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INAUGURATO IL MUSEO DEL
CASTELLO
Nella storica fortezza la rappresentazione scenografica
degli ultimi giorni di Murat
Di Marisa Costa
(Il Gabbiano Mensile di
informazione, Cultura, e Attualità n. 6 Giugno 2002)
Alla
presenza del ministro
Rocco Bottiglione, di numerose Autorità del Comune, della Provincia e della
Regione e del Console Onorario di Francia, è stato inaugurato il 1° maggio
dell’anno 2002
il museo del Castello Murat, allestito dalla
Pro Loco. Il presidente,
prof. Sergio Fragale, ha illustrato agli intervenuti la nuova “veste” del
monumento che ospita la riproduzione, eseguita nella maniera più fedele
possibile, dell’ambiente nel quale si svolsero gli avvenimenti che portarono
alla morte dell’infelice Re. Le prime ore della prigionia, il processo, la
confessione, le sue ultime ore di vita, la fucilazione: gli ultimi giorni di
Murat sono riprodotti con una rappresentazione scenografica sicuramente
originale nella sua concezione. Se
possiamo esprimere un nostro parere, avremmo forse evitato la rappresentazione
scenica della fucilazione, sia perché
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data la diversa configurazione strutturale del
Castello oggi rispetto all’epoca in cui la vicenda si svolse
—
non è possibile più riprodurre l’esatta
posizione in cui si trovarono Murat e il plotone d’esecuzione; sia perché il
ricordo di quella
scena
ancora oggi turba troppe coscienze, per la superficialità e la sommarietà del
processo e per la rapidità e la fretta con cui fu eseguita la condanna. In ogni
caso, i Quadri allestiti, che rimangono a permanente disposizione dei
visitatori, hanno il merito di rievocare l’avvenimento storico che fece
divenire Pizzo -come
dice A. Dumas -
“una delle stazioni omeriche dell’Iliade
napoleonica”. Nel Castello sono state sistemate, inoltre, armi d’epoca,
consistenti in fucili, pistole, sciabole , colubrine e cannoni, uno dei quali,
situato sul torrione che guarda verso la Piazza, ha scandito la cerimonia del
taglio del nastro col primo sparo a salve; sparo che, da allora, si ripete in
tutti i giorni festivi ad indicare l’ora corrispondente al mezzogiorno.
Presente anche la Banda Municipale “Città di pizzo”, che ha accompagnato
l’inizio della cerimonia con l’esecuzione
-
sempre commovente
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dei due inni nazionali: “La Marsigliese” e
“Fratelli d’Italia. La rappresentazione è ospitata nel Castello Aragonese di
Pizzo, e trovansi negli stessi luoghi dove realmente si sono svolti i fatti
relativi alla prigionia, processo, condanna e fucilazione del Re di Napoli
Gioacchino Napoleone Murat . E’ aperta tutti i giorni sia nelle ore del mattino
che in quelle pomeridiane. L’ingresso è a pagamento e costa € 1 a persona.
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