www.pizzocalabro.it di Giuseppe Pagnotta ORLANDO ACCETTA SCRITTORE, POETA E GIORNALISTA
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di Orlando Accetta Nel mese di dicembre 1991, il Consiglio dei Ministri, con un vero e proprio blitz dell’allora Ministro dell'Interno On.le Vincenzo Scotti, emanò il decreto per Vibo Provincia. Vibo Valentia, pertanto, si aggiunse alle altre sette consorelle, tra cui, in Calabria, anche Crotone. Grande soddisfazione si registrò in tutto il circondario, mentre deluse la quasi indifferenza degli stessi vibonesi, che parve non avessero accolto questa nuova realtà, che avrebbe coinvolto 50 Comuni, con grande entusiasmo. Il sogno di tutto il circondario, e non solo di Vibo, era ormai un fatto, anche perché nel frattempo era intervenuto il «Si» della regione Calabria e delle Commissioni affari Costituzionali di Camera e Senato. Il sogno si realizzò, è vero, ma soltanto dopo una lunga e snervante attesa durata per un quarantennio, se è vero che il primo che si era posta l'idea di «Vibo provincia» fu l'on. Luigi Razza, al quale seguì l'impegno dell'on. Vito Giuseppe Galati e del Sen. Antonino Murmura. Non vi fu dubbio, comunque, che questo salto di qualità per Vibo avrebbe potuto avere un’enorme influenza positiva per tutto il suo vasto entroterra, particolarmente per Pizzo, quale centro più vicino e il più grosso di tutta la Provincia vibonese. Ma Pizzo, fino ad oggi, si è fatta sfuggire l'occasione d’oro che aveva sotto mano, per sfruttare questa sua posizione di vantaggio, mentre, nei fatti, è divenuta una vera e propria iattura, dovendo, a questo punto, veramente credere che la Città e i pizzitani debbano ancora scontare «'u peccatu 'i Giacchinu». Oggi, le forze politiche, tutte le forze politiche locali, di qualsiasi e qualunque matrice, si dovrebbero rimboccare le proverbiali maniche di camicia, dando la loro sincera e piena disponibilità per realizzare nuove strutture ed efficienti servizi, per favorire il turismo vero, per dare inizio a una specifica e dettagliata programmazione dell'economia territoriale, sfruttando adeguatamente le risorse naturali nel rispetto dell'ambiente. Se si vuole, si può ancora fare!
Luigi Razza Vincenzo Scotti Antonino Murmura |
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