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Coste Marine
11 gennaio 2014 |
Il Castello di Pizzo |
11 gennaio 2014 |
La Seggiola |
11 gennaio 2014 |
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8 gennaio 2014 |
20140108 Pizzo Riemerge il peschereccio affondato nel porto
di Vibo Marina |
8 gennaio 2014 |
20140108 Pizzo L'ennesimo attentato dietro l'affondamento
del peschereccio |
7 gennaio 2014 |
20140107 Pizzo Rimane il mistero intorno al peschereccio
affondato
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7 gennaio 2014 |
20140107 Pizzo Affonda nelle acque del porto di Vibo Marina
il peschereccio di un testimone di giustizia |
20 marzo 2013 |
Marina MercantileI pizzitani da sempre hanno lavorato come marinarai sulle navi mercantili. Anzi questo lavoro, era e resta sempre la principale fonte di reddito delle famiglie di Pizzo. Esiste a Pizzo dalla fine dell'800, con alterne vicende, un Istituto Tecnico Nautico per la formazione di Ufficiali aspiranti al comando delle navi mercantili sia di coperta che di macchine. Sono molti gli Ufficiali Pizzitani che attualmente governano le navi delle marine mercantile di mezzo mondo. Ma non solo Ufficiali ma anche Nostromi, Marinai, Fuochisti, Direttori di Macchine, ecc. Pizzo è un centro di manodopera specializzata in grado di formare equipaggi interi di altissima qualità in grado di governare e condurre le navi di ogni marineria del mondo. Tali impieghi attualmente soffrono la concorrenza di equipaggi provenienti dal Terzo Mondo che rispetto agli equipaggi italiani costano di meno. Ma nonostante ciò la qualità del personale italiano è talmente di alto livello per cui il lavoro pur sofferendo non è mai venuto a mancare. |
20 marzo 2013 |
Industria dell'ospitalitàCostituisce la base per lo sviluppo futuro di Pizzo che obbligatoriamente passa attraverso l'industri del Turismo della quale le gestioni alberghiere sono la parte più importante. Attualmente nella sfera economica di Pizzo Pizzo sono presenti due Villaggi Turistici: il Club Med ed il Garden Resort. Sono inoltre presenti strutture alberghiere importanti: Il Popilia Country Resort, l'Hotel Marinella, Il Piccolo Grand Hotel, Il Gran Hotel Esperia, che vantano tutti le quattro stelle. Molto importanti sono anche il Camping Pineta Mare, il Villaggio Napeto Club, l'Hotel Grillo (chiuso), L'Hotel Murat (chiuso) oltre a tutta una lunga serie di Case Vacanze, B&B, affittacamere, Agriturismo, ecc. nati e cresciuti negli ultimi tempi sull'onda del lancio turistico della Città di Pizzo. |
20 marzo 2013 |
Industria della ristorazioneQuì i Pizzitani sono dei veri Maestri da sempre. I Ristoranti, Pizzerie, Pub, Birreria, Paninoteche,ecc. hanno avuto un exploit negli ultimi tempi anch'essi collegate con le maggiori presenze turistiche a Pizzo. I menù che offrono sono principalmente a base di pesce fresco che è sempre possibile reperire a Pizzo. Non chiedete bistecche, salsiccie, agnelli e simili perchè vi saranno quasi sempre rifiutate. Quasi tutti i locali sono di buon livello gastronomico. E' il motivo deriva dalla particolare categoria cui fanno parte i cuochi di Pizzo. Essi nella maggioranza dei casi lavorano, per la maggior parte dell'anno sulle navi crociere delle più grosse compagnie mondiali, per cui tutti hanno un'esperienza assolutamente invidiabile e veramente unica. |
20 marzo 2013 |
Giacimenti Culturali
Due sono i fattori di crescita e sviluppo economico della Calabria: le risorse naturali (mare, montagne, laghi, boschi, cascate, grotte, ecc) ed i giacimenti culturali (storia, beni culturali, gastronomia tipica del territorio). Pizzo nel Periodo Napoleonico è stata al Centro dell'attenzione delle Cancellerie Europeo per tutto il periodo della permanenza del Re Gioacchino a Pizzo nel suo tentativo di riconquista del Regno pertando dalla Calabria; emulo del Cardinale Fabrizio Dionigi Ruffo che nel 1799 partendo dalla Calabria riconquistò il Regno per la Casa di Borbone. Non meno importante il Risorgimento Calabrese che nel Circondario di Pizzo ebbe a patire molto con i fatti di Filadelfia. Di notevole valore culturale i Palazzi nobiliari che riempiono il centro