nel predetto POF anche per
l’anno scolastico 2000/2001 apportandovi allo stesso solo alcune variazioni o
integrazioni,
in
tale seduta, ha approvato il Piano dell’Offerta Formativa valido per l’anno
scolastico 2000/2001 deliberando quanto segue:
1)
Il Piano
dell’Offerta Formativa, valido per l’a.s. 1999/2000, già approvato dal Collegio dei docenti in data 13.10.99, adottato
dal Consiglio d’istituto nella seduta del 14.10.99, comprensivo delle modifiche
sopra indicate e con le integrazioni come di seguito spiegate, viene approvato
come piano dell’offerta formativa valido anche per l’’a.s. 2000/2001;
2)
i progetti già
approvati all’interno del POF 1999/2000 debbono intendersi contenuti anche nel
POF 2000/2001, con l’integrazione dei seguenti altri progetti:
a)
PROGETTO FESR (Fondo
europeo per lo sviluppo regionale) rientrante nel PROGRAMMA operativo plurifondo n. 940025/1 – FESR n. 94059005 –
SOTTOPROGRAMMA 10.2 “Centri risorse contro la dispersione scolastica e la
frammentazione sociale in zone ad alto tasso di presenza di criminalità
organizzata”.
b)
Progetto speciale
sulla dispersione scolastica;
c)
Progetto C.I.C
(Centro di informazione e consulenza);
Scheda n. 10/4
Il Collegio
dei docenti, tenuto conto che allo stato non è possibile redigere un
apposito piano finanziario relativo
all’a.s. 2000/2001, per tale A.S., approva
il piano finanziario contenuto nel POF 1999/2000, rinviando ad altra
data la stesura del piano finanziario
definitivo non appena saranno
disponibili i parametri necessari all’espletamento di detto incombente.
DOCUMENTI INTEGRATIVI DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA:
a)
Prospetti con allegati
criteri di valutazione degli alunni per il riconoscimento dei crediti già approvati
dal Collegio dei docenti nell’anno scol. 1998/99 con integrazioni e modifiche
da approvare nel corso del c.a. scolastico;
b)
Regolamento d’istituto
comprensivo le regole e lo statuto della scuola: diritti e forme di
partecipazione di tutte le componenti scolastiche, orari di apertura, orari di
ricevimento degli alunni, delle famiglie e del pubblico;
c)
Statuto degli studenti;
d)
Regolamento di disciplina;
e)
Bilancio dell’istituto.
N.B. La Commissione permanente per l’autonomia, di
concerto col docente titolare della funzione obiettivo n. 1, viene incaricata per procedere, in tempi
brevi, alla ristampa definitiva del POF approvato per l’a.s. 2000/2001,
coordinata con le modifiche ed integrazioni contenute nella presente scheda n.
10..
Approvato dal
Collegio dei docenti nella seduta del
22.12.1999
Adottato dal
Consiglio d’Istituto nella seduta del
23.12.1999
Trasmesso al
Provveditorato agli studi di Vibo Valentia in data ____________ Prot.________
IL PRESIDE
(Prof. Francesco Giovanni NARDINO)
Scheda n. 11
Si allegano schede
riassuntive dei seguenti progetti:
1) Programma operativo plurifondo n.
940025/1/FESR n. 94059005 . Sottoprogramma 10.2 “Centri risorse contro la
dispersione scolastica e la frammentazione sociale in zone ad alto rischio di presenza di
criminalità organizzata”.
2)
Corso per esperti studi
professionali ed aziendali, per allievi delle quinte
classi Sez. Commerciale.
3) Corso di tecnologia informatica
applicata alle conoscenze, per allievi della quarta/C, Sez. Commerciale.
4) Educazione ambientale –
Visione sistemica dell’ambiente
nella sua complessità, per tutti gli allievi dell’Istituto.
5)
Laboratorio
teatrale ( I giovani e il teatro), per
tutti gli allievi interessati.
6) Cineforum:
Obiettivo ‘900, per tutti gli allievi del
triennio.
7)
Corso di
formazione professionale
scuola-lavoro: “Diffusione della cultura d’impresa.
8) Progetto
orientamento professionale, per gli alunni della Sezione Nautico.
9)
Attività
sportive, per tutti gli allievi.
10)
Corso di
formazione docenti: “Multimedialità
e didattica”, per tutti i docenti e personale ATA.
11)
Progetto di
educazione alla lettura e all’informazione.
12)
Progetto
sulla dispersione scolastica.
13)
Progetto di
educazione alla salute.
14)
Progetto per
la costruzione di un sito web
della scuola e di un CD interattivo.
15) Progetto
sulla “Diffusione della cultura
del marketing e della finanza aziendale.
Pizzo, 22.12.1999
IL PRESIDE
(Prof. Francesco Giovanni NARDINO)
1)
PROGRAMMA
OPERATIVO PLURIFONDO N. 940025/1/FESR N. 94059005 . SOTTOPROGRAMMA 10.2 “CENTRI
RISORSE CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA E LA FRAMMENTAZIONE SOCIALE IN ZONE AD
ALTO RISCHIO DI PRESENZA DI CRIMALITÀ ORGANIZZATA”.
(VEDI ALLEGATO A PARTE)
2)
PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN CORSO DI FORMAZIONE PER ALUNNI DELLE QUINTE
CLASSI DELLA SEZIONE COMMERCIALE
TITOLO: ESPERTI DI STUDI
PROFESSIONALI E UFFICI AZIENDALI
DESTINATARI: Gli allievi delle quinte classi della sezione commerciale interessati ad un immediato inserimento nel mondo del lavoro dopo il diploma per un massimo di 25 allievi.
DOCENTI COINVOLTI: Proff: Giuseppe Pagnotta e Boragina Vito.
DISCIPLINE COINVOLTE: Economia aziendale, Diritto Commerciale.
FINALITÀ
La didattica tradizionale ed i programmi ministeriali incontrano oggi due ordini di problemi. Il primo causato dalla eccessiva quantità di saperi disciplinari ed interdisciplinari proposti agli studenti che si vedono costretti, autonomamente, a selezionare le informazioni, spesso senza criteri legittimati da una visione d’insieme dei saperi proposte dalle varie discipline. Il secondo riconducibile alla rigidità della didattica che propone saperi a compartimenti stagni, lasciando agli studenti il difficile compito di fare sintesi dei contenuti disciplinari proposti.
Il progetto, da svolgersi come attività extra-curriculare nell’ambito delle attività programmate nel P.O.F. redatto per l’anno scol. 1999/2000, si propone di far acquisire agli allievi interessati le competenze specifiche e le abilità necessarie per applicare le conoscenze acquisite nel campo lavorativo.
OBIETTIVI
Far acquisire conoscenze ed abilità trasversali;
stimolare la progettualità e la pratica della ricerca didattica;
promuovere il raccordo tra scuola e mondo del lavoro
Favorire un agevole e proficuo immediato inserimento nel mondo del lavoro con una evidente ricaduta anche sul piano occupazionale..
STRUMENTI E METODOLOGIE
Il progetto si articolerà per moduli di contenuto interdisciplinare, per unità compiute e tra loro compatibili e tali da consentire ampliamenti progressivi.
Ogni modulo sarà gestito dal singolo docente ma in un quadro di armonizzazione tra i diversi moduli.
Le lezioni saranno tenute in compresenza da parte dei docenti interessati..
Gli allievi saranno divisi per gruppi
Ogni modulo avrà una durata predeterminata con verifiche a scadenze ravvicinate. Il passaggio tra le varie unità avverrà se la verifica terminale sarà positiva.
Sarà necessario disporre di un adeguato spazio nella sala computer di almeno quattro ore settimanali pomeridiane per complessive 40 ore.
Saranno necessarie almeno dieci postazioni multimediali.
Saranno necessarie adeguati software specifici (Cd o Floppy disk di leggi, giurisprudenza, di contabilità, di redazione fatture, di redazione e compilazione modelli IRPEF e IRPEG).
Parteciperanno gli allievi che manifesteranno, espressamente, la volontà e l’esigenza di un inserimento immediato nel mondo del lavoro successivamente al diploma.
PROGRAMMA E DURATA
1° Modulo - Durata 10 ore –
Alfabetizzazione all’informatica
Programmi applicativi
Gestione di uno studio professionale (Conoscenze di base)
2° Modulo - Durata 10 ore –
Contabilità di una azienda e/o di uno studio professionale– tenuta dei libri contabili e dei registri fiscali - Fatturazione.
Preparazione della dichiarazione dei redditi
3° Modulo - Durata 10 ore –
Ricerche di giurisprudenza – elaborazione atti giudiziali – uso di microsoft Word – uso di un programma di gestione di contabilità
4° Modulo – Durata 10 ore –
Conoscenza, accesso e competenze dei vari uffici pubblici di competenza
Le lezioni, essenzialmente, si svolgeranno con l’uso del computer e saranno tenute, per la maggior parte, nelle ore pomeridiane.
Sarà svolto, presumibilmente, a partire dal mese di gennaio 1999 e si svilupperà per tutto l’anno scolastico con termine a fine maggio 2000.
MODALITA’ DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE
Oltre alle verifiche intermedie previste alla fine di ogni modulo, alla fine dell’anno si procederà alla verifica finale secondo criteri di autovalutazione e attraverso esercitazioni pratiche anche con l’uso del computer.
Si terrà conto, essenzialmente, del tasso di apprendimento degli alunni in una visione d’insieme dei contenuti studiati al fine di accertare le loro abilità e competenze professionali nell’applicazione pratica delle conoscenze.
COSTI PREVISTI:
Materiale didattico e di consumo £. 500.000
Pizzo, 11.10.99
Prof. Vito Boragina
Prof. Giuseppe Pagnotta
Il Dirigente scolastico
(Prof. Francesco Giovanni Nardino)
N.B. Per il presente progetto è stata avanzata richiesta di finanziamento al Comune di Pizzo.
3) PROGETTO PER LA
REALIZZAZIONE DI ATTIVITA’ DIDATTICA PER MODULI INTERDISCIPLINARI
TITOLO: Applicazioni pratiche delle conoscenze professionali attraverso l’uso delle tecnologie informatiche.
