Il fabbricato del Castello Aragonese si
sviluppa su quattro piani di cui il primo sotterraneo, il
secondo sconosciuto e di cui si era persa ogni traccia a memoria
d'uomo, il terzo al livello dell'ex ponte levatoio d'ingresso al
Castello dove attualmente è collocata la Rappresentazione scenica
Murattiana ed il quarto al livello più alto dove è
collocato il Museo Provinciale Murattiano e dove si svolse tutta la
tragedia murattiana. Circa il piano sotterraneo vi si accede attraverso una
scala a chiocciola che collega i tre livelli della Torre Mastra più antica.
Giunti al livello più basso della Torre Angioina si prosegue attraverso una
ripida scala buia che porta in un ambiente senza luce. Questo piano
sotterraneo si configura come un corridoio di collegamento diretto tra le
due torri del Castello lungo un percorso lato Nord del Castello. Si
aprono sul lato sinistro del sotterraneo nuovi corridoi che terminano alcuni
verso bocche di fuoco di cui è possibile trovare riscontro alla
osservazione esterna, altri si esauriscono in ambienti senza senso
ricoperti di terra ed altri ancora in muri di sbarramento oltre i
quali non si conosce che cosa ci sia. Circa le bocche di fuoco stranamente
sono tutte al livello del pavimento come se si utilizzassero cannoni senza
ruote e gli uomini dell'artiglieria operassero distesi per terra.
Evidentemente è logico ipotizzare che un vero livello del pavimento
più basso di quello attualmente calpestato. Un'altro spezzone di sotterraneo
s'inoltra verso il corpo rettangolare del Castello dapprima in linea retta
per poi girare a destra e sprofondare ad un livello ancora più basso di
almeno due - tre metri che termina con una porta di legno . Dove
conduceva questa porta e perchè questo nuovo dislivello è difficile oggi
dare una risposta se non dopo che saranno condotti approfonditi studi sulla
materia. Certo è che a Pizzo si è sempre creduto nell'esistenza di
sotterranei di collegamento con i Castelli di Vibo e di Rocca Angitola anche
se poco probabili, mentre è certamente più attendibile l'esistenza di
un sotterraneo di collegamento con il Palazzo di Corte attualmente chiamato
Palazzo Gagliardi anche se per il momento non è dato conoscerlo.
Dimenticavo! I sotterranei per ora non sono accessibili al pubblico per cui
questa propostavi è l'unica possibilità di vederli e capirli.