|
NOVEMBRE 2002 RENATO CIMINODa: "Renato Cimino" <rencim@tin.it> A: "Giuseppe Pagnotta" <qgwpa@tin.it> Oggetto: R: Storia di Gioacchino Murat Data: sabato 30 novembre 2002 7.29
Gentile dott. Pagnotta, il giorno 10 Dicembre alle ore 17,30 ,al Circolo Posillipo ,terrò una Conversazione su "Gioacchino Murat tra mito e realtà". Non oso sperare in una Sua presenza che qualificherebbe come non mai questo mio contributo alla rivalutazione di questo grande ma sfortunato personaggio ma sarebbe comunque di grande significato un Suo breve messaggio che potrei leggere agli uditori . Ho anche invitato il Console di Francia a Napoli. Distinti saluti Renato Cimino Primario Ematologo Emerito
---------- > Da: Giuseppe Pagnotta <qgwpa@tin.it> > A: Renato Cimino <rencim@tin.it> > Oggetto: Re: Storia di Gioacchino Murat > Data: sabato 21 settembre 2002 0.16 > > Egregio Dottore le mando in allegato un articolo pubblicato a Pizzo nel 1983 > in occasione del Convegno sulle Giornate Murattiane a nome di Loris Griffi, > sperando in tal modo di esserle stato utile. > Dottor Giuseppe Pagnotta > ----- Original Message ----- > From: "Renato Cimino" <rencim@tin.it> > To: <pagnotta@galactica.it> > Sent: Sunday, September 15, 2002 4:11 PM > Subject: Storia di Gioacchino Murat > > > > Devo scrivere un articolo su una Rivista divulgativa su Gioacchino Murat. > > Chiedo alla sua cortesia se fosse possibile,al di là delle codificate > > vicende storiche ,avere un profilo storico reale della figura di questo > > valoroso condottiero che ebbe ,a mio avviso,un suo ruolo nel riscatto del > > Sud e che ,come purtroppo è già accaduto per altri personaggi,le genti del > > Sud hanno considerato un re "da burletta". > > Nel mio articolo naturalmente citerei la fonte e sarò ben lieto di > mandarle > > una copia della Rivista in questione che è "Obiettivo vita" edita dalla > > Lega dei Tumori di Napoli. > > Distinti saluti > > > > Renato Cimino > > Primario Ematologo Emerito > > rencim@tin.it > > 081 5564547 >
**************************************************************************************** EGIDIO MICHELIDa: "Egidio Micheli" <e.micheli@freesurf.ch> A: <pagnotta@galactica.it> Oggetto: perche???? Data: sabato 23 novembre 2002 20.31
Perche pur facendone gentile richiesta non ricevo quello che promettete sul sito di pizzo ? Cioè la gazzetta di pizzo?? Ne ho fatto richiesta gia' 2 mesi orsono... Comunque mando cordiali saluti...
Rita Lico Svizzera E-mail e.micheli@freesurf.ch
**************************************************************************************** Chiaravalloti FrancescoDa: "Chiaravalloti Francesco" <FChiaravalloti@carabinieri.it> A: "'Giuseppe Pagnotta'" <qgwpa@tin.it> Oggetto: Foto antiche di Pizzo Data: martedì 19 novembre 2002 9.45
Nulla osta alla pubblicazione delle mie e-mail sul sito. Visto che ci sono, ti segnalo un'altra piccola inesattezza, non per spirito di contraddizione, ma solo per amore della verità storica. Ritengo infatti che se ogni pizzitano potesse far conoscere quello che sa sulla nostra cittadina, forse aggiungeremmo tante tessere a quel composito mosaico che è la ricostruzione storica, fornendo un immagine quanto mai vicina al vero. Ti prego quindi di non considerare o far considerare queste mie brevi note come un esecrabile "sfoggio di cultura", ma come delle doverose puntualizzazioni per collocare fatti, immagini ed avvenimenti nella corretta luce epocale. Veniamo al punto. Molto belle le fotografie della collezione di Santino Galeano. La data della foto allegata non è del 1910 per la seguente ragione. Il mio palazzo, ben visibile nell'immagine e cerchiato con un cerchio rosso, è stato costruito nel 1911 (ciò è desumibile, qualora non bastassero la memoria e gli atti, dal "fermacancello" che porta l'iscrizione F.C. - Francesco Chiaravalloti - 1911). In quell' anno fu costruito solo il 1° ed il 2° piano f.t. e la relativa copertura, costituita da una grande terrazza. Nel 1917, poi, è stata costruita la parte Nord del 3° piano f.t.. Infine le due stanze, che nella foto sono contrassegnate con due cerchi bianchi, sono state erette nel 1922 / 1923. Si deduce quindi che la foto è certamente posteriore al 1923.