DESTINATARI: Gli allievi della classe IV^ Sez. C - Indirizzo Commerciale.
DOCENTI COINVOLTI: Proff: Marzano Francesco e Boragina Vito.
DISCIPLINE COINVOLTE: Economia aziendale, Diritto Commerciale.
FINALITÀ
La didattica tradizionale ed i programmi ministeriali incontrano oggi due ordini di problemi. Il primo causato dalla eccessiva quantità di saperi disciplinari ed interdisciplinari proposti agli studenti che si vedono costretti, autonomamente, a selezionare le informazioni, spesso senza criteri legittimati da una visione d’insieme dei saperi proposte dalle varie discipline. Il secondo riconducibile alla rigidità della didattica che propone saperi a compartimenti stagni, lasciando agli studenti il difficile compito di fare sintesi dei contenuti disciplinari proposti. La didattica modulare, anche alla luce dei nuovi esami di stato e delle richieste provenienti dalla società, si propone di focalizzare i punti nodali della disciplina, di far cogliere agli allievi l’unicità dei saperi, nella diversità delle articolazioni disciplinari.
Il progetto, da ritenersi disciplina aggiuntiva rispetto a quelle riservate alla quota nazionale, s’inserisce nel quadro degli obiettivi e delle finalità contenute nel P.O.F. dell’Istituto per l’anno scolastico 1999/2000 e comporta l’utilizzazione di parte del monte ore riservato alla scuola pari al 15% del monte ore riservato alla quota nazionale per le discipline interessate.
Considerate le difficoltà connesse alla flessibilità dell’orario che ad anno scolastico già avviato non consentono di svolgere regolarmente le attività programmata con il presente progetto, per lo stesso si utilizzerà una quota del monte ore disponibile pari al 10%, le restanti ore debbono considerarsi ore aggiuntive.
OBIETTIVI
Far acquisire conoscenze ed abilità trasversali;
Sviluppare l’apprendimento cooperativo;
stimolare la progettualità e la pratica della ricerca didattica;
promuovere il raccordo tra scuola e mondo del lavoro.
STRUMENTI E METODOLOGIE
Il progetto si articolerà per moduli di contenuto interdisciplinare, per unità compiute e tra loro compatibili e tali da consentire ampliamenti progressivi.
Ogni modulo potrà essere gestito da un singolo docente ma tutti i lavori dovranno, tra loro, essere armonizzati, coordinati e indirizzati verso l’unitarietà del risultato finale.
La funzione di coordinatore sarà svolta dal prof. Vito Boragina.
E’ prevista anche la possibilità di lezioni in compresenza dei docenti interessati. Sarà necessario attuare la flessibilità di orario delle discipline coinvolte..
Ogni modulo avrà una durata predeterminata con verifiche a scadenze ravvicinate. Il passaggio tra le varie unità avverrà se la verifica terminale sarà positiva.
Sarà necessario disporre di un adeguato spazio nella sala computer di almeno due ore settimanali a partire dal 10 febbraio 2000. Saranno necessarie almeno dieci postazioni multimediali.
Le lezioni che si svolgeranno con l’uso del computer saranno tenute nelle ore pomeridiane.
Sarà svolto a partire dal mese di gennaio 2000 e si svilupperà per tutto l’anno scolastico con termine fine maggio 2000.
1° Modulo - Durata 5 ore -
-I Titoli di credito, le cambiali, gli assegni - Aspetti economici e giuridici;
verifiche;
2° Modulo - Durata 5 ore -
-Le società di persone: costituzione, contabilità, normativa applicabile - aspetti economici e giuridici; verifiche;
3° Modulo - Durata 5 ore + 3 ore sala computer -
-Le società di capitali: SPA e SRL: costituzione, contabilità e normativa applicabile - aspetti economici e giuridici - Esercitazioni al computer; verifiche;
4° Modulo - Durata 5 ore + 3 ore sala computer -
-Il bilancio delle società: struttura, adempimenti giuridici e fiscali - esercitazione al computer; verifiche;
5° Modulo - Durata 12 ore sala computer
Esercitazioni informatiche sulla contabilità aziendale e redazione del bilancio; simulazione di redazione atto costitutivo di una società; ricerche legislative e di giurisprudenza su CD o/e su Internet - Verifica finale.
MODALITA’ DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE
Oltre alle verifiche intermedie previste alla fine di ogni modulo, alla fine dell’anno si procederà alla verifica finale secondo criteri di autovalutazione e attraverso esercitazioni pratiche anche con l’uso del computer.
Si terrà conto, essenzialmente, del tasso di apprendimento degli alunni in una visione d’insieme dei contenuti studiati al fine di accertare le loro abilità e competenze professionali nell’applicazione pratica delle conoscenze.
COSTI PREVISTI:
Indennità di flessibilità ai docenti £. 450.000 X 2 £. 900.000
Ore aggiuntive £. 50.000 X 12 X 2 £. 1.200.000
Indennità di coordinamento £. 300.000
Programmi applicativi Materiale
di cancelleria e di consumo £. 800.000
TOTALE £. 3.200.000
Pizzo, 25.09.99
Prof. Vito Boragina Prof. Francesco Marzano
4) PROGETTO DI EDUCAZIONE
AMBIENTALE
Obiettivi
- Avere una visione sistemica dell’ambiente nella sua complessità.
- Conoscere le problematiche relative all’ambiente in generale e al territorio di Pizzo in particolare.
- Analizzare il rapporto uomo - ambiente nelle sue varie dimensioni.
- Sviluppare il senso di responsabilità in ordine alla tutela dell’ambiente.
Contenuti
- Aspetti Biologici
- Aspetti Culturali e Umanistici
- Aspetti Economici
- Aspetti Naturalistici
- Ecologia Urbana
Le attività di ricerca e i percorsi didattici sono progettati partendo dalla conoscenza degli aspetti fisiologici e naturali dell’ambiente, per favorire l’osservazione e la riflessione sulle dinamiche ambientali, fino ad arrivare a comprendere le modifiche operate dall’uomo e a percepire gradual-
mente gli aspetti patologici e di sofferenza dell’ambiente.
Scopo delle attività di ricerca è rendere possibile lo studio diretto delle informazioni apprese in
classe. Quindi ogni percorso è costituito da una parte teorica ed introduttiva da svolgere in classe
e poi da un riscontro sul campo ed in laboratorio.
Metodi
- Sezione frontale
- Visite guidate
- Scoperta guidata
- Problem solving
- Discussione di gruppo
Strumenti
- Materiali
- Dispense
- Cartelloni
- Lucidi
- Diapositive
Struttura del corso:
- Due incontri di 4 ore ciascuno
- Tre incontri di 2 ore ciascuno
Tempi: - 14 ore
- Periodo di svolgimento presumibilmente Gennaio/Aprile
Verifica:
- Discussione tra tutti i partecipanti, raccolta e classificazione dei materiali.
Il progetto sarà realizzato nelle prime, nelle seconde e terze classi e si concluderà con una mostra
che conterrà tutto il materiale raccolto durante le visite guidate.
Parteciperanno i docenti di Lettere, di Scienze, di Chimica e di Fisica.
Spese previste:-
- Relatori..................................................................................................£. 1.000.000
- Coordinatori - lavori di gruppo...............................................................” 500.000
- Materiale di cancelleria, di pubblicazione, ecc.........................................” 2.000.000
- Direzione corso......................................................................................” 200.000
- Ore aggiuntive a quelle d’obbligo...........................................................” 2.000.000
__________
Costo complessivo del progetto......£. 5.700.000
=========
Responsabile progetto
Prof. Nardino Giuseppe
Prof.ssa Ascone Annunziata
Opera teatrale: “Quaranta……ma non li dimostra”.
Di Titina e Peppino De Filippo
Presentazione del
Progetto
Il Progetto che segue rappresenta la naturale continuazione dell’attività teatrale dell’I.T.N. sez. Commerciale di Pizzo, che in tale ambito vanta un’esperienza pluriennale, i cui esiti hanno prodotto effetti fortemente positivi nei soggetti coinvolti, allievi e docenti. Il Progetto, quest’anno, avvia la VI edizione dell’attività teatrale nell’Istituto, con l’adesione entusiasta di un sempre maggior numero di allievi e docenti, motivati dall’esperienza e dai risultati conseguiti negli anni scolastici precedenti.
Destinatari
Allievi dell’Istituto
Scuole del Distretto
Cittadinanza
Finalità del Progetto
Il Progetto, con i suoi aspetti didattico-educativi, si propone di richiamare a scuola gli allievi anche nelle ore pomeridiane, per allontanarli dal rischio di un impiego pericoloso e dannoso del loro tempo libero e offre nel contempo ulteriori stimoli alla formazione della loro personalità, motivandoli all’impegno, alla responsabilità, alla partecipazione e alla cooperazione.
Attraverso l’attività teatrale, ci si propone infatti di offrire loro un’opportunità educativa in più, per abituarli a vivere da protagonisti nel contesto scolastico e di conseguenza nel contesto sociale, dove molto spesso la mancanza di riferimenti valoriali porta a scelte negative.
Pertanto, trovare precisi punti di riferimento, accostarsi a valori culturali, socializzare al di fuori dei tradizionali schemi scolastici, misurarsi sul palcoscenico, vivere con i docenti situazioni alternative e scambi di ruoli, partecipare ad un progetto in tutte le sue fasi, sentirsi protagonisti, diventa una incredibile occasione di crescita sul piano della sicurezza e della “salute psicologica.
In un periodo di profonda crisi, i giovani, possono superare i momenti di disagio e smarrimento, sviluppando il senso di appartenenza all’istituzione scuola, educandosi alla responsabilità in un contesto di cooperazione, dove il successo del lavoro dipende dall’impegno di tutti.
Obiettivi
Educare gli allievi ad esprimere le proprie potenzialità e la propria creatività, attraverso la recitazione.
Sviluppare lo spirito di socializzazione, il senso di cooperazione, l’operatività personale e di gruppo.
Imparare a scegliere le opportune strategie per il conseguimento di obiettivi comuni.
