|
Artista di acquisita fama
internazionale è ritenuto uno dei massimi esponenti della pittura moderna
americana (Sprigtown P.A. Pennsylvania) e senza dubbio il più grande genio
pittorico che Pizzo abbia saputo esprimere. La sua vita è un susseguirsi di
riconoscimenti meritati anche per via della sua passione per l'arte, della
serietà professionale e della costante ed elaborata ricerca del nuovo. A soli
ventiquattro anni ha vinto il concorso nazionale per l'affresco e poi i premi
“Balestra” e “Mattia Preti”; negli anni 1941 e 1942 è stato premiato al
Concorso “Bergamo”. Stabilitosi a Roma nel 1930, compi gli studi
all'Accademia di Belle Arti, dove ebbe la guida di Ferruccio Ferrazzi.
Dopo aver trascorso la maggior parte della sua vita lavorativa a Roma, con brevi
periodi a Parigi e Zurigo, nel 1954, già famoso in Europa, decide di
trasferirsi in America, stabilendosi a New York. D'allora vive ed opera in
America salvo qualche breve soggiorno in Francia e in Italia. Nel 1944 fu uno
dei fondatori dell'Art Club di Roma, assieme a Severini, Prampolini, Fazzini,
Jarerna e V. Guzzi. Dopo la Il Guerra Mondiale si interessò ai problemi visivi
dell'espressionismo astratto e nel 1949 fu il primo pittore italiano ad
avventurarsi in questo tipo di pittura.
In America Savelli senti di essere nel clima adatto per potersi rivelare in
questo campo della pittura poiché l'atmosfera emotiva, l'andatura e la libertà
fisica e spirituale gli erano appropriati.
Durante questo primo periodo americano i suoi lavori erano astratti ma nello
stesso tempo essi evocavano oggetti, persone e in particolare masse di gente in
movimento. Le sue grandi tele erano coperte di pittura densa e cupa che si
manifesta in convulsi sconvolgimenti, forme intricate e bei colori. Nello stesso
tempo egli sperimentò i “collages” fatti di legno, di filo metallico e
vernice questi sono stati descritti come divertenti e alquanto bizzarri.
La sua prima tela bianca fu dipinta nel 1957 e si concentrò su composizioni in
puro bianco fin da quel tempo. Dapprima i montaggi (o gli insiemi) piatti e
verticalmente rettangolari erano fatti di funi, nodi, chiodi, tela stracciata o
altro materiale combinato e dopo spruzzati di vernice plastica uniforme per
ridurre tutte le forme e piani all'uniformità. La fune divenne il suo simbolo
più importante nelle sue sculture e pitture. Nel 1960 tenne una mostra
personale al museo di arte di Tweed che venne definita dalla critica la più
stupenda che là si fosse tenuta e per l'occasione Savelli intervistato disse:
“Vedo con occhi bianchi... Penso con mente bianca... Agisco con mani bianche
in un corpo bianco... Sono in alto, in alto su una montagna bianca e abbasso lo
sguardo profondamente”. Insegna pittura a Philadelphia, presso l'università
di Pennsylvania, e a New York, presso la Columbia University e la New School.,
sposato con Elisabeth Fisher, scrittrice americana.
Dal dopoguerra ha tenuto oltre trenta mostre personali in Italia e all'estero e
fra tutte giova ricordare: A Roma (Galleria del Secolo, galleria dell'Obelisco,
galleria San Marco, galleria Roma); a Parigi (galleria d'Art Italien); a Firenze
(Galleria Numero) ; New York (the Contemporaries); Washington (D'Amecourt
Gallery); Venezia (Cavalliono); Philadelphia (Art Alliance); Chicago (Contemporary
Prints and Drawings); Syracuse (Everson Museum of Art); Catanzaro (Retrospettiva
al palazzo della Provincia). Come mostre collettive, ha partecipato: Biennale
Internazionale d'Arte di Venezia, Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma ed a
moltissime grosse manifestazioni d'arte di avanguardia americane, riscuotendo
sempre riconoscimenti.
Fra i più significativi segnaliamo: Gran Premio d'Incisione per l'Italia alla
XXXII Biennale Internazionale di Venezia (1964), massimo riconoscimento al
Museum ed Art di Tweed (1960).
Le sue opere sono entrate ormai da tempo nelle maggiori collezioni private del
mondo e fra i più importanti musei. Suoi lavori si trovano: Galleria d'Arte
Moderna di Roma, Museo civico di Torino, Museo d'arte di Philadelphia,
all'università del Minnesota, al Museo di Cincinnati, al Museo d'Arte Moderna
di New York, al museo d'Arte dell'Ateneum di Helsinki, in Finlandia, al Museo
d'arte di Siracusa (Usa), al Brooklin Museum. Rivolgendosi a chi guarda una sua
opera Savelli dice: “Io invito tutti a guardare l'opera con mente aperta e a
discuterla. Così facendo, io non assicuro nutrimento per il loro fisico, ma
nutrimento per la mente e lo spirito”. |
Biografia
Vita
Cenni sulle opere
Angelo Savelli di Carlo Primerano
Catalogo opere di Angelo
Savelli
Dal lume al silente di
Mileto e Murmura
Index decennale di Angelo Savelli
Mostra permanente delle opere di
Angelo SAVELLI:
SALA 1
SALA 2
SALA 3
SALA 4
SALA 5
SALA 6
Savelli pittore del bianco
da IL QUOTIDIANO
Video del decennale:
Parte prima
Parte seconda
Parte terza
|