Tempo fa ho visto pubblicate, in una sezione dedicata ai Palazzi di Pizzo, foto di splendidi capolavori di Zimatore e Grillo. Se ti interessano, io ho, in formato jpg, i lavori fatti per i soffitti del palazzo. Sarebbe il caso, peraltro, dedicare una sezione al nostro Cimitero che, costruito, all'epoca e come desunto dall'allegata mappa, sulla Pianta dello Staglieno di Genova, costituisce uno splendido esempio (purtroppo lasciato in rovina) di arte funeraria. Un abbraccio e ritienimi a disposizione per qualsiasi cosa. Franz Chiaravalloti
N.B. A proposito sarò a Pizzo dal 25.11 al 2.12 p.v..
<<castello.jpg>>
<<staglieno.jpg>>
******************************************************************************************** Chiaravalloti Francesco
Da: "Chiaravalloti Francesco" <FChiaravalloti@carabinieri.it> A: <pagnotta@galactica.it> Oggetto: Foto su ricostruzione ultimi momenti di Murat. Data: lunedì 18 novembre 2002 10.07
Caro Pino, da molto tempo, ormai, seguo quasi quotidianamente il tuo sito su Pizzo. Come sai vivo a Roma e ciò mi consente di rimanere aggiornato sulle vicende pizzitane. Da sempre la Storia è stata un mio pallino ed, in particolare, quella di Pizzo e della vicenda Murat; essendo poi Ufficiale a cavallo seguo con particolare attenzione il personaggio anche perché, insieme al Principe Amedeo di Savoia, rappresenta uno dei punti fermi dell'equitazione militare in Europa. Ho visto con molto piacere pubblicate le foto della ricostruzione scenografica degli ultimi momenti della vita dello sfortunato Re e devo soggiungere che all'allestimento della mostra ho partecipato in prima persona sia per fornire suggerimenti e consigli, sia per procedere alla materiale pulitura e sistemazione delle armi autentiche esposte. Mi permetto, però, di farti notare un inesattezza riportata nella didascalia sottostante alla foto dell'elmo in marmo. Nopn si tratta di un elmo murattiano, ma dell'elmo della statua di Ferdinando IV, poi divenuto I, di Borbone, fatta erigere come munificenza borbonica a seguito della fucilazione del Murat. La colossale statua in marmo effigiava il "Re Lazzarone" in abiti da condottiero romano e fu fatta abbattere con decreto di Garibaldi (purtroppo gli estremi li ho a Pizzo nell'archivio/biblioteca della mia famiglia) del 1860. L'elmo, insieme ad un dito, ad un pezzo di braccio o di gamba, ed allo stemma attualmente sovrastante l'ingresso del castello, fu rinvenuto durante il primo restauro del Castello, subito dopo la 2^ GM, nei sotterranei del maniero. La mia particolare affezione al castello ed alla vicenda Murattiana deriva anche dal fatto che mio padre fu il primo a "mettere mani", nel citato periodo al restauro di un immobile storico sino ad allora destinato a canile municipale!!!!!!! Scusami se mi sono permesso, ma ritengo sia essenziale veicolare, attraverso internet, informazioni esatte. Rimango a tua disposizione per qualsiasi cosa.
Franz Chiaravalloti ********************************************************************************************** Francesco Mangani.Da: <franchkiss@libero.it> A: <qgwpa@tin.it> Oggetto: ex alunno del nautico. Data: mercoledì 6 novembre 2002 16.02
Carissimo Pagnotta,ti ho scritto tempo fa per complimentarmi per il sito del mio paese natio;io adesso sono residente a Padova,purtroppo sto constatando che il mio amato itn è quasi scomparso.Non riesco a capire come una scuola con dei professori eccellenti,con attrezzature all'avanguardia e con una potenzialità di indirizzo nel mondo del lavoro o universitario così vasta sia giunta al capolinea.Spero tu riesca a darmi una risposta,ti saluto cordialmente. Francesco Mangani. ******************************************************************************************** PASQUALE PELILLO
Da: "Pasquale Pelillo" <pasqualepelillo@libero.it> A: <qgwpa@tin.it> Oggetto: iscrizione alla associazione Murat Data: sabato 2 novembre 2002 11.47
In Massafra prv.di Taranto esiste ancora un vecchio Edificio dei miei antenati nominati dal Re di Napoli, Murat Antonio Pelillo Principe di Casa Murat . Lo stemma araldico campo scudo raffigura due colombe e sotto tre pere. Non so quanto possa servire quanto suddetto.Mi interessa sapere di più Cordiali saluti Pelillo Pasquale ******************************************************************************************** TERESA WHITEHOUSE
Da: "teresa whitehouse" <twhiteh@hotmail.com> A: "giuseppe pagnotta" <qgwpa@tin.it> Oggetto: La fiera di tutti santi Data: venerdì 1 novembre 2002 16.32
Ho pensato di mandarvi queste foto scattate oggi in piazza. Un saluto da T. Whitehouse ***********************************************************************************************
*********************************************************************************************
|
|
|