Migliorare la comunicazione in tutti i suoi aspetti, attraverso l’acquisizione di tecniche di recitazione, movimento, mimo e dizione.
Sviluppare la capacità creativa e progettuale, attraverso l’ideazione di costumi, tecniche di allestimento di scenografie e luci.
Contenuti
Il teatro come genere letterario
L’evoluzione storica del teatro
Struttura della tragedia, commedia, dramma
Il teatro del ‘900
L’opera teatrale “La locandiera” di Carlo Goldoni”
Tecniche di predisposizione di scenografie, costumi, luci
Metodologie ed attività
Lezioni frontali ed interattive
Ricerche di gruppo
Letture, studio ed interpretazione dell’opera prescelta indice
Approfondimento dei caratteri e del ruolo dei personaggi
Ricerca dei messaggi culturali ed educativi presenti nell’opera
Esercizi di dizione e di espressività
Progettazione e realizzazione di scenografie, costumi e luci
Messa in scena dell’opera
Strumenti
Registratore
Strumenti musicali
Videocassette
Testi sul teatro
Materiale fotocopiato
Verifiche e valutazioni
Costanti verifiche in itinere, per apportare al piano delle attività, attraverso confronti e dibattiti, le modifiche che si renderanno necessarie.
Valutazione finale attraverso questionari e griglie, per verificare il conseguimento degli obiettivi previsti e l’effettiva ricaduta sugli allievi.
Soggetti coinvolti
Gli allievi delle classi del triennio della sez. commerciale.
la docente referente per le attività teatrali
I docenti del triennio.
Tempi previsti
228 ore in orario extracurricolare, suddivise in circa 28 ore mensili, con inizio delle attività nel mese di novembre.
Costo preventivato
Scenografie |
£ 1.500.000 |
Illuminazione |
£ 700.000 |
Costumi |
£ 1.800.000 |
Nolo teatro |
£ 1.000.000 |
Docenti impegnati in orario extracurricolare per n° ore 228 (£ ……28.000 l’ora) |
£ 6.684.000 |
Materiale audiovisivo e didattico |
£ 200.000 |
Costo totale |
£. 11.884.000 |
Il Progetto è stato approvato dal Collegio docenti in data ………………………/1999
La docente referente
prof.ssa Italia Giordano
6 ) CINEFORUM: OBIETTIVO
“ NOVECENTO”
Un tema ricorrente nelle attività didattico-formative è la necessità di interessare i giovani alle tematiche trattate per meglio mettere a frutto le loro capacità apprenditive.
Il progetto “Cineforum” si propone di perseguire principalmente i seguenti obiettivi:
1. Saper ricercare dati e informazioni sugli argomenti di studio
2. Avere una comprensione globale del periodo storico studiato.
3. Approfondire la comprensione dei fatti rilevanti integrando informazioni da più fonti.
4. Saper condurre analisi e interpretazioni , formulando giudizi autonomi
5. Cogliere il valore della comunicazione in modo funzionale rispetto alle situazioni e agli obiettivi che si vogliono raggiungere
6. Comprendere i messaggi espliciti ed impliciti della comunicazione, ovvero il senso primario e i sensi secondari, per essere in grado di avere una matura comprensione dei fatti studiati
7. Saper fruire la dimensione estetica delle opere letterarie e cinematografiche.
8. Saper valutare criticamente i fatti storici.
FINALITA’
Il progetto si propone di promuovere negli allievi un nuovo metodo di studio favorendo approcci diversi nello studio delle varie discipline, in particolare:
utilizzando testi filmici particolarmente motivanti e alla sensibilità degli allievi;
facendo meglio recepire i messaggi attraverso la fruizione artistica di film che hanno un riscontro nella produzione letteraria;
affinando la loro sensibilità estetica
Il Progetto intende promuovere il piacere dello studio, partendo da tematiche storiche e opere letterarie tradotte in film o in rappresentazioni teatrali, proprio perché il messaggio veicolato anche dalle immagini, per i giovani d’oggi, si rivela più ricco e coinvolgente della semplice lettura, in quanto messaggio completo, capace di attrarre la loro attenzione e stimolarne le riflessioni.
DESTINATARI
Allievi delle classi del triennio
OBIETTIVI SPECIFICI
Saper consultare testi ed orientarsi.
Saper riconoscere i momenti essenziali
alla comprensione di un testo.
Saper collegare informazioni e fissare le idee principali.
Saper scegliere cosa leggere in
rapporto ai propri bisogni.
Saper comprendere il senso di quel che
si legge.
Saper valutare criticamente ciò che si
legge.
Saper riconoscere gli elementi della comunicazione.
Saper cogliere la funzionalità della comunicazione acustica e visiva.
Saper analizzare le relazioni tra linguaggio scritto, visivo e verbale.
PREREQUISITI
Lezioni introduttive:
Sui periodi storici studiati e sulle
problematiche affrontate.
Sulle tecniche della comunicazione
(filmica, teatrale, letteraria).
Sul valore della conoscenza storica ai fini della comprensione della dimensione artistica e letteraria delle opere narrative.
Sulla didattica e le nuove tecniche di insegnamento.
Sul linguaggio artistico
Sull’opera scritta e la trasposizione scenica
Sui giovani e la multimedialità
Sulla fruizione dell’opera filmica e teatrale
CONTENUTI
PROBLEMATICHE E CONTRADDIZIONI DEL ‘900
1° percorso formativo: PACE E GUERRA
2° percorso formativo : NORD E SUD
3° Percorso formativo : IL VOLTO VIOLENTO DEL SECOLO
4° percorso formativo : IL CAMMINO DELLE DONNE
METODOLOGIE ED ATTIVITÀ:
Discussioni d’avvio per creare i prerequisiti essenziali allo sviluppo del “progetto”.
Somministrazione di un questionario tendente a rilevare gli interessi degli allievi
Lezioni, lettura, analisi, produzioni guidate e ricerche sugli argomenti da trattare.
Dibattiti, relazioni, prove strutturate sugli argomenti fatti oggetto di studio.
STRUMENTI
Laboratorio. Libri vari. Materiale fotocopiato. Biblioteca.
Videocassette: 1) Roma città aperta
(R. Rossellini) - 2) Paisà (R. Rossellini) – 3) Le quattro giornate di Napoli
(N. Loy) – 4) Il prefetto di ferro (P. Squitteri) – Fontamara (C. Lizzani) – Il
giudice ragazzino (A. D. Robilant) – Gioventù bruciata ((N Ray) – Il giardino
dei Finzi Contini (V. De Sica) – Il caso Moro (G. Ferrara) – Riso amaro (G. De
Santis) – Speriamo che sia femmina (M. Monicelli).
VERIFICHE E
VALUTAZIONI
Per “verifiche” s’intende l’esame delle attività in corso, in rapporto al Progetto da attuare, onde avere piena consapevolezza di difficoltà, problemi, successi che ogni allievo e/o gruppo incontra. Pertanto le verifiche avranno lo scopo di rilevare i punti di forza e i punti di debolezza del Progetto, per apportare eventuali modifiche in itinere.
Per “valutazione” s’intende l’esame complessivo delle problematiche affrontate, del lavoro svolto e dei risultati conseguiti.
Le verifiche saranno effettuate periodicamente attraverso dibattiti e produzioni scritte.
Le valutazioni si baseranno principalmente sulla verifica dei progressi apprenditivi, sui risultati raggiunti finalizzati alla comprensione degli argomenti trattati e al confronto delle idee, attraverso relazioni in cui siano evidenziate capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale.
TEMPI PREVISTI
Durante l’intero anno scolastico in
orario extracurricolare.
DISCIPLINE
COINVOLTE
Italiano, Storia, Religione.
· Pubblicazione di saggi brevi, di relazioni, di articoli in stile giornalistico prodotti dagli allievi.
PREVENTIVO
DI SPESA
Acquisto di materiale filmico |
£ 500.000 |
Acquisto di testi specifici per l’attuazione del Progetto |
£ 200.000 |
N°160 ore per docenti coinvolti nelle attività in orario
extracurricolare, incentivati col fondo di Istituto (4 ore tra preparazione
al film, assistenza per la proiezione, coordinamento di dibattiti, consulenza
per i materiali da produrre) |
£ 4.480.000 |
Fotocopie e stampa |
£ 500.000 |
Totale |
£ 5.680.000 |
Il Dirigente scolastico
Dott. Prof. Francesco G. Nardino indice
7) PROGETTO DI TIROCINIO
AZIENDALE
<<DIFFUSIONE DELLA CULTURA D’IMPRESA QUALE CONTRIBUTO ALLO
SVILUPPO DEL TERRITORIO IN CUI OPERA LA SCUOLA. >>
(PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO).
Poiché il problema principale delle aree depresse è la mancanza delle capacità e delle conoscenze necessarie per fare impresa; il presente progetto intende dare un modesto contributo alla soluzione del sopracitato problema attraverso l’offerta ai giovani dell'opportunità di realizzare esperienze dirette della realtà lavorativa che incontreranno al termine del percorso scolastico. L’esperienza li metterà in contatto con i nuovi scenari, i nuovi processi e le nuove logiche produttive favorendo lo sviluppo delle capacità di orientamento nel mercato del lavoro.
DESTINATARI
Il
progetto è indirizzato a studenti del 4° e 5° anno, o comunque a studenti delle
classi terminali dell’Istituto. Esso si colloca nel curricolo come elemento di
raccordo fra sistema formativo e realtà produttiva e potrà riguardare anche un
gruppo di alunni provenienti da classi diverse.
OBIETTIVI
Gli obiettivi delle attività appresso specificate mirano a favorire:
· l'acquisizione e lo sviluppo di saperi tecnico - professionali in contesti produttivi (conoscenza e uso dei mezzi informatici; utilizzazione di tutte le potenzialità di detti mezzi; conoscenza ed uso di pacchetti gestionali; acquisizione delle competenze indispensabili alla programmazione ed alla conduzione di un'azienda).
la socializzazione al lavoro,
l'utilizzo delle conoscenze e delle esperienze maturate nel corso degli studi;
la rimotivazione di allievi in difficoltà, favorendo la regolare prosecuzione nell'iter formativo.