di Pizzo all'epoca sede di una numerosa nobiltà che quivi risiedeva attratta tral'altro dal clima particolarmente mite per tutto l'anno e per la vivacità culturale della Comunità napitina. Tutti da valorizzare i ruderi seicenteschi dei mulini utilizzati nella produzione di tessuti, le Fontane monumentali del Commercio e della Fontanavecchia con le sue acque ferrigne. Per finire con la fortezza del Castello fatto costruito dai Re Aragonesi ai tempi della scoperta dell'America per difendere il Regno da eventuali invasioni Angioine. Sono tutte risorse che se opportunamente conservate e valorizzate possono costituire fonti continue e durature di ricchezze per tutta la Città di Pizzo. |
20 marzo 2013 |
Oasi Verdi
Pizzo è circondata da Oasi di verde. Ad Est la parte alta di Pizzo continua con una folta pineta lungo il crinale della Serra Costiera Vibonese fin sulla piana di Maierato. A Nord Pizzo termina nella fitta Pineta costiera che chiude tutto il Golfo di Sant'Eufemia Lamezia. Mentre a Sud e lungo i dirupi che portano al mare il territorio è ricoperto da un fitto sottobosco di arbusti mediterranei, con la presenza di piante rare del tipo dei capperi bianchi che crescono rigogliosi sulle mure del Castello e lungo la rupe dalla Marina alla Piazza. Una tale massa di aree a verde opportunamente attrezzate con sentieri e percorsi pedonali, aree pic-nic, orti botanici, potrebbero diventare un motivo di attrazione fortissimo per tutti i visitatori turisti oltre che attrarne di nuoni. |
20 marzo 2013 |
Il Lago dell'AngitolaIl lago Angitola o lago dell'Angitola è un lago artificiale in provincia di Vibo Valentia, nel territorio dei comuni di Maierato e Monterosso Calabro. Il lago occupa una superficie di circa 1,96 km² ed è situato all'estremo sud del golfo di Sant'Eufemia, a circa 3 km dal mare (Costa degli Dei).È stato creato nel 1966 sbarrando il corso del fiume Angitola, da cui prende nome.Nei pressi del lago si trova Rocca Angitola, ridotta a rudere.Nel 1975 l'area del lago è stata riconosciuta come oasi naturalistica e affidata in gestione al WWF Calabria. Dal 1985 è stata definita zona umida di importanza internazionale.Inoltre, il Lago di Angitola e le Dune di Angitola sono due siti di interesse comunitario riconosciuti dal Ministero dell'Ambiente. Attorno al lago sono prevalenti oliveti e macchia mediterranea. Vi è inoltre una fascia di rimboschimento a pino d'Aleppo. Sulle rive sono presenti esemplari di pioppo nero, cannucce tife, salice bianco, ontano nero, eucalipto e quercia da sughero.L'area attrae numerose specie di uccelli, tra cui: falco pescatore, falco di palude, airone bianco, airone rosso, airone cenerino, cormorano, garzetta, germano reale, gabbiano corallino, mignattaio, spatola e svasso maggiore. |
20 marzo 2013 |
Il mare e le coste
La scogliera alta di Pizzo, che partendo dalla Marina arriva fino alla Madonnella, è caratterizzata da un mare particolarmente limpido e cristallino, che consente di vedere dalla barca il fondo del mare nelle calme giornate estive fin oltre i 15 metri di profondità. E’ possibile fare eccezionali bagni di mare, lunghe nuotate, e possibile inoltre la pratica di tutte le attività marine dalla pesca subacquea a quella dalla barca; dalla pesca a fondo ai prelibatissimi “surici” di mare, a quella a traino, alle piccole ricciole nella tarda estate o ai tonnetti o alle lampughe, oppure tutto l’anno ai numerosi branchi di occhiata ed alle grosse spigole che vengono a riprodursi tra le scogliere di Pizzo. Naturalmente per la pesca i periodi migliori sono la primavera e l’autunno. L’estate con tutte le barche fracassone che solcano i mari il pesce è spaventato e difficilmente si fa trovare vicino alla costa. Le parti estreme delle scogliere di Pizzo sono invece basse, si inoltrano nel mare fino a 7 -8 metri di profondità creando un habitat eccezionale per la fauna marina. Verso Nord dopo lo scoglio di “Langhjioni” iniziano le spiagge sabbiose di Pizzo, caratterizzate dalla presenza di una sabbia grossa e dorata che non si attacca ai piedi, e da numerosi stabilimenti balneari che garantiscono al turista qualunque tipo di confort desideri avere.
