|
|
L’opuscolo di Orlando VenturaUn fantastico viaggio intorno al mondo delle sue emozioni e passionidi Orlando Accetta Nell’ampia sala-teatro dell’Istituto Nautico di Pizzo, in località Marinella, alla presenza degli assessori provinciali Fera e Callipo e di molti invitati e amici, il giovane Orlando Ventura ha presentato un suo fascicolo nel quale racconta un fantastico viaggio intorno al mondo delle sue emozioni e delle sue passioni.
Dopo il saluto e il ringraziamento a tutti gli intervenuti, il capo d’Istituto Ing. Scalamandrè ha opportunamente evidenziato che il giovane Orlando è parte integrante di un percorso durato cinque anni, avendo trovato un ambiente accogliente, rivelandosi una risorsa per tutti i membri della scuola che, guidati in sinergia dalla psicologa dottoressa Caterina Gimigliano, hanno contribuito a fare uscire dal suo guscio un personaggio senz’altro originale, carico di simpatia, spiritoso e spigliato. Suo tutore-confidente-guida-consigliere-amico è stato l’insegnante di sostegno professor Francesco Carreri che così spiega l’idea della nascita del libro di Orlando Ventura: «Voler raccogliere le storie di personaggi di cui ama parlare spesso perché famosi, perché appartenenti al territorio in cui vive, e altri legati da un filo di tragicità… Orlando non è solo un grande narratore, ma ha anche tante sfaccettature dai tanti volti: Orlando poeta, Orlando artista, Orlando conquistatore, Orlando giocherellone. Da qui si è poi sviluppata l’idea di inserire anche vissuti emotivamente significativi che riguardano i suoi spazi di vita e i lavori realizzati a scuola». Il tutto è stato possibile per il prezioso contributo professionale assicurato dalla psicologa Gimigliano con la quale si è creato un “laboratorio di emozioni”, che ha consentito di selezionare alcuni lavori in cui il giovane allievo racconta le sue emozioni, iniziando così un viaggio “tra sogno e speranza”. Il libro si sviluppa in tre parti e un’appendice. Parte prima: I miei personaggi preferiti. Parte seconda: Le mie emozioni. Parte terza: I miei spazi di vita. Le mie passioni e le persone a me care. Appendice: I miei lavori scolastici. La dottoressa Gimigliano racconta che i primi di novembre ha fatto il suo ingresso all’Istituto Nautico per iniziare un progetto rivolto ad alunni diversamente abili, rivelando la sua gioia quando ha incontrato l’estroso allievo Orlando Ventura, rimanendo colpita per le sue battute spiritose e l’esecuzione delle sue canzoni, palesandosi un vero gentleman con i suoi baciamani fatti a tutte le invitate per una festa organizzata dalla madre Sonia per la sua immissione in ruolo. E conclude con un sincero e onesto omaggio: «Orlando, io e il professor Carreri, ti vogliamo ringraziare per averci regalato momenti di crescita professionale e morale. Ti ringraziamo per averci trasferito un messaggio molto importante che è quello di guardare alla vita come un grande dono e un grande valore, di mantenere via la fiamma della speranza, imparare a non essere passivi davanti alle difficoltà che il vivere ci pone, perché, come tu dici, “ogni giorno è una grande festa».
|
|