MODULI ORGANIZZATIVI
La durata media prevista è di 150 ore, di cui 120 da svolgere in azienda.
Il progetto si articolerà in tre moduli organizzativi:
I° MODULO
Approfondimento della conoscenza degli strumenti di lavoro creati dall’elettronica moderna per la conduzione di una moderna impresa. Quindi studio non solo del computer (compreso le reti di computer) e delle sue potenzialità ma anche:
dei diversi tipi di stampanti (aghi, ink-jet, laser, sublimazione) e del loro più proficuo impiego;
delle fotocopiatrici e del loro efficiente uso;
degli scanner e del loro utilizzo per l’eliminazione della carta negli uffici;
dei diversi tipi di modem analogici e digitali (ISDN) e come utilizzare un solo modem in una rete di computer;
dei fax;
del software gestionale relativo, oltre che alle gestioni contabili, anche alla programmazione delle attività ed alla conduzione di un’azienda.
Il modulo avrà’ una durata complessiva di trenta ore. Esso sarà sviluppato all’interno dell’Istituto.
II° MODULO
Utilizzo di Internet quale mezzo per l'acquisizione e l'elaborazione di dati e per il commercio elettronico. Tale modulo sarà sviluppato con uno stage di 40 ore presso la sede di un Internet Provider della zona, idoneamente attrezzato. Gli studenti acquisiranno e svilupperanno le loro conoscenze della telematica e delle opportunità e dei rivolgimenti in atto nel mondo causati da Internet. Affronteranno lo studio relativo alla creazione ed alla gestione di un sito web per il commercio elettronico. Svilupperanno le conoscenze in materia di posta elettronica, home - banking, intranet, e di tutto ciò che attiene le nuove autostrade dell’informazione.
III° MODULO
Stage da effettuare possibilmente in aziende della nostra Regione, mirati a potenziare le capacità operative dei giovani, e a far conoscere le risorse, i bisogni del territorio e le potenzialità di sviluppo in rapporto alle esigenze di mercato. Le esperienze di stage potranno svolgersi anche nei periodi di sospensione dell'attività didattica ed in strutture aziendali localizzate, anche fuori dal territorio in cui si trova la scuola. Gli stage avranno una durata di 80 ore corrispondenti a dieci giornate lavorative.
DOTAZIONI
E MEZZI
Essi saranno forniti:
dalle risorse della Scuola, che dovranno essere integrate dallo acquisto di computer, stampanti, modem, scanner, fax, pacchetti gestionali, materiale di cancelleria;
dall'apporto di esperti esterni della Camera di commercio industria e artigianato di Vibo Valentia;
nonché di alcune aziende che operano sul territorio.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica si effettuerà tramite la simulazione di situazioni reali e comprenderà l'acquisizione e l'elaborazione di informazioni, la progettazione e la gestione di attività aziendali.
Gli stage contribuiranno a verificare in concreto le competenze acquisite potenziandole.
Il modulo si concluderà con la pubblicazione dei progetti simulati e delle esperienze acquisite, che potranno servire da stimolo all'iniziativa privata dei nostri giovani o da input ad altri possibili imprenditori che potranno avvalersi di tutti gli elementi acquisiti nello svolgimento delle attività.
PREVENTIVO DI
SPESA
Voci di spesa indicative:
1. Attività di progettazione £. 2.000.000
2. Attività di verifica e valutazione finale £. 1.500.000
3. Docenze da parte di esperti esterni (Costo massimo
orario £. 100.000 omnicomprensive ) £. 1. 300.000
4. Tutoring (costo orario massimo onnicomprensivo
£.50.000) £ 6.000.000
5. Materiali Didattici, Acquisto computer e varie £. 5.200.000
8. Spese di vitto e di trasporto £. 4.000.000
TOTALE £
20.000.000
TEAM DI PROGETTO
PRESIDE PROF. FRANCESCO GIOVANNI NARDINO
PROF. GIUSEPPE
PAGNOTTA
8) PROGETTO ORIENTAMENTO PER LA SEZ. NAUTICO
“ Visite guidate da effettuare nel quadro delle
attività di orientamento ”.
Destinatari:
Alunni dell’Istituto Tecnico Nautico.
OBIETTIVI
Conoscere le strutture dei porti e le relative innovazioni tecnologiche.
Conoscere le strutture di un aeroporto, di un
osservatorio astronomico e meteorologico e le relative tecnologie.
Confrontare ciò che si apprende teoricamente
attraverso lo studio delle discipline professionali con la realtà del mondo del
lavoro.
CONTENUTI
-
Visita ai porti di Vibo Marina – Gioia Tauro, all’aeroporto di Lamezia,
alle navi
traghetto delle FFSS;
Visita alle Aziende, industrie, Università degli
Studi Calabria – Osservatori Astronomici
METODI
Visite guidate
DURATA
Durata di ogni visita guidata: da 1 a 2 giorni
VERIFICA
Questionari – relazione scritta.
SPESE PREVISTE:-
Costo
complessivo del progetto £. 15.000.000
Il
Preside
Dott. Prof. Francesco G. Nardino
9)
Presso l’Istituto Tecnico Nautico di Pizzo viene dedicata da sempre, una particolare attenzione all’attività sportiva scolastica. E questo nonostante la mancanza di una palestra coperta. Tale grave carenza è però compensata, in parte, dagli ampi spazi e dalle strutture sportive all’aperto esistenti che consentono ai nostri allievi di poter praticare, nel corso dell’anno scolastico, oltre alle normali attività didattiche curriculari, alla corsa, al calcio, la pallavolo, la pallacanestro e tutte le specialità si atletica leggera previste nel programma delle gare studentesche (corsa veloce e di resistenza, corsa ad ostacoli, salto in alto, salto in lungo, getto del peso, lancio del disco, staffetta 4x100m), anche altre discipline sportive difficilmente praticabili in altri istituti del meridione.
Da qualche anno, infatti, nella regolare programmazione didattica di Educazione Fisica, sono state inserite anche attività di Beach Volley, Nuoto e Windsurf, da praticare nel periodo settembre-ottobre e maggio-giugno. Ciò è stato possibile grazie alla logistica dell’istituto che, trovandosi a pochi metri dal mare, consente di utilizzare, senza alcuna difficoltà organizzativa, dovuta al trasferimento degli alunni, la spiaggia e lo specchio di mare antistante l’edificio scolastico.
Chi sceglie di frequentare l’istituto Nautico di Pizzo, avrebbe, pertanto, la possibilità non solo di studiare le specifiche materie di indirizzo ed esercitarsi negli attrezzati laboratori che sono dotati di sofisticatissime strumentazioni, ma, anche, quella di coltivare la propria passione per lo sport che qui può essere vissuto in modo sano e in ambiente naturale, all’aria aperta e a contatto con la salubre aria di mare.
Anche per questo anno Scolastico 1999-2000 è stata programmata da parte del Collegio dei Docenti la partecipazione del nostro Istituto ai Giochi Sportivi Studenteschi che negli anni scorsi hanno coinvolto con interesse ed entusiasmo un alto numero di studenti i quali hanno conseguito nelle diverse discipline sportive (e in modo particolare nell’Atletica Leggera) brillanti risultati, sia in campo provinciale che regionale.
Le discipline sportive deliberate per l’A.S. 1999-2000 sono state individuate e scelte per cercare di rispondere adeguatamente alle numerose richieste di partecipazione e di pratica sportiva che ogni anno arrivano dai nostri studenti. Problemi e difficoltà organizzative interne dell’istituto, non consentono ancora oggi di poter prevedere e programmare per i nostri studenti, la partecipazione anche ad altre discipline sportive che sarebbe invece necessaria e indispensabile per soddisfare le esigenze di fare sport di una popolazione scolastica di ben 413studenti, così suddivisi nelle due sezioni Nautico e Commerciale:
Nautico: n.214 di cui, 26 femmine e n. 188 maschi,
Commerciale: n. 199, di cui 130 femmine e n. 69 maschi,
per un totale di n. 156 femmine e n. 257 maschi.
Per il prossimo anno scolastico 2000/2001, in previsione di dover completare l’importante opera costituita dalla Piscina semi-olimpionica (m.25 x m.12,5), che è in fase di attuazione presso la sede del nostro istituto di Via Prangi, saranno anche previste le attività di nuoto ed altre discipline praticabili in tale struttura sportiva.
Per l’anno scolastico 1999-2000, potranno partecipare alle diverse fasi preparatorie e di esercitazione sportiva tutti gli studenti iscritti e frequentanti le due sezioni Nautico e Commerciale dell’istituto, indipendentemente dalla loro età. Mentre, alle diverse manifestazioni agonistiche organizzate dal Ministero della Pubblica Istruzione (Giochi Sportivi Studenteschi), la partecipazione è riservata solo agli studenti appartenenti alle categorie Allievi (nati negli anni 1983 – 1984 – 1985 –1986) e Juniores (nati negli anni 1981 – 1982).
ISTITUTO TECNICO NAUTICO STATALE – PIZZO
(VV) A.S. 1999-2000 |
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GIOCHI SPORTIVI
STUDENTESCHI
Attività Programmata dal Collegio dei
Docenti |
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SPORT |
CATEGORIA |
CATEGORIA |
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ALLIEVI |
JUNIORES |
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Femminile |
Maschile |
Femminile |
Maschile |
CORSA CAMPESTRE |
SI |
SI |
SI |
SI |
CALCIO |
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SI |
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SI |
PALLAVOLO |
SI |
SI |
SI |
SI |
ATLETICA LEGGERA |
SI |
SI |
SI
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SI |
La preparazione degli studenti sarà svolta presso la sede della sezione Nautico di Via Prangi e quella della sezione Commerciale di Via M. Salomone. Nel corso della fase preparatoria, oltre alle normali esercitazioni didattiche, saranno anche organizzati incontri agonistici e tornei vari tra gruppi e classi diverse nei quali saranno coinvolti e sollecitati a partecipare tutti gli studenti, indipendentemente dal sesso e dall’età.