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20 marzo 2013 |
Turismo Religioso
Il turismo religioso è la forma di turismo che ha come principale obiettivo la fede e quindi la visita ai luoghi religiosi (come santuari, chiese, conventi, abbazie, eremi e luoghi sacri), per costatarne non solo il Genius loci (l'entità naturale e soprannaturale legata a un luogo) ma anche apprezzarne la loro bellezza artistica e culturale. Non va confuso con il pellegrinaggio che invece è un viaggio compiuto esclusivamente per devozione, ricerca spirituale o penitenza verso un luogo considerato sacro. Il Consiglio d’Europa, il 23 ottobre 1987, ha definito 29 grandi Itinerari culturali, riconoscendo tra questi alcuni percorsi religiosi, ritenuti di primaria importanza anche culturale oltre che spirituale.È un turismo in continua crescita, con un notevole risvolto economico. Si muovono oltre 300 milioni di persone l'anno, con un volume di affari che supera i 18 miliardi di dollari, dei quali 4,5 generati solo dall'Italia. Ogni anno sono infatti 35 milioni gli italiani che viaggiano alla scoperta dei numerosi santuari, monasteri ed eremi siti nel bel paese. Di questi 14 milioni si muovono per motivi esclusivamente di fede mentre gli altri 21 milioni si aggregano anche per motivi culturali; sono i turisti della fede, che scelgono, per le loro vacanze, di soggiornare in case d'accoglienza, monasteri, eremi e di abbinare la visita ai musei, santuari, conventi.Il turista della fede utilizza sempre più in Italia le "reti di turismo religioso" che si stanno creando tra Ordini religiosi ( per l'ospitalità), cooperative ed associazioni ( visite guidate e teatralizzate ), reti di artigiani (oggettistica e oreficeria minore) e fornitori ( ristorazione e logistica)sulla base locale: un esempio è il Consorzio per il turismo religioso cooperativo in Campania (www.trecc.it )promosso dalle locali unità di Confcooperative, Banca di credito cooperativo e Acli. In materia Pizzo offre la "Chiesetta di Piedigrotta" oltre alle altre nove Chiese del Centro cittadino tutte piene di beni artistici e culturali di notevole valore. |
20 marzo 2013 |
Turismo Balneare
Per turismo balneare si intende quella vacanza nella quale si staziona in località di mare. Tra le attività principali, i bagni di mare e l'elioterapia (i bagni di sole). Da sempre gli abitanti dei paesi montani del circondario di Pizzo sono venuti a Pizzo per fare i bagni di mare. Una volta non era difficile incontrare sulle Vie in terra battuta (di collegamento con l'entroterra) carri trainati da buoi piene delle masserizie necesssarie per garantire la sopravvivenza a Pizzo per tutto il periodo dei bagni di mare, che mediamente erano almeno di un mese intero. Adesso a Pizzo ci sono i bagni mordi e fuggi, vengono la mattina e vanno via la sera. Il più delle volta il cibo se lo portano da casa. Solo qualche volta danno lavoro ai ristoratori locali. Diverso è il caso dei Pizzitani di ritorno, gli emigrati a Genova ed un po in tutto il Nord Italia che tornano d'estate per vedere i parenti e per farsi qualche bagno. Questo è una forma di turismo un poco più ricca di quella precedente perchè il più delle volte affittano le case e la sera spesse volte vanno a cena fuori casa. Da ultimo ci sono gli ospiti di Villaggi turistici, alberghi, case vacanze, B&B che rappresentano i turisti veri per la nostra comunità, perchè sono quelli che portano lavoro e ricchiezza a tutti.
