E' notte fonda. Sul Monte Calvario tutto si è compiuto, il corpo di Gesù è stato preso da Giuseppe di Arimatea e portato nel sepolcro. Maria che fino all'ultimo era rimasta ai piedi della croce riprende la via del ritorno a casa. Il popolo di Pizzo lo sa e non vuole farla ritornare da sola al buio. Numeroso si raduna presso la Chiesa di San Sebastiano dove la Madonna Addolorata era stata portata insieme alla Processione degli Angelej e dopo il Concerto offerto dalla Banda Musicale ed il Saluto dei marinai si compone l'ultima processione della Pasqua Napitina. Davanti tutti i Congregati nel classico abito nero dotati di potenti torce, che accese illuminano tutto il tragitto della processione. Poi la statua illuminata della Madonna ed infine il devoto popolo di Pizzo, che eseguento i tradizionali canti pasquali in dialetto pizzitano accompagna la Madonna Addolorata fino alla sua Chiesa di San Giorgio Martire.