A partire da quest’anno scolastico si è pensato di promuovere, in via sperimentale e per determinati periodi, alcuni interventi di collaborazione tra il nostro istituto e la Scuola Media di Pizzo, attraverso scambi di esperienze didattiche e sportive tra i docenti di Educazione Fisica e lo svolgimento di attività in comune tra gli studenti delle due istituzioni scolastiche. Tutto ciò, ovviamente, compatibilmente con le condizioni climatiche e le diverse esigenze e problematiche organizzative delle scuole interessate.
Saranno a tal fine previsti allenamenti e specifiche esercitazioni sportive, tornei e verifiche del lavoro svolto attraverso test motori e la proposizione di veri e propri momenti agonistici e di gioco con la formazione di gruppi e squadre di lavoro miste, costituite cioè sia da alunni della Scuola Media, che del Nautico.
Ciò servirà anche a favorire, tra gli stessi lo scambio di esperienze umane e formative e creare rapporti di continuità e integrazione tra le due scuole cittadine, nonché consentire l’utilizzo reciproco delle seguenti strutture sportive disponibili presso le due sedi scolastiche per attività diverse.
Istituto Nautico - sede di Via Prangi: campi all’aperto di calcetto, pallavolo, pallacanestro, piste e pedane di Atletica Leggera, ecc.. ;
Nel corso
delle diverse fasi della preparazione saranno, inoltre, organizzati tra gli
studenti delle diverse classi dell’istituto anche incontri e tornei relativi
alle discipline sportive programmate al fine di stimolarli ulteriormente
all’avviamento alla pratica sportiva e concretizzare “sul campo” le diverse
esperienze tecniche maturate nel corso della fase preparatoria.
Va
precisato che questo tipo di attività sperimentale, riguarderà solo gli
studenti appartenenti a fasce di età relativamente omogenee e precisamente:
per la Scuola Media, a quelli appartenenti alla categoria Cadetti/e (nati negli anni 1986-87);
per l’Istituto Nautico, a quelli appartenenti alle categorie Allievi/e (nati negli anni 1983- 84- 86- 86).
I Docenti di Educazione
Fisica
Carmine Cavallaro _________________________
10) PROGETTO DI UN CORSO DI AGGIORNAMENTO
PER
DOCENTI E PERSONALE ATA
Titolo: Informatica e multimedialità nella didattica
Destinatari: Tutti i docenti dell’Istituto
Finalità
Il corso si inserisce nel quadro di sperimentazione dell’autonomia come deliberata dal Collegio dei docenti e si raccorda agli obiettivi prioritari del P.O.F.
Obiettivi:
Il corso si propone di sensibilizzare e avvicinare il personale docente all’uso delle tecnologie informatiche, sia a livello di alfabetizzazione, sia a livello di applicazione dell’informatica nella didattica.
Attraverso questo corso si vuole evidenziare che la conoscenza e l’uso dello strumento informatico, con tutte le sue potenzialità, non può che migliorare il modo di fare didattica.
L’obiettivo principale, infatti, è quello di consentire ai docenti di cogliere la relazione esistente fra i modelli di organizzazione logica dei saperi e a loro utilizzazione nella comunicazione educativa, di progettare percorsi formativi anche interdisciplinari allo scopo di valorizzare tutte le potenzialità degli allievi .
Organizzazione del corso:
Il corso si svilupperà in due distinti segmenti formativi, il primo sarà indirizzato alla alfabetizzazione informatica mediante la conoscenza dell’hardware (PC e periferiche), del sistema operativo più diffuso (Windows 98), dei programmi applicativi maggiormente utilizzati (Office automation - Word - Excel - Access - power-point), il secondo segmento sarà dedicato al raccordo dell’informatica con la didattica e in particolare alle opportunità offerte dalle tecnologie informatiche in materia d’insegnamento.
Strumenti e verifiche
Per un efficace ed efficiente svolgimento del corso, risulta necessario disporre di almeno 10 postazioni multimediali collegati in rete locale (PC pentium 300, dotati di sistema operativo Windows 98, Office 97, completi di tutte le periferiche ( mouse, stampante, scanner, scheda audio, scheda video per elaborazioni di filmati).
Risulta necessario, inoltre, un modem per il collegamento ad INTERNET.
Al fine di ottenere risultati positivi si procederà ad effettuare esercitazioni per gruppi ristretti con la guida di un relatore.
Alla fine di ogni modulo si procederà alla verifica del tasso di apprendimento.
Durata del corso:
Il corso si articolerà in 20 lezioni della durata di tre ore ciascuna per complessive sessanta ore.
Periodo di svolgimento: Gennaio/Febbraio2000
Programma dei lavori:
Struttura di un sistema computerizzato (Hardware . Software)
Conoscere la struttura di un computer in tutte le sue componenti
Il sistema operativo (Windows 98)
Conoscere le tecniche di gestione delle risorse del computer, risolvere problemi di blocchi del sistema e dei programmi, capire i problemi più semplici dell’Hardware.
OFFICE Automation
-Pacchetto applicativo completo di:
Word per elaborazione testi,
Excel per la gestione di un foglio elettronico, indice
Power-point per presentazioni multimediali,
Acces per la gestione di data base).
I sistemi multimediali (le interfacce multimediali locali e remote)
Arricchire il testo con immagini, suoni e collegamenti ipertestuali.
INTERNET
Comunicare e pubblicare in rete.
Conoscere e comprendere i nuovi linguaggi di comunicazione e di acquisizione d’informazioni in tempi brevissimi.
Relatori:
Il corso sarà tenuto da un esperto esterno per quanto riguarda la prima parte e da due docenti interni all’istituto per la seconda parte.
Docenti interni. Prof. Giuseppe Pagnotta e Prof. Vito Boragina.
Tutti i lavori saranno coordinati dal prof. Vito Boragina.
Sarà necessaria l’assistenza di una unità del personale ausiliario.
Preventivo di spesa:
60 ore di lezione £. 60.000 X ora : £. 3.600.000
20 ore di coordinamento £. 50.000 X ora : £. 1.000.000
Materiale di cancelleria e di consumo £. 500.000
Programmi applicativi £. 1.200.000
Indennità personale ausiliario £. 800.000
Indennità direttore corso £. 1.500.000
T O T A L E costi previsti £. 8.600.000
Pizzo, 25.09.99
Prof. Vito Boragina Prof. Giuseppe Pagnotta
Il Dirigente scolastico
(Prof. Francesco Giovanni NARDINO)
11)
La complessità e la vastità dei programmi da svolgere per ogni singola disciplina nel corso dell’anno scolastico, impegnano e spesso “costringono” i docenti delle diverse discipline a dover dedicare gran parte del tempo disponibile durante le ore curriculari, prevalentemente, agli aspetti didattici all’attività scolastica.
Conseguenzialmente a ciò, poco spazio verrebbe pertanto, dedicato alla formazione umana sociale e civile degli studenti. Gran parte di essi, infatti, spesso disconoscono o sono disinformati, o non riescono ad esprimere un proprio giudizio critico su quanto quotidianamente succede a livello mondiale, nazionale e locale.
D’altra parte,
però, gli stessi studenti, nei loro incontri e discorsi tra coetanei, mostrano
e dedicano grande attenzione ad altri argomenti di rilevante interesse
giovanile quali sport e musica e danno, a volte, esagerata importanza alla
cronaca rosa o alla vita privata dei vip, ecc…, trascurando invece altri generi
d’informazione che potrebbero altresì, contribuire ad una loro più completa
formazione umana e sociale.
Purtroppo, tale consuetudine, molto spesso si riflette negativamente sulla formazione complessiva degli studenti che, una volta conseguito il diploma, pur se con buoni risultati dal punto di vista didattico e del profitto, non sempre sono forniti di quel patrimonio di conoscenze umane sociali e politiche necessarie per la loro completa formazione.
In molti casi, la mancanza di tali conoscenze, non di rado genera una frattura tra gli studenti e la società civile ed una conseguente disaffezione da parte loro verso i problemi sociali in genere. Questo distacco si manifesta già nella fase scolastica, e, cosa ancora più grave, si sviluppa soprattutto alla fine del corso degli studi superiori, quando invece i neo diplomati dovrebbero cominciare ad inserirsi nella società ed occupare il proprio ruolo di cittadini. Tale circostanza è anche causa della mancata partecipazione degli studenti alla vita pubblica e sociale sia a livello locale che nazionale. La frattura tra giovani e società, è ancora più evidente, se non si è ricevuta negli anni scolastici un’adeguata formazione.
Tra le possibili cause di questo problema vi è anche la poca familiarità che i nostri giovani hanno con la carta stampata e quello che riguarda l’informazione in genere. Da qui l’idea di rilanciare, attraverso uno specifico progetto, la lettura dei giornali tra gli studenti della nostra scuola e della nostra città.
Partendo dal presupposto che la disaffezione alla lettura è una lacuna non solo dei nostri studenti, ma degli italiani in genere, il progetto si propone di favorire la lettura dei quotidiani locali e nazionali tra gli studenti della nostra scuola (e delle scuole della provincia) ed è finalizzato a portare a loro conoscenza le più importanti notizie che vengono quotidianamente diffuse dagli organi di stampa sia nazionali che locali, nonché ad aiutare i giovani a formarsi una propria coscienza critica ed una propria opinione, riflettendo su quanto accade ogni giorno attorno a noi. Il progetto ha anche l’ambizione di far comprendere e trasmettere agli studenti l’importanza e il piacere di leggere e informasi, stimolandoli alla ricerca e alla formazione di una sana e corretta abitudine alla lettura.
OBIETTIVI
Si ritiene indispensabile che gli
studenti, per la loro formazione complessiva, siano anche dotati di un
patrimonio di informazioni e conoscenze necessarie perché, oggi, possano vivere
bene la loro condizione di studenti e, domani, sapere affrontare al meglio la
futura vita di diplomati. E’ evidente, inoltre, che spesso gli stessi giovani,
alla fine del corso di studi presentano gravi carenze di formazione non solo
specifica e professionale, ma soprattutto umana,
sociale e civile. E’ necessario quindi, intervenire negli anni della scuola per
cercare di contribuire ad aiutare i giovani studenti a crearsi una propria
cultura sociale che possa in futuro aiutarli nella difficile e delicata fase
dell’inserimento nella società.