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20 marzo 2013 |
Pizzo è classificato, per l'importanza rivestita nei tempi passati, porto di terza classe. In effetti fino alla fine del 1800 tutti i traffici marittimi in partenza dal centro della Calabria passavano dal Porto di Pizzo. La costruzione del Porto di Vibo Marina ha fortemente ridimensionato il Porto di Porto anche perchè molti traffici si sono spostati da Pizzo a Vibo Marina. Nonostante lo spostamento erano sempre i Pizzitani a gestire questi traffici marittimi, aiutati in questo dagli Amalfitani che numerosi avevano preso casa a Pizzo. L'Autostrada del Sole rendendo più facili i trasporti della merci ha ulteriormente ridimensionato sia Pizzo che Vibo Marina, per cui attualmente ormai il porto di Pizzo non esiste più e quel poco di traffici marittimi rimasto transita attraverso il porto di Vibo Marina, il quale attualmente ha una certa importanza come porto per la nautica da diporto. |
20 marzo 2013 |
La Grotta Azzurra
La Grotta Azzurra, che si apre in una profonda fenditura della roccia tufacea proprio sotto il Rione Carmine, quindi in pieno Centro storico di Pizzo ha sempre costituito, per la sua bellezza, una delle principali attrazioni di Pizzo. A Pizzo troviamo due grotte, la più importante è la Grotta Azzurra la quale continua ad esistere nonostante l’ingresso sia stato quasi interamente coperto durante i lavori della costruzione della diga di protezione della parete rocciosa del Rione Carmine. Esattamente al centro di questa parete rocciosa, l’ingresso nascosto dalla terra di riporto può essere facilmente individuato per la presenza di arbusti ed alberi cresciuti nel tempo. L’ingresso è ancora sufficientemente ampio e le acque continuano a mantenersi limpide nonostante non sembra esserci nessun collegamento con il mare.Quando era sgombra, si presentava al visitatore con un ampio e comodo ingresso tale da consentire l’ingresso fino a due piccole barche insieme, la profondità era di circa tre metri all’ingresso e poi gradatamente e dolcemente risaliva verso il fondo della grotta che era circa a 100 metri dall’ingresso. Dopo l’ingresso si allargava e nel mezzo era presente un grosso blocco di tufo che cadendo dal soffitto di era spaccato in due parti creando in tal modo tane per pesci che ospitavano nutriti branchi di cefali e spigole. A volte anche delle piccole aragoste trovavano riparo all’interno della Grotta Azzurra, insieme a piccole cernie. Frequentissime le Murene. I riflessi delle acque viste da dentro verso l’uscite non erano nulla di meno delle più famose grotte della Costiera Sorrentina ed Amalfitana.
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20 marzo 2013 |
Le Attività commercialiLa struttura delle attività commerciali attuale di Pizzo di basa su di un Parco Commerciale sito nei pressi del Cimitero di Pizzo, un Supermercato al Centro di Via Nazionale e un Discount nei pressi del Centro Koinè. Prossimamente è in apertura un'altro Centro Commerciale nei pressi di Contrada Bevivino. I negozi alimentari classici sono praticamente scomparsi se si escludono quello di Via Marcello Salomone e quello di Corso Garibaldi. Anche tutte le altre tipologia di negozi si sono rarefatti sotto i colpi della grande distribuzione. Particolarmente colpiti i negozi di abbigliamento che questa volta soffrono sotto la pre4ssione concorrenziale dei negozi cinesi. Ma a parte queste considerazioni la crisi del Commercio a Pizzo nasce dalle abitudini dei Pizzitani e degli abitanti dei paesi del circondario di Pizzo che ormai per gli acquisti si recano sulle piazze di Vibo o di Lamezia Terme oltre che nei vari Centri Commerciali che negli ultimi anni sono sorti molto numerosi se si tiene conto degli abitanti che dovrebbero servire. |
20 marzo 2013 |
Il Gelato di PizzoLa produzione di gelati oggi costituisce una delle principali attività economica degli abitanti di Pizzo. La gran parte trovano uno sbocco commerciale diretto nei Bar annessi ai laboratori di produzione, anche se la produzione industriale sta via via assumendo un peso sempre più importante. La gelateria di Pizzo oltre al gelato sfuso classico venduto nei coni si caratterizza per la gelateria artigianale. I maestri gelatai pizzitani partendo dai gelati sfusi creano a mano quelli che chiamano i pezzi duri. Sono i tartufi, le nocciole imbottite, le cassate, le cioccolate imbottite, i semifreddi, gli spaghetti, le uova al tegamino, ecc. Prodotti uno più buono dell'altro che soprattutto gli stranieri consumano golosamento in più pezzi per volta. Certamente la produzione di gelati è una di quelle poche attività industriali che ancora hanno ampi margini di sviluppo per il futuro. |
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NOTA: Il 21 settembre 2006 il sito www.pizzocalabro.it ha superato il traguardo storico di un milione di pagine visitate dai web nautici di tutto il mondo. Un grande traguardo per un grande paese. Pochi in Calabria possono vantare un tale risultato. Giuseppe Pagnotta Per una navigazione ottimale si consiglia una risoluzione video di 1024*768 |
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