CONCLUSIONI
Un’adeguata informazione su quanto avviene quotidianamente nel mondo, accompagnata da una pertinente riflessione e commento critico, risulta indispensabile per la completa formazione non solo dello studente oggi, ma soprattutto del cittadino domani.
E questa esigenza è maggiormente sentita dagli studenti che frequentano il nostro istituto, (e in modo particolare da quelli della sezione Nautico) che, a causa dell’ubicazione della scuola nella periferia della città, vivono una situazione di “disagio” dovuta ad una sorta di “isolamento” sia dal contesto urbano della città, ma soprattutto dal mondo studentesco della nostra provincia. Ciò, determina anche per i nostri giovani, l’impossibilità di avere frequenti scambi culturali e momenti di confronto con i loro colleghi delle scuole di Vibo Valentia che, invece possono vivere quotidianamente esperienze diverse. Tant’è vero che molto spesso, anche le notizie relative ad argomenti di stretto interesse studentesco, (convegni, conferenze, altre manifestazioni in genere), arrivano ai nostri studenti con giorni di ritardo, o non arrivano affatto.
Da qui la necessità di dare ai nostri studenti opportuni contributi formativi facendo prendere loro coscienza della realtà che si vive quotidianamente preparandoli ad un inserimento graduale nel tessuto sociale.
Perché
tale progetto si possa realizzare, è necessario, prioritariamente, individuare
nell’ambito dell’orario curriculare delle lezioni, uno spazio dedicato alla
diffusione ed alla riflessione e commento critico delle notizie locali,
nazionali e internazionali, attraverso una minima e sufficiente rassegna
stampa.
L’attività dovrà essere svolta per almeno 2 (due) giorni la settimana. Tali giorni possono essere fissi, oppure di volta in volta diversi, ma in ogni caso non devono essere consecutivi, ma intervallati (es. Martedì e Venerdì, oppure, a rotazione dal lunedì al venerdì). Ciò per consentire agli studenti un’adeguata riflessione e rielaborazione sul contenuto delle notizie apprese.
L’attività potrà essere programmata secondo un calendario (orario) che consenta a tutte le classi di poter svolgere tale attività nell’arco dell’orario giornaliero delle lezioni, impegnando possibilmente, di volta in volta, a rotazione, tutte le ore della settimana scolastica e tutti i docenti dell’istituto che svolgono regolari attività didattiche nelle diverse classi.
Il tempo quotidiano da dedicare a quest’attività, (che sarà stabilito dal Collegio dei Docenti: da 30 a 60 minuti), potrà essere articolato dedicando la prima parte alla lettura delle notizie più importanti del giorno ed una parte all’eventuale commento ed approfondimento di qualcuna di esse. Ovviamente, un maggiore approfondimento su alcune notizie, o su argomenti specifici che sono riportati sulle pagine culturali dei quotidiani, potrà essere curato, anche in altri momenti da parte dei docenti delle diverse discipline e in particolare da quelli di Italiano che troveranno senz’altro modo e occasioni per dare un rilevante contributo per la buona riuscita del progetto.
Per comodità organizzative, nella sezione Nautico che in quella Commerciale, è conveniente utilizzare almeno 5 (cinque) ore nell’arco dell’orario giornaliero delle lezioni, così articolate:
– Sez. Nautico – n. 5 ore (dalla 1^ ora alla 5^ ora)
– Sez. Commerciale – n. 5 ore (dalla 1^ ora alla 5^ ora)
Materiale
occorrente per ogni giorno di attività nelle Sezioni Nautico e Commerciale:
n. 2 copie di un quotidiano a diffusione nazionale da scegliere a turno tra le seguenti testate giornalistiche: La Repubblica, Il Corriere della Sera,
n. 2 copie di un quotidiano o altre
riviste a diffusione nazionale o regionale, specialistiche del corso di studi
delle sezioni Nautico e Commerciale del nostro istituto da scegliere a turno
tra le seguenti testate giornalistiche: Il Sole 24 ore, ???????
n. 2 copie di un quotidiano regionale da scegliere a turno tra le seguenti testate giornalistiche: Gazzetta del Sud, Il Quotidiano, Il Domani,
n. 2 copie per ognuna delle seguenti
pubblicazioni periodiche locali attualmente diffuse a Pizzo: I Pizzitani, La Vetta,
Nell’arco delle giornate in cui è
prevista l’attività, il materiale sarà utilizzato alternativamente nelle
diverse classi dell’istituto e successivamente sarà raccolto, catalogato e
custodito nella biblioteca della scuola per eventuali future consultazioni sia
da parte degli stessi studenti, che dei docenti. Sarebbe opportuno, per una migliore riuscita del progetto, promuovere e
cercare interventi di collaborazione con i giornali locali e della provincia,
coinvolgendoli direttamente nell’attività da svolgere e nella diffusione dei
giornali.
Prof. Carmine Cavallaro
12)
“INTERVENTI FINALIZZATI ALLA PREVENZIONE
DELLA
DISPERSIONE SCOLASTICA E DEL DISAGIO GIOVANILE”
- Premessa
Da indagini effettuate nei precedenti anni scolastici si evince che il fenomeno della dispersione scolastica è, purtroppo, presente nel nostro Istituto. Emerge una situazione non tanto allarmante dal punto di vista del numero degli abbandoni, quanto per l’alto numero di alunni a rischio. Di qui l’esigenza di improntare un progetto mirante alla prevenzione più che al recupero della dispersione scolastica.
E’ necessario porre la scuola al centro del percorso formativo dei ragazzi, per contrastare le opportunità negative offerte dal territorio sul fronte della disgregazione sociale, della delinquenza organizzata e della devianza minorile.
Si vuole che i ragazzi acquisiscano un atteggiamento positivo verso la scuola e lo studio. Molto spesso, infatti, i casi di abbandono scolastico e molte delle difficoltà incontrate dagli studenti sono imputabili più ad un approccio poco adeguato alla scuola e allo studio, che non a scarse capacità di ordine cognitivo. Spesso i ragazzi non sanno studiare o non riescono a pianificare al meglio la propria attività pervenendo a scarsi risultati, anche in presenza di buone potenzialità.
E’ necessario promuovere l’autonomia nell’apprendimento, potenziare l’autostima e lo sviluppo della creatività, utilizzando nuove tecnologie e metodi alternativi per rendere lo studio più interessante.
Il nostro Istituto, sempre attento alle problematiche e volto a recepire le nuove esigenze e bisogni dei giovani, già negli anni decorsi si è impegnato nell’attività della dispersione scolastica attraverso i progetti 9.2 e 10.2.
Titolo: “Insieme”
- Destinatari: Studenti del biennio della sezione
nautico e commerciale.
- Finalità:
Il progetto è finalizzato alla prevenzione dell’abbandono scolastico
ed alla crescita della persona, nel rispetto dei ritmi di apprendimento, nella valorizzazione delle differenze, dei saperi e delle esperienze, nell’interpretazione dei bisogni.
- Obiettivi
generali:
Garantire un’effettiva eguaglianza e pari opportunità a tutti gli alunni;
Promuovere l’autonomia nell’apprendimento;
Potenziare l’autostima e lo sviluppo della creatività;
Recupero della socialità e responsabilizzazione degli alunni;
Utilizzazione di nuove tecnologie;
Coinvolgimento fattivo delle famiglie per il fine comune della crescita culturale e sociale dei giovani.
- Metodologia:
Analisi delle risorse disponibili;
Analisi e monitoraggio della situazione socio-ambientale e dei percorsi scolastici (ripetenze, promozioni con debito formativo);
Interventi individualizzati all’interno di piccoli gruppi;
Lezioni interattive, lavori individuali e di gruppo, ricerche guidate;
Utilizzo di prodotti multimediali per facilitare l’apprendimento di diverse discipline;
Uso di linguaggi non verbali come opportunità e strumento per conseguire competenze espressive e comunicative (teatro, musica, cinema);
Incontri frequenti con le famiglie;
Utilizzo dei vari laboratori dell’Istituto per coinvolgere gli allievi in attività extracurriculari e potenziare le capacità operative.
- Verifiche:
Verranno effettuate periodicamente considerando le presenze, il grado d’interesse, l’impegno, il modo di porgersi nel gruppo classe ed i risultati didattici raggiunti.
- Tempi (attività
extracurriculari pomeridiane):
12 settimane ( Febbraio, Marzo, Aprile) per n. 9 ore settimanali, n. 3 giornaliere
Il progetto avrà una
durata triennale, espletando in itinere fasi diversificate di attuazione.
1° ANNO SCOLASTICO
Fase di diagnosi e di analisi:
Predisposizione di un idoneo clima di accoglienza, avendo cura di informare gli allievi sulle decisioni e le scelte che regolano la vita della scuola e sulle attività integrative e complementari;
Individuazione delle difficoltà e delle cause di frequenza irregolare degli allievi (situazioni familiari difficili, precedenti percorsi scolastici negativi, scarsa fiducia in se stessi, insofferenza alle regole del vivere sociale);
Organizzazione di attività e predisposizione di materiali per acquisire strategie mirate all’apprendimento (importanza di un metodo di studio, programmare il proprio tempo, capacità di ascoltare, di prendere appunti e di raccontare, memorizzare);
Individuazione di efficaci modalità di collaborazione con le famiglie;
Analisi dei risultati nell’ambito del consiglio di classe, per la ricerca di strategie idonee alla risoluzione dei singoli casi.
Attività extracurriculari:
Esame e riordino del materiale già prodotto negli anni precedenti;
Utilizzo del laboratorio d’informatica per il monitoraggio dei dati;
Organizzazione delle attività e predisposizione del materiale;
Visite guidate al fine della conoscenza del proprio territorio (Vibo Valentia, Pizzo, zona industriale di Vibo Marina, porto di Vibo Marina, insediamenti turistici, aeroporto di Lamezia Terme etc.);
Utilizzo del laboratorio di sviluppo fotografico;
Conferenze e seminari;
Raccolta e sistemazione del materiale prodotto
2° ANNO SCOLASTICO
Attività extracurriculari:
Esame del materiale già prodotto nell’anno precedente;
Organizzazione delle attività e predisposizione del materiale;
Visite guidate al fine della conoscenza della propria regione (porto di Gioia Tauro, zona archeologica di Locri, Gerace, Stilo, Crotone, cascate di Bivongi, museo di Reggio Calabria, zona industriale e Istituto Nautico di Crotone, Sila, Università di Cosenza);
Utilizzo del laboratorio d’informatica al fine della ricerca, tramite Internet, di partners nell’ambito del territorio nazionale e/o della Comunità Europea;
Utilizzo del laboratorio di sviluppo fotografico;
Conferenze e seminari;
Raccolta e sistemazione del materiale prodotto. indice
3° ANNO SCOLASTICO
Attività extracurriculari:
Esame del materiale già prodotto negli anni precedenti;
Organizzazione delle attività e predisposizione del materiale;
Predisposizione di un opuscolo informativo sul proprio Istituto e sul territorio in italiano, inglese e francese;
Intensificazione dei contatti con il partner scelto;
Utilizzo del laboratorio tipografico per la stampa dell’opuscolo informativo;
Utilizzo del laboratorio agenzia turistica per l’organizzazione di un viaggio d’istruzione e gemellaggio tra Istituti;
Questionari di verifica per la valutazione dell’esperienza ed illustrazione della stessa durante una conferenza-dibattito.
Tutti i docenti hanno dichiarato la loro disponibilità alla realizzazione del progetto.
Nel progetto saranno coinvolti: Preside, docenti, allievi, famiglie, la segreteria, personale A.T.A., esperti esterni, enti locali e amministrativi.
PROSPETTO COSTI DEL PROGETTO
Personale impegnato |
Unità |
Costo annuo |
Costo per 3 anni |
Capo d’Istituto |
1 |
5.000.000 |
15.000.000 |
Personale docente |
15 |
67.500.000 |
202.500.000 |
Responsabile Amministrativo |
1 |
2.500.000 |
7.500.000 |
Assistenti tecnici Altro personale Operatori
scolastici |
2 2 |
2.400.000 2.400.000 |
7.200.000 7.200.000 |
TOTALE |
21 |
79.800.000 |
239.400.000 |
Il
gruppo di progetto:
AMADDEO prof.
Vincenza
ASCONE
prof. Annunziata
FAZIO prof.
Loredana
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Dott. Prof. Francesco G. NARDINO)
13) Progetto di Educazione alla
salute :
Il progetto nasce in seguito ad una indagine effettuata tra
gli alunni delle Sezioni Nautico e Commerciale dell’Istituto e si propone:
1) Di individuare precocemente eventuali stati di disagio
degli studenti per intervenire tempestivamente in modo efficace;
2) Convincere i giovani ad astenersi dall’uso di sostanze
stupefacenti.
Obiettivi
- Rispettare il proprio essere come organismo biologico e
sociale;
- Conoscere il proprio corpo e le condizioni che ne alterano
il funzionamento;
- Assumere consapevolezza ed autonomia nella determinazione
delle proprie scelte ;
- Saper utilizzare criticamente le informazioni dei
mass-media.
Contenuti
- Significato di dipendenza;
- Sostanze che causano la dipendenza;
- Cause di disagio e di dipendenza;
- Aspetti psico-sociali ed etici correlati al problema.
Metodologia
Animazione di gruppo con
insegnanti esperti delle A.S.L. e
testimoni delle Comunità
Terapeutiche.
Strumenti
Questionario somministrato agli alunni dell’Istituto,
discusso con gli esperti dell’A.S.L..
E’ prevista la partecipazione di almeno un giovane della
Comunità terapeutica di Mileto
in modo che gli allievi possano fruire di testimonianze
dirette sulle problematiche della
droga.
Tempi
Durata: N. 2 giorni presumibilmente nel mese di
Febbraio, come appresso indicato:
- Sezione Nautico -
N. 1 giorni dalle ore 9.00 alle
ore 13.00: Relazione
dalle ore 13.00 alle ore 14.00: Dibattito
- Sezione Commerciale -
N. 1 giorni dalle ore 9.00 alle
ore 13.00: Relazione
dalle ore 13.00 alle ore 14.00: Dibattito
dalle ore 15.00 alle ore 19.00: Relazione Partecipano gli alunni delle
dalle ore 19.00 alle ore 20.00: Dibattito sez.
Nautico e Commerciale
Relatori:
Dott. De Pasquale Emilio “ SERT “ Pizzo
Dott.ssa Rotella Antonella Psicologa della Comunità Terapeutica di Mileto
Dott.ssa Garufi Annamaria.
Verifiche
Osservazione di comportamenti individuali e relazionali
all’interno del gruppo:
Il Preside
Dott.
Prof. Francesco G. Nardino indice
14) PROGETTO PER LA COSTRUZIONE
DI UN SITO WEB E DI UN CD INTERATTIVO
TITOLO DEL PROGETTO:
Costruzione sito WEB
e CD interattivo
COORDINATORI DEL PROGETTO:
PARTECIPANTI ALLA REDAZIONE DEL PROGETTO:
N. 10 allievi
dell’Istituto
Il
progetto s’inserisce nel quadro della sperimentazione dell’autonomia, come
deliberato dal Collegio dei Docenti dell’istituto in data 17 settembre 1999.
In particolare, col presente progetto, si vuole favorire
e realizzare uno dei momenti più caratterizzanti dell’autonomia delle istituzioni
scolastiche, cioè, la integrazione della scuola nel territorio e la sua
interazione con altre istituzioni scolastiche, con i centri di ricerca
regionali e nazionali, con gli Enti locali
con le associazioni e,
soprattutto, con i principali protagonisti della scuola, studenti e famiglie.
La creazione del sito
internet, oltre che consentire una
migliore organizzazione dei servizi in atto nell’Istituto, renderà possibile
proiettare all’esterno l’offerta formativa e le numerose attività, anche integrative,
programmate dall’Istituto, alcune in fase di attuazione, per una migliore e più
moderna qualità del servizio scolastico nel quadro di una completa formazione
dell’allievo così come richiesto dalla società attuale.
Sarà inoltre, possibile, realizzare
quella necessaria interazione con le altre istituzioni scolastiche e non
scolastiche in un più ampio progetto formativo.
OBIETTIVI:
Gli obiettivi principali, che con la
costruzione del sito s’intendono conseguire, sono, essenzialmente, cinque:
1) Pubblicazione
sul WEB di tutte le iniziative ed attività curriculari ed extra-curriculari
programmate dall’Istituto;
2) Creazione
di una pagina WEB per ogni alunno con possibilità di consultazione a distanza
da parte delle famiglie;
3) Creazione
di un elenco, coordinato e mirato, di
siti di maggiore interesse culturale, scolastico e di ricerca, destinato ad
ogni allievo o operatore, all’interno alla scuola, ma anche agli adulti esterni
alla scuola che potrebbero avere necessità o interesse a consultarlo,
eventualmente, per questi ultimi, creando un locale aperto in ore pomeridiane e
con la previsione di un contributo minimo;
4) Attivare
video-conferenze.
5) Creare
le condizioni per rendere possibile gli interscambi culturali tra l’Istituto Nautico
ed altre Istituzioni e tra gli allievi dell’Istituto con allievi di ogni altra
parte del mondo.
6) Far
conoscere in tutto il mondo le bellezze di Pizzo e della intera Provincia di
Vibo Valentia con una sicura ricaduta turistica a livello internazionale.
7) Infine,
quanto pubblicato sul WEB, alla fine dell’anno, dovrà essere inserito in un CD
interattivo che, previa presentazione in un convegno pubblico alla presenza
delle maggiori Autorità scolastiche provinciali, del Comune di Pizzo e della
Provincia di Vibo Valentia, sarà destinato a far conoscere in ogni luogo
l’Istituto Tecnico Statale Nautico di Pizzo, la stessa Città e tutti gli altri
Paesi della Provincia.
DURATA:
Il
progetto sarà realizzato, presumibilmente, in n. 20 ore pomeridiane ed avrà inizio
non appena sarà deliberato dalle Autorità scolastiche competenti (Preside,
Collegio dei Docenti, Consiglio D’Istituto).
Alla
fine della realizzazione del CD è prevista la presentazione dello stesso in un
pubblico convegno.
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Per
la realizzazione del progetto saranno scelti n. 10 allievi con maggiori
conoscenze in materia informatica e, soprattutto, in materia di pubblicazione
sul WEB, scelti dopo una, eventuale selezione.
STRUMENTI:
E’
necessario avere disponibile due computer multimediali, di collegamento ad internet per entrambe le
Sezioni, di almeno n. 200 CD
scrivibili.
COSTI:
Lavoro Docenti N. 20 Ore X 2 X £.
28.000................................... £. 1.120.000
Assistenza una unità del
personale ATA……….................................. £. 500.000
N. 200 Cd scrivibili X £.
3000........................................................ £.
600.000
Totale................................................................................................. £.
2.220.000
Per
il presente progetto sarà richiesto il finanziamento alla Provincia di Vibo
Valentia ed al Comune di Pizzo ai sensi della direttiva ministeriale n. 133 del
1996: “Scuola aperta”.
Al
Comune di Pizzo sarà, inoltre, richiesto di destinare una unità del proprio
personale, anche per un numero limitato di ore settimanali, per la gestione
della postazione internet in costruzione.
Pizzo,
18.12.1999
Prof.
Vito Boragina Prof. Giuseppe Pagnotta
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof. Francesco Giovanni
NARDINO)
16) DIFFUSIONE DELLA CULTURA
DEL MARKETING E DELLA FINANZA AZIENDALE
Ministero della Pubblica Istruzione
Direzione
Generale per l’Istruzione Tecnica e Professionale
Per progetti finanziati con i
fondi C.I.P.E.
Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica
Dati
Anagrafici dell’Istituto: Codice
Istituto: WWTH01000A |
Codice
Fiscale: 86000780790 |
Intitolazione |
ISTITUTO
TECNICO NAUTICO STATALE. |
Via |
Riviera
Prangi |
Città, CAP e Provincia |
Pizzo
89812 (Vibo Valentia) |
Telefono |
0963-264147 |
Fax |
0963-264427 |
E-mail |
itc@mediaweb.it |
Preside |
Dottor Professore Francesco Giovanni Nardino |
Titolo del Progetto |
DIFFUSIONE
DELLA CULTURA DEL MARKETING E DELLA FINANZA AZIENDALE. |
|
|
Dati
del conto corrente bancario |
|
Banca o Ufficio Postale |
CARIME
FILIALE DI PIZZO. |
Num. E indirizzo agenzia |
|
Numero c/c/ |
61000004 |
Coordinate bancarie |
ABI03067CAB42690 |
Dati
relativi all’ultimo anno scolastico: |
N.
sedi (centrale + sezioni staccare)………………………………………..…1 N.
totale allievi iscritti……………………………………………………....425 N.
classi………………………………………………………………………21 |
|
L’Istituto
è localizzato in un ambito territoriale interessato da politiche di sviluppo locale (Patti territoriali, contratti d’area,
etc.)?
SI X NO Se
si specificare PATTO TERRITORIALE DEL
VIBONESE.
…………………………………………………………………………………………………………….……
…………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… |
Collegamenti con il territorio
(Eventuali ricerche
realizzate dall’Istituto sulle potenzialità del territorio di riferimento e sul
mercato del lavoro, rapporti con altre realtà territoriali, quali, ad
esempio. La Regione, le Parti Sociali, le Agenzie di impiego, i Centri di
Orientamento, le Università…) |
………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… |
Progetti ed esperienze significative realizzate
negli ultimi due anni dall’Istituto
|
………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… |
Partecipazione a programmi trasnazionali (Socrates, Leonardo ………) e/o
esperienze di cooperazione internazionale |
………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… |
DESCRIZIONE DEL
PROGETTO
|
Titolo del Progetto
|
DIFFUSIONE DELLA
CULTURA DEL MARKETING E DELLA FINANZA AZIENDALE. |
Sede di svolgimento delle
attività formative |
Sezione
Commerciale I.T.N. in Via Marcello Salomone. Aziende
Turistiche: PinetaMare, Garden Club,. Aziende
Commerciali: Gruppo Callido, Aziende
Servizi: Studi Commerciali. |
Numero di allievi previsti |
20 |
Durata del Tirocinio
formativo (in ore) |
150 |
Orario di svolgimento |
Diurno pomeridiano serale 08,30
– 12,30 15 – 19 …………. |
ARTICOLAZIONI
PROGETTUALI
|
INTERVENTO FORMATIVO
COMPLESSIVO |
OBIETTIVI |
Fornire
ai giovani esperienze dirette delle realtà lavorative con le quali entreranno
in contatto al termine del percorso scolastico. |
CONOSCENZE |
Dovranno
acquisire conoscenze specifiche, sia teoriche che pratiche sui due
fondamentali problemi delle aziende calabresi e cioè la scarsa conoscenza
della cultura del marketing e la cronaca difficoltà a reperire finanziamenti
a condizioni economiche vantaggiose. |
COMPETENZE |
Sviluppare
competenze relazionali, comunicative ed organizzative attraverso un moderno
approccio dei nuovi scenari culturali, normativi e socio – economici, alle
nuove logiche produttive, alle nuove dinamiche dei mercati. |
CAPACITA’ |
Dovranno
acquisire capacità di orientamento, di scelta e di inserimento armonico e
produttivo, nelle diverse realtà
caratterizzanti la vita lavorativa del territorio in cui opera la
scuola. |
a)
FASE DELL’ORIENTAMENTO
a.1.1. COLLEGAMENTO
CON L’AZIENDA
(Specificare i moduli
formativi che si prevede di sviluppare tra le tematiche indicate nel bando
1999)
MODULI
DIDATTICI
titolo |
Durata |
obiettivi |
competenze |
metodologia |
NOZIONI
DI CULTURA D’IMPRESA |
3
ORE |
Fare
venire voglia ai giovani di fare impresa |
Inventarsi
un lavoro autonomo. |
Lezioni
di gruppo. |
ORGANIZZAZIONE
E GESTIONE DELLE P.M.I. |
3 ORE |
Lo
sviluppo del sud passa solo attraverso le P.M.I. |
Che
diventa serio se basato sulla competenza. |
Lezioni
di gruppo. |
IL
MARKETING NELLE AZIENDE MODERNE |
6 ORE |
Fare
conoscere le moderne tecniche. |
Sapere
impostare politiche di marketing. |
Lettura
e discussione delle relazioni degli alunni organizzati in
gruppi di lavoro. |
LA
FINANZA AZIENDALE |
6 ORE |
Focalizzare
il problema della scarsità di capitali. |
Sapere
individuare le alternative del mercato. |
Lettura
e discussione delle relazioni dei giovani organizzati in gruppi di lavoro. |
DIAGNOSI
E SOLUZIONE DEI PROBLEMI AZIENDALI IN MATERIA DI MARKETING |
12 ORE |
Aprire
la mente ai giovani. |
L’imprenditore
risolve i problemi da se. |
Esame
di casi concreti. |
A1.2 INSERIMENTO NELL’ATTIVITA’ DI TIROCINIO E NELLA VITA
LAVORATIVA
(specificare i moduli formativi
che si prevede di sviluppare tra le tematiche indicate nel bando 1999)
MODULI DIDATTICI
TITOLO |
DURATA |
OBIETTIVI |
COMPETENZE |
METODO |
Il Marketing e la finanza
nelle imprese turistiche. |
10 ore |
Conoscenza delle imprese turistiche. |
Promozione e sviluppo
imprese turistiche |
Colloqui con i vari
responsabili delle funzioni aziendali. STAGE |
Il Marketing e la finanza
delle imprese commerciali. |
10 ore |
Conoscenza del mondo delle
imprese commerciali. |
Come conoscere i mercati
dei consumatori. |
Gruppi di studio su
mercati specifici del territorio. STAGE |
I servizi reali alle
imprese. |
10 ore |
Conoscenza dei problemi
delle attività professionali. |
Come aiutare le imprese
nella soluzione dei problemi. |
STAGE |
TIROCINIO FORMATIVO
(descrivere le
caratteristiche del Tirocinio Formativo)
NOME DELL’AZIENDA
(descrizione del campo di attività) |
PinetaMare, Villaggio Turistico Garden Club,
Gruppo Callipo, Studi di Commercialisti e Centri Servizi Reali alle Imprese. |
DURATA DEL TIROCINIO |
90 ore. |
DESCRIZIONE
DELL’ARTICOLAZIONE TEMPORALE (nel curricolo – in sospensione dell’attività
didattica – in estate) |
Nelle ore pomeridiane e durante i periodi di
sospensione anche al mattino. |
ORARIO |
8,30 – 12,30
15,00 – 19,00 |
SETTORE DELL’AZIENDA IN
CUI VENGONO INSERITI GLI ALLIEVI |
Amministrativo – Commerciale |
ALTRE CARATTERISTICHE DEL
TIROCINIO |
Dare un modesto contributo alo sviluppo della
Società Calabrese. |
c) FASE DELLA VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE.
Verifiche del
livello di apprendimento.
(indicare con precisione
come verranno effettuate le verifiche iniziali, in itinere e finali dei livelli
di apprendimento degli allievi)
Iniziali |
TEST D’INGRESSO……………. ……………………………………. ……………………………………. |
In itinere |
QUESTIONARI…………………. ……………………………………. ……………………………………. |
Finali |
RELAZIONI FINALI…………… …………………………………….. …………………………………….. |
(specificare
le tipologie e le modalità di valutazione dei livelli di soddisfazione
dell’iter formativo realizzato da parte degli allievi)
Tipologie |
Al termine di ognuno degli otto moduli didattici e
del tirocinio esprimeranno il loro livello di soddisfazione: mediocre – buono
– ottimo. |
modalità |
Lo esprimeranno attraverso dei questionari. |
Valutazione
della coerenza tra percorso progettato e risultati raggiunti
(specificare tipologia e le modalità
di valutazione che si intendono effettuare)
Tipologie |
Tesine
su argomenti del Tirocinio. Colloqui con personalità del mondo delle imprese. |
Modalità |
Verrà
fatto un vero e proprio esame finale dove la Commissione esprimerà dei giudizi sui risultati
raggiunti e sulla coerenza con il progetto. |
Valutazione dei risultati
conseguiti in termini di competenze generali e competenze professionali |
Sarà
la Commissione ad esprimere tali giudizi. |
Valutazione del
tirocinio dal punto di vista aziendale
(specificare
il tipo di valutazione che si intende far effettuare dall’azienda sede di
tirocinio)
Tipologia |
Scheda
personale dove l’azienda annoterà per ogni giovane il comportamento tenuto, l’interesse
dimostrato, eventuali contributi dati. |
Modalità |
L’azienda
comunicherà alla Scuola tali informazioni. |
Verrà
rilasciato un attestato di frequenza con un giudizio di merito. |
ATTIVITA’ DI
DIFFUSIONE
Manifesti,
stampa locale. |
PREVENTIVO
DI SPESA
Attività |
COSTI |
Attività
di progettazione (raccolta e analisi dei dati del territorio) MAX 7,5% |
Lire 2.000.000 |
Attività
di verifica e valutazione finale MAX
7,5% |
Lire 2.000.000 |
Docenze
da parte di esperti esterni (Costo massimo orario L. 100.000 omnicomprensivo) |
Lire 3.000.000 |
Tutoring
(costo orario massimo omnicomprensivo L. 50.000) |
Lire 4.500.000 |
Docenze
interne – Gli importi orari sono rilevati dalle norme del contratto di lavoro |
Lire 2.000.000 |
Assicurazione |
Lire 1.000.000 |
Materiali
didattici |
Lire 10.000.000 |
Spese
di vitto e trasporto |
Lire 4.500.000 |
Diffusione |
Lire 1.000.000 |
Totale
finanziamento richiesto |
Lire 30.000.000 |
Data
li,. . . . . . . . . . . . . .. . . . .
IL DIRIGENTE
SCOLASTICO
(DOTT. PROF. FRANCESCO GIOVANNI NARDINO)